"No Sam, non così." Dice il mio caro marito al biondo seduto di fianco a lui. Marito, mi fa ancora impressione chiamarlo così. "Le bacchette le devi tenere strette qui in questo punto, vedi?" Avvicina la sua sedia al piccolo, per poterlo aiutare a suonare la batteria al meglio. É la sua prima lezione, la prima lezione di entrambi.
Sono così emozionata.
Con la schiena appoggiata al muro riprendo maggior parte della lezione, così da averne un ricordo in futuro. Ho sempre amato guardare vecchie foto, penso che amerò anche guardare foto, o in questo caso video, della mia storia con Ashton, anche se non dovesse durare.
Perché comunque é stata una bella storia. Strana e surreale, ma che porterò sempre nel cuore.
I muscoli di Ashton vengono messi in rilevo dalla luce della stanza e dal sudore, il che lo rende ancora più sexy. Mi sembra strano chiamarlo marito, anche dopo più di un anno di matrimonio.
Durante il video, Ashton mi regala numerosi dei suoi sguardi e io ricambio ognuno di questi con dei sorrisi di incoraggiamento. Mi ha confessato di essere quasi più nervoso di quando andava a fare concerti in giro per il mondo.
Andava? E la band?
Beh la band si é sciolta. Cioè non proprio così, visto che i ragazzi hanno tutti un buonissimo rapporto ancora. Sono solo rimasti soddisfatti del risultato che hanno ottenuto in questi otto anni, credevano di aver svolto il loro compito. Sono riusciti a far ricordare alla gente il concetto di band vera, quella che scrive i suoi testi, quella che suona i propri strumenti e quella che deve tutti i suoi successi ai fans.
Tutti e quattro hanno provato a trovarsi un lavoro vero dopo lo scioglimento della band, ma la musica gli é rimasta troppo nel sangue. É parte di loro ormai, se questa gli viene tolta gli viene tolta anche la possibilità di vita.
Il modo in cui circonda Sam con le sue grandi e potenti braccia per insegnargli a suonare lo strumento, che da sempre é stato sottofondo della sua vita, mi fa sorridere il cuore.
Sarà davvero un bravo papà.
Dopo altri minuti di lezione intensiva, finalmente hanno finito. Sam saluta calorosamente il riccio e corre dalla mamma che lo aspetta sull'uscio della porta. Ci saluta entrambi prima di sparire dietro la porta in vetro, provocando il rumore di un campanellino appeso vicino alla porta per segnalare l'arrivo di qualche cliente.
Cerca in qualche modo di togliere un po' di sudore dalla fronte e si avvicina a me con un sorriso davvero adorabile stampato in faccia. Allunga le braccia verso di me per attirarmi in un abbraccio ma glielo nego.
"Non vorrai mica abbracciarmi spero!" Esclamo, anche se so esattamente che era proprio quello che voleva fare.
"Perché cos'ho che non va?" Davvero Ashton?
"Sarai anche fottutamente sexy con quel velo di sudore sui muscoli ma, amore ho appena fatto la doccia. Non ne vorrei fare un'altra." Gli sorrido, osservando soddisfatta la sua faccia delusa.
"Beh hai detto che sono sexy quindi.. Okay." Sospira, nonostante sia ancora un po' triste.
"Allora voi due vi muovete o no?" Urla Michael dalla sala accanto. "I tavoli non si puliscono da soli!"
"Arriviamo!" Urliamo insieme, prima di prendere lo spruzzino e lo straccetto dalle mani di Michael che finalmente mette un sorriso.
Io inizio a pulire in fondo alla stanza sperando che Ashton inizi con i tavolini dall'altra parte. Fa esattamente il contrario: inizia a pulire quello di fianco a me.
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green eyes ♬ a.i.
RandomQuegli occhi, di un verde meraviglioso, mi avevano catturata. "Lasciami finire per favore. Mi spieghi come farei senza di te? Tu sei il mio rifugio, tu sei il mio posto preferito, mettiamo il mondo da parte e viviamo la nostra nostra vita. Che ci im...