Capitolo 24.

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"Ahahaha" Le nostre risate riempiono la stanza rendendola un posto più accogliente.

La giornata è stata stancante. Non sono mai stata una ragazza a cui piace molto camminare, o fare attività fisica in genere. Trovavo sempre una scusa per saltare le lezioni di educazione fisica alle superiori, soprattutto quelle di pallavolo. Sono sempre stata negata in quello sport, non importa quanto mi impegnassi: diciamo che i risultati erano sempre inversamente proporzionali all'impegno che ci mettevo.

"Oh mio dio Emily!" Dice il biondo caramello sdraiato in fianco a me, sul letto matrimoniale dell'hotel. "Guarda questa!" Dice con un sorrisino inquietante sulle labbra. Gira il suo, belllissimo e costosissimo, iPhone verso di me permettendomi di vedere quell'obriobrio di foto.

Eravamo all'acquario dove entrambi non vedevamo l'ora di andare. Sullo sfondo avevo la vasca degli squali e poi c'ero io in primo piano, con una faccia a metà tra lo spaventato e il divertito. Avevo le mani nei capelli e se avessi avuto anche la fronte di colore indaco sarei stata uguale a una di quelle emoticon che ci sono sul telefono, o su whatsapp.

"Ma quante cavolo di foto imbarazzanti trovi di me?" Dico con il broncio fingendomi arrabbiata. Questa deve essere almeno la decima che mi mostra di me con una faccia da culo. Allungo il braccio in direzione dell'apparecchio elettronico, per farmelo consegnare. "Dammi qua, anche io ti ho fatto un paio di foto che.." Prendo un bel respiro e intanto penso a come finire la frase. "Se le vedessero le tue fan si farebbero un mucchio di risate."

"Ohh!" Inizia minaccioso. "No! Tu non lo farai, vero?"

"Dovrai darmi una buona motivazione per non farlo!" Ammicco convinta di avere ormai le redini del gioco.

"Questo ti convincerà." Si avvicina seducentemente a me. Chiude gli occhi e socchiude leggermente le labbra. Mi lascio trasportare dalle emozioni e dal calore che si impossessa del mio corpo. Mi avvicino anche io a lui, cercando con le mie piccole mani le sue spalle per trovare un supporto.

Ma non sono le nostre labbra a toccarsi.

"AHAHAHAH!" Incomincio a ridere. "No ti prego! Il sollettico no!" Cerco di dimenarmi dalle sue mani che scrutano velocemente ogni mia parte del corpo, provocandomi degli urletti e soprattutto delle grandi risate.

"Se vuoi che ti lasci in pace, dovrai giurare di non postare quelle foto da nessuna parte. Ok?" Mi ricatta smettendo momentaneamente di farmi il solletico per farmi recuperare il fiato perso.

"Io non giuro niente." Dico seria. Ho sempre odiato giurare qualcosa.

"Va bene, okay. L'hai voluto tu." Mi ributta dolcemente con la schiena sul materasso e ricomincia a farmi il solettico, soprattutto sui fianchi, che ormai ha capito essere il mio punto debole. Perchè è sempre così attento a me?

"Ok, ok!" Dico con quel filo di fiato che mi è rimasto. Lui prontamente toglie le sue lunghe dita dal mio corpo, per portarle ai lati delle mie spalle sul materasso. Avvicina sensualmente le sue labbra carnose alle mie orecchie, sussurandomi qualcosa.

"Cosa ok?" Dice soffiandomi dolcemente sulla parte sensibile sul collo, pochi attimi di secondo dopo.

"Lo farò. Quello che hai detto tu." Rispondo con il fiato che comincia a mancare di nuovo, questa volta per il suo respiro sul mio collo.

"Sii più esplicita tesoro, non ho capito." Scende ancora più giù lasciandomi una dolce scia di baci caldi.

"Giuro che non posterò le tue foto su nessun tipo di social." Dico convinta e amareggiata allo stesso tempo, portando le braccia in alto, sempre appoggiate al letto, in segno di arresa.

green eyes ♬ a.i.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora