green eyes ♬ a.i.

Capitolo 17.

ASHTON's POV.

"Allora quando mi farai conoscere la famosa Emily?" Ridacchia mia madre. Sono la telefono con lei mentre Emily é andata a fare un po' di spesa.

"Boh, non lo so mamma."

"Non manca molto al tour, spero che tu me la faccia conoscere prima che partiate. Lei viene con te vero?" Il senso di colpa che ero sicuro di non portarmi più dietro, si ripresenta nel petto. Il respiro si affanna e comincio a sudare freddo.

"Non gliel'hai ancora detto vero?" Mi conosce troppo bene. E infatti ogni volta ci azzecca.

"Hai ragione, é così. Ma ho paura che non vorrà venire e sinceramente non mi sarei aspettato che durasse così tanto questa relazione. Cioè si mi ha colpito sin da subito ma sai che io non sono il tipo di ragazzo stabile.. Vive con me da un mese oramai. É un grande traguardo per me. Presto glielo dirò, devo farlo." Ed é così, non posso aspettare all'ultimo giorno e oramai manca poco più di una settimana.

"Ok figliolo. Se venite questa sera a casa mia? I tuoi fratelli sono impazienti di vederti. Gli mancherai un sacco quando partirai."

"Va bene, accetto."

Dopo essermi arreso alle richieste di mia madre Anne e dei miei fratelli, abbiamo chiuso la chiamata e ognuno continua la propria giornata. Dopo una decina di minuti Emily é già casa, ho voglia di abbracciarla. Così appena la vedo aprire la porta la abbraccio e la aiuto a mettere via la marea di roba che ha comprato. Spenderà tutti i miei soldi solo comprando alimentari.

"Sai amore, mia madre ci ha invitato a cenare a casa sua.. Ti va di venire?"

"Oh ma certo! Quando?" Ho visto come le si sono illuminati gli occhi. É stupenda.

"Veramente questa sera." Rido. Sono sicuro che si arrabbierà. Sapete come sono le donne no? Vogliono sapere le cose con almeno un mese di anticipo, devono prepararsi psicologicamente, pensare al trucco, la borsa e il vestito.

"Cavolo, se l'avessi saputo avrei comprato qualcosa di carino da indossare, non ho praticamente niente!" Lo sapevo.

"Ma é mia madre! Non preoccuparti!"

"Appunto per questo dovrei indossare qualcosa di elegante! Non voglio sembrare una barbona!"

"Tu sei bellissima con tutto." Arrossisce e mi piace. É così timida!

"Va bene." Sorride.

"Comunque dovrei dirti anche un'altra cosa..."

"Dobbiamo andare da qualcun altro per pranzo?" Scoppia in una forte risata, che contagia anche me.

"Ma no! É una cosa importante."

"Puoi dirmela dopo? Prima vediamo di mettere a posto la spesa prima che il latte vada a male!"

Finito di sistemare tutto rimanda la discussione a dopo mangiato. L'ansia di sapere quale sarà la sua risposta mi sta divorando lentamente. Se andiamo avanti così riuscirò a parlargliene solo la sera prima della partenza.

Credo che abbia sbagliato carriera. Altro che cameriera! Dovrebbe fare la cuoca! Gli spaghetti che ha fatto sono davvero ottimi, io poi adoro la pasta specialmente gli spaghetti e questo per me é il top.

Sparecchiamo insieme e carica la lavastoviglie, la fa partire e andiamo in sala. Mi siedo sul divano con braccia e gambe aperte e le faccio segno di raggiungermi in fianco a me. Lei ubbidisce e appoggia pure la testa sul mio pettorale, da vero palestrato ovviamente, e prende la mia mano per stringerla. Alza la testa e punta i suoi occhi azzurro cielo nei miei, una merda in confronto ai suoi.

"Allora, parla."

"Impaziente eh?" Faccio un sorrisetto malefico.

"Più che altro sono curiosa." Cavolo, devo farmi coraggio. In ogni caso prima o poi lo verrà a sapere, quindi meglio dirglielo oggi.

"Beh.. Ecco. Non so bene come dirtelo quindi andrò immediatamente al dunque. Prima però voglio dirti.."

"Non mi sembra tu stia andando al dunque." Ride, mostrando i suoi denti bianchi e perfetti.

"Ok, allora. La prossima settimana io e i ragazzi partiamo per un nostro tour, andremo prima in Europa, poi in America e infine torneremo qui in Australia e in Nuova Zelanda."

"Wow ma questo é fantastico! Avete davvero tante fans se fate un tour così lungo solo dopo il primo album!"

"Beh in effetti ora ci conosce molta più gente, compresa te. Quindi io mi stavo chiedendo se... Ecco.. Ti andrebbe di fare il tour con noi?"

EMILY's POV.

Sono così dannatamente fiera di questi quattro idioti. Pur non conoscendoli dall'inizio della carriera sono al corrente di tutti i sacrifici che hanno fatto e quanto impegno ci hanno messo per arrivare fino a questo punto. Faranno praticamente un tour mondiale!

"Beh in effetti ora ci conosce molta più gente, compresa te. Quindi io mi stavo chiedendo se... Ecco.. Ti andrebbe di fare il tour con noi?"

Cosa cosa cosa?

Ho la possibilità di far parte anche io di questo sogno che si avvera? Non potrei essere più felice, solo che non so come rispondere visto che le corde vocali non sono più sotto il mio comando.

"Ehi.. Se non ti va.." I suoi occhi verdi si spengono. Come può pensare che lo lascerò da solo? Essendo così bello sicuramente qualcun'altra ci proverà con lui, e il solo pensiero mi fa ribaltare lo stomaco.

Visto che le corde vocali non hanno intenzione di funzionare passo al piano B.

Attacco le mie labbra sulle sue. Sono così calde e morbide, mi ci potrei perdere li dentro.

"Ti amo." Cosa? Corde vocali siete riuscite a funzionare? Give me a five!

"Ti amo anche io piccola." Troppo tenerezza in così poche parole. Credo che il mio corpo si stia trasformando in un vulcano pronto ad eruttare. Non nel senso che devo andare al bagno ma che sto bollendo. Sia chiaro.

"Quindi é un sì?" Ma perché cavolo é così insicuro?

"Certo! Che cosa ti aspettavi? Che ti avrei lasciato a gironzolare per tutto il mondo senza di me? Potevi anche scordartelo."

Non dice assolutamente niente. Le sue labbra però dimostrano quanto sia felice e i suoi occhi dimostrano che é emozionato. Sta per scoppiare a piangere, ma lo nasconde affondando tra le mie braccia con un abbraccio. Questo é decisamente uno dei momenti migliori della nostra relazione, dopo la prima notte passata insieme. Ne sono certa.

"Sono così felice.." Sussurra nel mio orecchio.

"Anche io." Sorrido e ammicco.

"Bene, dovremo iniziare a preparare le valige molto presto." Mi ricorda, come se non lo sapessi meglio di lui.

"Diciamo che io avrei bisogno anche di nuovi vestiti."

"Ti ho già detto cosa ne penso."

Si avvicina a me. So cosa vuole fare, vuole baciarmi. Anche io lo voglio.

Il bacio arriva ed é davvero molto passionale. Le nostre lingue giocano insieme, come le nostre dita che sono incrociate tra di loro. Il mio cuore batte all'impazzata e i nostri respiri si fanno più affannati. So che vuole di più, ma per ora dovrà aspettare.

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NINJA!

Scusatemi!

Mi scuso con voi per ben due motivi: per la scarsa lunghezza del capitolo e soprattuto per aver aggiornato così tardi. Spero possiate perdonarmi.

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Siete una meraviglia, vi amo.

Erika.