They don’t know about the up all night
They don’t know I’ve waited all my life
Just to find a love that feels this right
Baby they don’t know about, they don’t know about us"Mi hai detto davvero una bella frase piccolo, lo sai questo?" chiese Harry voltandosi verso Tomlinson e catturando il suo sguardo imbarazzato.
Louis non rispose, si limitò a fare un piccolo sorriso annuendo.
"Non riesco davvero a capire chi potesse davvero celarsi dietro quel costume. Zack forse..." mugugnò il riccio tra sè e sè.
"Ah non chiederlo a me, io so solo che questo è stato un vero colpo di genio. Se avessi degli amici, appena uscito di qui gli telefonerei per raccontargli di quest'esperienza fantastica. Farei pubblicità insomma ma..." fermò la frase facendo spallucce con un'espressione delusa dipinta in volto e un mezzo sorriso che di felicità non fu affatto pieno.E Harry guardandolo negli occhi riuscì a leggerci solo tanta tristezza. Sentì il cuore stringersi come se gli avessero legato un laccio di cuoio e qualcuno glielo stesse tirando da entrambe le estremità senza preoccuparsi di fargli sentire un acuto dolore. Giurò di sentire due piccole lacrime inumidirgli gli occhi, e con il pollice della sua mano accarezzò il dorso di quella del più piccolo provando a confortarlo.
"Non preoccuparti per me Harry, davvero. Io sto bene da solo dopo tutto."
"Mi preoccupo per te invece, perchè anche io non ho amici. So come ci si sente, ed è uno schifo." rispose il riccio piano.Louis si voltò e questa volta sorrise davvero, prima di appoggiare la testa sulla spalla dell'altro per qualche secondo. Un contatto che rincuorò entrambi.
Una volta aperta la porta che si ergeva dinnanzi a loro, i ragazzi trovarono l'ennesima stanza avvolta nelle tenebre, all'improvviso le luci si spensero definitivamente e i due si avvicinarono l'un l'altro per sentire i loro corpi accanto.
"Chissà cosa succederà adesso!" sentenziò Louis.
"Lou, non ne ho la più pallide idea. Giuro." rispose Harry ridacchiando.
"Ti giuro che se mi sento toccare da qualcosa comincio a prendere a calci l'aria!" disse il liscio sentendo un brivido sulla schiena. Era vero che Harry lo rendeva forte, ma stare in una stanza completamente buia, in un tunnel degli orrori, per uno che trovava estremamente pauroso anche un telefilm come "Pretty Little Liars" non era proprio il massimo.Il pavimento sotto i loro piedi iniziò a tremare, non così tanto da farli cadere, ma abbastanza da farli sobbalzare sul posto.
"Cosa diamine succede adesso?" sbuffò Louis nonostante non stesse nella pelle per scoprirlo.
Sei enormi mattonelle sul pavimento si illuminarono, e una voce proveniente da qualche altoparlante li invitò a posizionarsi su due di esse ( una per uno ) e disse loro di stare immobili finchè le luci non si fossero riaccese.
I due ragazzi obbedirono lasciandosi le mani e Louis si dispiacque un pò di questo. Harry si posizionò nella mattonella tutta a destra dopo che Louis si trovò da solo fermo in una di quelle centrali."Harry! Dove diamine vai? Torna subito qui e mettiti in questa di fianco alla mia! Ora!" urlò il liscio con disappunto.
"Stavolta voglio che te la cavi da solo piccolo. Puoi farcela. Al massimo verrò a raccattare il tuo cadavere fatto a pezzi da qualche Zombie..." sghignazzò il riccio da lontano.
"Zombie? Avevi detto che non ne sapevi niente! Come fai a sapere che, non so da quale parte, usciranno dei fottuti Zombies?"
"Non lo so. Me lo immagino e basta infatti. Adesso calmati."
"Calmarmi? Giuro che se non muoio di infarto qui dentro, una volta usciti ti metto al posto delle sagome del tuo tiro a segno e ti crivello di colpi!" imprecò il liscio trattenendo una risata.
"Quindi avrò tempo di invecchiare, visto che a sparare sei una frana!" disse Harry iniziando sguaiatamente a ridere senza riuscire a trattenersi.
STAI LEGGENDO
You're Poetry For My Mind
FanfictionHarry Styles è un ragazzo che viaggia per l'Europa con il Luna Park dei suoi genitori. Ha 17 anni, adora sparare, e non ha ancora trovato un posto che riesce a chiamare 'Casa'. Si sente solo da una vita intera, ma un giorno, durante una tappa del su...