Fall Down

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Louis aprì l'armadio e prese il suo berretto grigio prima di uscire. Fuori faceva freddo, quindi optò anche per indossare un giubbotto più pesante. Passò dalla cucina a ringraziare ancora una volta Johannah e poi uscì sapendo che lì fuori ad aspettarlo avrebbe trovato Harry. 
Occhi verdi, fossette, ricci, muscoli, insomma, Harry. 

Si era alzato un vento freddo che quasi sicuramente proveniva dal Nord. Era tagliente. Ma Louis guardando dentro gli occhi di Harry si sentì avvampare.

"Ciao Piccolo." lo salutò il riccio mentre un sorriso nasceva sulle sue labbra. 

Era appoggiato alla staccionata che delimitava il suo giardino. Aveva un giubbotto verde militare e dei pantaloni neri strettissimi, i ricci gli ricadevano sulla fronte, le sue guance erano tinte di rosso, probabilmente per il freddo tagliente, e Louis si chiese ancora una volta se Harry fosse solo frutto della sua immaginazione, perchè una persona così, non poteva esistere sul serio e soprattutto, una persona così, che avrebbe potuto avere chiunque ai suoi piedi, gli aveva chiesto di accompagnarlo a fare la spesa perchè gradiva la sua compagnia. A Lui, che di compagnia non era mai stato in diciotto anni di vita. Tutta quella fortuna lo spaventava un pò.

"Ciao." rispose il liscio con occhi adoranti che neanche un fan al concerto del suo idolo preferito. Doveva controllarsi, era patetico.

"Ti avvicini un pò?" il riccio si staccò il piede che aveva appoggiato alla staccionata.

Tomlinson si avvicinò senza obbiettare. Trattenne il fiato, il cuore gli batteva fortissimo, non sapeva mai cosa aspettarsi da Harry, era spontaneo, quindi imprevedibile. Nei suoi occhi lesse qualcosa di bello però, si sentiva al sicuro quando gli stava intorno.

Una mano del riccio si poggiò delicata sulla sua fronte e tirò piano dei capelli che erano rimasti incastrati disordinatamente per metà sotto il cappello. Sistemò il ciuffo appiattendolo da destra verso sinista, mentre Louis stava fermo e si beava di quel contatto. Le mani di Harry erano calde, e dopo essersi spostate dai capelli, accarezzarono le guance del liscio, mentre quest'ultimo stava immobile davanti al riccio senza dire una parola.

"Guarda quanto sei bello." sussurrò Harry.

Louis arrossì e interruppe il contatto visivo mordendosi un labbro.

"Non penso di esserlo, ma va bè." 
"Avevo voglia di rivederti perchè sei bello, e perchè volevo ringraziarti per aver passato il pomeriggio insieme a me."

Louis sorrise, era lui che avrebbe dovuto ringraziarlo per averlo sopportato.

"Non devi ringraziarmi, io mi sono divertito molto a passare del tempo con te." 
"Comunque non mi piace il fatto che tu sia bugiardo Louis." 

Il liscio lo guardò in modo strano. Poi parlò.

"Non sono bugiardo, io sul serio oggi mi sono..." ma Harry lo interruppe.
"Intendevo per il fatto che dici che non sei bello. Questa è una bugia. Tu sei bello, e io non sono bugiardo, quindi se lo dico devi credermi." 


Dentro il supermercato i ragazzi non trovarono troppa confusione, era quasi ora di cena, e a parte qualche ritardatario, le persone per quell'ora solitamente erano già a casa, visto e considerato che si era alzato anche un gran vento quella sera e starsene in giro non era troppo piacevole. 

"Cosa devi comprare Harry?" 

Il riccio si era fermato davanti al reparto frutta e verdura e stava tastando i pomodori, non sentì la domanda di Tomlinson. 
Harry prese un melone d'inverno dopo aver lasciato i pomodori e bussò sulla buccia dopo esserselo avvicinato all'orecchio con espressione curiosa. Tomlinson lo stava ancora guardando in modo strano.

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