"Vieni Lou, non startene lì imbambolato. Ci divertiremo." disse Harry tirando dolcemente Tomlinson per la mano.
Quando la sirena si spense, Louis notò che sul pavimento vi era disegnata una grande freccia che indicava uno stretto corridoio scuro. Rabbrividì al pensiero ma si fece coraggio e avanzò dietro a Harry.
Una volta arrivati a percorrere il corridoio si sentì un orribile suono, come un urlo agghiacciante provenire da qualche parte a pochi metri da loro. Un'inquietante bambola di pezza con due occhi rossi iniettati di sangue fece la sua comparsa spuntando dalla parte destra della parete. Reggeva in mano un cartello con su scritto 'Benvenuti'. Louis cacciò un urlo di terrore e Harry gli strinse ancora più forte la mano indietreggiando un poco.
Pochi secondi dopo, si illuminò un led con una freccia rossa che intimò loro di proseguire. Il solo pensiero di passare vicino alla bambola ricoperta di sangue finto fece provare a Louis un brivido lungo la schiena che non durò poi molto. La mano di Harry gli infondeva calore, sia dentro che fuori e questo lo fece sorridere ingenuamente.
"Hai avuto paura Lou?" chiese il riccio una volta superata la bambola.
"Un pochina. Le bambole mi hanno sempre inquietato... fin da bambino. Ma adesso non lo sono più, quindi questo timore non dovrei più averlo..."
Harry guardò Louis sorridendo, le fossette in bella vista.
"Ma tu sei ancora un bambino Lou, e non c'è niente di più bello in questo. Non devi vergognartene." disse poi Harry continuando a far brillare i suoi occhi verde ambrati.
"Perché dici così? Sono anche un anno più grande di te!" chiese Louis indispettito.
"Dico così perché sei puro, si vede. Era un complimento comunque, ma se ti da fastidio io non te lo dirò più..."
"Non mi da fastidio, scherzavo."
Davanti a loro, alla fine delle indicazioni, si parò una stanza con uno schermo e degli occhiali 3D usa e getta posizionati in una grande scatola di legno. Era abbastanza ovvio che servissero a guardare un qualche filmato.
Indossati gli occhiali, i ragazzi presero posto nel piccolo cinema e aspettarono.
Una volta acceso lo schermo i ragazzi si ritrovarono davanti tre opzioni; avrebbero potuto scegliere tra : 'Presenze oscure', 'Terrore negli abissi', oppure 'Morti in vita'.
"Quindi Lou, cosa preferisci tra : case infestate da spettri, mostri marini giganti o zombie e cimiteri? Quello che vuoi."
"Tu non ne hai mai visto neanche uno?" chiese Tomlinson posizionandosi gli occhiali sulla testa, neanche fosse in spiaggia.
"No, il cinema 3D è nuovo. L'hanno montato poco fa..."
"Ok, quindi se mi dai la possibilità di decidere, visto e considerato che i fantasmi proprio non li reggo e gli zombie mi fanno schifo più che paura, opterei per i mostri marini che per me hanno un certo fascino. Le creature mostruose in generale intendo, mi affascinano."
"Vada per i calamari giganti allora!" esclamò Harry selezionando il titolo grazie al pulsante alla sua sinistra.
Il video partì con l'immagine di un mini sottomarino che veniva catapultato in mare aperto. La prima bestia che fece la sua comparsa fu un enorme squalo che aprì le fauci andando a sbattere contro il vetro del loro mezzo. Entrambi sobbalzarono sul posto, la cosa era sembrata fin troppo realistica, tanto da far martellare il cuore nel petto ad entrambi.
Le poltroncine sotto di loro presero a vibrare quando il mini sottomarino venne sbalzato da una parte all'altra in una strettoia fatta di scogli precipitando poi in un crepaccio, dove tutto ad un tratto fece la sua apparizione una piovra esageratamente grossa e a quanto pareva anche esageratamente aggressiva. I suoi enormi tentacoli si aggrovigliarono intorno al mini sottomarino, e arrivarono così vicini che quasi sembrava stessero sul serio per uscire dallo schermo da un momento all'altro. L'enorme animale si staccò ad un tratto e tirò una zampata al mezzo facendolo schizzare via, mentre le poltroncine si inclinarono tutte sulla destra per simulare il volo appena fatto. Degli spruzzi di acqua vera bagnarono i due ragazzi. Erano usciti da delle bocchette situate sul soffitto a mo di piccole pistole e servivano a ricreare l'effetto del vetro del loro sottomarino che si era appena crepato dopo l'urto. Come scena finale, non potè non mancare il famosissimo calamaro gigante che li aspettava immobile dietro un enorme scoglio vicino al quale cadde il loro mezzo. Ed esattamente nel momento in cui i ragazzi pensarono che il filmato fosse finito, l'enorme bestia fece la sua comparsa seguita da una musichetta, che c'era sempre stata per tutta la durata delle immagini, ma che in quell'attimo si fece davvero agghiacciante. Un leggero brivido di paura pervase Louis quando l'animale sembrò scagliarsi dritto su di loro con le fauci aperte. Harry mise una mano davanti al volto, colto alla sprovvista. Il filmato terminò con l'inghiottimento del mini sottomarino da parte della bestia e le poltroncine che si muovevano a sinistra e a destra fino al tragitto verso lo stomaco.
STAI LEGGENDO
You're Poetry For My Mind
Fiksi PenggemarHarry Styles è un ragazzo che viaggia per l'Europa con il Luna Park dei suoi genitori. Ha 17 anni, adora sparare, e non ha ancora trovato un posto che riesce a chiamare 'Casa'. Si sente solo da una vita intera, ma un giorno, durante una tappa del su...