Time is running out

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So di essere egoista, sono scortese

Trovo sempre lamore dei cretini

Qualcuno da ferire e lasciarmi dietro

Tutto solo nello spazio e nel tempo

Non cè niente qui ma quel che cè qui è mio

Qualcosa preso in prestito, qualcosa triste

Ogni me ed ogni te


Erano passate già due ore da quando Harry se n'era andato e aveva lasciato Louis e Niall sotto la capannina vicino al campetto. Due ore in cui Louis continuava a chiedersi dove si fosse cacciato e perché non gli avesse ancora scritto su what's app. Non che lui si stesse annoiando, quando era in compagnia di Niall non c'era mai tempo per le cose noiose, ma stava davvero iniziando a chiedersi che fine avesse fatto il riccio.


"Quindi? Ma glielo hai fatto sto pompino o no?"


Erano passate due ore anche dalla prima domanda scomoda di Niall.


"Niall, per la cazzo di cortesia, piantala!"

"Non sono venuto fino a Doncaster per non essere aggiornato sulla tua vita sessuale." borbottò il biondo.

"Parliamo della tua vita sessuale invece, che mi racconti?"

"Non cambiare discorso Tommo!"

"E va bene, sì ho fatto un pompino ad Harry, contento? Non credo di essere così felice che tu non sia omofobo!" sbraitò Louis tirando una leggera spinta all'amico.

"Ma prenderlo in culo fa male?"

"Niall, te lo giuro, adesso ti picchio se non la smetti."


La pioggia continuava a scendere e Harry continuava a non farsi vivo.


"Tornando a noi, Hazza che fine ha fatto Lou? Non ti ha ancora scritto?" chiese Niall.

"No."

"Perché non lo chiami? Volevo fare un salto al supermercato, magari gli serve qualcosa."


Louis ci pensò su un attimo.


"Non voglio disturbarlo, probabilmente starà lavorando."

"Mandagli almeno un messaggio che se gli serve qualcosa dal supermercato glielo portiamo."

"Intanto andiamo, il messaggio glielo mando dopo..."


Louis non voleva disturbare Harry. Se quest'ultimo non si era ancora fatto vivo sicuramente aveva avuto una motivazione valida.

Una volta entrati al super mercato, Louis e Niall ringraziarono il tepore che li avvolse, dopo tutto era Dicembre, a Doncaster si gelava.


"Che bel calduccio." disse Niall dirigendosi verso il reparto verdura.

"Già, cosa devi comprare?" domandò Louis infilandosi le mani in tasca.

"Non so, qualcosa per cena."


Louis roteò gli occhi e sbuffò sonoramente dopo quelle parole.

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