CATTIVI RAGAZZI

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Era mattina.
Mi alzi e mi sistemai.
Ero pronta, ma non mentalmente.
Ero davanti la porta, la mano sulla maniglia ma non riuscivo ad aprire.
Come dovevo affrontare quella giornata dopo quello che era successo?
Come si sarebbe comportato Draco?
E Cedric?

Basta.
Decisi di prendermi di coraggio e mi diressi in sala grande.

Entrai e mi stavo per sedere sul mio solito posto quando notai che Cedric, alla mia vista, si alzò per venirmi incontro -"Hei.. come stai? Ieri sei scappata.."
-"Bene Ced.. scusami ma.." rispondevo a lui, ma il mio sguardo si posò su Draco quando notai che mi stava guardando con la coda dell'occhio.
Di conseguenza, Cedric si voltò nella mia stessa direzione, confuso, non capendo cosa stavo guardando, poi mi prese il viso con le sue grandi mani per far si che mi concentrassi su di lui -"Io non so cosa sia successo.. ma non ne farò parola con nessuno. Quando vorrai parlarmene, sarò qui."
-"Cedric..." non sapevo cosa dire.
-"Lascia stare, non parlare fino a che non ti senti di farlo, non ti sto obbligando.
Adesso vai a fare colazione, ci vediamo in classe ok?" mi accarezzò il viso e si risedette al tavolo dei tassorosso e io con sguardo comprensivo mi diressi al mio, con gli occhi di Draco puntati addosso.

Cado.
Pansy mi aveva fatto lo sgambetto e io mi trovai per terra, con la gonna alzata; tutti videro il mio intimo.

Potrei scoppiare a piangere da un momento all'altro.

Sentii Pansy e Draco ridere e questo mi fece più male del solito.

Una mano, grande, prese il mio braccio e mi alzò; mi voltai verso il soggetto.
Vidi due occhi, marroni con linee verdi fissarmi.
Sentii dei capelli castani, mossi, sfiorarmi la fronte e il suo respiro pesante vicino il mio naso.

Cuore, smetti di battere così forte.

Il soggetto? Tom Riddle.

Lo spinsi forte allontanandolo da me

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Lo spinsi forte allontanandolo da me.
Lui prese la rincorsa e mi prese il braccio, stringendolo, mettendosi di nuovo faccia a faccia -"Bastava un grazie, ti ho solo aiutata, dopotutto."
-"Non mi devi toccare!" scandii piano le parole.
-"Continua a parlarmi in questo modo e non so cosa ti faccio." mi strinse ancora di più il braccio recandomi dolore.

È come se sentissi le sue mani dappertutto.
Non piangere Helena, non farlo.
Devi resistere e trattenerti.
Davanti a lui devi dimostrarti forte.

POV DRACO.
Vidi lo sguardo e le mani di Tom su di lei.
Lui sembrava molto prepotenze nei suoi confronti ed Helena quasi spaventata.

Deve lasciarla andare.

Mi alzai e tolsi con forza la sua presa sul suo braccio, lanciandogli un'occhiataccia.
Ma poi mi resi conto che non potevo far capire che la stessi aiutando, così pensai a qualcosa da fare, nonostante notai lo sguardo di lei sorpreso per il mio gesto.

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