Scesi le scale, andai verso quei rumori strani che provenivano dalla cucina e vidi.....
Un casino!
I bambini che vanno da una parte all'altra, i più grandi che cercano di cucinare, e sento uno strano odore, come se qualcosa stesse bruciando
IO: <ma che sta succedendo?!> chiesi urlando
AC: <stiamo preparando la colazione> rispose A Capella cantando
IO: <ORA BASTA! Tommaso, Leonardo Guppy, state fermi!> dissi o meglio urlai e loro si fermarono subito
N: <ma come hai fatto?!> mi chiese stupito
IO: <talento naturale> dissi, poi vidi Alessio avvicinarsi ai fornelli ma io lo fermai subito
IO: <Alessio! Fermo lì! Se non vuoi far esplodere la casa non avvicinarti ai fornelli>
A: <hey! Non sono un pessimo cuoco> si lamentò
IO: <nooooooo, solo che ieri mattina volevi fare la colazione per tutti ma alla fine hai bruciato il pane> dissi prendendolo in giro
A: <antipatica!> s'imbronciò sedendosi su una sedia, poi sentii una puzza fortissima, più di prima, tipo....carne bruciata?
IO: <oh cavolo!> andai verso la padella dove vidi che stava bruciando il bacon
FF: <noooo, il bacon!>
RE: <secondo te si può ancora mangiare?> mi chiese
IO: <se a te piace il bacon carbonizzato, allora si> dissi ridendo mentre lo buttavo
G: <e ora cosa mangiamo?> mi chiese
IO: <non lo so, cosa volete?> chiesi
NI(COLE): <ma chi cucina?> chiese
IO: <potrei farlo io, e voi mi aiuterete> dissi indicandoli
NI: <perché? Te sai cucinare?> disse ridendo
IO: <ti ricordo che ieri ho preparato io la cena> gli ricordai
IO: <allora: cosa volete mangiare?> chiesi un'altra volta
T/L/G: <crêpes!> esclamarono i bambini
IO: <e crêpes sia ahahahah> dissi ridendo e presi una ciotola
M: <come possiamo aiutarti> mi chiese sorridente
IO: <ti ricordi la ricetta che facevamo da piccole?> le chiesi e lei annuì
IO: <bene, prendi un'altra ciotola e aiutami a preparare le crêpes> ordinai con lo sguardo impassibile e lei annuì silenziosamente
IO: <Noodles potresti prendermi le uova su quel ripiano in alto?> gli chiesi
N: <subito!> disse e le prese con le sue braccia elastiche
IO: <grazie>
Iniziai a mescolare, ma col cucchiaio non ci riuscivo molto
IO: <Wild Curd potresti passarmi la frusta> gli chiesi
WC: <certo!> affermò contento e con la telecinesi me la porse. Io e Missy avevamo finito l'impasto e lo mettemmo in diverse pentole per fare più in fretta ma per sbaglio Facemaker fece cadere la ciotola di Missy
W: <oh Facemaker! Rewind!> rimproverò Facemaker, per poi chiamare Rewind, che fece tornare per pochi secondi in dietro. A Capella e Edoardo fermarono Facemaker così da non far succedere la stessa cosa di prima, poi sentimmo un urlo e io e Missy ci girammo per vedere che stava succedendo, vedemmo Guppy in aria e ci preoccupammo
IO: <che succede?!> chiesi ma notai che era Leonardo a farla lievitare
IO: <Leo ma che stai facendo?!> gli chiesi
L: <non lo so> disse quasi piangendo
IO: <Wild Curd controlla che le crêpes non si brucino per favore> gli chiesi e lui annuì facendomi l'occhiolino, ma io mi chiedo, perché mi fa l'occhiolino?
E meno male che sei la più intelligente della famiglia
Scusa e tu saresti?
Sono la tua coscienza
Ah ok, è perché dici che sono stupida? Non capisco
Ehm...niente, ho già detto troppo
Ma cosa? Hey! Cosa volevi dire? Mi rispondi!
Ah bho.
Comunque, torniamo a noi.
IO: <Leo, Leo, tranquillo, respira e espira, sono sicura che c'è la farai, devi solo concentrarti sulle tue dita. Devi far scendere Guppy lentamente> gli dissi tranquillamente
L: <e se la faccio cadere?> chiese
IO: <non succederà, devi solo pensare che nessuno sia qui con te, concentrarti sulle tue dita e falla scendere. Io mi fido di te> gli dissi e poi lentamente riuscì a far scendere Guppy
IO: <visto amore? Ci sei riuscito!> dissi contenta e lui sorrise felice
AC: <va tutto bene Guppy?> gli chiese e lei annuì
L: <scusa, non so ancora controllare bene i miei poteri> disse mortificato
G: <tranquillo> lo rassicurò sorridendo
M: <è tutto pronto> urlò
WC: <sono riuscito a non far bruciare niente> disse ridendo
M: <forse perché l'ho evitato io?> lo prese in giro, tutti noi ridemmo mentre lui arrossì per l'imbarazzo.
SM: <dai mangiamo?> chiese e noi annuimmo
W: <wow! E buonissimo> si complimentò
M/IO: <grazie> dicemmo all'unisono
AC: <nessuno vi ha mai detto che sembrate gemelle?> ci chiese
IO/M: <io e lei? Gemelle? Quando mai!> dicemmo all'unisono
M/IO: <smettila di copiarmi! Io non ti sto copiando! Invece si!> continuammo a dire insieme
G: <sembrano davvero gemelle> gli sussurrò Guppy ad A Capella e lei annuì.
FF: <comunque dove hai imparato a cucinare così bene, sia per sta mattina che per ieri sera?> mi chiese
IO: <bhe, mi aveva insegnato mia madre, poi per non rischiare che la nostra casa andasse a fuoco e ho dovuto imparare visto che vivo con 8 ragazzi> dissi finendo di mangiare
F: <se ti ha insegnato tua madre allora i suoi cibi saranno buonissimi>
R: <già, il suo cibo era buonissimo> disse con gli occhi lucidi
N: <era?> chiese non capendo
A: <si, i nostri genitori sono morti 5 anni fa>
N: <scusate non volevo, cioè, non lo sapevo> disse dispiaciutoIO: <tranquillo> gli dissi sforzando un sorriso, ma Davide si alzò e se ne andò, Alessio stava per inseguirlo ma lo fermai
IO: <vado io> dissi e seguii Davide, dopo poco lo trovai su un'altalena in giardino, gli andai vicino e notai che stava piangendo
IO: <hey piccolo, non piangere, sai che non l'ha fatto apposta, non lo sapeva> gli dissi asciugandogli le lacrime
D: <lo so, solo che mi mancano> disse tristemente
IO: <mancano anche a me>
D: <ma te non piangi mai. Nè al loro anniversario di morte e non hai neanche pianto quando sono morti> disse ed in effetti era vero
IO: <sai perché non piango mai per loro? Perché sono sicura che non vorrebbero vedere piangere i propri figli. Loro sono lassù che ci guardano e l'ultima cosa che vorrebbero è proprio vederci piangere>
D: <davvero?!> chiese sorpreso ed io annuii, finalmente sorrise. Tornammo in cucina sorridendenti
M: <è ora di fare i compiti per la scuola> ci ricordò e noi annuimmo
Andai in camera mia per fare i compiti in tranquillità.
Dopo quasi un'ora a fare i compiti controllai l'ora e vidi che erano le 10:43, andai un'attimo di sotto per bere, mentre salivo di nuovo le scale in camera sentì un brutto rumore proveniente da una camera, seguii quei rumori e scoprii che erano provenienti dalla camera di Wild Curd, preoccupata entrai e lo vidi buttare violentemente contro la parete un libro.
IO: <ma che succede?!> chiesi allarmata
WC: <niente> disse bruscamente
IO: <allora: per prima cosa stai calmo, e poi cos'hai?> chiesi dolcemente
WC: <non ci capisco niente!> disse buttandosi sul lette esasperato
IO: <bhe se butti i tuoi libri contro le pareti> lo schernì ridendo mentre prendevo un suo libro
WC: <non è divertente> mi disse imbronciandosi
IO: <togli quel broncio e dimmi su cosa non ci capisci niente> chiesi
WC: <matematica> disse facendomi vedere il suo libro
IO: <le equazioni di secondo grado?> gli chiesi
WC: <si> mi disse sospirando
IO: <dai ti aiuto io> dissi sorridendo
WC: <davvero?! Sei sicura di volermi aiutare?> mi chiese sorpreso ed annuii. Dopo una mezz'ora esasperante Wild Curd riuscì a capire come fare l'equazioni
IO: <visto, ci sei riuscito> dissi e lui sorrise
WC: <grazie, grazie mille> mi ringraziò, poi mi abbracciò, dopo che mi ripresi dalla sorpresa di quel gesto ricambiai.[Skip time]
Ora siamo tutti a tavola a mangiare pranzo
E: <come sono andati i vostri compiti> chiese e tutti risposero "bene"
N: <Wild Curd, come sono andati i compiti di matematica?> chiese
WC: <bene, grazie ad Aurora sono riuscito a capire le equazioni di secondo grado> disse sorridendo
W: <sei riuscita a far capire la matematica a Wild Curd?> chiese sorpreso
M: <ma per di più lui si è fatto aiutare?!> chiese più sorpresa
IO: <si perché?>
W: <perché lui non si fa mai aiutare da nessuno e poi io ho provato molte volte a fargli capire la matematica ma niente> mi riferì
WC: <non so neanch'io come ma lei è riuscita a farmela capire> disse arrossendo
R: <Aurora ti sta suonando il telefono> mi fece notare Riccardo, presi il cellulare e vidi che era...oh no.....
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"Siamo solo ragazzi" 💖
RomancePotrebbe essere una storia come le altre, ragazzina perfetta, dolce e sensibile, con un ragazzo che la prende in giro e poi si innamorano, ma no. Questa storia non è così, ci saranno un sacco di ragazzi con caratteri diversi, potrebbero sembrare rag...