CAPITOLO 33

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Mentre ero in camera ancora scioccata dalla telefonata entrò Davide
D: <ehm...stai bene?> mi chiese preoccupato
IO: <si...sisi! Sto alla grande> mentii riprendendomi per poi sorridere fintamente
D: <sarò anche più piccolo di te, ma non sono stupido, che succede?> chiese sedendosi sulle mie ginocchia ed io gli feci appoggiare la testa sul mio petto mentre gli accarezzavo i capelli
IO: <non è niente, sul serio, sei piccolo, non devi farti coinvolgere dai problemi dei grandi> dissi sorridendogli dolcemente e lui si imbronciò
D: <non sono piccolo, io sono grande> disse categorico
D: <e comunque se stai male perché Wild Curd ti ha fatto qualcosa io lo disintegro> mi disse ed io ridacchiai
IO: <no, lui non mi ha fatto un bel niente, lui è speciale per me, mi fa sorridere, e mi fa sentire amata, ed io lo amo> dissi e lui mi guardò scioccato
D: <lo a-ami?> mi chiese ed io annuii sorridendo
D: <wow...ok, ehm...va bene. Ma ora, sul serio, che hai? Sembra che hai visto un fantasma> mi disse ed io ridacchiai
IO: <niente, solo che...ho chiamato Christian e Alberto, e...mi sono emozionata> mentii nuovamente cercando di essere convincente e lui sorrise con gli occhi lucidi
D: <e come stanno?> mi chiese speranzoso
IO: <oh alla grande, gli manchiamo molto> dissi e lo sentii singhiozzare
IO: <Davi che succede?> chiesi preoccupata
D: <mi mancano così tanto. E ho paura per loro> disse sincero ed io sorrisi comprensiva
IO: <ti capisco Davide, ma loro sono forti, sanno badare a loro stessi>
D: <io mi chiedo ancora perchè ci hanno voluto rinchiudere qua! Si, per proteggerci, ma io sono sempre in pensiero per Christian e Alberto! Non li posso mai chiamare, ma come posso sapere se stanno bene?!> disse agitato ed io lo strinsi a me
IO: <devi stare tranquillo, va bene Davide? Non preoccuparti> gli dissi e lui annuì titubante
IO: <ora dormi un po', sei molto stressato, ti farà bene> lui annuì, iniziai a fargli i grattini e lui dopo pochi minuti si addormentò sul mio petto.

[Skip time]

Ero sul mio letto da mezz'ora, credo che tutto il mio corpo sia addormentato, intanto Davide dormiva beatamente
W.C: <toc-toc posso entrare? Ops, sono già entrato> entrò ed io sbuffai interiormente
IO: <stai zitto cretino> sibilai a denti stretti
W.C: <uuuuh sei nervosetta amore eh?> disse ridendo ed io lo guardai male
IO: <Davide sta dormendo, non svegliarlo>dissi guardandolo dolcemente
W.C: <quando dorme è più tenero, quando invece è sveglio sembra che abbia istinti omicidi verso di me> disse ridendo mentre gli accarezzava il ciuffo ed io sorrisi
W.C: <da quant'è che sei così?> mi chiese
IO: <da più o meno mezz'ora, il mio corpo è ormai paralizzato> dissi ridendo
W.C: <vuoi darlo un po' a me? > propose ed io lo guardai dubbiosa
IO: <sei sicuro? Se si sveglia rischia di ucciderti, lo sai?> gli dissi e lui sorrise
W.C: <rischierò, dai dallo a me, te vai a sgranchirti le gambe> mi disse, io annuii, lui lo prese dolcemente in braccio e se lo mise sopra di lui con la testa sul suo petto, mentre Davide si strinse di più a lui inconsapevolmente. Mi alzai dal letto stiracchiandomi, ma prima di uscire mi girai verso Wild Curd
IO: <io vado a prendere un gelato, lo vuoi anche te?> chiesi
W.C: <si, grazie> affermò, io allora scesi in cucina e presi dal freezer due coni, ritornai in camera e appena entrai vidi una scena tenerissima, Wild Curd che stringeva a se Davide mentre gli accarezzava i capelli e gli dava anche qualche bacio sulla fronte. Insomma, come si fa a non amare questo ragazzo?! È la dolcezza fatta a persona!
IO: <hey> sussurrai per non rovinare l'atmosfera, lui alzò lo sguardo dal mio fratellino e sorrise
W.C: <hey> disse
IO: <ecco a te il gelato> dissi sedendomi accanto a lui porgendogli il gelato
W.C: <grazie amore, adoro giugno, soprattutto perchè non c'è più scuola, ma odio il caldo> disse dandomi un bacio a stampo ed io sorrisi. Stammo in silenzio a mangiare il gelato, quando d'un tratto vidi sul volto di Wild Curd una smorfia preoccupata
IO: <che succede?> gli chiesi
W.C: <ho passato la mano sulla fronte di Davide, ed è bollente> mi disse, mi misi seduta composta e preoccupata, gli presi il volto tra le mani toccandolo bene
IO: <in effetti è vero, ha anche il viso arrossato> dissi
IO: <gli prendo subito il termometro> dissi allarmata, andai in bagno e presi velocemente il termometro per poi tornare dal mio fratellino, gli misi il termometro sotto l'ascella, aspettammo alcuni secondi e poi il termometro bippò, lo presi e sbiancai
W.C: <allora?> mi chiese preoccupato
IO: <ha la febbre a 40, è la prima volta che capita> confessai allarmata
W.C: <va bene, stai tranquilla ora, si è molto alta, ma è pur sempre febbre, passerà, ora copriamolo bene> mi disse ed io annuii, facemmo un po' fatica a staccare Davide da Wild Curd e subito dopo lo coricammo nel mio letto
IO: <io vado a preparargli del brodo, te potresti preparare una bacinella con l'acqua gelata e un panno> gli dissi e lui annuì correndo in bagno
W: <hey, che fai?> chiese curioso
IO: <preparo del brodo caldo per Davide, ha la febbre alta> dissi mentre prendevo una pentola
A: <come la febbre alta?! A quanto?> mi chiese preoccupato
IO: <ce l'ha a 40, è la prima volta che succede> dissi preoccupata
A.C: <oh poverino, adesso come sta?> mi chiese
IO: <sta dormendo, ma tra poco lo sveglierò per il brodo> dissi e lei annuì
W.C: <la bacinella è pronta, che devo fare?> mi chiese
IO: <arrivo subito, qualcuno sa fare il brodo di pollo? Lui lo adora> dissi
M: <ci penso io amica, vai da tuo fratello> mi disse ed io le sorrisi grata, andai di nuovo in camera mia, presi il panno che aveva preso Wild e lo immersi nell'acqua fredda
W.C: <scusa, ma che cosa vuoi fare?> mi chiese
IO: <cerco di raffreddarlo un po' con l'acqua, è bollente> dissi mentre strizzavo il panno nella bacinella e poi lo misi sulla fronte di Davide
W.C: <povero, chissà come sta? Ovviamente bene no> disse ed io ridacchiai baciandolo dolcemente
IO: <grazie per aiutarmi con lui> dissi e lui mi sorrise per poi abbracciarmi
W.C: <tutto per il fratello della mia ragazza> mi disse ed io mi strinsi a lui.
Dopo mezz'ora che restammo lì a controllare come stesse Davide ed io che continuavo a bagare il panno di acqua per poi rimetterglielo sulla fronte arrivò Missy con il brodo
M: <ecco il brodo per il piccolo malato>
IO: <grazie Missy, sei la migliore> la ringraziai prendendo il piatto
M: <modestamente lo so> disse vantandosi e poi entrambe scoppiammo a ridere
IO: <ora provo a svegliarlo> dissi, mi avvicinai a Davide e gli accarezzai lentamente i capelli
IO: <Davide, svegliati per favore> gli sussurrai scuotendolo un po' e lui aprii di malavoglia
D: <ho sonno, lasciami dormire> sbadigliò
IO: <dopo ti riposi, però e ora di pranzo, quindi alzati e mangia> gli dissi dolcemente e lui sbuffando si alzò
D: <non mi sento molto bene> mi disse
W.C: <ci credo, hai la febbre a 40> mi disse e lui sospirò appoggiando la testa sulla spalla di Wild
W.C: <Davide non addormentarti, Missy ti ha preparato il brodo di pollo> disse mettendolo seduto
D: <non ho fame> disse imbronciato ed io sbuffai
IO: <non iniziare a fare il bambino, a te piace il brodo di pollo, ora lo mangi> dissi risoluta e lui mi guardò arrabbiato
W.C: <è inutile che la guardi così, non puoi non mangiare sennò stai male, dai, almeno un po'> disse e lui si arrese, presi il piatto, il cucchiaio e iniziai ad imboccarlo, non vuole muoversi per niente, ma almeno sta mangiando, verso la fine però voltò la testa
IO: <finiscilo> gli dissi ma lui negò
D: <non ne ho più voglia> mi disse ed io sospirò
IO: <va bene, almeno in po' hai mangiato> dissi toccandogli ancora la fronte
IO: <tra poco ti porto l'antibiotico> gli dissi e lui sbuffò
D: <noooo, l'antibiotico fa schifo!> disse ed io sospirai
IO: <io prendo antibiotici da quando sono piccola e non mi sono mai lamentata, ora non fare casini solo per un antibiotico> dissi con tono che non ammetteva repliche e lui mise un tenero broncio
W.C: <tua sorella vuole solo che tu stia bene, dai, ora non pensarci, riposa un po'> gli disse lui annuì appoggiando la testa sul mio petto ed io gli feci i grattini per farlo rilassare
W.C: <mmmh i tuoi grattini fanno rilassare chiunque> mi sussurrò all'orecchio lasciandomi un bacio sulla base del collo, io sorrisi e gli diedi un veloce bacio a stampo
M: <non farlo addormentare, devi dargli l'antibiotico> mi ricordò ed io annuii
IO: <lo so, tranquilla> gli dissi con tono di voce calmo
W.C: <vado a prenderlo?> mi chiese ed io annuii, lui allora andò in bagno e mi portò lo sciroppo
IO: <Davide, su, è ora dello sciroppo> gli dissi ma lui negò
IO: <Davide, devi prenderlo sennò non guarirai mai> lo ripresi e cercai di dargli lo sciroppo ma lui si voltò dall'altra parte
R: <come sta il nostro malato?> chiese entrando in stanza
IO: <non vuole prendere lo sciroppo> sbuffai esasperata
D: <lo sciroppo ha sempre un sapore schifoso> disse disgustato
A: <guarda che se non prendi lo sciroppo sarò costretto a metterti la supposta, proprio come quand'eri piccolo> gli disse con un ghigno
T: <le supposte fanno la bua> affermò terrorizzato
L: <non servono a farti stare bene, solo male> disse appoggiando il gemello ed io risi
IO: <quindi? Sciroppo o supposta? A te la scelta> dissi ma lui mi diede le spalle, io sospirai esasperata non sapendo che cosa fare
W.C: <ho un'idea Aurora> mi sussurrò all'orecchio ed io annuii invitandolo a esporre la sua idea
W.C: <facciamo così, se te prendi lo sciroppo e mangi quello che ti diamo per farti guarire...noi ti facciamo fare tutto quello che vuoi. Ma solo fino a quando sei malato> gli disse sedendosi accanto a lui mentre io lo guardai male. Davvero gli ha proposto una cosa del genere senza il mio consenso?! Io lo uccido. Davide si girò di scatto e mi guardò
D: <davvero Aurora?! Tutto quello che voglio?!> mi chiese per avere conferma ed io annuii sospirando
IO: <ma ovviamente nei limiti e niente di illegale> dissi e lui sorrise felice
D: <allora voglio passare la mia giornata da influenzato con te, su questo letto, a guardare i film di Harry Potter!> mi disse ed io sorrisi al suo entusiasmo
IO: <e sia, ora però, lo sciroppo> dissi porgendogli il cucchiaino con lo sciroppo, lui lo guardò disgustato, prese un profondo respiro, si tappò il naso e lo prese
IO: <visto? Non è così terribile> dissi e lui appena lo ingoiò mi guardò male
D: <bleah! Ha un sapore schifoso> disse ed io risi per la sua reazione
W: <esagerato> disse anche lui ridendo e lui mise su un broncio
R: <dai fratellino, devi prenderlo per due volte al giorno> disse scompigliandoli i capelli
D: <queste sono torture, altro che medicine> disse ed io sbuffai un sorriso
IO: <eddai, non fare così. Ti voglio sorridente per la nostra maratona di Harry Potter> dissi e subito rividi il sorriso del mio fratellino
A: <bene, lasciamoli qua, non usciranno da qui per un bel po', fidatevi> disse ridacchiando e tutti uscirono dalla stanza, tranne io, Davide e Wild Curd
W.C: <bhe, Aurora oggi a quanto pare non ti vedrò ahahahah. Cerca di non mettere su radici in quel letto> mi prese in giro ed io gli feci la linguaccia, lui rise e mi diede un veloce bacio a stampo
W.C: <allora io vado> mi disse ed io annuii, ma prima che potesse uscire Davide lo fermò
D: <aspetta, se vuoi puoi rimanere, per me è indifferente> gli disse e lui lo guardò scioccato
W.C: <d-davvero?> chiese per sicurezza e lui annuì
W.C: <deve stare veramente male se permette anche a me di restare> mi sussurrò ed io annuii ridacchiando. Presi il computer e i Dvd di Harry Potter, poi entrambi ci sedemmo di fianco a Davide, io alla sua sinistra mentre Wild Curd a destra, misi il primo Dvd e iniziammo la nostra maratona.

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