Potrebbe essere una storia come le altre, ragazzina perfetta, dolce e sensibile, con un ragazzo che la prende in giro e poi si innamorano, ma no. Questa storia non è così, ci saranno un sacco di ragazzi con caratteri diversi, potrebbero sembrare rag...
Spensi la sveglia, mi alzai e andai a cambiarmi, mi misi davanti allo specchio per pensare che cosa mettermi. Presi due outfit diversi e li misi a confronto:
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IO: <mmmh...questo dice: parlami!> dissi guardandomi allo specchio
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IO: <questo invece dice: lasciami stare...perfetto> affermai scegliendo il secondo outfit, lo indossai e scesi le scale per andare in cucina per fare colazione, dove mi aspettavo di trovare mio fratello Alessio. IO: <giorno!> esclamai sorridendo A(LESSIO): <giorno cucciola, dormito bene?> mi chiese ed io annuii, poi lo guardai meglio e vidi che stava preparando colazione, aspetta! Alessio sta preparando la colazione?! Voi vi starete chiedendo perché sono così sorpresa, bhe, perché lui non ha mai e dico mai preparato né colazione, né pranzo e nemmeno la cena. Però notai un particolare, stava sorridendo come un'ebete. IO: <Alessio stai bene?> gli chiesi A: <certo! Perché?> mi chiese sempre con quel sorriso IO: <forse perché stai preparando la colazione per tutti, quando in realtà non l'hai mai preparata. O forse perché stai sorridendo come un'ebete...> dissi confusa IO: <...e le fette di toast si stanno bruciando e tu non te ne sei neanche accorto!> continuai correndo verso il tosta pane spegnendolo. A: <oh mio dio! Scusa, scusa, scusa, non so cosa mi sia preso> disse mortificato I
O: <tranquillo, oggi faremo colazione con il latte> dissi prendendo delle tazze, latte e dei cereali IO: <comunque...come mai sei così felice e distratto?> gli chiesi sorridendo, notai che lui arrossì e quindi capii subito IO: <oh mio dio! Ti piace un ragazzo!!!> affermai sorridendo e saltellando da una parte all'altra mentre lui arrossiva maggiormente A: <ssssh, stai zitta e ferma!> mi rimproverò prendendomi dalle spalle IO: <però è vero!> affermai con un ghigno malizioso e alzando le sopracciglia, lui si arrese per poi annuire IO: <e chi è?> gli chiesi curiosa, ma non ebbe nemmeno il tempo di rispondere, che gli altri entrarono in cucina A: <ciao ragazzi!> disse avvicinandosi al tavolo posando il latte sopra e tutti ricambiarono il saluto stancamente. Mi sentii prendere per la mano e portarmi al tavolo facendomi sedere sulla sedia, qualcuno si mise seduto in braccio a me e quel qualcuno era proprio Davide. IO: <buongiorno piccolo> lo salutai dandogli un bacio sulla tempia D(DAVIDE): <buo...ngiorno> ricambiò sbadigliando R(ICCARDO): <noto che hai messo il look lasciatemi stare> disse guardandomi IO: <eh già> dissi incominciando a mangiare e pure Davide, solo che lo faceva sempre seduto sulle mie gambe. A: <potresti provare a farti qualche amica Aurora> disse sbuffando, quando notò che io lo incenerii con lo sguardo D: <però ha anche ragione tata> mi disse guardandomi, lui mi ha sempre chiamata così, sin da quando è piccolo. IO: <la smettete! Se dico di no è no! Comunque, dove sono Christian e Alberto?> domandai a Alessio A: <sono dovuti andare a lavoro con urgenza> mi disse ed io annuii, speriamo sia niente di grave. All'improvviso sento delle manine che mi tirano i capelli da destra e sinistra, mi girai e vidi che erano Tommaso e Leonardo IO: <che succede piccoli?> chiesi e loro indicarono la loro bocca con le dita IO: <volete che vi imbocchi?> domandai e loro annuirono IO: <piccoli ma avete già 5 anni> dissi alzando gli occhi al cielo A: <ti ricordo che te hai iniziato a mangiare da sola a 7 anni> si intromise Alessio IO: <ti ricordo che te sai il motivo> dissi con un sorriso sarcastico A: <hai ragione, scusa> disse sincero ed io gli sorrisi IO: <va bene piccoli, vi imboccherò> dissi e loro batterono le manine felici. D: <credo che sia ora di andare a scuola> disse alzandosi e noi annuimmo
