CAPITOLO 23

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Finita la colazione mi diressi in camera mia a fare dei compiti di scienze finchè non entrò.......





























Edoardo

IO: <ciao Edo, che succede?> gli chiesi curiosa
E: <ok, che ti prende?> mi chiese confuso
IO: <di che parli? Io sto alla grande> dissi sorridendo
E: <no, non stai bene, 1: non mi hai urlato contro quando sono entrato senza il tuo permesso, 2: stai sorridendo. Questi sono i segni di un'apocalisse!> disse allarmato e io gli diedi un pugnetto sul braccio
IO: <ma che dici stupidino. Non ti ho urlato contro perchè ho capito che è inutile, tanto voi non mi ascolterete mai; poi per il fatto del sorridere, sono sempre umana> dissi calma
E: <stai sorridendo come un'ebete, te non l'hai mai fatto>
IO: <non stai ingigantendo le cose? Stai un po' calmo> gli dissi sempre sorridendo e lui mi guardò con un sopracciglio alzato
E: <ti conosco, sputa il rospo>
IO: <e va bene, ammetto di essermi presa una cotta per Wild Curd> dissi sincera e poco dopo sentii un urlo emozionato, ma non proveniva da Edoardo, bensì da fuori. Curiosa aprii la porta e notai che c'era Missy che stava saltellando emozionata sul posto
E: <eddai Missy! Ti avevo detto di contenerti se l'avesse ammesso> la rimproverò sbuffando
M: <hai ragione, ma....non ci sono riuscita> si giustificò
E: <l'ho notato>
IO: <di che state parlando?! Su entra!> ordinai a Missy prendendola per un braccio e facendola sedere sul letto di fianco a Edoardo
IO: <spiegate!> dissi decisa mettendomi davanti a loro a braccia conserte.
E: <allora, ora ti spieghiamo, sia io che Missy abbiamo notato lo scambio di sguardi tra te e Wild Curd, e lei voleva sapere cosa succedeva, sapeva bene che te non gli avresti detto niente e ha mandato me> spiegò
M: <e alla fine ha funzionato, sei innamorata di Wild Curd!> esclamò contenta
IO: <calma, ho detto solo che mi piace non che sono innamorata sciocchina> dissi spingendola leggermente e lei mi guardò scioccata
M: <ti sei appena accorta che mi hai chiamata sciocchina?> mi chiese
E: <e non volevo fartelo notare prima ma....mi hai chiamato stupidino> mi disse
M: <te non parli mai così, ne sei consapevole>
IO: <oh cazzo, sono completamente fottuta>
E: <potrà anche essere che non lo ami...>
M: <ma comunque ti piace, e non poco> mi fecero notare ed io mi buttai sul letto
E: <cosa stai facendo?> mi chiese vedendo che sto guardando il soffitto da ben 5 minuti
M: <sta cercando di capire se è un sogno o la realtà> disse osservandomi attentamente e lui la guardò confuso
M: <è una cosa che facciamo sin da quando eravamo piccole, se volevamo capire se stavamo sognando o no guardavamo il soffitto e ci ripetevamo mentalmente "svegliati, svegliati, svegliati" ecc. per diverse volte> spiego tranquillamente
E: <ogni giorno che passo qui dentro penso sempre che voi siete troppo inquietanti, persino da piccole lo eravate!> disse guardandoci entrambe
IO: <ok, questo metodo non funziona, forse se mi provoco dolore...> tentai di dire alzandomi
M: <Aurora no!> disse facendomi risedere
E: <non farai niente di niente> disse risoluto ed io sbuffai
IO: <antipatici, e va bene, ormai è ovvio che io non stia sognando. Ma....ora ho una domanda importante> dissi pensierosa
E: <dica> disse sedendosi vicino a me e lo stesso fece Missy
IO: <ora come faccio a dirglielo? Cioè, come faccio a dire a Wild cosa provo per lui? Proverà ancora le stesse cose per me? È ovvio che prima gli piacevo visto che me l'ha confessato, ma non è che ha cambiato idea? E se gli piacesse Nicol?! Non lo biasimo, l'ho trattato da schifo, forse dovrei dimen-> iniziai a dire a raffica ma Missy mi tirò un cuscino in faccia
IO: <perchè l'hai fatto?!> le chiesi stizzita e lei alzò le spalle
M: <ero stufa di sentirti blaterare cose senza senso> disse semplicemente ed io le tirai di rimando un cuscino in faccia, entrambe ci mettemmo in posa d'attacco tentendo un cuscino a testa in mano ma prima di iniziare ci interruppe Edoardo
E: <prima di iniziare uno cospargimento di piume datemi quei cuscini> disse e noi sbuffammo posandoli
E: <bene....e ora parliamo di cose serie, si vede lontano un miglio che a lui piaci ancora, Nicol non la vede minimamente> disse con tono rassicurante
M: <ha perfettamente ragione, non so cosa gli è preso per quel breve periodo che stava sempre appiccicato a Nicol, ma so per certo che lui per te prova dei sentimenti molto forti> disse sorridendomi ed io annuii stancamente
IO: <ok, va bene, ma....ora come faccio a confessare i miei sentimenti a lui?> chiesi agitata
M: <vai di fretta eh? Tranquilla, ci pensiamo noi> disse alzandosi trascinandosi dietro Edo per poi uscire
IO: <ma quindi?! Quando potrò farlo?!> gli urlai
M: <lo capirai quando sarà il momento!> mi urlò di rimando ed io sbuffai.

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