PROMPT: "Cinque minuti fa andava tutto benissimo"
Richiesto da @Millie_B_Brown
Diciamo che come prima missione come neo-cavaliere jedi poteva andare decisamente meglio, ma anche peggio, ti dissi, giusto per non far crollare quel poco di ottimismo che ti era rimasto dopo gli avvenimenti degli ultimi....cinque minuti? Già in un arco di tempo così breva sei riuscita a far precipitare la sorte di una missione apparentemente semplice. Era una trappola, o meglio, i dati secolari presenti nell' archivio l'avevano resa tale.
Al momento non vi avevi fatto caso, troppo concentrata sul fatto che Anakin avesse appoggiato per forse la prima volta una tua idea riguardo una qualsiasi cosa. L'edificio in cui sei stata assegnata di ricognizione non aveva mai dato segni di cedimento, degrado o disconnessione della rete elettrica. Era abbastanza ovvio il fatto che fosse ancora attiva, ma per qualche strana ragione il consiglio non aveva voluto crederti.
Ora ti trovi circondata dai distruttori mentre insieme ad i pochi cloni rimasti cercavi disperatamente di ripararti dai colpi che continuavano ad arrivare da ogni parte. La tua mente sembrava appannata, incapace di formulare idee per tirarvi fuori da quell'inferno fatto di ferraglia da rottamare. Forse l'aver ricevuto un paio di colpi, anche se di striscio, al braccio e al fianco non aiutava la situazione caotica in cui ti eri cacciata.
Convinsi la tua mente a rilassarsi mentre chiudi gli occhi e inizi a respirare lentamente, cercando di entrare in contatto con la forza in modo tale che possa suggerirti un modo per mettere fuori gioco quei droidi o almeno restituirti un minimo di capacità di ragionamento.
All'improvviso il tuo sguardo si posò su un gruppo di disattivatori manuali, usati probabilmente dai separatisti per tenere a bada droidi rotti o malfunzionanti. Non è la soluzione che ti aspettavi ma è sicuramente il massimo che si possa desiderare su terreno nemico.
-Capitano crede di poter distogliere la loro attenzione da me per un po?
-Certo generale Y/S
Con estrema cautela sei scivolata via dai sin troppo primitivi sensori delle macchine da guerra e hai afferrato l'oggetto fonte della vostra salvezza. Con una calma trovata non sai dove hai inserito il disattivatore dentro i loro scudi disattivandoli uno ad uno con estrema cautela. Anche questa volta sei riuscita a cavartela con le tue forze, ma molti cloni avevano perso la vita e ricorderai per sempre ognuno dei loro nomi, perché non importa siano stati clonati dalla medesima matrice, tutti avevano una personalità unica che non può essere lasciata morire con indifferenza come purtroppo troppi fanno.
Hai mandato i cloni restanti a perlustrare la struttura. Avete praticamente vinto ma questo non allevia il crescente senso si inquietudine che sempre di più si fa strada dentro di te. Come jedi sai che non è una buona cosa così hai deciso di meditare sulle tue preoccupazioni che sono ormai quasi disconesse dalla realtà che il mondo ostina a propinarti. Forse avresti solo dovuto essere paziente dato che tutte le tue preoccupazioni sfociarono da lì a cinque minuti.
Alle tue orecchie arrivò il suono ben conosciuto di un insieme di navi che atterrano contemporaneamente insieme ad una serie di rampe d'acceso che si aprivano. I separatisti rivogliono la loro base, pensasti all'inizio, almeno fino a quando una figura a te molto cara entrò dalla porta principale mandandoti addosso non solo tutta la polvere il quale si era trascinato dietro ma anche il suo carico caotico di emozioni che in un nanosecondo hanno riempito la stanza poco fa calma e silenziosa.
Il nuovo individuo fece vagare freneticamente il suo sguardo intorno all'ambiente fino a quando quest'ultimo non si posò su di te ora seduta a gambe incrociate sul pavimento con il sorrisetto di chi sta aspettando qualcosa ma non ha la minima intenzione di contribuire a renderla reale. Passarono due secondi nei quali tutto tornò parzialmente calmo prima che l'individuo di fronte a te non si lanciasse in una corsa a tratti disperata per annullare quei pochi metri che vi dividevano intrappolandoti in un abbraccio a dir poco soffocante.
Hai ridacchiato brevemente per poi ricambiare l'abbraccio con calore, sulla tua faccia aleggiava ora un sorriso impossibile da estirpare tanta era la gioia di rivederlo.
-Come va?
Signore temo che la nostra intrusione abbia attirato l'attenzione dei separatisti e sembra anche avessero i rinforzi pronti suonò una voce piuttosto familiare al comunicatore.
-Ah, cinque minuti fa andava tutto benissimo
-Cosa vorresti insinuare!? Io ho attraversato mezza galassia per venire a salvarti ed è così che mi ringrazi....
-Punto numero uno avevamo risolto tutto ben prima del tuo arrivo, non oso immaginarti come ultima speranza con tutti i ritardi che fai, punto numero due non sono ancora una principessa o almeno l'ultima volta che ho controllato non ero di sangue reale, quindi non ho bisogno di essere salvata ogni volta che mandiamo una trasmissione in cui diciamo che la cose non vanno come previsto, punto numero tre ora dovremo prepararci dato che hai scatenato il caos, come tuo solito
-.....
-Forza che altrimenti non ci lasciano nulla da distruggere!
-ok come vuoi andiamo...
Combattere con lui al tuo fianco è sicuramente più entusiasmante che combattere solo con i tuoi cloni. Avete sempre avuto un'ottima complicità, nei movimenti, nei pensieri, negli sguardi che nessuno capiva per voi erano più di ore passate a parlare. Mentre sei immersa in questi pensieri lui ha già praticamente ripulito l'ambiente dalla ferraglia, improvvisamente ti accorgi di essere rimasta ferma nel bel mezzo del campo. Ora è lui a guardarti divertito prima di riprendere quella strana espressione di poco prima, quasi fosse deluso o comunque non contento.
-Anakin che ti succede? Perché quella faccia?
-Nemmeno un bacio mi hai dato, io potrei anche offendermi lo sai?
Sospiri rassegnata per poi avvicinarti a colui che è il tuo ragazzo da non sai ormai quanto, non sei mai stata brava con le date ma sei abbastanza sicura che siano passati due anni da quando avete ufficializzato la cosa a voi due. Chiudi gli occhi quando ormai sei a pochi centimetri dal ragazzo che baci lievemente, restate due jedi in un luogo "pubblico". Ovviamente lui non tarda a mostrare la sua impazienza tentando progressivamente di avvicinarti a lui ma tu sei costretta ad allontanarlo, terrorizzata all'idea che qualcuno possa vedervi e purtroppo dolorante per le ferite ricevute di cui solo ora Anakin sembra rendersi conto. Un sorrisino aleggia sul suo volto e tu non puoi evitare di esserne lievemente impaurita, ben conscia di quello che la sua mente può tirar fuori se solo lo desidera.
Senza che te potessi rendere conto ti ritrovi presa in braccio a mo' di sposa
-Anakin ma che- provi a protestare tentando di trattenere le risate che minacciano di uscire dalle tue labbra
-Il generale Y/S si è gravemente ferito e non può camminare- replicò lui, non lasciandoti finire la frase come al solito e lanciandoti un occhiolino grondante della sua sfacciataggine.
Per questa volta hai deciso di abbandonare tutte le tue ansie e preoccupazioni lasciandoti portare sulla nave da una delle persone più importanti della tua vita.
Angolo autrice
Ok questo è stato il primo X x reader che io abbia mai scritto, spero ti piaccia io non sono tanto sicura di ciò che ho scritto, lascio a te il giudizio
STAI LEGGENDO
Star Wars one shot
Fanfiction|RICHIESTE APERTE| Una raccolta di One Shot sulla nostra saga preferita che comprende la trilogia originale i prequel ed i sequel. Tutti i personaggi/luoghi sono proprietà della lucasfilm.