Reylo:mani intrecciate

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Non riusciva a spiegarselo...per quanto si sforzasse non capiva il perché del suo gesto.Lui l'aveva salvata, uccidendo colui che l'aveva condotto sulla via che ancora oggi percorreva.Colui che l'aveva proposto come il settimo cavaliere di ren e che gli aveva aperto gli occhi,facendogli capire quanto suo zio,Luke Skywalker, limitasse le sue enormi capacità.L'aveva ucciso per lei. Lei che gli aveva voltato le spalle,che lo aveva abbandonato nella sala del trono in faimme per tornare alla base della resistenza fondata da sua madre. Teoricamente avrebbe dovuto provare rancore verso di lei, ma inspiegabilmente non riusciva a capacitarsene e questa cosa lo infastidiva e molto.Lui era il leader supremo e una ragazzina aveva osato mancarle di rispetto e lui...non riusciva nemmeno a provare rancore,come lo provava nei confronti del generale Hux.Quasi senza accorgersene tiro un pugno fortissimo alla parete di vetro di fianco a lui.Forse era stata la forza con cui aveva scagliato la mano o forse era stata la sua forza legata alla sua frustrazione mentale,fatto sta che il vetro si riempi di crepe per poi esplodere in mille pezzi davanti ai suoi occhi.Kylo Ren si guardò la mano,ora ricoperta piccoli ma numerosi tagli,che avevano una particolare sfumatura di rosso che si intensificava per poi lasciar cadere una goccia di sangue ad intervalli regolari.Forse aveva usato le parole sbagliate,sapeva solo che tutti i suoi sforzi per trascinare quella ragazza al suo fianco e farla diventare un'arma del primo ordine erano stati vani.Inoltre senza di lei la resistenza sarebbe stata costretta alla resa.Gli aveva offerto tutto,tutto e lei gli aveva voltato le spalle.Strinse i denti e accese la sua spada laser scarlatta e si diresse verso un'altra parete iniziando a sfregiarla e creando dei profondi solchi nel metallo.Si fermò dopo alcuni minuti.Stava davvero dedicando tutto quel tempo alla mercante di rottami?Per cosa esattamente era cosi frustrato.Certo,l'averla dalla loro parte sarebbe sicuramente una grande conquista per il primo ordine,ma era già successo altre volte e mai si era sentito così.Forse perché in qualche modo quando era in sua compagnia si sentiva meglio.Per quanto si sforzasse non riusciva a capire come mai la ragazza dalla buffa pettinatura avesse quell'effetto su di lui.Frustrato, spense la spada laser e si accascio al muro ormai freddo e si sedette a terra,prendendosi la testa tra le mani.Cosa gli stava succedendo?

Era stanca sporca e respirava affannosamete.In sonstanza era messa peggio del solito.Aveva passato l'intero pomeriggio nel bosco ad allenarsi con il suo bastone e ora era esausta.Leia si era offerta di aiutarla a perfezionare le sue abilità nella forza ma era stata costretta a rifiutare la sua offerta.In quel momento voleva solo stare da sola,a riflettere.Aveva fatto come il suo maestro Luke Skywalker le aveva detto.Non aveva ceduto al lato oscuro ed era rimasta fedele al lato chiaro della forza.Teoricamente avrebbe dovuto essere fiera di se stessa.Ma nonostante tutto non riusciva ad essere contenta della scelta che aveva preso.Si sentiva vuota nonostante i numerosi complimenti di Leia,che non faceva che complimentarsi con lei per essere stata forte e per avere ragionato lucidamente.Arrivò finalmente alla sua cabina che condivideva con altre 3 ragazze della resistenza e si meraviglò nel trovarla deserta.Si distese nella sua cuccetta e cercò di convincere i suoi muscoli a rilassarsi e fallendo miseramnete.Era una giornata splendida.Il sole era alto nel cielo di Endor e la fauna del posto era più viva che mai.Completavano il quadro gli alberi,alti e rigogliosi e la leggera brezza era un tocca sana per l'umore.Se non ci fossero stati gli osservatori ribelli a pattugliare il tutto dall'alto sarebbe sato impossibile anche solo pensare che in quel luogo venissero progettati i piani di guerra.Nonostante tutta quella quiete la giovane Rey non riusciva a rilassarsi. Chiuse gli occhi e cercò di addormentarsi.Nella sua mente comparì l'immagine di un giovane ragazzo,capelli corvini e occhi scuri,il volto sfregiato da una cicatrice scura che era stata proprio lei a procurargli."Tu non sei nessuno.Ma non per me".Rey si tirò a sedere sudando e respirando affannosamente.Dormire avrebbe dovuto aiutarla e invece era servito solo a farle ricordare i suoi problemi.Nonostante l'avesse catturata le mancava la presenza del corvino al suo fianco e non ne capiva il motivo o forse lo capiva ma non lo avrebbe mai ammesso ad alta voce.E mentre la sua mente ribolliva di pensieri la ragazza si sedeva appoggiando la schiena alla testata della porta.

Mossi da un istinto che non si seppero spiegare mossero la mano all'indietro.Nessuno dei due capiva il perché di quel gesto dato che teoricamente dietro di loro c'era solo un muro.Sorprendentemente le loro mani non incontrarono la parete bensì quella dell'altro.Nessuno dei due si curò particolarmente della cosa.Entrambi si concentrarono sulla sensazione delle loro mani intrecciate che mandavano calma e sicurezza.Entrambi si concessero di dimenticare tutti i loro problemi e tutte quelle domande che fino a pochi minuti prima bombardavano la loro mente senza pietà.Non c'era più spazio per il dolore o per la sofferenza,per la delusinoe o per l'insicurezza e tantomeno per il disagio.In quel momento c'erano solo le loro mani intrecciate.Calmati dalla sensazione di calore reciproco entrambi si addormentarono.

Angolo autrice

Allora TROS mi ha letteralmente uccisa quindi ho deciso di scrivere questo one shot facendo finta che nulla sia mai successo.Teoricamente doveva essere un post de "the last jedi" ma non so cosa sia diventato.Se avete trovato errori(anche d'ortografia)non esitate a dirmelo.Se avete dei suggerimenti io sono sempre disposta ad ascoltare chiunque.Detto questo ci si rivede alla prossima one shot.

che la forza sia con voi!

SamySkywalker

Star Wars  one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora