Una sposa per Augustin
Mi chiamo Augustin Reynier François, erede dei de Jarjayes. Sono nato a Versailles, nel mio palazzo, il 15 gennaio del 1728. Porto lo stesso nome di mio nonno, illustre generale che assediò Torino a inizio secolo.
Ho un fratello, di dieci anni più giovane, di nome Armand Reynier François. Mio Padre, il generale Reynier Augustin François è rimasto vedovo da poco. A palazzo è così giunta una ragazza di nome Marie Grandièr con il compito di occuparsi di noi.
Sono in cucina, ho preparato la cena ai i miei due ragazzi, Augustin e Armand, li osservo mentre servo il dolce e dico: "Il Conte Vostro nonno è in viaggio da Torino e tra una settimanasarà qui, quindi non fatemi disperare ancora con le Vostre discussioni. Guardatevi, siete sporchi perché avete appena fatto a pugni! Augustin, mi rimetto a te che sei il maggiore, possibile che tu debba dare il cattivo esempio a tuo fratello? Ti rammento che hai compiuto vent'anni!"
"Ma Nanny, sto insegnato ad Armand come fare a botte! Non vorrai che entri in convento senza saper difendersi?"
"Questa idea del convento io proprio non la capisco! Io non manderei mai mio figlio in convento!"
"Beh Nanny .... è d'uso nella nobiltà mandare il secondogenito in convento! Il primo figlio eredita il titolo, il secondo va alla Chiesa! Chissà .... magari diventerà Papa!! Ahahahah"
"Augustin ma cosa dici?!! Tu forse vorresti rinchiuderti in un convento?"
"Io no, io sono il primogenito, infatti sono già nell'esercito francese! Lo sai Nanny che sono capitano delle Guardie Reali! Ma Armand .... potrebbe diventare Papa!!! Ih ihihih!"
Armand sussurra: "Io Papa?! Andrei a Roma e diventerei molto più importante di mio fratello?!"
"Esatto Armand!! Impegnati, questo sarà il tuo obbiettivo!! Mi raccomando, contiamo tutti su di te!! Papa Jarjayes .... senti come suona bene!" dico tutto estasiato mentre mangio una fetta di torta al cioccolato.
"Suona benissimo, meglio del capitano Jarjayes comandante delle Guardie Reali."
"Ah ahahah!! Su bevi la tua cioccolata fratellino!!"
"Si..." sorseggio e dico: "Umm ... buonissima! Forse in convento mi mancherà la tua cioccolata, Nanny."
"Ah ... povero caro ragazzo ..... mi mancherai! Sniff .... spero che ti faranno tornare a casa per le feste comandate!"
"Ma certo che ci sarò. Io ci sarò sempre mia cara Nanny!" Dico abbracciando la mia nutrice.
Una settimana dopo
Sono nella stanza di mio fratello, l'osservo mentre si sistema la divisa davanti allo specchio e sistema la spada sul fianco, sussurro: "Fratellone a vederti così hai l'aria molto più distinta! ... Sei diretto a Versailles?"
"Si .... questa sera ci sarà un ballo ed io devo occuparmi della sicurezza del nipote di sua Maestà. E poi ci saranno parecchie giovani in età da marito! Secondo il nonno è ora che cominci a guardarmi intorno per scegliermi una sposa! Lui ha già qualche candidata da propormi!"
"Augustin a te piace qualche ragazza in particolare?"
"Uhm .... non saprei. Sai .... non è facile scegliere una sposa .... deve essere bella, educata, istruita. Degna del nostro nome! Però ... sarebbe bello innamorarsi ...." rispondo con aria sognante.
"Tu vorresti innamorarti di una ragazza? Ma se il fratello del mio amico JosépheBouillè si è sposato con una ragazza che nemmeno conosceva!"
"Lo so ..... però credo che sarebbe molto bello se ci fosse anche l'amore! In ogni caso ... il nonno ha idee piuttosto rigide in proposito ... e nostro padre ancora di più! Ma chissà ... potrei conoscere una fanciulla adatta ed innamorarmene!! Bene, ora vado. Ciao fratellino!"
"Ciao fratellone! ... Augustin ...."
Lascio la stanza e mi reco alle scuderie, salgo sul mio stallone e mi avvio verso Versailles.
Rimango solo nella stanza di io fratello e sussurro: "Tra poco entrerò in convento, chissà come sarà la mia vita! ... Desidero che mio nonno, mio padre e il mio fratellone siano orgogliosi di me, diventerò Papa."
Arrivo a Versailles, lascio il cavallo alle scuderie della guardia Reale. Entro spedito nella reggia per assicurarmi che tutto sia in ordine. Mi soffermo davanti ad uno specchio, mi ammiro nella mia divisa rossa.
Sono davvero un gran bel ragazzo, forse ha ragione il nonno, è ora che prenda moglie! In effetti le spasimanti non mi mancano, biondo, occhi azzurri, alto, slanciato e muscoloso. Sono davvero un gran del giovane!
Raggiungo la sala da bello, sento lo sguardo di molte donne e delle loro figlie addosso. Il fascino della divisa funziona sempre! Vedo il nonno raggiungermi.
"Augustin, finalmente sei arrivato!"
"Nonno, cosa succede?"
"Ho selezionato alcune candidate ..... per coprire il ruolo di tua sposa! Su, vieni con me che ne parliamo .... ih ih"
"Ma nonno ... io ... Spero che siano almeno carine."
"Certo che lo sono .... e sono anche ricche, educate e di alto lignaggio! Fidati di me!! Dunque, vedi quella moretta là in fondo?"
"Si, la vedo ma non la voglio come moglie."
"Uhm ... eppure è così carina ... e quella bionda là? Alta ... un poco formosa forse, ma ha un ottimo pedigree!"
"Non mi piace, è troppo civettuola!"
"Uhm ... e ... quella rossa? Le rosse sono interessanti nipote!! Allora?!! Guarda che bei riccioli ..... pensa di averli tra le tue dita ...."
"Le rosse non mi piacciono, hanno le lentiggini."
"Certo che sei difficile nipote. Allora dimmi tu come deve essere!"
"Io ... io ... vorrei ... Nonno, la donna che sposerò voglio che sia bella non solo d'aspetto ma anche d'animo."
"Beh ... e quelle cos'hanno che non ti piace?!"
"Non lo so ma non piacciono."
"Nipote .... cerca di essere elastico. Questa sera dovrai scegliere la tua sposa! Su forza! Deciditi!!!"
"Ma come faccio a decidermi se quelle ragazze non mi piacciono!"
"Beh .... piacciono a me e tanto basta!!! Chiaro? Oh .... come sei difficile? Guarda allora quella fanciulla là nell'angolo. Timida, riservata, occhi azzurri. Cresciuta nei migliori collegi. Si chiama Marguerite Amèlie Marianne , figlia del conte de La Borde. Certo, non sono ricchi come noi, ma la ragazza è educata, raffinata ed aggraziata!"
"Non lo so ... dovrei prima parlarle!"
"Beh ,... allora vai!! Su, spalle aperte, testa alta, sguardo fiero. Vai e conoscila! Ih ihih ... ragazzo hai bisogno di una piccola spinta ...."
Uff ... che nipote difficile che ho! Accidenti a mio figlio, non poteva generarmi un nipote più .... Più ... di larghe vedute! Spicciolo e deciso. Un po' come me, insomma.
"Io non ho bisogno di alcuna spinta! Nonno, se quella Marguerite non mi piace, io non la sposo!"
"Uff ... vai a conoscerla, veloce!! O devo darti una pedata?!"
"Non potete! Ricordatevi che siamo a corte ed io anche se Vostro nipote sono pur sempre il Comandante delle Guardie reali!"
"E allora? Io sono un tuo superiore ..... quindi muoviti e vai a conoscerla!! O ti assicuro che ti scelgo io la moglie ..... magari proprio la rossa ..... Matilde!"
"Noooo Ma cosa dite?!!! Quella dama .... ops ... sono un gentiluomo non posso dire altro."
"Ecco allora vedi di scegliere .... in fretta!! Allora, la vuoi conoscere quella Marguerite? Guarda .... si sta già avvicinando a lei il conte Girodelle ....."
"Ahhh Girodelle! Ma seè un mio secondo in tutto! E poi a lui interessano ben altro genere di donne."
"Sarà .... però mi pare che la ragazza lo stia osservando con interesse ...."
"Um... proverò a conoscerla magari non è oca come le altre!"
"Ecco bravo .... vai vai!!! Uff ... che fatica essere nonno!!! Ah ... se solo fossi uguale a me!"
A passo deciso mi avvicino alla dama che sta conversando con il Capitano Girodelle, la guardo con disinvoltura e saluto: "Buona sera!"
"Buonasera!" Rispondo osservando questo giovane così altezzoso.
"Madamigella, mi presento: sono il Comandante delle Guardie Reali e vorrei avere l'onore di aprire le danze con voi."
"Uhm .... non è mia abitudine ballare con gli sconosciuti! Ditemi il Vostro nome e forse, dico forse, potrei accettare!" Rispondo sorridendo.
Però questo giovane è davvero affascinante.
"Il mio nome è Augustin Reynier François conte de Jarjayes."
"Molto lieta di fare la Vostra conoscenza, Conte" rispondo porgendo la mano.
Prendo la sua mano, sfioro le mie labbra sulla pelle, mi inebria, mi stordisce, la guardo le porgo la mano, la sua si appoggia alla mia e non curantedi Girodelle raggiungiamo la sala da ballo.
"Madamigella Marguerite, siete molto graziosa."
"E Voi come fate a sapere il mio nome?!" Domando un poco indispettita mentre iniziamo a danzare.
"Ecco ... veramente ho chiesto di Voi a mio nonno."
"Ah ... e .... perchè?!"
"Perché siete molto bella e volevo conoscere il Vostro nome."
"Oh .... grazie!" Rispondo un poco timida. Faccio un bel respiro ed aggiungo "E Voi siete uno sfacciato adulatore! Siete circondato di belle donne che non fanno altro che corrervi dietro!"
"Cosa?! Volete dire che Vi interesso?"
"Ma come Vi permettete! Io sono una persona per bene! Non corro dietro ad una divisa!! Se siete alla ricerca di un'avventura potete rivolgervi altrove!" Mi fermo al centro della sala, furiosa.
Ma come si permette questo giovanotto di dire certe cose?
"Madamigella, non era mia intenzione di offenderVi, intendevo dire che se avete notato che ... che ... Ah ahah ... scusatemi, credo che la nostra conoscenza sia cominciata davvero male!"
"Uhm ... si ... in effetti ..... ricominciamo?!"
"Con vero piacere!" dico facendo un inchino. "Mademoiselle, mi presento: sono Il conte Augustin Reynier François de Jarjayes comandante delle Guardie Reali, mi concedete l'onore di questo ballo?"
"Molto volentieri Conte!" rispondo allegra.
Questo giovane è così ... affascinante, ma anche simpatico. Per nulla borioso.E poi ha due occhi azzurri ..... hanno lo stesso colore del mare ... o del cielo terso, in quei giorni di primavera in cui si sente il profumo dei fiori. E poi il suo profumo, sa di muschio, di bosco, forse anche di funghi e foglie d'autunno.
Stringo tra le braccia la giovane Marguerite e ci cimentiamo in un valzer.
Iniziamo a ballare, non posso fare a meno di osservare i suoi riccioli castani ondeggiare graziosi e appoggiarsi sul suo petto. IL suo abito, non troppo scollato, lascia immaginare cosa contiene. Sulla sua pelle bianca come il latte si appoggia qualche ricciolo. Ed i suoi occhi .... Color nocciola, sa di autunno, ma con la freschezza della primavera questa ragazza. Tenerla fra le braccia, sentirla avvicinarsi a me. La sua pelle morbida, il suo profumo leggero di cipria e talco ... oddio .... È così ... bella.
"Siete leggiadra come una farfalla ... no, di più, come un angelo!"
"Ih ih ... grazie. Ma ditemi, lo dite a tutte le ragazze con cui ballate?!"
"Assolutamente no. Solo alle ragazze simpatiche e intelligenti. Beh ... a dire il vero a corte di ragazze simpatiche e intelligenti non ne ho ancora incontrate! Ah ahah ..."
"Ah ... quindi io non sarei bella e intelligente secondo Voi?!"
"Voi siete più che bella, siete bellissima, affascinante e ..." mi inebrio del suo profumo e sussurro appena: "Intelligente."
"Oh .... grazie Monsieur ..... "
"Grazie a Voi che nonostante la mia goffaggine abbiate lasciato lì conte di Girodelle senza nemmeno concedarVi a lui per danzare con me."
"AH ... quel vanesio incipriato? Mi stava raccontando dei suoi capelli ...... peggio di una dama!"
"In effetti Girodelle sembra che abbia una parrucca al posto dei capelli! Ih ih ..."
"Esatto!!! Perdonatemi Conte ma si è fatto tardi, devo rientrare a casa!"
"Dovete rientrare? Posso accompagnarVi nei Vostri appartamenti?"
"Certo che no! Ma come Vi permettete!! Io sono una ragazza per bene!" Rispondo stizzita, e pensare che mi era sembrato un bravo ragazzo!
"Ma no, non volevo mancarVi di rispetto! Voglio solo accompagnarVi con la consapevolezza che non Vi accada nulla di sgradevole durante il Vostro ritorno! Madamigella Marguerite, dimenticate che di fronte a Voi avete il Capitano delle Guardie Reale. Il mio compito è assicurarmi che gli abitanti della reggia tornino nei loro appartamenti sani e salvi! ... Oh Signore, stasera sto dicendo una sciocchezza dopo l'altra!"
"In effetti .... si, state dicendo parecchie sciocchezze! Però siete simpatico. E sia, accompagnatemi!" rispondo porgendo la mano a questo giovane capitano.
Sento gli occhi di molte dame osservarmi con invidia, certo che Augustin è un gran bel giovane, simpatico ed educato.
"Bene, da questa parte Mademoiselle!" rispondo facendo prima un inchino e poi indicando la strada con la mano.
Vedo mio nipote Augustin allontanarsi con la Contessina, sorrido, sussurro: "E bravo mio nipote! E pensare che non voleva farsi avanti! ... Però debbo dire che comunque ci ha saputo fare con la donzella!" Prendo un calice, lo alzo. "Alla mia progenie e che siano tutti maschi!"
"Mademoiselle Marguerite .... posso sperare di potervi rivedere ... domani?!"
"No, domani andrò dalla sarta."
"Ah .... però ... tornerete ... magari per un tè?"
"Impossibile! Ho un impegno con mia sorella."
"Ah .... e magari, domani sera? Parteciperete al ballo di domani sera?"
"Domani sera sarò ospite di una mia cugina."
"Uhm .... forse potrei accompagnarvi? Sapete, le strade non sono sicure .....
"Vi ringrazio, ma ci penserà mio padre. Sapete, il mio augusto genitore non permette a nessuno di scortare le sue figlie, ci pensa lui personalmente!"
"E quindi .... quando posso sperare di rivedervi?!"
"Umm ... vediamo ... forse dopo domani ma dovrete chiedere il permesso ai miei genitori!"
"Certo .... quindi posso ambire a rivedervi?!" Domando felice, questa ragazza è così affascinate, gentile, educata, colta.
"Solo con il consenso di mio padre."
"Allora domani verrò a chiedergli il permesso, Mademoiselle!"
All'improvviso alle mie spalle sento una voce dal tono grave: "Non è necessario! Ehi Voi giovanotto, come avete osato appartarVi con mia figlia?" sussulto, mi volto e vedo davanti a me un uomo alto, robusto, ben vestito. Abiti eleganti ma comunque sobri, nulla a che vedere con i fronzoli che indossano molti nobili qui a Versailles.
"Monsieur, non mi sono affatto appartato. Ho scortato Vostra figlia fino ai Vostri appartamenti!" Rispondo fiero, impettito e deciso.
Scruto dall'alto in basso questo giovane e ribatto: "Cosa volete da mia figlia?"
"Signore .... io vorrei il permesso di frequentare la Vostra splendida figlia!"
"Cosa! Ma come osate?!"
"Ma Signore ... io davvero non capisco. Vi ho solo chiesto il permesso di poter frequentare Vostra figlia. Io .... credo di essermene innamorato, Conte de La Borde!"
Sento sussurrare mia figlia: "Che?! Cosa?! Ma Capitano come potete dire una cosa simile se nemmeno ci conosciamo?"
"Voi siete così .... bella, dolce, simpatica, spiritosa e completamente diversa da quelle mademoiselles senza cervello che frequentano la Reggia. Voi siete un raggio di sole in questo posto. Io .... sarei onorato se Voi mi voleste fare l'onore di accettare la mia proposta di matrimonio!"
"Come?! Ma Comandante, io ... impossibile! Non Vi conosco e non posso accettare la Vostra proposta!"
"Sentito ragazzo? E poi prima di chiederlo a mia figlia dovevate chiederlo a me. Ma chi Vi ha insegnato le buone maniere?"
"Perdonate signor Conte .... ma vorrei che mi deste la possibilità di conquistare Vostra figlia!"
Guardo mia figlia e dico: "Quest'altro pretendente potrebbe interessarti? Sai, non vorrei che rimanessi nubile, ormai hai già quindici anni!"
"Padre .... quei ragazzi svaporati, tutti pizzi e cipria non mi interessano affatto! Il Capitano però .... ehm ...." arrossisco, non riesco a terminare la frase. Questo ragazzo è affascinante e per nulla vanesio. Ma mio padre non può chiedermi certe cose così ....davanti alui!
Poso la mano sulla spalla del giovane e dico: "Giovanotto, Vi concedo di ... badate bene, dico di conoscere mia figlia ma solo in mia presenza!"
"Grazie Signore! Ne sono davvero onorato. Dunque potrei accompagnare Vostra figlia domani pomeriggio? Ovunque lei voglia, ovviamente!"
"Ma solo con uno chaperon!"
Riconosco i passi che si avvicinano, è mio nonno.
"Conte De La Borde, sono lieto che abbiate concesso a mio nipote di frequentare Vostra figlia! Vedrete che Augustin non Vi deluderà. E' un uomo a modo, per bene, di nobili sentimenti e soprattutto rispettoso. Sono scuro che non Vi pentirete e poi è uno Jarjayes!"
"Generale Jarjayes! Non dubito affatto della serietà della Vostra famiglia, però voglio verificare personalmente la solidità dei sentimenti di Vostro nipote! Io tengo molto a mia figlia Marguerite!"
"Ma certo! E' un Vostro diritto accertarVi dei sentimenti di mio nipote!"
"Bene ... allora Capitano VI aspetto domani pomeriggio alle 15,00."
"Sarò puntuale, conte deLa Borde."
"Ora andate, è tardi e mia figlia deve riposare! A domani!"
"A domani" rispondo facendo il saluto militare al conte, poi guardo Marguerite e mi cimento in un inchino impeccabile.
"A Domani Capitano Jarjayes" Rispondo timida mentre sento mille farfalle nello stomaco quando i miei occhi incontrano i suoi. E poi le sue labbra che accarezzano la mia mano ..... è così affasciante questo giovane.
Rientro nella mia stanza in compagnia di mio padre.
"Marguerite, dimmi, cosa pensi di quel ragazzo?!"
"Veramente ... debbo ammettere che il capitano delle guardie reali è molto affascinante! .. Ops ... scusatemi Padre io ... ecco ... non voglio che pensiate che sia una sfacciata!"
"No, certo che no figliola. Però quel giovane è piuttosto richiesto, passami il termine. Non vorrei che ti illudesse ...... o ti ferisse!"
Rispondo scandalizzata: "Ma Padre, cosa dite?! Io non sono ... una ragazza leggera!"
"Lo so bene, proprio per questo vorrei che tu osservassi bene quel giovane. E' distinto, di ottima famiglia ma molto ambito! Potresti ritrovarti a competere con altre giovani .... anche nei prossimi anni. Frequentalo e valutalo con attenzione, io voglio che tu sia felice!"
"Padre, non mi sono mai messa in competizione per un uomo. E' vero, mi attrae, forse sarà il fascino della divisa, non so ... ma non sarò certo io a cercarlo. Io non corro dietro agli uomini!"
"Perfetto!! Ora vai a riposare mia cara!" Poso un bacio sulla fronte di mia figlia e la lascio alle cure della sua balia.
Mi guardo allo specchio mentre la mia balia mi libera dal vestito, sussurro: "Rossana, cosa sai del capitano Jarjayes? Intendo dire se corrono voci maligne sul suo conto."
"Oh Madamigella! Molte giovani lo ritengono affascinante, molte sostengono di averlo conosciuto, ma nessuno sa quale sia la verità. Non è mai stato sorpreso in atteggiamenti equivoci, nè ha mai mancato di rispetto pubblicamente ad una dama. Non saprei dirvi se è un ragazzo impeccabile o se sa nascondere bene ..... ma perchè volete saperlo contessina?"
"Così! ... La mia è solo curiosità! ... Non è vero Rossana! ... Ho conosciuto quel giovane stasera durante il ballo e debbo dire che mi piace, mi piace molto! ... Però non voglio assolutamente che sappia, non vorrei che mi fraintendesse."
"E fate bene contessina!! Dovete farlo sospirare se davvero Vi interessa! E poi Vostro padre è molto rigido, lo sapete bene!"
"Si, lo so."
"Uhm .... ma avete intenzione di conoscerlo meglio?!" Domando mentre aiuto madamigella ad infilare la camicia da notte.
"Si, ma voglio tenerlo sulle corde."
"Bene! Ma ora andate a riposare, è tardi!"
Mi infilo nel letto e sussurro: "Buona notte Rossana."
"Buona notte Madamigella!" Lascio la stanza dopo avere alimentato il camino e lasciato una candela accesa per la notte.
Sono nel mio letto, mi abbraccio al cuscino, chiudo gli occhi e mi sembra di vedere Augustin ... com'è affascinate nella sua divisa! ... E' davvero bello e poi anche se ha detto qualche idiozia è molto simpatico. Sento le guance diventare calde al solo suo pensiero, povera me, che mi sia davvero innamorata?
Dopo avere lasciato Mademoiselle, mi avvio con il nonno verso la sala da ballo.
"Nonno, io faccio rientro a palazzo!"
"Aspetta!"
"Ditemi Nonno, avete bisogno di qualcosa?!" domando mentre ripenso a quella graziosa fanciulla.
"Ho bisogno di sapere di quella ragazza. Ti piace? La vuoi davvero sposare?"
"Nonno!! Ma ... ecco ... quella ragazza, come la chiamate Voi, è molto affascinante, decisa, intelligente e per nulla civettuola. Però vorrei conoscerla meglio ..... e poi è bellissima, non trovate?"
"Molto bella! Marguerite De La Borde è una delle ragazze più belle che risiedono a Versailles. Mi fa piacere che tu sia interessato a lei."
E chissà che finalmente mio nipote non decida di sposarsi! Ormai sta diventando troppo vecchio!!
"Grazie Nonno ... ora però vorrei rientrare .... domani la rivedrò!" Rispondo felice.
Osservo mio nipote, ha un'aria sognante! Secondo me è ormai cotto. Comunque i De La Borde sono un'ottima famiglia, certo non blasonata come la nostra, ma comunque nobili da diverse generazioni. E poi sono persone morigerate ed a modo. Si si ... sarà un buon matrimonio!
"Ragazzo ... se vuoi domani chiederò per te la sua mano a suo padre!"
"No no ... Nonno, voglio che Marguerite si innamori di me, non voglio che si senta costretta da un matrimonio imposto."
"Oh ragazzo, è ora che tu prenda moglie!! Hai ormai vent'anni, lo vuoi capire? Io, alla tua età, avevo già prodotto i miei primi figli!! Quindi vedi di deciderti ... o vuoi forse fare come mio fratello Claude?!"
"Lo zio Claude! Oh no! Non è vita per me quella! Ma mi vedreste saltare da un letto all'altro con il rischio di essere ammazzato dai mariti di quelle donne? No. Io voglio una sola donna tutta e sola per me, una che mi faccia perdere la testa e che mi ricambi. I figli? Non mi interessano. Magari che vengano ma solo per un completamento."
"MA COSA DICI? SEI FORSE IMPAZZITO?!! TU DEVI AVERE DEI FIGLI!! MEGLIO SE TUTTI MASCHI!!! AHHH .. MA IO TI PRENDO A PEDATE, RAGAZZO MIO!!! Nipote sei diventato matto? I figli sono necessari, indispensabili direi. Molte donne sono state ripudiate dai loro mariti perché sterili!"
"Nonno calmateVei Alla Vostra età potrebbe farVi male!"
"Taci scellerato, ed ora andiamo!! Rientreremo a casa assieme!! Tuo padre ti ha trascurato troppo!!! Ah, ma a te ci penso io!!!"
"Con tutto il rispetto Nonno ma io prima di prendere moglie voglio esserne certo!"
"Oh, ma come sei difficile ragazzo! Una moglie ti serve per avere una discendenza! Nella nostra famiglia servono eredi, tutti maschi. Chiaro? Siamo una famiglia di generali!! Già quello smidollato di tuo padre ha prodotto solo due figli ... sgrunt .... troppo pochi per dare lustro al nostra casato!"
"Nonno, ma se tra pochi giorni Armand verrà confinato in convento a cosa sarebbero serviti altri eredi?"
"Ad avere altri soldati ovviamente!! Ragazzo ... ma in che mondo vivi? Io ho fatto l'assedio di Torino!! Ho partecipato a diverse campagne militari! La nostra famiglia ha sempre condotto in battaglia l'esercito reale!"
"Nonno, sarei molto orgoglioso se un giorno mio fratello diventasse Papa ma siete davvero sicuro che rinchiuderlo in convento sia il meglio per lui? Infondo Armand ha solo dieci anni!"
"E allora? Anche tua zia Clotilde è in convento da quell'età! Ed è felicissima!! Di sicuro diverrà almeno badessa di un grande convento! Vedrai ragazzo!"
"Nonno, è inutile che lo teniate segreto, tanto lo so che la zia è entrata in convento per sua scelta dopo aver evirato il suo fidanzato!"
Sento un leggero tono ironico nelle parole di mio nipote, ma come diavolo avrà fatto ad avere certe informazioni? Eppure abbiamo tenuto ben nascosto il fattaccio!
"Coffcoff ... ma cosa dici nipote?!!!" Rispondo imbarazzato, ma come ha fatto a scoprire un tale segreto?
"Immagino che vogliate sapere come ne sia venuto a conoscenza, vero? Ebbene ho ascolta una conversazione tra Voi e la zia Clotilde. Ho anche sentito che il marchese di Fontainebleu espleta i suoi bisogni con molta difficoltà. Dunque la zia più che avere vocazione possiede un istinto assassino! Sarebbe stato meglio se l'aveste portata in battaglia con Voi a Torino, almeno avrebbe placato la sua ira!"
"Sciagurato disgraziato! Taci!! Certi segreti vanno mantenuti in famiglia! E poi, non dimenticarti che, anche se donna, è una Jarjayes!!!"
"Appunto perché è una Jarjayes, è più adatta ai campi di battaglia che in convento!"
"Sgrunt ... andiamo a casa, muoviti!!! Che razza di nipote sfacciato che mi ritrovo!"
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Di streghe, fantasmi e scheletri
FanficUn piccolo racconto per una notte speciale, una festa antica, immaginata a Versailles. Tra streghe, fantasmi, pipistrelli e zucche una dama mascherata, dagli occhi azzurri come il cielo, balla con un gentiluomo dagli occhi verdi. In questa notte mag...