È arrivato il mio erede!
Sono trascorsi ormai sei mesi dal matrimonio, la mia pancia è diventata enorme. Ormai il parto è imminente e Augustin ha chiesto una licenza per restare al mio fianco. E' un marito perfetto, previene qualsiasi mia richiesta. Mi coccola, vezzeggia e soddisfa in tutto. Ed io lo amo da impazzire, il mio adorato marito!
Siamo seduti in casa, davanti al caminetto acceso, e passiamo il tempo immersi nella lettura. Augustin legge per me!
Sono in cucina, vedo Nanny indaffarata per preparare la cena, entro e domando: "Hai preparato i biscotti che ti ho chiesto? E il thé? Voglio che mia nipote Marguerite mangi solo le pietanze migliori. Mio nipote deve venire al mondo sano e forte!"
"Ma certo Signor conte, state tranquillo. Madame Marguerite ha tutto ciò di cui necessita .... e solo il meglio! Forse non Vi fidate di me?"
"Certo certo ... altrimenti non l'avrei chiesto a te!"
"Appunto, quindi ora fatemi la cortesia di tornare di là, questo non è posto adatto a Voi, Signore!"
"Dai a me il vassoio, lo porto io!"
"Ma no!! Voi non potete! Questo è compito mio!"
"Sono io che decido qualè il mio e quale il tuo compito. Dai qua!"
"Uff .... come desiderate, Signore!" Sbuffo contrariata mentre lascio che il padrone prenda il vassoio con il the ed i biscotti per la mia futura mamma. Madame Marguerite è così carina!
Afferro felice il vassoio e lascio la cucina. Entro nel salone, mi delizio del quadretto familiare che mio nipote mi offre: mio nipote accarezza il ventre enorme di sua moglie. Sorrido, là dentro c'è l'erede del mio casato, la mia discendenza, colui che protrarrà il nostro cognome!
"Coff coff ... scusate se disturbo ma ho portato alla mia adorata nipote i biscotti migliori che si fanno a palazzo!" Poso il vassoio sul tavolino di fianco a Marguerite.
"Oh, grazie mille Signor Nonno! Siete molto premuroso!" Poi prendo un biscotto e lo addento con gusto.
Prendo la tazza di the tra le mani, bevo qualche sorso ma la bevanda è troppo calda, cerco di appoggiare la tazza quando sento una fitta al basso ventre, un dolore lacerante. D'istinto lascio cadere la tazza e porto le mani al ventre.
"AAAAHHHRRRGHHHH!"
Sento la voce del mio Augustin, mi volto e mi rendo conto che il liquido caldo si è rovesciato sui suoi pantaloni, in un posto ben preciso.
Sussulto per il thé che si è rovesciato sui miei pantaloni,sobbalzo, sento la voce di Marguerite: "Mi dispiace Augustin ma ..." Mi porto la mano al ventre, mi piego, urlo: "AHHHHHH MI SONO BAGNATA TUTTA!"
"Marguerite ...... ma cosa ..... ahi che male!!!!!!"
"Male? Si, tanto!!! Ma io ho male! Augustin ... fai qualcosa!!" Quasi urlo mentre vedo mio marito portarsi le mani sul cavallo dei pantaloni, nel tentativo di allontanare i pantaloni troppo caldi dalla sua pelle sensibile.
"Augustin ... credo ... credo ... che stia per nascere ...sento ... sento ... AHHHH"
Vedo la sposa di mio nipote avvampare per il dolore, prendo in mano la situazione e urlo: "NANYYYY NANYYYY CORRI!"
Sento le urla arrivare dal salottino giallo, quello in cui si trovano Madame Marguerite ed il giovane conte. Mi avvicino a passo veloce, entro decisa e vedo la giovane sposa con le mani appoggiate al ventre ed una pozza a terra mentre Augustin appare dolorante, con i pantaloni bagnati e in evidente difficoltà.
"State tutti calmi! Credo proprio che sia giunto il tempo del parto!"
"AHHHHH"
"Il nonno ribatte: "MANDA A CHIAMARE LASSONNE! PRESTO!""mi avvicino a Marguerite, sussurro con finta tranquillità: "Vieni cara, ti accompagno in camera tua... mio nipote deve nascere tra le lenzuola di seta."
"Si .... grazie Signor Nonno!" Rispondo appoggiandomi a Nonno Augustin mentre mio marito è come imbambolato. Vedo Nanny allontanarsi e dare disposizioni con tono deciso.
Vedo mio nonno allontanarsi con mia moglie, dallo scalone sento dei passi, è madame Ludovica.
Vedo Marguerite sorretta da mio marito, mi avvicino, domando: "Cara, stai poco bene? ... Oh ma che sciocca che sono! Te lo leggo in viso che hai le doglie! Augustin, hai mandato a chiamare il dottore?"
"Si certo Ludovica! Piuttosto, potresti occuparti di mio nipote? MI pare imbambolato ... o forse è sofferente ..... non saprei! Io intanto accompagno il futuro del casato tra le coltri!"
"Si ... si ..." mi avvicino al giovane Augustin, domando: "Cosa ti è successo? Forse Marguerite ti ha bagnato con le acque del parto?"
"Oh .... no no ..... ecco ... il te .... che Marguerite stava bevendo ...... lei, lo ha rovesciato e ..... ahi ... che male, Madame!"
"Vuoi dire che si è rovesciato proprio là?"domando sorpresa.
Ma con tutti i posti che c'erano .... Proprio là doveva cadere questo the bollente?
"Ecco .... si ... esatto! Temo di essermi scottato ....." Rispondi mesto e dolorante.
"Stai tranquillo Augustin! E smettila di urlare così o Marguerite si agiterà ancora di più!! Uff .... uomini!!" Sbuffo. "Basta nulla che Voi andate subito nel panico!!"
"MA SI PUO' SAPERE DOVE E' FINITO REYNIER?"
"E' uscito!!! Possibile che tu non sappia mai dov'è tuo figlio? Augustin ..... vedi di calmarti, chiaro?!"
"LORENE E' CON LUI?"
"Si IIIIIII!! Santa pazienza mia!!! Vuoi calmarti?!"
"MA IO SONO CALMO, CALMISSIMO! Coraggio Marguerite ancora qualche scalino e ci siamo."
"Tu non sei affatto calmo!!!" Abbandono il mio nipote acquisito, raggiungo Augustin, prendo sottobraccio Marguerite e la accompagno nella sua stanza.
"Augustin, tu occupati di tuo nipote, queste sono cose per cui voi uomini non siete adatti!"
"Ma sta per nascere l'erede Jarjayes!"
"Esatto!!! Non vorrai mica assistere, spero!!"
"No no! Non mi permetterei mai! IO GUARDARE L'INTIMITA' DI MIA NIPOTE?! Ma siamo impazziti?! Voglio solo accompagnarla in camera!"
"Occupati di TUO nipote .... si è infortunato in un certo posto che a te interessa molto .... non so se mi spiego, Augustin! Ed ora lasciaci andare!" Poi prendo Marguerite sottobraccio e ci allontaniamo con calma.
"Arg ... questo donne!" mi avvicino a mio nipote, domando: "Possibile che non sia stato lesto a schivare quella tazza di thé?"
"Eh .... Nonno .... ero tutto intento a osservare Marguerite .... ohi ohi .... che male!! Quel the era ancora bollente!!"
Con un gesto deciso tiro giù i pantaloni e dico: "Ma ci voleva tanto?! Ahhh se non ci fossi io in questa casa!"Poi osservo la parte lesa. "Certo che non ha un bell'aspetto ... non vorrei mai che non fosse più utilizzabile! Accidenti, che nipote imbranato che mi ritrovo!"
"NONNO!!!" urlo sconvolto mentre mi copro con le mani le mie parti basse ormai scoperte.
"Eh smettila! Siamo tra uomini!"
"Ma Nonno!! E se entrasse qualche cameriera?!"
"Si girerebbe dall'altra parte! ... Quante storie!"
"Come sarebbe a dire!! E se invece mi guardasse!!" Rispondo afferrando le coulottes e cercando di tirarle su, purtroppo però nella fretta e nell'agitazione cado rovinosamente a terra, inciampando nelle coulottes stesse.
"A guardarti mi sembra quasi impossibile che tu sia uno Jarjayes! ALZATI NIPOTE!"
"Coff .... povero me!! Datemi un attimo, Nonno!! Ohi ohiohi!"
"Certo certo!" sussurro facendo avanti e indietro a passo marziale. "Possibile che Lassonne tardi tanto? Se tra dieci minuti non sarà qui, giuro che gli darò meno della metà che gli spetta!"
"Io spero che arrivi il mio amico Lasonne ... e non suo padre" rispondo alzandomi con difficoltà.
"Il figlio? Ma sei impazzito?! Edmond non ha esperienza. Voglio che il mio erede venga al mondo sicuro."
"Appunto .... Edmond è molto preparato e moderno! Io mi fido di lui .... e magari avrà una qualche pomatina da darmi per alleviare il dolore!"
"Moderno?! Dimmi quanti infanti ha fatto nascere Edmond?"
"Uhm .... non saprei .... Però ha studiato con i migliori medici!!"
"Ma suo padre ha fatto venire al mondo gli eredi dei migliori casati!"
" E allora?!"
"ALLORA COSA?! MIO NIPOTE DEVE VENIRE AL MONDO CON LA CERTEZZA DI VIVERE! E' CHIARO?!"
"Certo!! E sarà il mio amico ad aiutare mia moglie a farlo nascere!"
"NIENTE AFFATTO! ... E POI VERRA' IL PADRE NON IL FIGLIO!"
"UFFA!!!! SI TRATTA DI MIO FIGLIO E DI MIA MOGLIE!!! DECIDO IO!!!!"
"E QUI SI TRATTA DELL'EDERE DEL MIO CASATO!"
Mi affaccio al salotto, assisto ad una scena che ha dell'impossibile. I due Augustin stanno discutendo animatamente, sono identici, stesse pose, stesso temperamento dittatoriale.
"Coff coff .... perdonatemi ma .... sono arrivati i dottori ...... li ho già mandati di sopra, da Madame!"
La voce di Nanny richiama la mia attenzione, è arrivato il mio amico Lasonne!
Mi giro con una piroetta e domando: "I dottori? C'è anche Edmond?"
"Si certo, c'è anche Monsieur Edmond!!" rispondo sorridendo alla vista del giovane Augustin che sorride, come ripresosi da un abisso.
"Si ma , chi si occuperà del mio erede?"
"Oh, credo tutti e due ... ed anche io. Il parto è una cosa da donne!!!"
"Vai vai! SBRIGATI!!"
"Si si .... corro ... ma voi due .... smettetela di comportarvi in questo modo!"
"Nanny hai già fatto nascere altri bambini?"
"Ma certo!!! Forse .... non vi fidate di me?!" Domando sospettosa.
"In questo momento non mi fido di nessuno! ... Ma cosa stai aspettando? VELOCE!"
"Si si ...vado!! Di solito il primo parto è piuttosto lungo ..... quindi preparatevi ad attendere!"
"Attendere?! Ma tu muoviti!"
"Uff .... " sbuffo allontanandomi mentre diverse cameriere stanno portando di sopra dei paioli di acqua calda ed altri da mettere a scaldare sul camino della stanza di Madame Marguerite.
Entro a passo veloce nella stanza di Madame, vedo i due dottori discutere tra di loro, mi permetto di intromettermi.
"Coff, coff .... scusatemi, ma uno di Voi dovrebbe occuparsi di monsieur Augustin, ha avuto un incidente"
Edmond domanda: "Cosa è successo al mio amico Augustin?"
"Ecco .... una tazza di the ... bollente, in un posto .... ehm ... delicato"
"Oh povero amico mio! Dimmi dov'è?"
"Di sotto .... con il signor Generale ..... Monsieur Augustin!"
"Vado da lui anche se potrò fare ben poco!" Rispondo correndo.
"Grazie mille dottor Lasonne!" Rispondo imbarazzata.
Corro per i corridoi poi scendo in tutta fretta lo scalone, raggiungo il mio amico, è seminudo che fa avanti e indietro.
"Augustin dimmi ... come ti senti?"
"Edmond!!! Male!!! Sto male!! Ma dimmi della mia Marguerite!! Come sta?" Domando mentre cammino con le gambe larghe per cercare di non sfregare la parte dolente.
"Le doglie sono appena cominciate, ci vorranno delle ore ma tu lasciati visitare. Vieni! Voglio visitarti!"
"Sei sicuro che .... ci vorrà tempo?!" Domando ansioso e preoccupato
"Si, a meno che tuo figlio non vada di fretta! Dai, lasciati guardare!"
"E sia .... vedi se puoi fare qualcosa per ..... lui!" rispondo imbarazzato.
"Vediamo un po'!" sussurro piegandomi sulle ginocchia. Tocco delicatamente la parte lesa, la osservo con molta attenzione.
"AHIA!!! Fai piano!!! Mi fa .... male ..... e poi ... guarda, si sta spelando tutto ..... "
"Uhm ... non è nulla di grave ma sarai costretto a metterti a riposo per un bel po' di tempo!"
"Un bel po' ..... quanto? E ... funzionerà ancora?!" Domando preoccupato.
"Tranquillo, riprenderà a funzionare ma almeno dopo i tre mesi che impone la chiesa."
"Uh .... tre mesi di .... riposo? Ma poi ... sei sicuro che sarà a posto ..... vero? Insomma .... potrò ancora rendere felice Marguerite?"
"Si, certo! Tornerà tutto come prima."
"E sia .... attenderò allora!"
"Augustin devi mettere sopra del laudano per alleviare il dolore."
"Una pomata? Un liquido? Cosa dovrei mettere? Forse fare degli impacchi? Su, spiegami, veloce!"
"Degli impacchi!"
"E sia, farò tutto ciò che mi dirai! Ma ora vai a vedere come sta Marguerite! E tienimi informato!"
"Ma c'è mio padre, preferirei farti compagnia."
"Ma io .... voglio sapere cosa accade .... ti prego Edmond!"
"Se può tranquillizzarti ... e va bene! ... Vado!"
"Grazie ...... ti attendo .... qui" Rispondo tirando giù la camicia per coprire la parte lesa, imbarazzato e preoccupato.
Ripercorro il salone ed entro nella camera della contessa Marguerite. Vedo mio padre seduto alla poltroncina, mi avvicino, sussurro: "Immagino che ci vorrà del tempo?!"
"Già .... è il primo parto .... credo che sarà necessario tutto il pomeriggio, la sera e la notte! E secondo Nanny .... non sarà semplice!"
"Povera Madame!"
"Non ci resta che attendere. E dimmi, come sta il futuro genitore?!"
"Augustin si è scottato nella parte bassa, gli ho detto di fare impacchi di laudano per alleviare il fastidio."
"Ah ahahah .... poveretto. Dimmi, hai controllato bene la parte? Funzionerà ancora? Suo nonno potrebbe usare il suo bastone in modo .... creativo, direi"
"E' solo una leggera scottatura, nulla di più!"
"Quindi .... non c'è rischio di infezione? Il caro anziano generale può stare tranquillo?"
"Tranquillissimo! ... E' stato più lo spavento."
"Ah, bene. Anzi meglio! In caso contrario .... prevedo guai .... anche per te che lo ha in cura!"
"AHHHHH AHHHHHHH"
"Uhm ... Edmond, forse è meglio se vai a rassicurare il tuo amico ...... e magari fallo bere un po'!"
"Ci proverò!" Rispondo andando di sotto.
Vedo arrivare il mio amico Edmond, gli corro incontro agitato, con le gambe un poco larghe, per non strofinare la parte lesa.
"Allora ..... dimmi, come sta la mia Marguerite?"
"Come tutte le donne che devono mettere al modo il proprio figlio!" metto il braccio intorno alla spalla di Augustin e dico: "Vieni amico mio ... andiamo a bere qualcosa!"
"A .. bere? Ma ... io .... preferirei ..... "
"Ottima idea Edmond!! Bere aiuta a passare il tempo!!"
"LI prendo io! ... So dove ci sono i liquori." osservo le gambe nude del mio amico, sorrido e dico: "Ti ha mai detto nessuno che hai le gambe dritte?"
"Si .... una sola persona, la mia adorata Marguerite!!" Rispondo continuando a camminare avanti e indietro .... come un leone in gabbia, in preda al terrore come mai prima d'ora.
"Dunque sei consapevole di avere le gambe più dritte di una donna!? ... Ih ih ... sono più dritte le tue che quelle della baronessa Montparnasse?"
"Ah ... e così tu hai visto le gambe della baronessa Montparnasse?! Forse ..... la conosci .... bene?" Domando malizioso.
Tiro fuori bicchieri e bottiglia e rispondo: "Diciamo che mi sono intrattenuto con lei un paio di volte! ... Ti dirò, mi piace moltissimo!"
"Ah ..... intrattenuto .... in che senso, amico mio?!"
"Suvvia, non capisci?"
"Ih ihih .... si ... capisco .... eccome se .... capisco!"
"La baronessa mi fa impazzire!"
"E allora ..... sposala!! Anche se .... si dice che sia ... troppo ..... troppo!"
"Troppo magnifica."
Afferro il calice che il mio amico mi porge quando sento un urlo disumano provenire dal piano di sopra. Getto a terra il bicchiere di cristallo e cerco di correre di sopra.
Vedo il mio amico salire i primi scalini dello scalone, poso il bicchiere, lo raggiungo, afferro il suo braccio e con tono grave dico: "Ma dove credi di andare?! Resta qui!"
"No .... io ..... devo andare ... da lei! Non posso lasciarla!!"
"Tu non vai da nessuna parte! A tua moglie ci pensano mio padre e Nanny!"
"Ma .... Edmond ...... lei .... ha bisogno di me!" Rispondo mentre sento un altro urlo straziante.
"Nipote, vieni, andiamo nello studio! Lì non sentirai nulla .... e potrai ubriacarti! Su su ...."
"Nonno! ... E va bene ... credo che abbiate ragione!"
"Perfetto!! Andiamo!!"
Poi vedo il nonno voltarsi al passaggio di una cameriera ed aggiunge: "Facci portare nello studio tutti i generi di conforto disponibili! La cena e il vino, tanto vino. E quando arriva quello scellerato di mio figlio .... mandalo da noi! Ah, quasi dimenticavo ... bisogna avvisare i genitori di Marguerite."
Qui urge distrarre il mio produttore di nipotini, non vorrei mai che rimanesse traumatizzato e smettesse di funzionare!
Edmond ribatte: "Ma dove sono tuo padre e la moglie?"
"Uh .... sono usciti ... credo che siano al capanno di caccia!"
"Al casino?! Ih ihih certo che il tuo vecchio si da un bel gran da fare, poi ha anche una moglie giovane e bella! ih ihih ..."
"Oh si .... e presto avremo un altro Jarjayes in famiglia!! Sai, anche Lorene ....."
"Cosa?" Davvero?! Ah ahah ... tuo padre funziona ancora, magari anche tuo nonno! Ah ahah ...."
"Uhm....mio nonno .... ih ih ..... sapessi che rumori!! Ah ahah!"
"Ah ahahah ... il vecchio Jarjayes! Ah ahah ..."
Improvvisamente, alle nostre spalle, udiamo la voce grave del nonno: "Vecchio a chi? Edmond, prega Dio affinché tu riesca a funzionare almeno fino all'età di Reynier!"
"Uh...solo? Signore .... spererei di fare di meglio!! Ih ih!!"
"Vedremo, ragazzo, vedremo! A proposito di voci di corridoio, ho sentito che te la fai con la Baronessa eh!?"
"Eh si .... una gran bellezza!!!"
"Cosa aspetti a sposartela? Ovviamente se l'ami!"
"Ecco ..... io ...... insomma ...." Rispondo imbarazzato e confuso.
"Forse non l'ami?"
"Si....certo. Però....."
"Però?!"
"Però....per suo padre non sono abbastanza!"
"Cosa?! Ma è impazzito!? Ragazzo, tu la sposeresti?"
"Si .... ma suo padre vorrebbe un uomo d'armi!"
"Dammi la tua parola d'onore che l'ami e la farai felice, al resto penserò io! .... Non è da galantuomini andare a letto con una donna per bene e poi abbandonarla al suo destino!"
"Certo che la amo!!! Da impazzire!!! E lei .... lei mi ama!!! Voi davvero potreste aiutarmi?!"
"Montparnasse ed io abbiamo alcuni affari che gestiamo insieme, il mio capitale ha un valore nettamente superiore al suo, se dovessi tirarmi indietro non potrebbe nemmeno vivere a Versailles. Come vedi, tu sei abbastanza per sua figlia! Ah ahah ..."
"Oh....grazie Generale!! Voi .... siete un angelo!!!"
"Non sopporto le chiacchiere sulle donne, soprattutto quelle per bene!"
Sono trascorse alcune ore da quando siamo nello studio, purtroppo Marguerite sta ancora soffrendo, ed io non posso fare nulla per lei.
La porta dello studio si spalanca e vedo entrare mio suocero, furioso.
"Tu!! Tu devi metterti in ginocchio e pregare!!! Se mia figlia sta soffrendo è solo colpa tua!!!!"
"Ma ... ma ... Signor conte cosa dite?!"
"Dico quello che dico!! In ginocchio, furfante!!!"
Vedo mio nonno avanzare con il bastone minaccioso, lo solleva e con il manico blocca mio suocero e digrigna: "Un momento Laborde! Non osare maltrattare il mio giovane stallone! Tu forse non hai ingravidato tua moglie per ben undici volte?! Quindi abbassa i toni se non vuoi che te lo tiri in testa!"
"Jarjayes!!! Mia moglie ha partorito senza dolore!! Mentre la mia piccola e indifesa figliola ...... tutta colpa di questo .... questo ..... coso!!!"
"Senza dolore!? Ehi ma a chi vorresti prendere in giro?! Forse vorrai dire che tua moglie ha CONCEPITO senza dolore!"
"Uff......qui stiamo divagando!! Si tratta di mia figlia!!! E tu prega .... . Ragazzo assatanato!"
"Ma io Signore ..."
Mio nonno continua: "E' risaputo che noi Jarjayes siamo degli assatanati, come tu dici, ma tu lo sei più di noi, visto che hai ingravidato tua moglie undici volte mentre io solo tre!"
"Io vi avviso .... tutti ... se Marguerite dovesse .... avere dei problemi, giuro che vi passo tutti a fil di spada! A cominciare da te!!"
Vedo mio suocero osservarmi male ed indicarmi con l'indice della mano destra, furioso, con uno sguardo allucinato.
Con il manico del mio bastone tiro per il collo il suocero di mio nipote e digrigno: "Laborde vedi di calmarti altrimenti sarò io a passarti a fil di spada!"
"AAAAAAARRRGGGGGGHHHHH!!"
"Mia figlia, questa è la vocina di mia figlia!! Io devo correre da lei!!"
Tiro a me questo esaltato e continuo: "Ma dove credi di andare? Non vorrai che mio nipote ti veda e muoia per lo spavento?!"
"Mio nipote, semmai!!!"
"Nostro! Ma è il MIO erede, non il tuo!"
"E allora? E' MIO nipote perchè nato da MIA figlia! Povera cara!! Piuttosto, chi c'è con lei?"
"Dottor Lassonne!"
"Uhm .... bene, di lui mi fido ..... è un uomo di esperienza, non come questi giovinetti .... sbarbatelli privi di spina dorsale!"
Augustin ribatte: "Se Vi riferite al mio amico Edmond, ebbene anche lui sta assistendo al parto di Marguerite!"
"Ah, per fortuna che di sopra c'è anche mia moglie!! Io di voi giovani non mi fido affatto! E tu, ragazzo, bevi, che ti farò bene!!"
Vedo mio suocero porgermi un bicchiere colmo di vino rosso, invitandomi a bere.
".... Ssssi ... forse è meglio bere!"
Possibile che mio padre non torni ancora!? Quando è con Lorene perde la cognizione del tempo.
"Ah, mia dolcissima Lorene, che magnifico pomeriggio ...... e sera .... e ..... notte ......" Dico stringendo a me la mia amata sposa mentre attraversiamo il cortile per rientrare a palazzo, dopo una estenuante, ma appagante, gita al casino di caccia di famiglia.
"Ti amo Reynier!"Rispondo con voce sognate.
"Anche io ...... " sussurro piano, con voce dolce e roca, vicino al suo viso.
Mi stringo a mio marito ed entriamo in casa. Non c'è nessuno poi sentiamo un vociferare provenire dallo studio, sussurro: "Reynier ma cosa sta succedendo?"
"Non saprei, mia cara. Andiamo a vedere! Magari .... ci stanno aspettando ......" Rispondo sorridendo.
Ci avviciniamo sempre di più alla porta dello studio, sentiamo un forte odore di liquore e delle voci cantare in coro.
"Ma che strano ... non capisco!"
"Vieni, andiamo a vedere ..... inizio a non capire neppure io ...... in questa casa ultimamente succede di tutto!"
Entriamo nello studio e vedo mio padre, mio figlio ed il mio consuocero completamente ubriachi, con il colletto delle camice aperto, le parrucche a terra. Mio figlio è impresentabile, lui sempre così distinto e preciso, ha i capelli lasciati sciolti, spettinati, la camicia aperta con il petto in vista ed un bicchiere di vino in mano, mentre è adagiato sulla poltrona rossa. Mi volto e vedo mio padre, seduto scomposto sul divanetto, con in mano un calice di vino rosso mezzo vuoto, con la camicia aperta e la parrucca a terra.
Lorene sussurra: "Reynier guarda, sono tutti ubriachi!"
"Già .... che brutta gente! Ma domani mio figlio mi sentirà! Cosa gli è passato per la testa di ridursi così!!" Poi mi volto verso Lorene ed aggiungo: "Ma .... però non c'è neppure la servitù .... cosa sta succedendo in questa casa?!"
"AHHHHHHHHH ..."
Sussulto, l'urlo spaventoso, lancinante, mi spaventa.
"Marguerite!!! Mia amata ..... ronff ........"
"Lorene, resta qui, io vado a vedere cosa sta accadendo! Chiuditi dentro ..... non si sa mai!"
"No, aspetta Reynier! Credi che di sopra ci siano dei malviventi?"
"Certo!! Non hai sentito l'urlo di tua nipote? Oddio .... devo correre di sopra! Questi ... omuncoli sono inutili!! Tu però resta qui ..... " Rispondo mentre mi avvio verso la porta dello studio.
"Aspetta Reynier! Non porti con te un'arma?"
"Certo, ho la mia spada con me!!! Uhm ... magari prendo anche una pistola, ne tengo sempre qualcuna nello studio ...." cerco di raggiungere il cassetto della scrivania, devo spostare mio padre per arrivarci. "Uff .... ma quanto pesa? "
"Sta attento ti prego!"
Sento la voce impastata dai fumi dell'alcol di mio padre: "Ih ihReynier finalmente sei tornato! ... Hic ... tu si che sei un vero Jarjayes! Hic .... ma cosa fai con quell'arma? ... Hic ..."
Augustin ribatte: "Hic ... ma dove volete che vada?! Il mio augusto padre ... Reynier ... va in guerra! Hic ... hic ..."
Labord ribatte: "Genero idiota ... hic ... ma non siamo in guerra! Hic ... hic ..."
"Oddio ... Reynier, questi sono completamente ubriachi ..... io non resto di certo qui con loro. Dammi una pistola, io vengo con te!"
"Non ci pensare nemmeno. Tu rimani qui con questi ubriaconi."
"Assolutamente no! Qui c'è un odore ... nauseabondo! Forza, andiamo!" afferro la mano di mio marito e cerco di trascinarlo fuori da questa stanza.
"No! Lorene ma cosa fai?"
"MUOVITI!!! O vuoi forse che salga da sola?" Domando mentre punto per bene i miei piedini a terra nel tentativo di smuovere mio marito. Accidenti .... decisamente non posso farcela!
"Ma Lorene!"
"AHHHHHHHHHHH"
"Santo cielo!! Ma è Marguerite!!! Muoviti, dannazione!!"
"Si si Andiamo!"
Afferro barcollando mio genero per i bavero e farfuglio: "Poi farò i conti con te! Hic ... mia figlia sta soffrendo per colpa tua!"
Mio nonno ribatte: "Hic ... Labord, te l'ho già detto ... non toccare mio nipote!"
"Reynier ..... ascolta .... forse ... è possibile che tu stia per diventare nonno ..... "
Rallento il passo mentre saliamo lo scalone e ribatto: "Tu credi?"
"AAAAAAAAAAAA!!!"
Sussulto all'urlo di mia nipote, osservo Reynier, lo vedo sbiancare in viso.
"Direi proprio di si, questo spiegherebbe tutto, non trovi? Su, andiamo di sopra a vedere ma ... credo che sia proprio così .... nonnino!! IH Ih ih AH AH AH ..."
"Si può sapere cosa ti prende?"
"La tua espressione Renyer ... ah ah ah mi fa ridere l'espressione di mio marito al sentirsi chiamare nonnino è impagabile! Ah ah ah ..."
"Innanzitutto io ... non posso entrare ... e poi non chiamarmi così, io non sono vecchio!"
"Certo che non sei vecchio .... ma stai per diventare nonno ....." rispondo sorridente "e presto anche padre! E' buffo, non trovi?!"
"Padre! Ih ih ... però! ..."
" Già ....."
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAa!
"
"Oddio che urla strazianti! ... Ora capisco perché lì di sotto sono ubriachi!"
"Ma tu .... Quando sarà il mio tempo ... resterai con me, vero?!"
"I .... Io? Ecco, no. IO preferirei proprio di no!"
"COSA? Tu ... tu davvero .... REYNIER DE JARJAYES!!! NON VORRAI DELUDERMI!"
"Io?! Deludere te?! Non ci penso nemmeno! Raggiungo gli altri!" Rispondo correndo di sotto.
"Uomini ... uff .... e tu .... tu saresti un soldato? Un generale? Ed hai paura di ... un parto!!!" Sbuffo e raggiungo la stanza di mia nipote.
Continuo a correre fino a che entro nello studio, guardo i miei consanguinei, certo che sono così strani! Vederli ubriachi fradici sono davvero buffi, anche mio padre! Comunque meglio affogare i dispiaceri con l'alcool che udire le grida di una partoriente!
"AHHHHHH"
Le urla di mia nuora mi fanno star male, e pensare che tra non molto toccherà a Lorene!
Verso nel bicchiere il cognac, lo butto giù tutto d'un fiato e sussurro: "Lorene, se fosse stato per me non avrei concepito altri figli ma tu hai insistito! ... Povera te!"
Vedo mio figlio bere, lo raggiungo barcollando e tra i fumi dell'alcol mi dice: "Hic ... hic ... cosa c'è Generale ... hic ... forse non sei abbastanza coraggioso ad affrontare questo momento? Hic ... hic ..."
"AHHHHHH"
"Padre, Vi prego, non burlateVi di me!" Butto giù un altro sorso.
Entro decisa da mia nipote, la vedo sdraiata nel letto, sudata, scomposta, mentre Nanny sta osservando in mezzo alle gambe.
"Oh Madame Lorene!! Siete arrivata in tempo! Credo proprio che tra qualche minuto diverrete nonna!!"
"Nonna!?"
"Eh si ..... " Sorrido, poi guardo Marguerite ed aggiungo: "Su forza Madame!!! Ci siamo quasi!!"
"AHHHHHH ..."
"Forza!!!! Spingete!!"
"AHHHHHHH .... non ce la faccio più ... AHHHHHHH ..."
"Forza!!! Vedo già la testa!!"
"AHHHHHHH ....basta ....AHHHHHH"
Mi avvicino a mia nipote, prendo la sua mano tra le mie, la stringo, la guardo dritta negli occhi.
"Forza Marguerite!!"
"AHHHHHHHHHHHH ...."
"Uaaaaauaaaaaaueeeeeeee!!!"
Lassonne dice: "E' una femmina! .... Edmond dai la bella notizia al padre! ... Ora che ci penso, non credo che la prenderanno bene ... comunque vai!"
"Vado vado ..... Augustin sarà felice, vedrete!!"
Esco di corsa, scendo le scale, raggiungo lo studio ed entro deciso.
Ronfff finii ronfff fini
"O santo cielo! Ma qui .... dormono tutti!!!"
Apro appena gli occhi e mormoro: "Edmond ... sono diventato bisnonno? E' nato?"
"Siete diventato bisnonno, esatto!!"
"Il mio François!!!!"
"Francois?! Ehm ... temo che dovrete trovare un altro nome."
"Reynier? Augustin?" Domando tutto eccitato.
"No, Signore! ... Dovrete trovare un nome appropriato alla sua condizione femminile. E' nata una bella bambina! Auguri Signori Generali!"
"Aaaaaaahhhhh!!!" Urlo disperato mentre mi porto le mani al petto e mi lascio cadere sul divanetto giallo, il mio divanetto giallo.
Vedo il vecchio Generale cadere di peso sul divanetto, lo soccorro, gli misuro i battiti del polso.
Renyer domanda preoccupato: "Lassonne, forse mio padre è morto?"
"Ma no, è solo svenuto!"
"Uff.....che spavento!!!" Poi mi volto verso mio figlio e lo vedo dormire di un sonno pesante, il sonno degli ubriachi.
"Se mio figlio non si sveglia .... temo che Marguerite gliela farà pagare!!!"
"Ronff ronff .... hic hic"
"Ih ih .... e così Augustin ha fallito ..... una femmina .... ih ih ih!"
Sento ridacchiare mio figlio, spalanco gli occhi, mi alzo di scatto, afferro il bastone glielo batto sulla testa, urlo: "REYNIER FIGLIO SCIAGURATO, SI PUO' SAPERE COSA HAI DA RIDERE?! E' NATA UNA FEMMINA! NOOOO"
Laborde ribatte: "Hic ... e allora?! Cosa non va in una femmina?! ... Dottore, come sta la mia bambina?"
"Benissimo!! Se volete andare di sopra .... Marguerite è felicissima!"
"Posso?! Oh grazie dottore!" Rispondo lasciando lo studio correndo.
Mio figlio Augustin non si sveglia ancora mentre mio padre si accascia nuovamente sul divano. I suoi occhi fissano nel vuoto, lo sento mormorare: "Non è possibile! .... Eppure avevo scelto bene ... il vecchio Laborde a parte Marguerite ha generato ben dieci maschi ... e noi Jarjayes a parte Clotilde siamo tutti maschi! ... Cos'è che è andato storto?" guardo minaccioso mio nipote, mi alzo nuovamente, impugno il bastone che è accanto a me e mi avvento su di lui, lo colpisco in testa, urlo: "AUGUSTIN SVEGLIA! AUGUSTINNNNN"
Lassonne ed io blocchiamo mio padre digrigno: "Fermo! Così ammazzate mio figlio, non potete! .... Nonostante tutto è il mio erede, colui che un giorno genererà un maschio!" sento mio padre ribellarsi alla nostra presa.
""LASCIATEMIIIII!"
"NOOOOOO .... LASSONNE AIUTAMI!"

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Di streghe, fantasmi e scheletri
FanfictionUn piccolo racconto per una notte speciale, una festa antica, immaginata a Versailles. Tra streghe, fantasmi, pipistrelli e zucche una dama mascherata, dagli occhi azzurri come il cielo, balla con un gentiluomo dagli occhi verdi. In questa notte mag...