Il giorno di Marguerite ed Augustin

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Il giorno di Marguerite ed Augustin

Oggi è il gran giorno. Ho dormito poco o nulla, troppo agitato all'idea che finalmente Marguerite sarà mia, anche davanti a Nostro Signore e al Nostro Re. Oggi finalmente il mio sogno si coronerà, Marguerite diverrà madame Jarjayes, la mia sposa, mia moglie.
Sono assorto nei miei pensieri quando vedo la porta spalancarsi ed uno stuolo di cameriere, capitanate dalla nostra governante, invadono la mia stanza. In un attimo le pensanti tende vengono aperte, le imposte spalancate, e secchi di acqua calda attraversano la stanza. Osservo queste ragazze operose muoversi veloci, passano davanti al mio letto e vanno oltre, raggiungendo la stanza da bagno. Altre preparano i miei abiti, gli asciugamani, i profumi., altre ancora portano la colazione. Ed io resto qui, nel mio letto, scioccato da tutto questo movimento.
"Forza Conte, dovete alzarvi e farvi bello per la Vostra sposa, non vorrete deluderla!"
Sento la voce di questo tornado di donna, mentre la vedo afferrare le lenzuola del mio letto e sollevarle con forza.
"In piedi! E' tardi e qui c'è ancora tanto da fare!! Io devo assicurarmi che Voi siate pronto, bello, profumato ed ordinato, pronto davanti al sacrale ad accogliere la giovane contessina de Laborde! Su, muovetevi e non fate quella faccia!!! AUGUSTIN!!!! Insomma, MUOVERSI! IN PIEDI!!"
Apro appena gli occhi poi balzo in piedi, sento il cuore battere all'impazzata, dico: "Si, oggi mi sposo! ... Presto il bagno!"
"Oh, finalmente! Forza, andate nella stanza da bagno, le ragazze avranno già riempito la vasca!! Su .... dovete essere perfetto! Mi occuperò io di rendervi attraente come non mai!" Rispondo mentre entro nella sala da bagno e controllo che tutto sia in ordine.

Certo che Augustin è proprio imbambolato, forse è troppo felice per realizzare ciò che sta accadendo.

"Allora? Volete muovervi o avete intenzione di restare lì imbambolato ancora a lungo?"
"Nanny, ti sei assicurata che la stanza che occuperò con Marguerite sia perfetta?"
"Certo!!! L'appartamento è stato lavato, pulito, tende e lenzuola sono nuove, il pavimento è stato lucidato, i mobili restaurati ed alcuni acquistati solo per l'occasione. E la Vostra promessa sposa ha già mandato il suo corredo .... con cui abbiamo appunto allestito il talamo nuziale! Magnifico!! Delle splendide lenzuola di seta!! E poi .... ho già visto cosa indosserà mademoiselle questa notte ..... mio caro Augustin .... impazzirete! Ma ora è tempo di rendervi degno di tale splendore! Forza, nella vasca!!! E non siate timido!"
"Nanny, voglio candele, tante candele e ... fiori ovunque anche i petali sul letto."
"Oh, certo mio caro, avrete tutto ciò .... e molto altro! Mentre voi festeggerete io e le ragazze termineremo l'allestimento, i fiori dovranno essere freschi!! Ma ora, NELLA VASCA!!"

Uff .... Questo ragazzo mi farà impazzire, non ho tempo da perdere, io!


"No, aspetta! Sul tavolo della nostra camera non devono mancare dolci a volontà, due calici e la bottiglia migliore delle cantine."
"Certo certo .... ma se non Vi muovete a entrare in questa vasca ..... giuro che vi ci butto io .... con le cattive!!! E' tardi!!!!" Rispondo arrabbiata, non voglio di certo che la sposa attenda il futuro marito davanti all'altare!"
"No, no ... corro!" Ribatto correndo nella toilette.
"Oh .... finalmente!! Forza, adesso ci penso io a lavarvi per bene!! Esigo che siate perfetto!!"
"Non ci pensare nemmeno! Mi laverò da solo!"
"COME SAREBBE? Da solo non ci potete riuscire!!! Come farete a lavarvi la schiena? E i capelli? No no, ci penso io a Voi, parola mia, sarete perfetto!"
"Ma non sono più un bambino! Basta! Da questo momento, mi laverò da solo!"
"Ma figuriamoci! Magari da domani, ma oggi no, ci penserò io a rendervi perfetto! O vorrete forse deludere la contessina?"
"E va bene! ... Spero che nell'acqua ci siano abbondanti essenze profumate."
"Certo! Forza, immergetevi o faremo tardi!" Rispondo mentre mi volto ed afferro una bella spugna, ruvida, per rendere setosa la sua pelle, ed un bel pezzo di sapone. Immergo la spugna nell'acqua, metto un poco di sapone e poi sfrego per bene la pelle del mio giovane Augustin.
"Nanny!!! Se continui così, mi strapperai la pelle!"
"Zitto!!" Rispondo mentre sfrego per bene la pelle del mio ragazzo. "Voglio che la cara contessina resti soddisfatta!" Poi insapono per bene tutto, schiena, braccia e capelli. Sfrego con forza, fino ad avere schiuma ovunque.
"Nanny, sono sicuro che al mio fianco Marguerite sarà molto felice."
"Certo, Voi siete un gran bravo ragazzo" Prendo la brocca con l'acqua tiepida e la verso sui capelli, per sciacquarli dal sapone.
"Uhm ... direi che potete uscire ed asciugarvi, siete anche ben profumato ... ma un po' di crema ci starà bene! Qualè il profumo preferito della Contessina, lo sapete?"
"La mia Marguerite preferisce l'essenza alle rose."
"Oh, non è un profumo adatto ad un uomo .... però metterò molte rose nella vostra nuova stanza ... e anche nell'acqua della stanza da bagno" Rispondo sorridendo, voglio che i miei giovani sposini siano felici.
"Grazie Nanny!"
"Oh, di nulla! Io voglio che siate felice!" Rispondo commossa.
"Lo siamo già! Ih ih ... avrò anche un figlio!"
"Oh .... queste cose ... lo sapete vero che non sarebbe dovuto accadere!! Prima del matrimonio poi .... povera ragazza!!"
"Ma quale povera! Ti assicuro che Marguerite è stata benissimo con me."
"BASTA!!! Siete uno sfacciato! Forza, indossate la biancheria .... così che io possa occuparmi della Vostra persona! Su, veloce!" Mi volto di schiena in attesa che il giovane Augustin esca dalla vasca e si renda presentabile.
"Sarei uno sfacciato solo perché ho detto la verità? E' stata molto felice di essere tra le mie braccia."Rispondo mentre esco dalla vasca ed inizio ad asciugarmi.
"Allora, posso voltarmi? Siete presentabile?"
"Oh Nanny, sapessi che profumo emanano i suoi capelli! E poi le sue mani ... sono così morbide e ..."
"Ora basta, io mi volto!" Mi giro e vedo le chiappe del conte Augustin in bella mostra, mentre dritto in piedi si passa l'asciugamano sul petto!
"MA INSOMMA!!!"
"Nanny, adoro tutto di mia moglie, eh si, tutto, proprio tutto! Sapessi che bel corpo che ha! E' sinuosa e poi ..."
"E poi niente!!! Copritevi subito!! O forse devo infilarvi io le coulottes!!"
"Ah se potessi! Le lascerei a Marguerite!"
"COSA?!! Oh Signore, ora basta! Qui si fa tardi ed io ho un matrimonio da festeggiare, ospiti da ricevere!" Rispondo mentre afferro le coulottes, mi inginocchio e afferro una gamba di Augustin per infilarla dentro. "Uf ... povera me ... cosa devo fare!! Almeno collaborate!! E poi siete uno svergognato, farvi vedere nudo da me!"
"Ah ah ah ah ...."
Tiro su le coulottes, raggiungo i fianchi del mio ragazzo, afferro il nastro e stringo forte in vita. "Oh, ecco fatto! E non c'è nulla da ridere! Ora sedetevi, che devo sistemarvi i capelli! Veloce!!"
"Ai capelli voglio pensarci io. Che bella capigliatura folta che possiedo! Alla mia Marguerite piace affondare le sue dita tra i miei capelli."
"Si, certo. Ma ora sono tutti arruffati! Sembrate un riccio! Forza, datemi questa spazzola che ci penso io!!" Afferro la spazzola ed inizio a pettinare i capelli con forza e decisione. "Accidenti, quanti nodi!"
"Ahi! Sii più delicata!"
"Zut!! Vi voglio perfetto!!!" Affondo con la spazzola decisa, poi prendo un unguento profumato e lo passo sui capelli.
"Uhm ... ecco, ora vanno meglio! E che buon profumo!! Muschio bianco, molto maschile .... ma anche dolce e protettivo. Come dovete essere Voi, mi raccomando"
"Marguerite impazzirà!"
"Ne sono certa! Su ora è tempo di infilare la camicia! Forza, alzatevi!"
"Sarò perfetto! ... Mia moglie deve emozionarsi ... ih ih ..."
"Oh, sono certa che si emozionerà ..... siete così bello!" Afferro le calze di seta bianche, le faccio indossare al mio ragazzo, poi lo aiuto a mettere i pantaloni al ginocchio, quelli della divisa di gala, morbidi, con un tessuto appena decorato, sobrio ma prezioso.

Afferro la giacca della divisa, aiuto Augustin ad indossarla, gli allaccio lo jabot e poi gli alamari, ad uno ad uno. Sistemo meglio il codino, lo lego con un bel nastro rosso, come la divisa. Mi allontano di qualche passo e lo osservo.
Augustin afferra la spada, la sistema al suo fianco e si osserva nello specchio. "Perfetto, Nanny grazie di tutto. Sono così ....emozionato!"
"Siete perfetto, vedrete che Marguerite sarà emozionata quanto Voi!" Non termino la frase che entra nella stanza il giovane Armand, correndo felice, saltando e sgualcendo il suo abito nuovo.
"Augustin!! Accipicchia .... puzzi come una donna!!! Ah ah ah ah! Forse ti si è rovesciata addosso tutta la bottiglia di profumo?!"
"Ah ah ah ... no! Voglio solo far colpo su Marguerite! Ah ah ah ..."
"Ma quello lo hai già fatto!! Ih ih ... E che colpo!! Tra sei mesi si vedrà il risultato!! Ih ih ih!!"
"Ah ah ah ah ..."
"Forza voi due!!! E' ora che raggiungiate la cappella di famiglia! Su su ...... veloci!"
"Agli ordini Nanny! Ah ah ah ..." Rispondiamo all'unisono.
"Oh .... povera me, mi farete impazzire, voi due!!"
"Ah ah ah ah ..."

Esco dalla stanza di Augustin brontolando per la sfrontatezza dei due fratelli Jarjayes, raggiungo il corridoio ed incontro l'anziano generale.

"Nanny, mio nipote è pronto o è ancora nel letto?!"
"E' bello, pronto, vestito e profumato! Ih ih ih ... non fa che parlare della sua Marguerite!"

Ed anche un poco tra le nuvole, ma questo è meglio che non lo dica all'anziano generale in pensione o userà il suo bastone sulla testa del mio piccolo Augustin.

Ascolto le voci provenire dal corridoio, raggiungo mio nonno, saluto allegro: "Buongiorno Nonno!"
"Oh!!! Augustin!!! Sei uno splendore!! Lasciati guardare!!"
"Nonno, spero di piacere alla mia Marguerite."
"Ma questo è certo!!! Sei uno Jarjayes....ih ih ih!"
"Nonno, sapete dov'è mio padre?"
"Eh....sarà ancora in camera sua, intento a prepararsi ..... è così attento a tutti i dettagli!! O almeno lo era .... quando funzionava!"
"Ah ah ah ... Andiamo da lui!"
"Si si ...... speriamo che Lorene lo abbia fatto vestire!"
Armand ribatte: "Uffa! Qui non si parla d'altro invece io domani dovrò entrare in seminario!"
"Certo che andrai in seminario! Il tuo compito è diventare Papa!! Ih ih ih"

Sentiamo la voce di zia Clotilde alle spalle: "Armand, sono certa che combinerai un mucchio di guai ma a te ci penserà Padre Philip!"
"Uff....io non combino guai, Zia!"
"invece si!" guardo i miei congiunti e continuo: "Verrò con voi da Reynier!"
"Uff.....se proprio volete!"
"Zia perdonatemi ma è tardi....non vorrei che arrivasse Marguerite prima di me!"
Afferro per un orecchio mio nipote e ordino: "Verrai con me!"
"Ma Zia!!! Io devo andare in Chiesa!!! Ahiaaa!!! Lasciatemi!"
"Ma come! Prima che io arrivassi volevi andare da tuo padre!? Forse non vuoi che venga anch'io?"
"Oh .... io ho fretta!! Volete capirlo?!!!"Rispondo cercando di divincolarmi dalla presa della zia Marie Clotilde.
"Clotilde, lascia stare mio nipote, lui è il futuro del casato"
"Niente affatto, lui verrà con me! A proposito, ti sei confessato?"
"E basta Clotilde!! Lascialo in pace!" Afferro mio nipote, lo strattono e lo libero dalla presa di mia figlia.
Afferro per un braccio mio nipote e digrigno: "Niente affatto, lui verrà con me da Padre Philip! Ora che ci penso, sono certa che non si è nemmeno confessato, vero Augustin?"
"Augustin è a posto così e tu ora lo lasci in pace!!"
Sentiamo un fruscio di sottane e una voce calma, quasi una nenia:"Buongiorno a tutti! ... La cerimonia nuziale non potrà avere inizio se lo sposo non si sarà confessato. Il Conte non può accostarsi a Nostro Signore se prima non si sarà pentito dei suoi peccati, soprattutto quelli carnali!"
"BASTA!!! QUESTA È CASA MIA! MIO NIPOTE HA GIÀ FATTO CIÒ CHE DOVEVA PRESSO IL CAPPELLANO MILITARE!! BASTA!!!!!!!!"Urlo furioso mentre batto il mio bastone a terra.
"Non mentite Conte Jarjayes! Ho appena parlato con il cappellano militare e mi ha detto che lo sposo non si è confessato ed io non celebrerò alcun rito nuziale se prima non avrà chiesto perdono a Dio!" Ribatto alzando l'indice.
"E invece Voi celebrerete o Vi assicuro che Vi faccio cacciare dalla Francia ..... destinazione il nuovo mondo!"
"Non mi fate paura! Sono disposto ad andare anche in capo al mondo ma IO non verrò meno al mio dovere. Lo sposo deve confessarsi oppure niente nozze!"
"Come volete, preparate pure i bagagli! Partirete con la prima nave...."
Sento la voce infervorata di mia figlia: "PADRE, Voi non potete! Padre Philip ha tutte le sue ragioni e se Voi oserete tanto, giuro su Nostro Signore che scriverò al Santo Padre affinché Vi richiami, non credo che Vi convenga: Armand dovrà entrare in seminario e potrebbe non usufruire di tutte le Vostre aspettative!"
"Taci tu! Che sei una tagliatrice di .... di ..... "
"Di ciò che non serve a un maschio vile e traditore!"
"Uff...Vieni Augustin, tu devi raggiungere la cappella!! Forza!!"
Armand ribatte divertito: "Ah ah ah .... Padre Philip, ieri mio fratello, anziché confessarsi, si è trattenuto con Marguerite! Ih ih .... li ho visti baciarsi e toccarsi! Ih ih ih ...."
Mi faccio un segno della Croce, prendo l'aspersorio e getto l'acqua benedetta addosso allo sposo!
"Ora non avete più scuse!! Confessate!!!"
Mi guardo la divisa e ribatto stizzito: "Padre, mi avete bagnato la divisa!"
"Certo!! Voi siete l'anticristo!!!"
"Che deve pentirsi e confessarsi, ora, subito!!"
"Ascoltate Padre, facciamo in fretta! Si, è vero, ho giaciuto con Marguerite e l'ho messa incinta! Ora posso andare?"
"COSA?!!!! MA MA ..... NON È POSSIBILE!!!"

Questa è una famiglia di pazzi, scomunicati, sconsacrati, lussuriosi, pericolosi.

"E invece si! Anzi, preparateVi a celebrare la cerimonia per il prossimo Battesimo a palazzo Jarjayes che si terrà tra circa sei mesi!"
"COSA?!!! QUESTO È TROPPO!!!! DAVVERO TROPPO!!! CHISSÀ QUANTI ALTRI FIGLI AVRETE SPARSI PER LA FRANCIA!"
Armand ribatte impettito: "Ed io dovrei essere l'unico a non funzionare in questa casa? No! Mi ribello!"
"ZITTO TU!!" Rispondiamo in coro.
"Ma come Vi permettete, Padre Philip?! Io NON ho affatto figli sparsi per la Francia! IO ho SOLO fornicato con la mia fidanzata e l'ho messa incinta, MI SONO SPIEGATO?! E adesso assolvetemi che ho una certa fretta!"
"Assolvervi? PENTITEVI prima!!! In ginocchio, chiedete perdono a Nostro Signore!"
Mi piego sulle ginocchia e dico in tutta fretta: "Si, si, mi inginocchio ma Voi sbrigateVi, così la facciamo finita!"
"Ecco, recitate tre Pater Noster, due Ave Maria, un Gloria al Padre ..... e PENTITEVI!!!"
Mi alzo e correndo per il corridoio dico: "Si, si, mi pento. Riguardo alle preghiere, le reciterò stanotte con mia moglie! A più tardi, Padre!"

Osservo scioccato questa ragazzo correre via spedito, incurante delle litanie e delle urla di Sorella Clotilde.

"AUGUSTIN!!!! TORNA INDIETRO E PENTITI FRATELLO PECCATORE!!"
"Ci vediamo in Chiesa!!!" Rispondo correndo via veloce, "Non vedo l'ora che Marguerite diventi mia moglie ..... che poi io del conte de Laborde non mi fido, non vorrei mai che cambiasse idea ....."
Clotilde ribatte furiosa: "MAGARI!! E' CIO' CHE TI MERITERESTI!"
"Ed ora .... vediamo di buttare giù dal letto mio figlio Reynier!! A te l'onore, Clotilde!"Guardo mia figlia ed indico la porta della stanza di mio figlio con un ampio gesto della mano.
"Reynier? Ah si, certo! Con tutto questo trambusto quasi l'avevo dimenticato!"
"Su cara figliola .... bussa ..... ih ih ih"


Nella stanza di Reynier
Sono tra le braccia di mio marito, anziché aiutarmi ad allacciare il corsetto me lo toglie. Sento il suo respiro nell'orecchio, sussurra: "La medicina che mi ha dato Edmond ha funzionato, come sta funzionando il mio petit! ... Lorene, ti desidero!"
"Oh, Reynier .... ma è tardi ..... tra meno di un'ora si sposerà tuo figlio ed io .... io desidero una intera notte di passione, con te. Non solo pochi minuti!!" Rispondo imbarazzata, mentre sento le gambe cedermi sotto le carezze ed i baci del mio amato marito.
"Nessuno si accorgerà di noi se arriveremo con qualche minuto di ritardo. Ti voglio Lorene, sto impazzendo! ... Quanto ti ho aspettata ..."
"Minuto di ritardo? Reynier .... io voglio sperare che tu possa essere più caldo di qualche minuto!!!" Rispondo piccata mentre cerco di allontanarlo, però quanto vorrei che fosse ancora notte, così da poter godere dei talenti di mio marito.
"Ma Lorene, manca ancora un ora ed io sono velocissimo a ... rivestirmi!"
"Oh Reynier ..... tu sarai veloce ... ma io ....... oh ... però io ..... non posso resisterti ... amore mio ....... io ....." Sussurro imbarazzata, temo proprio di non poter fare a meno di lui.
Le nostre labbra si uniscono in un bacio tenero, passionale, pieno di ardore. Le mie mani cominciano a percorrere la schiena di mia moglie, con tocco delicato slaccio gli ultimi nastrini del corsetto, glielo tolgo. Accarezzo la sua schiena, sussurro: "Oh Lorene ... la tua schiena è così liscia e morbida ... mi fai impazzire! ... Ti amo ... ti voglio!" La bacio ancora con più ardore.



Spalanco la porta della stanza di mio fratello, entro a passo deciso, supero l'anticamera e raggiungo l'alcova vera e propria. E li vedo, Reynier tutto nudo avvinghiato a Lorene, altrettanto svestita, abbandonata a lui.
"AAARRGHHHHH!!! VOI DUEEE!!!! COPRITEVI!!"
"AHHHHHH SORELLA SCIAGURATA COME OSI ENTRARE IN CAMERA MIA SENZA BUSSARE?!"Sbraito contro la mia consanguinea.

Ma perché proprio a me, proprio ora? Ma quella cornacchia rinsecchita non ha di meglio da fare?

"Oso, eccome se oso!"
"Reynier!!!! Ma cosa stai combinando? Tra poco tuo figlio si sposa, il nostro futuro è nelle sue mani .... e nei suoi pantaloni, e tu stai qui a trastullarti!! Perdonami Lorene, ma questo qui ha scelto il momento sbagliato per decidere di funzionare! MUOVETEVI E RENDETEVI PRESENTABILI!!!"
Afferro la vestaglia che è posta sulla spalliera della sedia, mi copro appena, corro dietro il paravento, urlo: "MA QUESTA NON E' VITA! CHIAMATE NANNY!!! DEVE AIUTARMI AD ALLACCIARE IL CORSETTO! AHHHHHH .... ADESSO CI SI METTE ANCHE MIO SUOCERO AHHHH ..."
"Certo Lorene!!! NANNY!!!!! CORRI!!! MIA NUORA NECESSITA DI ASSISTENZA!!!!!!" Urlo con tutta la voce che ho in corpo, girato verso la porta di ingresso.
"E tu, razza di svergognato, vedi di vestirti, o vuoi forse che la nostra governante ti veda così ...... ignudo?!"
"AHHHH tanto da un po' di tempo a questa parte, le mie nudità sono di dominio pubblico!"
"Beh si, certo. Ma Nanny è una giovane vedova .... non vorrai turbarla, spero!"
Armand urla: "IO NON VOGLIO ANDARE IN SEMINARIO!!!"
"E basta Armand!! Puoi scegliere tra seminario e convento! Decidi tu .... sacerdote o monaco?!"
"AH NO!" Batto i piedi e incrocio le braccia. Io in seminario non ci vado e nemmeno in convento! ... Però magari potrei conoscere qualche ragazza! Ih ih ... il convento, scelgo il convento!"
Do un sonoro scappellotto sulla zucca vuota di mio nipote, "Tu sei una sciagura, ecco cosa sei! Monaco di clausura!!!" Rispondo esasperato mentre vedo Nanny entrare nella stanza.
"Ed io scapperò!" Rispondo facendo la linguaccia.
Entro decisa nella stanza del conte Reynier, certo che qui c'è un gran fracasso. Raggiungo la stanza da letto quando vedo il conte tutto nudo, impettito, che osserva male suo padre.
"AAAHH!!! Signor conte!!! Abbiate almeno la compiacenza di rendervi presentabile! Sono una donna a modo, io!"
"Nanny, non è mica la prima volta che mi vedi in questo modo! E poi ti considero come una sorella, una cugina, insomma anche se non hai l'età di mia madre ti considero tale. E adesso vai ad aiutare mia moglie a vestirsi!"
"Si si .... vado ma ..... Voi vestitevi! Non è proprio il modo di fare! In questa casa mancano le buone maniere!!" Borbotto mentre mi avvicino al paravento e raggiungo madame Lorene.
Vedo Nanny venire dietro il paravento e ribatto: "Dimentichi che viviamo in una casa prevalentemente di uomini!? Nanny aiutami per favore!"
"Subito Madame .... però tra poco sarete in parità! A parte il giovane Armand, che è ancora un bambino, tutti gli uomini di questa famiglia saranno sposati! Spero che voi donne riusciate a mettere ordine in questa casa"
"Puoi giurarci!"
"Perfetto! Ora Vi aiuto a vestirVi" Afferro il corsetto, lo porgo a Madame, e poi inizio ad allacciarlo, tirando i nastrini con pazienza ed attenzione.
Vedo mio figlio rivestirsi svogliatamente e dico: "Smettila di fare quella faccia che non sono ancora morto! Stasera potrai festeggiare anche tu!"
Sento mia figlia andare su tutte le furie: "Ma non è possibile! Voi uomini non pensate ad altro!"
"E a cosa dovremmo mai pensare? Dimmelo tu!!!"
" A ... pregare!"
"Ma certo .... io prego ... tutte le sere ..... "
"Certo! Lo immagino! ... Meglio che raggiunga Padre Philip!"
Reynier ribatte: "Ecco, vai dal tuo amico e pregate ... sempre se Vi limitate SOLO a pregare!"
"Tu .... come ti permetti razza di screanzato!!" Punto il dito sul petto ignudo e glabro di mio fratello. "Tu ..... astinenza ti ci vuole! Astinenza a vita!! O ZAC!!!"
"Ho già dato! Da staserà tornerò il Reynier di un tempo, anzi, darò il meglio di me, visto che d'ora in avanti, dopo tanto tempo, giacerò con la donna che amo! ...... Sorella Clotilde, Vi consiglio di andare a dormire nell'ala ovest del palazzo perché rischierete di sentirmi fino nella Vostra stanza!"
"Fuguriamoci .... lì ormai ... è tutto morto! Ih ih ih ih ...... A dopo, mio caro fratello, andrò a pregare per il suo .... funerale!"Rispondo indicando son petit, come lo chiama lui.
"Ti informo che Edmond Lasonne ha fatto il miracolo, adesso funziono e Voi, sorella Clotilde, Vi consiglio di trovarVi un uomo, così non cadreste negli isterismi!"

"Nanny, mio figlio è pronto? Lavato, profumato, pettinato, incipriato e quant'altro? Voglio che Marguerite lo trovi irresistibile!"Aggiungo rivolto alla mia governante.
"Vostro figlio è perfetto, pronto per il matrimonio!"
"Bene .... hai provveduto tu sistemarlo? Bagno caldo, sfregatina sulla pelle, sapone all'olio di oliva, capelli pettinati?"
"Mi sono occupata personalmente dello sposo. State tranquillo!"
"E ... ti occuperai anche della loro stanza da notte? Voglio che sia perfetta, Augustin deve avere la notte che io non ho avuto .... almeno con Lorene non l'ho avuta!"
"Già fatto, è tutto perfetto. Vostro figlio ha dato ordine di mettere fiori in ogni angolo della camera e addirittura mi ha fatto mettere i petali di fiori sul letto."
"Uhm ... e bravo Augustin .... sta imparando proprio bene!!! Però ... fai trovare agli sposi la vasca da bagno bella colma e calda, con petali di rose anche lì! E speriamo che questa notte il mio erede non stanchi troppo la nostra futura madre ..... Marguerite deve fare attenzione, ora che porta in grembo il nostro futuro! Anzi ..... Nanny, ci ho ripensato, forse è meglio se quei due non combinano nulla!!!"Aggiungo sornione.

In effetti Marguerite ha bisogno di riposo ..... ed il futuro Jarjayes è già in viaggio.

"Ma cosa dite?! Generale non potrete mica intromettervi?!"
Esco dal paravento e ribatto furiosa: "Reynier, invece di intrometterti nelle faccende altrui occupati di tua moglie!"
"Certo che mi occupo di te! Anche subito se vuoi .... e se ci lasciano soli! In quanto a Marguerite e Augustin ... in effetti sarebbe meglio se stessero a riposo, ricordati che lei è già in stato interessante!"
"Reynier smettila e infilati i pantaloni!"
"Si si .... mi vesto, ma sappi che non cedo .... astinenza per loro!"
"Ma per favore! Dimentichi che Marguerite è mia nipote e se oserai a improvvisarti suocero ficcanaso, ti assicuro che tuo figlio non sarà l'unico ad andare in bianco!"
"Macchè ficcanaso!! Al massimo ... suocero premuroso!! IO, mi preoccupo solo del suo benessere!!"
"Preoccupati invece di te stesso, visto che stai rischiando di dormire ancora da solo!"
"Ma Lorene .... prima mi sei sembrata molto interessata a .... me!" Rispondo pavoneggiandomi sornione.
"Prima che ti intromettessi nella vita di MIA nipote!"Rispondo fiera e decisa.
"Beh, e cosa c'entra questo? Io mi preoccupo per lei! Dovresti farlo anche tu, mia cara mogliettina ...." Rispondo avvicinandomi a lei, con le labbra sulle sue.
Con le mani lo respingo e digrigno: "Sta lontano! A quanto pare non ti conosco ancora quindi ho deciso che non mi concederò!"
"Umph .... non sai cosa ti perdi, mia cara ....." Giro attorno alla mia sposa, poso le mie labbra sul suo collo mentre sposto una ciocca dei suoi capelli, poi con la mano scendo lento, dietro l'orecchio, lungo il collo, le spalle, la clavicola e poi giù, verso l'incavo del seno. "E non mentire ... lo sento che mi desideri, quanto io desidero te ... " Sussurro piano, con voce bassa e roca, per il desiderio represso, mentre sento l'eccitazione salire.
Alzo il bastone, colpisco sulla spalla mio figlio e ordino: "Ora basta!!! Rimandate tutto a stanotte! Reynier muoviti!" Colpisco ancora.
"Si si Padre ...... meglio che vada ... o potrei non resistere oltre .......", mi volto verso Lorene ed aggiungo "E tu, non credere che sia tutto qui, ho capito benissimo che mi vuoi ...." Vedo Lorene arrossire un poco, finalmente.
"Reynier sei un maledetto sfacciato!" ribatto colpendolo ancora. "MUOVITI!"
"Ih ih ... arrivo Padre! Lorene, ti attendo di sotto ..... dobbiamo raggiungere la cappella!"
" ... Ssssi ... infilo le scarpe e arrivo."






Palazzo Laborde

Questa mattina mi sono alzata presto, uno stuolo di cameriere mi ha travolta per aiutarmi a lavarmi, pettinarmi e vestirmi. Ed ora sono qui, davanti allo specchio, mentre osservo il mio riflesso. Cosa vedo? Una giovane donna, forte e decisa, emozionata. I capelli raccolti, un filo di trucco, cipria e belletto. Profumo, adoro le rose, anche l'acqua del bagno sapeva di rose. Ho indossato un abito magnifico, elegante, sui colori del rosa e del verde, con dei ricami leggeri, piccole rose a decorare la plaque d'hestomaque, roselline anche tra i capelli. Faccio una giravolta, vedo l'abito aprirsi e allargarsi, sembra quasi una nuvola, tanto è leggero e setoso.
Sono felice, tanto felice!

Mio marito ed io facciamo irruzione nella stanza di nostra figlia, esclamo: "Marguerite sei uno splendore!"
"Oh, grazie Madre! Sono così emozionata!"
"Padre non dite nulla?"
"Sei .... bellissima, figliola." Rispondo emozionato, la mia piccola Marguerite, la mia unica figlia femmina, l'ultima arrivata, si sposa.
"Grazie Padre! ... Padre, Vi ringrazio per aver reso la mia infanzia tanto felice."
"Marguerite, mi mancherai! Tu sei il mio raggio di sole, bella, dolce e allegra. Credo proprio che verrò a farti visita ogni giorno, bambina mia!"
"Ed io ne sarò felice!"
"Ma ora ..... dobbiamo andare! I tuoi fratelli sono già tutti in viaggio per palazzo Jarjayes ..... manchiamo solo noi! Sperando che quel .... ragazzo, sia puntuale! Marguerite, se tu non dovessi essere felice, torna da me!"
"Vi ringrazio ma sono sicura che al fianco di Augustin sarò molto felice."
"Lo spero ....... per lui! Perchè se così non fosse ..... ti assicuro che lo passerei a fil di lama, facendolo soffrire nei modi più atroci che il genere umano conosca! Tu sei preziosa per me, figlia mia"
"Lo so, Padre ... riguardo ad Augustin, vedrete che non sarà necessario oltrepassarlo afil di lama ... ah ah ah ..."
"Uhm .... se lo dici tu mia cara ... ma sappi che la mia spada sarà sempre pronta! Ed ora, andiamo!"
"Andiamo mio caro Padre!" Sussurro prendendo il suo braccio.




Nella cappella Jarjayes


Sono nelle cappella di famiglia in compagnia di Armand. Gli invitati sono già arrivati.
Cammino avanti e indietro, non riesco a stare fermo. Mi sistemo la divisa, passo un dito nel colletto per allargarlo un poco. L'alta uniforme è così scomoda.
La luce entra decisa dalla porta spalancata impedendomi di vedere oltre.
Sento il rumore di una carrozza, il mio cuore si ferma per un attimo. Vedo due ombre avvicinarsi, sarà lei, la mia sposa.
Percorrono la navata lenti, poi li riconosco, sono mio padre e Lorene, sospiro deluso, questa attesa mi sta distruggendo! Io desidero al mia Marguerite .... E se quel cerbero avesse cambiato idea?

Mi avvicino al mio figliastro e sussurro: "In questo giorno tanto importante dovresti avere accanto la tua povera mamma, spero che ti faccia piacere se sarà soltanto la tua matrigna ad accompagnarti all'altare."
"Lorene, noi ci conosciamo ancora poco ..... ma sarà un vero onore essere al Vostro braccio" Rispondo commosso.
"L'onore è mio! ... Sono sicura che farai felice la mia cara nipotina."
"Certo!!! Io la amo!!"
"Lo so Augustin!" Sorrido e prendo il suo braccio.
"E allora .... entriamo Contessa Jarjayes!"

Guardo fiero mio nipote e dico: "Bravo Augustin! Sono sicuro che terrai alto il nome della nostra famiglia! Ih ih .... Come sono sicuro che nel ventre della tua ormai prossimasposa, so che c'è il nostro erede!"
"Nonno!!! Smettetela!!"
"Ma cosa devo smettere!? Io dico sempre ciò che penso."
"Ma ..... per cortesia Nonno ..... almeno per oggi ..... non mettetemi in imbarazzo!"
Do una pacca sulla spalla a mio nipote, lo spingo appena e con tono fiero: "Avanti muoviti! Vai! Lorene accompagnalo al sacrale!"
"Andiamo Lorene ..... " Rispondo agitato.
"Vai, vai, nipote! Ih ih ih ..."
Entro con Lorene, raggiungiamo il sacrale, ci fermiamo.
"Augustin adesso dobbiamo aspettare Marguerite."Sussurro emozionata.
"Si .... spero che arrivi in fretta!! Sono così.....emozionato!!"



Sono fermo in chiesa, le mani sudate, i piedi che non riescono a stare fermi. Sento uno scalpitio di cavalli ed il rumore di una carrozza. Questa volta deve essere lei. Vedo due ombre affacciarsi dall'ingresso principale ed entrare a passo lento mentre l'organo suona la marcia nuziale.

Entro in chiesa al braccio di mio padre, sento le gambe tremare per l'emozione, con lo sguardo cerco Augustin ma la chiesa è gremita di gente, non riesco a vederlo poi sento la voce di mio padre.
"Marguerite calmati! Hai una vita davanti per sopportare quello sbarbatello che ti sei scelta come marito, vedrai che non passerà molto tempo che ti annoierai!"
"Padre....non dite così! Io .... io lo amo!!"
"Non ho dubbi! Altrimenti non saresti già incinta!"
"Oh....Padre, Vi prego ..... non usate questo tono!"
"Uhm ..." continuiamo a percorrere la navata fino a raggiungere il mio futuro genero.

Vedo la mia Marguerite, bellissima, emozionata, con un abito leggero e vaporoso, nei colori della primavera. Sento il suo profumo, rose, i suoi fiori preferiti. Anche la chiesa è stata addobbata con rose bianche e rose rosa.
"Marguerite ..." sussurro appena.
Guardo lo sposo di mia figlia e sussurro: "Non abbiamo avuto modo di vederci ma non appena sarà finita la cerimonia dovremo parlare da uomo a uomo! E guai se farai piangere mia figlia!"
"Signore ..... io amo Marguerite!"


La cerimonia ha inizio, la Zia Clotilde mi guarda male, così come padre Philp, la confessione non gli è piaciuta molto, ma poco importa. Sono emozionato, fremo dalla voglia che sia tutto finito, non vorrei mai che il conte de Laborde avesse qualche ripensamento dell'ultimo minuto. Giuro su ciò che mi è più caro che io sarò un padre per bene, non mi intrometterò mai nella vita dei nostri figli, sarò rispettoso e gentile.
"Chi da in sposa questa donna?"
La voce del sacerdote mi risveglia dai miei pensieri, siamo arrivati alla fine ormai ....
"Io." sento rispondere dal padre di Marguerite, faccio un bel respiro, per ora tutto bene.
"Chi prende in moglie questa donna?"
"Io!"
"Se qualcuno ha qualcosa da dire parli ora .... o taccia per sempre."

Silenzio.

Fremo, in attesa che tutto taccia, nessun brusio, nessuna parola.

"Ego coniugo vox in matrimonio ..."

Finalmente sono la sposa di Augustin! ... Sorrido al mio sposo che mi prende la mano.

"Marguerite .... sono così felice" sussurro piano mentre osservo gli occhi lucidi della mia amata.
Mormoro con voce roca:"Anch'io, Augustin ..."
"Coff ... coff ...." Tossisco per fare tacere mia figlia e quello sciagurato che ho per genero.

"Ed ora ... lo sposo può baciare la sposa"
Guardo con tenerezza mia moglie, prendo la sua mano, mi avvicino e sfioro appena le sue labbra, sussurro con un fil di voce: "Ti amo ..."
"Ti amo Augustin ...." rispondo in un sussurro mentre sento le labbra di Augustin sulle mie, in un bacio tenero e dolce.



Osservo di fianco mio nipote e la sua sposa. Sono orgoglioso di lui, ha messo incinta la sposa ancora prima che gioia! ... Tra sei mesi il mio casato avrà il suo erede. Mi assicurerò la mia discendenza! Che felicità!


"Ite .... Missa est ..."

Le parole del sacerdote mettono fine alla cerimonia, siamo sposati, Marguerite è mia moglie a tutti gli effetti. Sento uno scroscio di applausi, mio nonno si avvicina prima di tutti.

"Complimento ragazzi ed ora ..... mi aspetto un bel nipotino!"
Uno degli invitati ascolta e ribatte: "Generale ma cosa dite?! Se parlate in questo modo mettete in imbarazzo la sposa! E' ancora tanto candida!"
"Si certo, ma io voglio il mio nipotino .... il mio erede! E tocca a loro due provvedere in merito!" rispondo serio e soddisfatto. Sento il conte de Labord tossire.

"Coff coff ... Conte, meglio accomodarci fuori dalla chiesa!"
"Si si ..... tanto ciò che io desidero arriverà ..... ho fiducia cieca nei nostri sposini!"
Afferro per un braccio il nonno di mio genero e lo porto fuori dalla cappella, ci appartiamo e digrigno: "Ma siete impazzito?! Manca solo che andiate ad annunciare la nascita di mio nipote!"
"Non sono mica matto! Attenderò la nascita e poi dirò che è nato in anticipo .... state pure tranquillo!!" Rispondo felice, tutto è andato come previsto!
"Per vendicarmi di Vostro nipote ho atteso tre mesi affinché si sposassero ma è stato tutto inutile, quei due non hanno perso occasione di .... stare insieme! Arg ..."
"Meglio così! Si amano, non siete felice? Vedrete che avremo tanti nipotini .... tanti piccoli Jarjayes! Ah .... sarà magnifico! Questa casa non è mai stata abitata da tanti bambini ... ma da loro due .... me ne aspetto davvero molti!"
"Ehi un momento! Mia figlia non è ... una ... una ... fattrice."
"Certo che no, non una fattrice, ma LA fattrice dei Jarjayes!!! E con lo stallone che ha per sposo .... vedrete cosa accadrà!!"
"Come osate! Siete un ... un ... State mancando di rispetto mia figlia, TACETE!"
"Io? Mancare di rispetto? Assolutamente no! Io voglio che mia nuora sia felice, appagata ed amata! E se sarà così, anzi lo sarà di sicuro, io avrò il mio stuolo di nipotini! Ih ih ih"
"Ohhh basta! Me ne vado!"
"Si si ... c'è una festa che ci attende!! E dopo la festa ..... ih ih ih ih ih" Osservo il padre di Marguerite allontanarsi a passo spedito, in direzione della moglie.
Mia moglie mi si avvicina e domanda: "Augustin, cosa succede?! Perché il Conte de Labord è fuori di sè?"
"Oh, niente mia cara. Solo non apprezza la passione, l'amore, la gioia .... tutte cose che vedo nei miei nipoti, intendo Augustin e Marguerite, e che produrranno tanti bei nipotini!"
"Ma che strano! Eppure dovrebbe essere felice che Marguerite abbia per sposo un ragazzo che l'ama pazzamente."
"E' quello che ho detto anche io ..... ma lui non sembra apprezzare! Ah, vallo a capire questo De Laborde!"



La festa per le nostre nozze è stata organizzata nel giardino, all'ombra delle alte piante del parco. I tavoli sono stai disposti sparsi, con otto posti a sedere per ciascuno. Nastri rosa, bianchi e verdi sono appesi ai rami delle piante, i musici suonano e la servitù porta le varie portate ai nostri commensali.
Nanny ha organizzato tutto alla perfezione, le portate sono tante ed abbondanti, il vino scorre a fiumi e tutti gli ospiti sono sereni.


"Reynier, ho voglia di divertirmi, andiamo a ballare!"
"Certo, mia adorata Lorene!" Porgo il braccio alla mia adorata sposa, la vedo alzarsi dalla sedia con leggerezza e grazia ed insieme raggiungiamo l'area destinata al ballo. "Una Volta, mia amata! Suonano la Volta!"
"Mi piace tanto danzare la Volta! ... Però Reynier non esagerare, non dobbiamo dare scandalo! Ah ah ah ..."
"Ah ah ah ah ah! A me non importerebbe proprio nulla! Se si accorgono che ti amo e ti desidero .... tanto meglio! Perchè sappi che io ti desidero da impazzire, mia amata!"
"Sei tremendamente sfacciato! .. Però confesso che mi piace!"Rispondo sorridendo maliziosa.
"Bene!" Poi afferro Lorene per i fianchi e la sollevo, facendole fare il primo giro. La vedo sorpresa dal mio gesto deciso, poi la appoggio a terra e cominciamo la danza.

Il conte de Laborde, osserva Reynier e sua moglie, beve tutto d'un sorso il bicchiere di vino e borbotta a sua moglie: "Questi Jarjayes!"
"Amano le loro mogli, mio caro. E lo dimostrano in pubblico. Osserva per bene tuo cognato .... direi che manifesta apertamente ciò che prova per Lorene!"
"Chissà se mia sorella è diventata davvero sua moglie oppure è ancora la sua vedova bianca!?"
"Eh, a vedere Reynier .... direi proprio che funziona, mio caro! Osserva per bene i suoi pantaloni ....." rispondo maliziosa.
"ADELINE!!!! Ma come osi guardare là ... in basso?"
"Eh .... ho gli occhi per guardare, mio caro!"
"Adeline, non ti riconosco più!"
"Ma figuriamoci ...... bevi bevi ..... e divertiti caro!"
"Oh ma ..."
"Ma niente ...... vedi di fartene una ragione, si amano! E sii felice per loro! Guarda come sono carini ...... tua sorella è una donna fortunata! Ed anche nostra figlia!"
Guardo dritto negli occhi mia moglie e con tono severo ribatto: "Forse tu non lo sei?"
"Certo che lo sono, mio caro. Ma lo ero molto di più in gioventù! Ora .... come dire .... tu sei troppo preso dai tuoi impegni mondani .... diciamo così!"
"Oh ... ma ... ma ... Bene da stasera ti farò vedere che potenziale ho ancora!" Afferro un altro bicchiere e butto giù tutto d'un fiato.

"Marguerite ......." sussurro mentre stringo la sua mano nella mia. "Vorrei invitarti al ballare ... ma ... la volta non mi pare ..... adatta .... a ..... beh, hai capito, spero"
"No, non ho capito. Perché non sarebbe adatta ame?"
"Perchè .... nelle tue ... condizioni ..... è .... sconsigliata! Non sei d'accordo con me?" Sussurro piano, in modo da non essere udito da orecchie indiscrete.
"Ma io sto benissimo. Su avanti Augustin, non farti pregare!"
"Ma .... Marguerite ..... i salti ... io non vorrei che .... che .... si insomma ....tu .... " Rispondo imbarazzato.
"Beh, vuol dire che salterò appena! Dai Augustin, vedrai che saprò contenermi."
"Eh .... come desideri, mia amata" Mi alzo, porgo il braccio alla mia dolcissima sposa e ci avventuriamo nella danza.
"Afferro il terzo bicchiere e borbotto a mia moglie: "Adeline, Augustin è impazzito? Sta facendo danzare Marguerite in quelle condizioni!?"
"Beh, se Marguerite se la sente .... non vedo perchè non dovrebbe! E poi ..... sarebbe strano se proprio gli sposi non danzassero la volta, non trovi?"
"No che non trovo! Quel ragazzo è uno sconsiderato!! Adeline ....spero davvero di non essermi sbagliato a concedere la nostra piccola a quel....Quel......" uff, sbuffo scocciato.
"Vedrai che Marguerite sarà felice. Dai, cimentiamoci anche noi nella Volta!" Prendo per mano mio marito e lo porto al centro della sala.






Il resto della festa trascorre sereno, è giunta l'ora dei saluti e di ritirarci. Gli unici ospiti ancora qui sono i genitori di Marguerite.
"Marguerite, bambina mia, sono certa che sarai felice!!" Abbraccio commossa la mia adorata figlia mentre sento una lacrima scendere.
"Madre non piangete ... io sarò molto felice accanto ad Augustin."
"Lo so bambina mia .... e anche tuo padre lo capirà!!" Rispondo sorridendo.
"Noi andiamo, buona notte ragazzi!!"
"Buona notte Madame Adeline!" Rispondo prendendo per mano mia moglie. Finalmente, la mia Marguerite.
Saliamo le scale a passo rapido e raggiungiamo quello che sarà il nostro appartamento.
Davanti alla porta troviamo Nanny ad attenderci.
"Madame Marguerite, benvenuta. Voi ora siete la nuova Contessa, padrona di questa casa. Se qualcosa del vostro appartamento non Vi piace Vi prego di avvisarmi. Per qualsiasi necessità suonate la campanella ed arriverò!"
"Grazie Nanny, sei davvero gentile! Sono sicura che andremo d'accordo."
"Certo! Immagino che aiuterete Voi la contessa con l'abito" Domando rivolta al giovane Augustin.
Guardo prima mia moglie poi Nanny e sussurro: "Puoi ritirarti, grazie!"
"Buona notte!!" Rispondo sorridendo, sono certa che i nostri giovani Jarjayes saranno felici assieme.


Con una mano giro la serratura della porta con l'altra afferro quella di mia moglie, la tiro con me nella nostra stanza, con un piede chiudo la porta, chiudo a chiave e la prendo in braccio varcando la nostra camera da letto. La bacio.

"Augustin!! Ah ah ah!!! Ti amo, lo sai vero?"
"Lo so ..." la poso delicatamente a terra, la stringo a me e la bacio con passione.
Sento le mani di Augustin stringermi forte, poi inizia a sbottonare i piccoli bottoncini dell'abito.
"Accidenti!! Ma ..... non si apre!!! Marguerite.....temo che dovrai voltarti .... questo vestito è....complicato!"
"Oh beh ... complicato dici?! ... Forse non ne hai mai aperto uno ... è così Augustin?"
"Io .... solo te Marguerite!! Solo te!!!" Rispondo mentre cerco di fare passare questi bottoncini nelle asole.
"Ma davvero .... Marguerite .... e se tagliassi le asole?"
"Tagliare le asole?! No, no! Chiamerò Nanny, aspetta!"
"Ma no!!! Sai che figura? Ti prego ... lasciami fare!! Poi...lo faremo sistemare dalla sarta!!!"
"No, Augustin, non voglio. Sii paziente e vedrai che riuscirai a sbottonarlo."
Riprovo a fare passare questi dannati bottoncini, decido di aiutarmi con un tagliacarte, magari allargo solo un poco le asole, quando mi conficco la punta in un dito.
"Ahia!!!! Che male!!
Mi volto di scatto e dico: "Augustin ti sei fatto male? Fa vedere!" Prendo la sua mano e guardo il dito, sanguina."Aspetta caro, adesso prendo qualcosa per disinfettare."
"Ahi ..... chiama Nanny ..... povero me... e che male!!"
Guardo serio mio marito poi dico sconcertata: "Capisco che ti sia fatto male ma addirittura chiamare Nanny! ... Augustin, sbaglio o sei un soldato?"
"Certo che sono un soldato!"
"E allora comportati come tale!"
"Sig ... povero me!"

Di streghe, fantasmi e scheletriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora