Bellamy
Entro in casa, mi lancio sul divano e accendo la tv.
È passata una settimana da quando Clarke mi ha chiesto di andare al ballo con lei.
Una settimana passata con Octavia a ripetermi sempre la stessa cantilena, cantilena che sta per ripartire:
《Ammetti che ti piace Bell!》esclama Octavia scendendo le scale e notandomi steso sul divano
《"Ciao Bellamy come stai?" È troppo difficile per te?》
Lei si mette davanti alla tv
《Ehy stavo guardando!》
Sbuffa infastidita come se quello che sta rompendo il cazzo fossi io.
《E lei contraccambia! Non è una cosa difficile da capire!》
Alzo gli occhi al cielo mentre mi metto seduto sul divano a gambe incrociate.
《Se anche la tua stupida teoria fosse vera, e non lo è, lei sta con Lexa.》Mi guarda come si guarda un'idiota che non capisce concetti chiari e semplici.
Io sarei l'idiota qui?
《Allora ricapitolando: passate 24 ore su 24 assieme, lei invita te al ballo piuttosto che la sua ragazza, tu accetti nonostante il litigio appena affrontato》alzo gli occhi al cielo《Anche Raven dice che ormai passi il tempo solo con Clarke!》
Ma lei come cazzo fa a sapere tutte queste cose? Io le ho detto solo che Sabatouscivo
《Ma-》
Mi frena fin da subito dal fare la domanda
《Sono tua sorella, non puoi nascondermi niente.》
Sbuffo alzando gli occhi al cielo.
《Tu》mi alzo dal divano 《sei una psicopatica.》
《Ehy buongiorno di cosa parlate voi due?》dice nostra madre entrando in casa.
Octavia si gira verso di lei
《No niente solo della cotta di Bellamy》
《Octavia!》la riprendo.
Lei ridacchia
《Uh fratellone sei tutto rosso che tenero》
Io la ammazzo.
Sta mentendo per mettermi a disagio.
Io non arrossisco mai e non sto arrossendo adesso.
Aurora posa la spesa sul tavolo vicino al divano sorridente
《Non credo che questi siano affari miei comunque, ma se avete bisogno di me, sapete dove trovarmi.》
Caccia dalla busta delle verdure e Octavia fa un'espressione disgustata guardandole
《Sta sera possiamo ordinare pizza? Ti prego》la guarda con occhi da gattino e nostra madre sorride
《Sai che quel trucco con me non funziona Octavia.》
Lei alza gli occhi al cielo e sbuffa
《Allora scappo a casa di Raven.》
Mi stendo di nuovo sul divano sorridendo
《Si. Ti prego, così ci sarà un po' di pace in questa casa.》
《Tu non dovresti prepararti?》
La guardo confusa
《Oggi è sabato idiota.》
I miei occhi si spalancano
《No. È venerdì.》dico ignorando la realtà ma poi nostra madre replica
《Tesoro se fosse venerdì a quest'ora non saresti a scuola?》
Chi cazzo va a scuola il venerdì?
Ah giusto.
Io ci dovrei andare.
Aspetta
Quindi è sabato.
Mi alzo dal divano e guardo l'orologio appeso al muro.
Dono le cinque e mezza
《Non mi potevate avvisare prima!?》 Dico correndo in camera
Quindi è sabato?
È sabato.
Cazzo ma perché tutte a me.Dio non potevi farmi ,non so, vivere in un'universo parallelo dove queste cazzate come i balli scolastici non sono un problema? No eh?
***
Ok, indirizzo di lei? Ce l'ho.
Abito elegante? Non so cosa significhi davvero la parola "elegante" ma per fortuna mia sorella si.
Non vado mai ai balli scolastici, li trovo stupidi. Però lei si è comunque conservata uno smoking per me per quando "sarei stato pronto" o almeno così ha detto Octavia.
Dovrei portarle dei fiori? A Clarke?Ma che cazzo sto dicendo!?
È un'uscita da amici.
Non farti strane idee Blake.
Entro nella macchina gentilmente offerta da mia madre e parto prima che una di quelle due pazze che vivono in casa mia mi chieda qualcosa.
Per fortuna Aurora non si è voluta immischiare più di tanto.
Sospiro.
Sto davvero facendo tutto ciò?
E per chi poi? Una che conosco a mala pena? Beh... in realtà la conosco abbastanza da dire che non ho mai avuto un'amica come lei.
Beh i miei amici non sono tanti, passo il tempo con Murphy ma definirlo amico? È solo una mia ex cotta di qualche anno fa, prima che conoscessi Gabriel.
Poi c'è Miller e Raven, con loro ogni tanto passo del tempo ma non come Clarke.
Con Clarke starei giornate intere a parlare.
Anche dei suoi problemi.
dopo tutto il casino di Giovedì, non so se per lei sia la stessa cosa.
Credo che quella sia stata la prima "litigata" che abbiamo veramente avuto.
Ma non penso si possa definire così, quello che lei ha detto su di me era vero e, in quel momento, sono arrivato anche a chiedermi che cavolo ci facessi lì.
Sembrava tutto così sbagliato, volevo urlarle contro... ma poi me la sono ritrovata ad un centimetro di distanza. E in un attimo tutto la rabbia e la frustrazione erano passati. Lei non aveva fatto niente per calmarmi... mi è bastato solo guardarla.
È stata una sensazione talmente strana ma è svanita dopo poco quando...
"Non ho bisogno di te."
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Sonder //Bellarke au(in pausa)
FanfictionDopo anni di separazione, Bellamy Blake, un diciassettenne qualunque, rivede la madre che, con un padre che se ne è andato senza lasciare tracce, è l'unica figura genitoriale rimasta a Bellamy e Octavia Blake. Così quest'ultima si trasferisce da lor...