that night

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bellamy

salgo le scale in silenzio e raggiungo finalmente la mia stanza.
È notte fonda ormai quindi prima mi sono tolto le scarpe cercando di non far rumore.
Una volta chiusa la porta tiro un sospiro profondo.
La testa mi scoppia, credo proprio che crollerò appena arriverò al letto.
Credo che un sorriso involontario abbia appena occupato metà del mio viso ma ciò non dura a lungo.
《Allora!?》sento esclamare.
Acendo la luce e mi accorgo a malapena della figura che mi è davanti, beh non mi serve focalizzarla per sapere chi è
《Octavia》rispondo di rimando mentre cammino verso il letto ignorando il suo solito sguardo da psicopatica
《Bellamy sono le 2 di notte! Dovevi essere qui per le 11! Ma, sei bagnato? Cosa cazzo è successo!?》mi urla contro, io ridacchio. Mi urla sempre contro ma non è mai per cattiveria, davvero non la capisco. E poi perché deve urlare? Sono le 2!
《Octavia fa silenzio!》esclamo con un dito vicino alla mia bocca, lei mi guarda scioccata
《sei ubriaco?》
Ridacchio togliendomi la cravatta.
Tra tutte le cose che sono in questo momento, ubriaco è l'ultimo dei miei problemi ora
mi stendo sul letto sperando che questo faccia capire a Octavia che sono stanco e non voglio parlare.
Ma Octavia è pur sempre una Blake.
E i Blake non capiscono mai quando è tempo di smetterla.

si siede ai piedi del letto e mi fissa, incazzata?
《se non mi racconti cos'è successo dirò ad Aurora che ti sei ubriacato》
sospiro mentre mi passo una mano tra i capelli.
Ecco, ora la testa inizia a girare, credo proprio che sverrò prima di terminare la storia... se aspetto un po' magari muoio prima e Octavia finalmente rinuncerà
《Bellamy parla.》

alzo gli occhi al cielo e poggio una mano sulla mia fronte, cazzo quanto mi pulsa la testa
《Va bene allora...》

Dopo aver deciso che andare al ballo era troppo normale per due persone come me e Clarke, siamo andati alla fontana in centro paese. Lo stesso posto dove abbiamo mandato a fanculo il mondo solo un mese prima.
Pioveva ma la pioggia non è mai stata un problema per noi due. Per quanto potesse dar fastidio agli altri, correre sotto la pioggia è ormai diventato liberatorio.
Ricordo ogni singola pioggia cadere violentemente sul mio corpo.

《Dimenticavo quanto fossi filosofico》 mi interrompe Octavia. di tutta risposta le lancio un cuscino adosso e lei ride
《Sei ubriaco e comunque riesci a rendere qualsiasi cosa tu dica triste, come cazzo fa Clarke a voler uscire con te?》 dice scherzando.
Mi passo una mano tra i capelli e mi zittisco.
Come fa Clarke a voler uscire con me?

Nonostante le continue lamentele di Octavia non ho più parlato e lei, una volta stanca, mi ha lasciato solo.
Giro il mio sguardo verso la scrivania, verso quel cassetto dove è nascosta l'unica cosa che mio padre mi ha lasciato di suo.

Non voglio pensare a lui adesso e nemmeno a Clarke. A nessuno.

Lasciatemi solo per una volta!

Mi addormento con questa frase nella testa.

Bellamy e Clarke , in piazza, avevano corso come matti dentro una locanda cercando di evitare di bagnarsi troppo.
"Davvero la principessa preferisce una serata in un bar piuttosto che ad un ballo?" Chiese Bellamy mentre cercava in tutti i modi di ignorare gli sguardi delle persone attorno a loro.
Il vestito di Clarke aveva perso la sua eleganza ,per via della pioggia che aveva bagnato tutto l'abito, ma il suo colore era ancora di un rosso acceso.
Bellamy, bagnato fradicio, si era tolto la giacca per darla a Clarke, coprendole così le spalle infreddolite.
"Bellamy so che ti ho detto che potevamo fare tutto quello che volevi, ma andare in un posto dove non sembravamo provenire da un altro pianeta no?" Clarke strinse la giacca a sé. Anche quest'ultima era bagnata, per cui tanto calore non portava. Bellamy si chiese quale fosse il senso di quel gesto e, ora che ci pensava meglio, perché dare a Clarke quella giacca se era fradicia come tutto il resto? Era stato un gesto così spontaneo che la domanda gli venne a mente solo quando furono seduti.
"Mai bevuto alcolici?" chiese Bellamy.
Lei scosse la testa "Ho sempre voluto farlo però." il ragazzo sorridete e ordinò da bere.
La locanda era vecchia e per quanto ben gestita non dava molto peso alla consegna di alcolici ai minori e, visto che Bellamy sembrava maggiore della sua reale età, non fu difficile procurarsi un paio di birre.
Clarke non sembrava per niente a disagio, anzi, sembrava più rilassata di quanto di solito era.
"tutto bene?" le chiese Bellamy
Lei fece spallucce "Per una volta sono felice di dirti si." disse sorridendo.
Iniziarono a parlare del più e del meno, senza accennare ai loro problemi.
Anzi, passarono da un "qual è il tuo colore preferito?" ad un semplice "la città in cui vorresti vivere."
La serata passò così velocemente che non si accorsero di aver già superato il coprifuoco.
Uscirono dal bar poche ore dopo e Clarke allungò la mano verso Bellamy
"dammi la mano"
Bellamy la guardò in silenzio, erano entrambi abbastanza ubriachi ma a quanto pare Clarke reggeva l'alcool meglio di lui.
Le diede la mano e la seguì senza parlare
"di solito hai tanto da dire Lentiggini, che ti succede?"
lui sbuffò
"Da quando sono io quello che parla tanto tra noi 2?"
Si ritrovarono davanti al cancello del parco del paese.
"Non ero io quello che doveva decidere cosa fare?" chiese Bellamy
"Vuoi passare tutta la notte in quel bar ad ubriacarti?"
lui fece spallucce
"Perché no?"
lei rise.
Cavolo aveva un sorriso così bello.
Poi, senza alcun preavviso, Clarke iniziò a scalare il cancello chiuso del parco.
"Che cazzo fai, sei impazzita?!" esclamò Bellamy, lei lo ignorò, rise e in un attimo era dall'altra parte del cancello.
"Fidati di me" disse lei.
Bellamy iniziò a scalare il cancello chiedendosi come mai, da quando conosceva Clarke, faceva tutto il possibile per renderla felice.
"Scendi che è morbido!" disse lei. Ovviamente, poi, scoppiò a ridere quando Bellamy, una volta atterrato a terra, perse l'equilibrio e cadde.
"Molto atletico devo dire"  allungò la sua mano verso di lui e lui la strinse per rialzarsi.
La mano di Clarke era così piccola in confronto a quella di Bellamy, in effetti, i due ragazzi, pur avendo la stessa età, erano molto diversi di corporatura.
Iniziarono a camminare, sta volta in silenzio. Il rumore dei grilli riempiva le orecchie di Bellamy mentre si incamminavano nel parco vuoto.
"fai ogni sera cazzate del genere?" chiese lui.
lei ridacchiò "E tu ti ubriachi ogni sabato sera?"
lui fece spallucce
"Okay, allora, animale preferito?" chiese lei e lui alzò gli occhi al cielo
"dobbiamo per forza continuare con questo gioco?"
"rispondi"
sospirò
"non lo so, cavallo?"
"come mai?"
" Ma che ne so, ho sparato a cazzo"
in realtà il cavallo è sempre stato l'animale preferito di Octavia, quand erano piccoli passavano ore a guardare le gare dei cavalli in tv. Questo era il motivo. In più, il loro padre, scommetteva sempre il più del dovuto su quelle gare, quindi la TV  era praticamente sempre impostata su quel canale.
lei sbuffò
"Okay, allora tocca a te."
"libro preferito?"
"Hunger Games"
"Okay, allora perché?" chiese lui sorridendo e lei alzò gli occhi al cielo
"Non lo so"
"Non vale come risposta"
"Sei ingiusto però!" disse lei e lui si mise a ridere.
A quel punto smisero di camminare e ,quando Bellamy abbasso lo sguardo, smise di ridere di colpo.
Avevano percorso un po' della strada principale del palco con le mani intrecciate.
Anche Clarke se ne era accorta.
rimasero in silenzio.
Un silenzio per Bellamy straziante.
Clarke alzò lo sguardo verso di lui.
"Film preferito?"
sussurrò lei
"Io non ne ho uno" continuò "chiedimi il perché"
Erano fradici per la pioggia ed era solo uno dei primi giorni di febbraio, si gelava. Eppure Bellamy stava morendo di caldo.
Nemmeno Clarke sapeva reggere bene l'alcool.
Erano a pochi centimetri l'uno dall'altra quando Bellamy si allontanò di scatto. Lasciando la mano di lei.
"Io, ehm, devo andare!"
corse via senza voltarsi e lasciò Clarke lì da sola. Con ancora la sua giacca adosso.
Il giorno prima di San Valentino.

《Svegliati coglione!》mi sveglio di soprassalto.
La testa mi sta esplodendo
《Octavia ma che problemi hai!?》
《È San Valentino!》
Prendo il cuscino e me lo butti in faccia sospirando.

Ma perché tutte a me?

|Spazio Autrice|
ehy cookies!
Buon San Valentino in anticipo!
Spero voi siate più fortunat* di Clarke in questo capitolo lol

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 13, 2021 ⏰

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