Clarke
《Colore preferito?》chiede Bellamy mentre camminiamo
Faccio spallucce.
È ormai da un po' che chiacchierando passeggiando senza meta...
ha smesso di piovere ma noi rimaniamo bagnati fracidi.Questa serata, stranamente, si sta rivelando meglio di quel che mi aspettavo.
《Perché dovrei averne uno?》
Chiedo.
《Perché non dovresti?》replica lui sorridendo.
《Non saprei, credo il bianco?》
Lui ridacchia
《È una domanda o una risposta?》
Sbuffo divertita
《Non lo so!》esclamo《È come domandare qual è la tua lettera preferita, chi può rispondere a ques-》
《E》mi interrompe lui.
Lo guardo incuriosita
《E?》ripeto e lui annuisce《perché la E?》chiedo poi.
《Beh, è la prima lettera a cui i prof pensano quando mi vedono》
Quasi scoppio a ridere per poi, con un ghigno stampato in faccia, replicare
《Allora la mia lettera preferita è la A》lui mi guarda sbalordito
《Abbiamo una secchiona qui eh?》scherza.
Sto per replicare quando la nostra chiacchierata viene interrotta dallo squillo di un telefono
《scusami un attimo.》mi dice per poi rispondere al telefono.
《Si?》
Lo sento dire
《No Aurora sto bene.》la sua voce si abbassa un po' di tono.
Alza gli occhi al cielo.
Non si allontana da me, quasi come se non gli importasse di farmi sapere della sua vita privata.
Perché dovrebbe importagliene in fondo?
Per quanto ne sa lui potrei essere un'assassina, una che spaccia o magari che fa parte di una setta.
Sono una sconosciuta ai suoi occhi eppure non gliene frega niente.
Beh, non staremo passeggiando assieme in un paesino sperduto di tarda sera se non si fidasse di me, questo è vero, però cavoli ci conosciamo da meno di 24 ore!
Lui sbuffa.
《Ho detto che sto bene ma se vuoi te ne ridarò conferma tra 5 anni.》dice al telefono e poi attacca.
Bellamy sospira
《Che stavamo dicen-》
《Perché?》lo interrompo
《Che cosa?》mi chiede lui
《Perché non ti sei allontanato? Sono una sconosciuta e non t'importa se vengo a conoscenza della tua vita?》
Lui mi guarda per qualche secondo, poi fa spallucce
《Suppongo che tu sia umana quanto me no? Quindi che differenza fa se sai che la mia vita è un completo casino o no? Abbiamo tutti i nostri problemi》
Su questo ha ragione...
In fondo se posso sfogarmi perché non farlo?
Cazzo sono una sedicenne che ha un casino di vita, Josephine per quanto ci provi non mi sa dare consigli utili e parlarne con Lexa potrebbe mettere a rischio la nostra relazione.
Non ho molte occasioni come questa no?Al diavolo.
《I miei genitori litigano.》ametto, lui mi guarda in silenzio 《È questo il mio problema... ed è per questo che mi hai visto uscire dal locale piangendo.》sospiro《Ormai litigano per ogni stupidaggine e mio padre non c'è la fa più...》
Segue un silenzio che sembra non terminare più finché lui non parla:
《E allora?》dice allontanando il suo sguardo da me.
Allora? Non lo so mi potresti consolare!
Che cazzo di risposta é "e allora?"
《Scusami?》chiedo cercando di mantenere un tono gentile. Cosa che sembra non essere ricambiata.
《E allora? Che t'importa di loro?》Sbuffa... divertito?
《Fanno tutti così in fondo: appena la loro storietta romantica termina si dimenticano di avere una famiglia.》
《Dici che succederà anche a me?》
Bellamy rimane in silenzio per un po' poi sospira
《Non tutti fanno questa fine, magari i tuoi si ricorderanno di avere una figlia》
Alzo gli occhi al cielo.
《Stronzate》dico e lui fa spallucce.
La cruda e pura verità.
Si che succederà.
In fondo l'ho sempre saputo...
I miei genitori non si amano più.
《Che merda.》dico.
《Già》risponde lui.
Sospiro e lui sposta il suo sguardo verso il mcdonald di fronte a noi.
《Affoghiamo le nostre sofferenze nel cibo spazzatura?》propone
Sta volta sono io a far spallucce.
《Dovremmo pur mangiare》***
Mi scappa da ridere mentre corriamo.
《Muoviti!Sta volta non ci sarà nessuno ad aprirti le porte!》mi urla Bellamy sorridendo.
Riusciamo in qualche modo ad entrare in metropolitana prima che le porte si chiudano.
Appena arriviamo ci sediamo cercando di riprendere fiato.
Non ho ancora capito come abbiamo fatto ad arrivare alla stravagante idea di metterci in metropolitana a mangiare《Ora che stiamo seduti, mi passi la cena?》dico tra un affanno e l'altro
《Okok ma calmati》risponde lui accennando un sorriso.
Apre la busta del mcdonald's e mi passa un'hamburger.
Se mi avessero detto che avrei passato la serata in metropolitana a mangiare hamburger con uno che conosco appena, beh credo che mi sarei chiusa in casa per giorni.
Ma ora, beh è bello passare del tempo con una persona che non mi giudica per la mia situazione e non cerca in nessun modo di consolarmi.
Come se alla fin fine a lui non importasse.《Credo sia la prima volta che io riesca a vedere una principessa mangiare un'hamburger in una lurida metropolitana come questa》dice Bellamy mentre addenta il suo panino.
《Potrei sorprenderti》gli dico sorridendo e lui alza gli occhi al cielo《Mi hai già sorpreso migliorandomi la serata.》ammette spostando il suo sguardo da un'altra parte.
Stranamente, invece, a lui importa.
Forse perché viviamo situazioni simili...
Affrontiamo problemi che a quanto pare abbiamo entrambi.È strano come qualcuno a noi sconosciuto possa diventare improvvisamente una persona reale, una persona con un nome, con dei problemi.
Quel qualcuno su cui il tuo sguardo si posa per solo qualche secondo.
Chi prima mi sembrava solo qualcuno che non avrei mai più rivisto in vita mia, è ora una parte, anche se molto piccola, della mia vita.《Anche tu mi hai sorpreso》dico e subito il suo sguardo incrocia il mio《Non sei tanto male come pensavo.》dico per poi dare un altro morso all'hamburger.
Lui mi studia con lo sguardo, sbuffa divertito e con un morso ritorna al suo panino.***
Mentre parliamo sento la metropolitana fermarsi per la decima volta.
《Questa è la mia fermata》diciamo contemporaneamente.
Scoppio a ridere e lui mi guarda incuriosito.
《Ridi per qualsiasi cosa tu?》mi chiede
Faccio spallucce
《A quanto pare.》
Iniziamo ad uscire dalla metro mentre ancora chiacchieriamo
《Come mai non ti ho mai vista se vivi qui vicino?》mi chiede
《Oh no, io abito a due fermate da qui, ma sai com'è la situazione a casa mia. Passo la notte a dormire da un'amica》
Lui alza gli occhi al cielo
《Magari potessi anche io》
Lo guardo confusa
《Nel senso passare la notte da un amico!》Si coregge fin da subito《l'idea di un pigiama party con te non mi attira per niente》aggiunge facendomi ridere.
《Quindi non hai amici?》
《Amici che non mi disegnano in faccia mentre dormo o amici che russano come dei maiali?》mi chiede ironico《no.》
Alzo gli occhi al cielo e prendo un fogliettino dalla borsa
Lui mi guarda incuriosito
《Tu hai una dipendenza da questi fogliettini》mi dice, sbuffo divertita mentre gli porgo il foglietto
《È il mio numero. Almeno ora hai un'amica diversa dagli altri》dico sorridendo.
Non c'è niente di male a dare il mio numero a Bellamy no? È un ragazzo interessante e anche se lo conosco da poco, mi piacerebbe passare più tempo con lui.
Ovviamente come amici, questo dovrebbe essere sottinteso.
《Principessa mi duole dirla che ho intenzione di rifiutare la sua proposta》
Lo guardo confusa
《Com'è che hai detto? "Se sarà destino"》dice.
Perché mi devono tutti imitare con la voce acuta?
E perché cazzo ho detto quella frase?
Sbuffo
《Andiamo, sei serio?》
Lui annuisce
《Come mai prima d'ora principessa》
Lo guardo incredula.Beh su una cosa avevo ragione, Bellamy Blake è un tipo interessante.
《Va bene allora》gli porgo la mano《al destino?》
Lui sorride
《Al destino》mi stringe la mano come se l'avessi appena sfidato.
Alzo gli occhi al cielo e accenno una risata.Credo che questo sia l'inizio di una fantastica amicizia.
|spazio Autrice|
Goodmorning cookies🍪
So che questo capitolo è un po' no sense ma non avevo molte idee T_T
Prometto che dal prossimo capitolo mi impegnerò di più qwqP.s. ignorate Bellamy sottone e Clarke che associa il nome di lui alla parola "amico" ×.×
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Sonder //Bellarke au(in pausa)
FanfictionDopo anni di separazione, Bellamy Blake, un diciassettenne qualunque, rivede la madre che, con un padre che se ne è andato senza lasciare tracce, è l'unica figura genitoriale rimasta a Bellamy e Octavia Blake. Così quest'ultima si trasferisce da lor...