Clarke
La metro si ferma.
Stringo il foglietto tra le mie mani.Troverò il modo di farglielo leggere.
Josephine si avvicina a me.
Non sa del biglietto, l'ho scritto mentre lei dormiva.Mentre le persone si ammassano davanti all'uscita io mi alzo più volte in punta di piedi per cercarlo.
《Chi cerchi Clarke?》
Mi chiede jo' tirandomi giù.
《Nessuno.》dico io facendo spallucce.
Dove sei Bellamy?
Non che mi importi molto.
Uno con cui ho parlato per meno di un'ora non è così importante.
Voglio solo fargli sapere il mio nome.
Lui mi ha detto il suo, non c'è niente di male in ciò.
Mi sto facendo troppi problemi?
Beh non gli sto nemmeno tanto simpatica quindi...però sembra essere un tipo interessante.Ormai sembrano essersene andati tutti e di quel strano ragazzo nessuna traccia.
Beh, fa niente.
Ho una bella vita... cioè, ho una vita, una migliore amica un po' strana e una fantastica ragazza, perché dovrei farmi tanti problemi per uno che ho conosciuto in metro?Mentre usciamo mi scontro contro una signora.
《Oh mi scus-》la guardo in viso.
Lei incrocia il mio sguardo e sorride.
《Lei è la madre di Bellamy giusto?》chiedo.
Annuisce.《Clarke!》
Ieri sono andata a dormire da Josephine e visto che lei prende l'autobus e io la metro non mi ha voluto svegliare.
Mi ha dato tempo per dormire facendomi arrivare più tardi a scuola, non potrebbe darmi 5 minuti ora?
《Mi sa che devi andare.》dice la signora.
《Oh io...》
ora o mai più.
Le consegno il bigliettino.
《potrebbe darlo a Bellamy? Gliene sarei grata.》
Lei guarda il biglietto e poi me.
Annuisce con un sorriso a 32 denti.
Sembra una signora così gentile, come fa ad essere la madre di Bellamy?《Clarke andiamo!》mi urla un'amica che ha quanto pare ha una pazienza pari a 0.
《Ok, perfetto, grazie!》dico alla signora Blake per poi allontanarmi《Oh e non lo legga!》urlo.
In mezzo la folla vedo quella dolce signora sparire con il bigliettino con scritto sopra il mio nome.***
《Sul serio? Un bigliettino con sopra il tuo nome.》dice Jo' mentre torniamo a casa sua a piedi.
Lei è mia amica da... sempre.
Non esiste mio ricordo in cui non sia presente Josephine lightbourne.
Sua madre ha conosciuto la mia in ospedale, sono diventate amiche e istantaneamente anche io e Josephine.
《Clarke scusa se te lo dico ma non siamo più nel 1800.》
Alzo gli occhi al cielo.
《Se ti interessa tanto chiedigli di uscire.》
Quindi se voglio conoscere una persona il motivo è per forza un'attrazione fisica o sentimentale?
《Non ho il suo numero quindi anche se volessi non potrei.》dico.
La sento sbuffare
《E non mi interessa, di certo non in quel modo. Ti ricordo che sto con Lexa.》
Lei alza gli occhi al cielo
《E allora? Io sto con Gabriel ma un pensierino su un bel corpo me lo faccio comunque.》
Sbuffo mentre arriviamo a casa sua.
《Come ha fatto quel poveretto a sopportarti per 2 anni?》dico io sarcastica.
Non essendoci i suoi genitori a casa, ci chiudiamo in camera.Appena vede il letto Josephine ci si butta sopra e guarda il soffitto dicendo.
《All'amore non si comanda, e poi sono fantastica.》
Mi siedo sulla sedia vicino alla scrivania e la guardo.No seriamente, io e Gabriel di che droga ci siamo fatti per iniziare a frequentare Josephine?
《Come va a casa Griffin?》mi chiede lei.
Delicata come un petalo di rosa.
Sospiro.
《Non bene. Posso dormire di nuovo da te? Sta notte?》le chiedo.
I miei genitori litigano praticamente sempre.
Ormai i litigi sono l'unica cosa che mantiene alta la scintilla del loro matrimonio...
Una parte di me vorrebbe che si spegnesse, l'altra vorrebbe che fosse immortale.
Piccola e delicata fiamma d'amore alimentata ormai da sole parole d'odio.
《Mi casa es tu casa Wanheda》dice Jo' riportandomi alla realtà.
Alzo gli occhi al cielo.
Wanheda è un nomignolo con cui mi chiama.
È fissata con sta storia.
Quando eravamo piccole, suo cugino di 2 anni mi chiamava dicendo sempre "uan deda" non so il perché, ma sembrava essere diventato il mio nome.
E alla fine fu così, a casa lightbourne mi chiamano spesso con questo nomignolo.
Ci ho fatto l'abitudine ormai.
La grande Wanheda.《Allora, che facciamo?》chiede lei guardando il soffitto
《Lunedì Pike interroga, non saprei te. Ma io direi di studiare.》
Lei sbuffa divertita
《Come se mi servisse.》brontola.
《Okay, allora fai quello che vuoi》dico prendendo i libri dal mio zaino.《io ho bisogno di tenere la mente impegnata e in più non voglio che mandare a puttane la mia media scolastica》
In passato ho pensato di chiedere a Josephine se potesse ospitarmi per un po' a casa sua... I litigi dei miei diventano sempre più continui e... se arriveranno ad un capolinea di certa non sarà un happy ending.
Non so proprio dalla parte di chi dovrei stare...
《Vuoi distrarti? Va bene.》dice in tono di sfida mentre si alza dal letto《Sta
sera prendiamo la mentro, solo io e te in centro città》
《Non mi va di andare a Polis... non mi va di fare niente di troppo movimentato sai?》mi giro verso la scrivania e inizio a scarabocchiare su un quaderno preso dallo zaino.
Lei sbuffa
《Allora stai un po' con la tua ragazza.》
Dice giocando con i suoi capelli.Con Lexa le cose vanno bene, anzi benissimo.
È una ragazza dolce e sembra tenere molto a me anche se ci frequentiamo da poco... però...
《Amore e relazioni sono cose che vorrei evitare, sai con tutto il casino che sta succ...》
《Blah blah blah》dice lei con lo sguardo verso il soffitto 《troviamo un compromesso. Noi domani sera usciamo e tu non puoi rifiutarti.》
La guardo.
No seriamente, perché sono amica di questa?
Sbuffo e alzo le mani in segno di resa
《Va bene, va bene.》Sabato Sera
Guardo lo schermo del cellulare mentre ci sediamo.
Avrei dovuto invitarla?
Scriverle?
La relazione dei miei genitori non dovrebbe mandare a puttane la mia...
Però guardarli litigare in quel modo...
E se un giorno accadesse anche a me?
《Stai cercando di farti arrivare un messaggio con il pensiero?》dice Josephine.
Chiudo il cellulare e sbuffo
《Jo' che ci facciamo qui? Ti ho già detto che non mi andava di uscire.》lei mi sorride mentre continua a giocare con i capelli.
《Mi hai anche detto che vuoi distrarti e a Polis c'è un nuovo fast food.》
Sta volta sono io a sorridere
《Davvero lightbourne? Primo appuntamento ad un fast food?》
Lei alza gli occhi al cielo
《Mi spiace Wanheda ma mi sa che hai frainteso, non sei proprio il mio tipo》
Sbuffo divertita e giro lo sguardo da un'altra parte.
Incrocio involontariamente lo sguardo con qualcuno.E chi poteva essere se non lui?
Mi guarda, sbuffa e si volta verso una ragazza dai capelli scuri.
E addio alla buona educazione.
Con i due c'è anche la madre di lui quindi credo siano usciti in famiglia.
Chissà se avrà letto il biglietto... saprà il mio nome?
《Pronto? Terra chiama Clarke!》mi rigiro verso Josephine
《Menomale che avevi detto che non volevi affrontare l'argomento relazioni》mi sussurra inclinando la testa verso Bellamy per indicarlo senza farsi notare.
Alzo gli occhi al cielo
《Andiamo ci siamo visti 2 volte in metro e allora? È una coincidenza.》
Lei accenna una risata
《Sai vero che ti ho sentito quando hai detto "se sarà destino ci rivedremo"?》
Mi imita con una vocina acuta
《Primo, io non parlo in quel modo》sorride alzando gli occhi al cielo《secondo, non esiste nessun motivo per cui io abbia detto quella frase, ho solo parlato a vanvera》
《Si certo....》sussurra lei
Sbuffo e mi giro verso il finestrinoA Chiunque ci sia là sopra, ti prego, fai finire questa serata in fretta.
|spazio Autrice|
Ehy cookies! 🍪✌
Devo aggiornare di più lo so.
Non uccidetemi mi stanno riempiendo di compiti e ho una fanpage su insta da mantenere!
Mmm
Visto che non so che scrivere mi faccio un po' di pubblicità.Ho una fanpage multifandom su insta "morleysbiscuits" se volete andatemi a seguire😌
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Sonder //Bellarke au(in pausa)
FanficDopo anni di separazione, Bellamy Blake, un diciassettenne qualunque, rivede la madre che, con un padre che se ne è andato senza lasciare tracce, è l'unica figura genitoriale rimasta a Bellamy e Octavia Blake. Così quest'ultima si trasferisce da lor...