Sonder //Bellarke au(in pausa)

communications pt.1

2 settimane dopo

Clarke

Accendo il cellulare e guardo l'orario, sono le 5 e mezza del mattino.
Mi giro verso l'altro lato del letto e sorrido leggermente alla ragazza di fronte a me.
Continua a dormire... il che mi diverte, la prima volta che si è addormentata davanti a me mi sono ritrovata a disegnare un suo ritratto... non so il perché, mi andava di farlo. Tutto qui.
Sospiro e riporto il mio sguardo verso il telefono.
Scrollo instagram per un po' finché non mi arriva una notifica.

Anche oggi
metropolitana
assieme principessa?

Aspettavo solo
un tuo messaggio
di conferma :)

In queste 2 settimane ho imparato a conoscerlo. È strano come uno totale sconosciuto in poche settimane si sia rivelato un qualcuno di cui avevo bisogno.
Parliamo ogni giorno, di quello che ci è successo, di quello che ci turba e di quello che vorremmo dire ad altri.
È quasi come un diario segreto.
Un diario che posso usare per sfogarmi, un diario che non mi giudica, un diario la cui conoscenza o non conoscenza di determinati fatti a me accaduti non ha conseguenze.
Sono un libro aperto con Bellamy Blake.
Le nostre fermate sono diverse visto che la sua scuola non è a Polis, ma un tratto di strada è uguale, quindi la sfruttiamo per stare un po' assieme.
Chiudo la chat e guardo il tetto

《Ehy》mi sussurra Lexa
《Ehy》rispondo io sorridendo 《ben svegliata》
《Che ore sono?》mi chiede ancora con gli occhi chiusi
《A che ora devi stare a lavoro?》le rispondo io.
Lexa non è il tipo da scuola, non la frequenta più da quando ha compiuto di 18 anni, praticamente 1 anno fa.
Si è più grande di me, ma non ci vedo nessun problema.
《Per le 8 devo stare in caffetteria》dice
《Sono le del 6 mattino, hai ancora 2 ore sai?》le dico e lei spalanca gli occhi
《Cosa?》dice d'improvviso, io la guardo confusa《Non dovevamo prendere la metropolitana assieme?》
《Sono la migliore della classe se ritardo un po' i prof mi danno una medaglia!》esclamo《tu non puoi permetterti questo.》
Lei sbuffa e sbatte la testa sul cuscino
《In effetti no... non posso》si gira verso di me, mi sorride e io ricambio《Ma non sono il tipo che rispetta le regole sai?》dice con un piccolo ghigno stampato in viso.
No.
Non ho detto a Lexa di Bellamy.
Non dovrebbe essere un problema. Bellamy è solo un amico, ma conosco Lexa tanto da poter dire che è una che si ingelosisce facilmente.
Cosa le potrei dire di Bellamy? È un ragazzo dolce, simpatico, disposto ad ascoltarmi per ore. Un ragazzo che si preoccupa degli altri e quasi mai di sé stesso.
Ci parliamo sempre, notte e giorno.
Sembra quasi che quel ragazzo non mi stanchi mai.
Con Lexa invece c'è un rapporto più distaccato ma stiamo insieme ed è bello passare il tempo con lei.
Im effetti non abbiamo mai preso la metro assieme e non abbiamo mai corso sotto la pioggia mandando a fanculo il mondo... e di certo scriverci fino alle 4 di notte non fa parte del nostro stile...
Ora che ci penso, cosa siamo io e Lexa?
È questo davvero il prezzo che devo pagare per non litigare con lei?
Una relazione senza comunicazione?

《Vado a prepararmi.》dice e, prima che io possa parlare, mi strappa un bacio sulla guancia e scende dal letto.

Penso proprio che non la riuscirò a fermare.

***

Da quando siamo arrivate alla fermata di Josephine, che è la stessa di Bellamy, non faccio altro che cambiare vagone ogni volta che posso.
Spero proprio di non incontrare Bellamy, o meglio, spero che lui non incontri Lexa.
Per fortuna la mattina Josephine prende l'autobus, qui un problema in meno.

Alla quinta fermata e alla quinta volta che scendo da un vagone per salire su un altro, lexa mi ferma
《Mi spieghi perché diavolo cambiamo sempre vagone? E non provare a dirmi di nuovo che è per i posti perché ce n'erano a milioni nell'ultima fermata》mi chiede visibilmente frustata
《È per questo che non volevo farti venire con me Lexa!》dico improvvisando《Mi piace fare attività fisica ogni volta che posso》 concludo sorridendo ma lei mi guarda confusa.
《Da quando fai sport te?》mi chiede.
Poi, a mio discapito, una mano mi sfiora la spalla.
《Ehy》mi dice Bellamy facendomi girare 《ti ho visto correre da un vagone all'altro ad ogni fermata, tutto okay? Sembra quasi che tu mi stia evitando》mi dice sorridendo.
Beh, è quello il punto.
《E tu saresti?》chiede Lexa cordialmente.
Ok, credo che a questo punto sia impossibile sfuggire da questa situazione.