Bellamy
Guardo il cielo e vedo solo nuvole grigie sopra si me.
《Perché non torniamo a casa?》mi lamento《Prima che Zeus ci colpisca con un fulmine.》
Octavia e Aurora si girano verso di me
《Un po' di pioggia non fa male a nessuno no? E poi voglio provare qualche nuovo locale di Polis, avete consigli?》
Chiede Aurora
Faccio spallucce.
《Aspetta ho un'idea!》Annuncia Octavia, riprende a parlare con Aurora mentre camminiamo.
Per quanto Aurora mi stia simpatica, non ha contattato né me né Octavia per 5 anni e ora piomba nella nostra vita come madre.
《Andiamo Bellamy!》urla Octavia.
Allungo il passo e le raggiungo per poi entrare in questo piccolo locale di nome Camp Jaha.
Ad Octavia sembra non importare, beh in realtà neanche a me più di tanto.
E sempre Aurora Blake no?
Però avrebbe potuto chiamarci... almeno una volta.
Ci sediamo a un tavolo mentre la musica rimbomba nel locale.
Octavia e Aurora iniziano a parlare della scuola mentre io mi guardo attorno.
Vorrei sapere di più su lei.
Però credo ci siano buone ragioni se si è totalmente dimenticata di noi in questi anni.
Fisso la porta per un po'.
Entra gente di ogni tipo in questo locale.
Famiglie che non sanno dove cenare, adulti che affogano le loro preoccupazioni nell'alcol, adolescenti, ragazze.
Eh ovviamente lei.
Quella Clarke mi stalkera o cosa?
È dappertutto.
Lei e la sua amica si siedono ad un tavolo.
Parlano tranquillamente finché a Clarke non arriva una chiamata.
《Bellamy?》Aurora mi chiama e io mi giro verso quella che è la mia famiglia
《Si?》
Octavia se la ride sotto i baffi mentre Aurora sorride
《Hai sentito quello che ho detto o eri troppo impegnato a cercare nuove prede?》
La guardo confuso mentre Octavia scoppia a ridere.
Bene, Aurora si comporta come una 13enne.
Grandioso.
Sospiro
《Qual era la domanda?》
A rispondermi è Octavia
《Ti ha chiesto se fai qualche lavoro part time oltre la scuola》
《E perché non hai risposto tu? Credo che tu lo sappia.》le dico io.Aurora mi sorride.
《Perché dovresti partecipare anche tu alla conversazione caro》dice.
Mmm beh in realtà potrei anche decidere di non parlare proprio.
《Si, lavoro ogni martedì e ogni mercoledì in un piccolo bar vicino casa.》dico
《Dove hai conosciuto Murphy.》aggiunge Octavia.
Alzo gli occhi al cielo e guardo da un'altra parte.
Vedo Clarke correre via dal locale.
Stava ...piangendo?
《Quale il nome di questa Murphy?》chiede Aurora.
E certo!
Perché giustamente si devono fare tutti i cazzi miei!
《Questo.》dice O' ad Aurora
Prima che qualcuno possa continuare questa conversazione mi alzo dal tavolo
《Si, ed è un coglione. Parlate un po' delle vostre vite invece che della mia ok?》sposto lo sguardo verso le finestre del locale《Io... torno subito.》Mentre mi allontano sento Aurora dire
《Ma Bellamy sta piovendo.》
Non che mi importi.
Sinceramente vorrei evitare le conversazioni di presentazione.
Soprattutto con mia sorella vicino il cui unico scopo è parlare agli sconosciuti di tutta la mia vita sentimentale e non.
Più ci penso più questa situazione con mia madre si fa strana, magari sono solo paranoie.
Appena esco dal locale apro il mio ombrello bianco e blu e mi guardo attorno finché i miei occhi non cadono su una biondina che guarda il nulla aspettando ,magari, che un fulmine la colpisca.
Davvero vuole passare la serata sotto la pioggia?
Alzo gli occhi al cielo e mi avvicino coprendole la testa con l'ombrello.
《Josephine ti ho detto che voglio st-》quando si gira mi guarda confusa
《Tu?》
《A quanto pare》dico io sorridendo
Lei sbuffa
《Tieniti pure l'ombrello, non mi piace la pietà.》dice appoggiandosi al muretto dietro di noi.
Sopra di lei c'è una piccolo tettuccio quindi decido di chiudere l'ombrello e appoggiarmi anche io al muretto.
《Giornata storta Clarke?》
Lei mi guarda con occhi spalancati.
Forse non si aspettava che io leggessi quel pezzo di carta.
Sospira.
《Giornata proprio di merda in realtà.》dice.
Sbuffo divertito
《Beh, siamo nella stessa situazione principessa.》
Lei alza gli occhi al cielo
《Sai il mio nome. Basta con questo nomignolo.》
《Oh ma perché principessa?》
Ah quel punto sembra arrabbiarsi davvero
《Cosa vuoi Bellamy? Alla metro nemmeno mi saluti e ora mi parli come se ci conoscessimo da sempre. Che problema hai!?》
I suoi occhi luccicano.
Non avevo mai visto degli occhi così azzurri, sembrano di cristallo.
E ora che luccicano sembrano illuminare tutta la piazza.
《Ti ho visto correre via piangendo.》dico facendo spallucce《volevo solo assicurarmi che stessi bene, tutto qui.》
Guardo la fontana della piazza.
Quando io e Octavia eravamo piccoli ci passavamo intere giornate
I nostri genitori ridevano e scherzavano...
Sembravano così innamorati.
Ora mio padre se ne andato e mia madre mi tratta ,citando Clarke, come se ci conoscessimo da sempre.
《Stai bene?》mi chiede lei.
Nego muovendo un po' la testa e lei sospira.
《Scusa, a casa la mia situazione non è delle migliori...》mi dice.
Sbuffo divertito
《Visto? Te l'ho detto che abbiamo qualcosa in comune》
Lei mi studia con lo sguardo, indico il locale doveravamo prima e sospiro continuando a guardare la fontana:
《Mia madre... 5 anni e non ha mai chiamato. Non sono arrabbiato con lei, avrà avuto i suoi motivi. Però ora che si è trasferita da noi...》
《Ti senti come se vivessi con una sconosciuta in casa.》completa lei la frase.
《Già.》
Si volta verso di me e mi guarda.
《Perché mi dici queste cose?》
Faccio spallucce
In realtà non ne ho la più pallida idea.
Lei stava male e la volevo far sentire meglio, non volevo partecipare ad una sessione con la psicologa.
E di certo non era nei miei piani parlare con la ritardataria della metro.
Beh...non era nei miei piani nemmeno sentirmi di merda dopo solo un giorno che mia madre è tornata a casa...
Sapete una cosa?
Che il mondo vada a puttane.
《Andiamocene.》azzardo
《Cosa?》lei mi guarda confusa e le sorrido.
Perché no?
Dovrò passare la serata con una conosciuta in qualsiasi caso
《Si. Tu ed io. Solo per sta sera, andiamocene da questo schifo.》
Prendo il cellulare e scrivo ad Octavia.
《che stai facendo?》
《Scrivo a mia sorella che ,purtroppo, proprio sta sera un mio amico ha un disperato bisogno di me perché la sua povera nonna è caduta dalle scale》dico e lei ridacchia
《sei serio?》
《Certo principessa.》le mostro la chat e invio il messaggio.
Lei sbuffa divertita
《Va bene.》prende il telefono e ad alta voce ripete ciò che sta scrivendo.
《Josephine mi dispiace molto ma devo proprio scappare, a mia cugina sta andando a fuoco la cucina! Poveretta è la prima volta che prova a cucinare da sola.》
Mi scappa una risata mentre lei termina dicendo《e... invia》
《Bene Bellamy Blake, ora che si fa?》
Mi giro verso la piazza, piove ancora, forse anche più di prima.
In cosa cazzo ti stai andando a cacciare Bellamy?
《Seguimi.》dico sorridendo
Prendo la mano di Clarke e iniziamo a correre sotto la pioggia.
La sento ridere dietro di me mentre l'acqua ci bagna.
Quando siamo abbastanza lontani da tutto e tutti mi fermo
《Tu sei pazzo!》dice tra una risata e l'altra.
Per l'euforia non mi sono accorto di aver tenuto la mano di Clarke per tutto il tempo.
A quel punto anche lei se ne accorge, la lascia subito ma continua a ridere.
Mi guarda un secondo poi urla al cielo
《Fanculo!》
Io ridacchio
《Sarei io quello pazzo?》le chiedo
Lei ride
La sua risata è così spontanea, così bella
《Va bene principessa.》
Guardo il cielo e urlo:
《Fanculo questo mondo!》
《Si!》urla lei.
E iniziamo a ridere.
Come se fosse l'unica cosa che potessimo fare.
Mandare a fanculo tutto e dimenticarci dei problemi.
Problemi che a quanto pare abbiamo entrambi.È strano come qualcuno a noi sconosciuto possa diventare improvvisamente una persona reale, una persona con un nome, con dei problemi.
Quel qualcuno su cui il tuo sguardo si posa per solo qualche secondo.
Forse sarà così anche con Aurora.
Chi prima mi sembrava solo qualcuno che non avrei mai più rivisto in vita mia, è ora una parte, anche se molto piccola, della mia vita.Clarke alza il viso verso il cielo e chiude gli occhi, come per sentire l'acqua scivorargli sul volto
《Andiamo Principessa.》dico io sorridendo
《la serata non è ancora finita.》|spazio Autrice|
Ehy cookies!🍪🙃
0w0
Todo bien?
Ho deciso di mettere scene murphamy in sta storia.
Si.
Perché si.
Beh...
Non che io abbia molto da dire
Quindi bye
🍪👀
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Sonder //Bellarke au(in pausa)
FanfictionDopo anni di separazione, Bellamy Blake, un diciassettenne qualunque, rivede la madre che, con un padre che se ne è andato senza lasciare tracce, è l'unica figura genitoriale rimasta a Bellamy e Octavia Blake. Così quest'ultima si trasferisce da lor...