《Octavia va bene a scuola? L'ultima volta che l'ho vista ancora non riusciva a memorizzare la tabellina del 7》dice Aurora Blake ridacchiando.
《Diciamo che è come una normale sedicenne, ha degli alti e bassi》rispondo io mentre arriviamo alla metro.
Se partiamo ora dovremmo stare a casa per pranzo.Sposto lo sguardo da Aurora alla metro.
Cazzo, siamo in ritardo.
《Mi sa che dovremmo aspettare.》
Aurora mi guarda sorridendo
《Le porte non si sono ancora chiuse, sai correre giusto?》
E senza darmi nemmeno il tempo di rispondere inizia a correre verso la metro.
Wow.
È una tosta.
《Andiamo Blake! Le vedi le porte che si chiudono o sei cieco?》Urla.In un attimo sto correndo anche io.
Non arriveremo in tempo.
La porte scorrevoli sono ormai chiuse quando qualcuno le blocca.
Mia madre entra e subito dopo anche io.
Mi piego sulle ginocchia cercando di riprendere fiato
《Grazie.》dico tra un affanno e l'altro.
《Oh no tranquillo, penso l'avrebbero fatto tutti no?》
Quella voce.
Alzo lo sguardo.
Fantastico.
Mi perseguita.
《Ma dai come fai ad avere quel fisico se ti stanchi così facilmente?》dice intanto Aurora
《Non credo sia facile con le valigie che si è portato》dice la ragazza dall'aspetto regale.
Io la fisso.
《Tu?》chiedo
《A quanto pare.》dice la principessa facendo spallucce.
《Per caso vi consocete?》chiede mia madre mentre io mi rialzo
《No.》 Rispondiamo contemporaneamente.
Lei mi guarda, io guardo lei.
Perché cazzo diciamo sempre la stessa cosa nello stesso momento?
È fastidioso.
《Abbiamo solo chiacchierato un po' prima che il qui presente si addormentasse in metro. Se non lo avessi svegliato penso che non vi sareste incontrati così presto.》
Dice lei facendomi fare la figura di uno a cui non fotte un cazzo della madre.
Grazie tante.
Aurora sorride.
《Bene, allora ti ringrazio per aver fatto ricordare a mio figlio della mia esistenza. Signorina...》
Vuole che la ragazza continui.
No.
Non voglio sapere il nome di una che non rivedrò mai più.《Mi chiam-》
《Uh guarda un posto libero, perché non ti vai a sedere mamma?》
《No ma io...》cerca di parlare ma io la faccio sedere.
《Mantieni anche il posto per me, torno subito》
Lei annuisce confusa e io mi allontano da lei.
《Oh ma che figlio gentile che s-》inizia la principessa in modo sarcastico ma io la interrompo ,tirandola per il braccio verso un altro vagone, in modo da non far sentire ad Aurora.
《Mi vuoi far fare la figura dell'idiota per caso?》le dico.
Lei mi guarda sorpresa.
《Scusami?》dice con tono offeso《sarebbe stato meglio se avessi lasciato che le porte si chiudessero..》
《Si. Sarebbe stato meglio. Almeno non ti avrei rivista.》
Lei sbuffa, mi guarda e sorride.
Come se lavesse presa come un complimento.
《Tanto so che ti sto simpatica.》《Certo come no.》dico alzando gli occhi al cielo
《Ehy biondina andiamo? Ho trovato due posti liberi.》una ragazza dalla pelle chiara e i capelli biondo scuro raggiunge la principessa e la chiama.
Quando mi nota un sorriso malizioso le spunta in viso
《Piacere e tu saresti?》chiede.
《Nessuno d'importante》dico facendo spallucce.Lei mi guarda male e poi rivolge la parola a...beh, alla biondina.
《Mantengo il posto per te.》dice per poi andarsene così com'era arrivata.
《Allora, posso sapere il vostro nome? O questa conversazione è stata del tutto inutile?》mi chiede
《Perché dovrei dirtelo? Non penso proprio che ci rivedremo.》dico
Lei fa spallucce
《Se sarà destino ci rivedremo》dice.
...ok?
Questa è strana.
Con un leggero sorriso stampato in volto la ragazza misteriosa si volta.
Perché è così felice?
Sbuffo.
Tanto vale accontentarla.
《Il mio nome è Bellamy.》
dico con tono freddo.
Lei sorride
《Buona giornata Blake. Sono sicura che ci rivedremo.》
E così se ne va.
Perché non mi ha detto il suo di nome?
Quindi alla fine l'ha avuta vinta lei?Ritorno da mia madre in silenzio.
Lei mi guarda con un sorriso compiaciuto sul viso
《Allora?》mi chiede trattenendosi dallo scoppiare a ridere《il nome della tua amichetta?》
Alzo gli occhi al cielo
《Non è mia amica.》
rispondo con tono serio.
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Sonder //Bellarke au(in pausa)
FanficDopo anni di separazione, Bellamy Blake, un diciassettenne qualunque, rivede la madre che, con un padre che se ne è andato senza lasciare tracce, è l'unica figura genitoriale rimasta a Bellamy e Octavia Blake. Così quest'ultima si trasferisce da lor...