Good and Evil ||Jikook||

#1

Pov's Jimin
"Tae la smetti?" Dissi mentre prendo i vestiti dall'armadio . "nooo ti prego non lasciarmi da solo" disse quel nullafacente di Tae, il mio migliore amico.
"ma ti chiamerò sempre,te lo prometto" dissi con voce calma per non mandarlo a quel paese."ok,però sai che stai andando in contro alla famiglia Jeon? Potrai non ritornare più....e te la chiami piccola tappa,ma che piccola stai rischiando la tua vita-" lo precedo parlando serenamente
"per la giustizia,voglio che la famiglia Min soffra come ho sofferto io,ahh vero dopo le mie ricerche ho capito che Jeon Junkook figlio di Jeon Kai ha un miglior amico che è proprio Min Yoongi figlio di Min Sehun quel coglione che ha causa sua i miei se ne sono andati"
"Jimin ragiona ti prego.....stai andando in contro alla famiglia Jeon che fa paura al solo pensiero ed addirittura i Min,non so come riuscirai a compiere questa missione"per la prima volta disse seriamente Tae.
"voglio vendetta ok?,anche se morirò lo farò con il sorriso"dico ciò quasi urlando.
"e io non hai pensato a me?"
"la smetti,ti ricordo che pure te hai una missione."
"la mia è una missione che è quasi impossibile morirci, invece la tua è pericolosissima."dice quasi scherzando.
Mentre parlo o meglio dire convinco Tae mi faccio al valigia e mi dirigo per sistemarmi l'atrezatura per ogni previsto.
"TAEEEEEEEE vai a preparare la tua di valigia.."
"voglio salutarti."Dice queste parole come se fosse un bambino.
"ok vieni."Lo abbraccio forte e gli sussurro che andrà tutto bene quando mi stacco vedo che gli sta per scendere una lacrima.
"oh oh oh no no non si piange,dai il mio Tae è forte"
"ok ok non piango,chiamami ok?vado allora" dice ciò facendo finta di asciugare le lacrime.
Se ne va dall'altra direzione per la sua cabina mentre io mi dirigo da Nam, uno scienziato molto bravo ma in ogni suo esperimento deve rompere qualcosa,non so come non l'hanno licenziato.
"Ciao Nam,hai preparato la mia attrezzatura?"
"certo ecco a te"disse per poi aprire una valigetta piccola con molti attrezzi:pistole,telecamere, giubbotto anti proiettile......e un monologo che devo ripassare per capire come mi devo comportare tra quei criminali e pure un completo da barista.
"sarai un barista vedo"dice mentre ride sotto i baffi e mi passa quella piccola valigetta.
"ma che ti ridi...essere baristi non è per niente male sai" dico mentre lo fulmino.
"peccato che sarai un barista di un club,molto pervertito,poi mi immagino te che ti guardi attorno non capendo niente Madonna mia hahahahahah"
"smettila,sarò professionale" dico e mi giro per andarmene
"ahh aspetta la tua macchina,indovina che marca è...." prende da un cassetto una chiave e mi guarda
"una Ferrari?" Dico sorridendo però la mia felicità svanisce quando di mette a ridere
"Seee una Ferrari,un barista che ha una Ferrari no amico mio sarà una Panda hahahhahahahahahha"
"dai una Panda?" Dico credendo che stia scherzando.
"si hahahH godo tieni la chiave della tua "Ferrari" e pure del tuo appartamento merdoso" mi da le chiavi e infatti non sono di una Ferrari.
"io ti odio,Addio"
"lo so che infondo mi vuoi bene baby."
Esco dalla stanza e mi dirigo dalla macchina.
Vado dove mi è stato assegnato il compito cioè in Seol la capitale che dista un bel po' di chilometri da Busan.
Finalmente dopo ore e ore in macchina a pensare di quello che potrà succedere,l'ho ammetto non è una cosa facile entrare in confidenza con dei criminali e prendere le loro informazioni e distruggerli, prima devo arrivare alla famiglia Jeon e poi quella di Min, solo al pensiero di distruggere due famiglie che hanno portato sofferenza a molte persone mi porta a sorridere soddisfatto ma anche con una scintilla di tristezza ricordandomi quel momento che mi perseguita da anni nei miei incubi.

Flashback.
"ti devo portare in galera,hai preso la fetta di torta di mamma" disse Jimin con un'espressione buffa credendo di fare paura.
"ma come io non voglio andarci." Disse il padre sorridendo sotto i baffi mentre finisce l'ultima fetta di torta della Mamma di Jimin
"no no Jiminie porta papà in galera,deve capire che non si ruba."dice la mamma mentre fa la linguaccia al papà di Jimin
"andiamo"Jimin trascina il padre con le sue piccole manine in "galera" che era una piccola casa sopra l'albero.
"tu devi rimanere qu-."
Sentirono all'improvviso un rumore di sparo di sotto,il padre che due secondi fa era divertito cambia espressione dopo aver guardato dalla piccola finestra bella casa sopra l'albero e si gira dal figlio.
"Sai Jimin,tu sarai un poliziotto molto bravo come papà va bene?"dice guardando il figlio seriamente.
"o-k pa-pà m-a co-s'era que-l ru-mo-re?" Disse Jimin terrorizzato.
"lo sentirai di nuovo quando io scenderò,ma non avere paura,dormiremo per molto tempo io e mamma. Addio Jiminie." Disse ciò per poi scendere
"pa-pà..."Jimin contro voglia guarda il padre scendere dalla casa di legno.
"ohh ciao amico mio,ti abbiamo cercato così troppo ashh sono pure stanco,tua moglie non ci ha ospitato molto bene quindi abbiamo deciso di farle capire che di deve essere gentili con gli ospiti non credi?" Disse un'uomo con un sorriso sadico in faccia.
"Sehun vattene,cosa vuoi da noi?Hai appena ucciso mia moglie sei un lurido coglione.." disse il padre di Jimin mentre osserva la pistola in mano al uomo che dovrebbe chiamarsi Sehun
"oh amico mio calm down,oggi ti volevo fare un regalino,volevo solo ucciderti e non me ne andrò finché il tuo sangue non si spargerà in questo bel giardino..." disse guardando il bel giardino fiorito della casa di Jimin
"Sehun,non lo puoi fare..." prima che il padre continuasse a parlare Un colpo di pistola perforò il suo petto,altri due colpi e il sangue del padre era quasi dappertutto
"ops cosa abbiamo fatto ragazzi?hahahah lurido,così impari a venderci per la giustizia,cosa hai guadagnato?La morte hahahhah"Mentre Sehun parla al corpo ormai privo di vita del padre e della madre,Jimin piange tappandosi con la sua minuscola mano che un minuto fa teneva salda quella del padre.
Fine flashback.
Pov's jimin
Vado nell'appartamento,e vedo già che non è così bello. Siccome io odio il disordine,mi metto subito a sistemarla.
Giunta già notte senza avere tempo per dormire metto l'auricolare che mi collega alla centrale dell'agenzia segreta e una telecamera nel grembiulino dell'uniforme da barista,mette tutto ciò sul letto per poi andare in bagno per la doccia. Appena finita si infila l'uniforme e attiva l'auricolare.
"Park Jimin pronto?" Disse un'uomo che lo seguiva dall'auricolare.
"pronto." Dissi deciso
"ok noi non saremo di disturbo quindi,vada a fare il suo lavoro stando tranquillo che con lei ci sono io,ah vero oggi non portare una pistola con lei perchè non c'è ancora pericolo."
"capito."
Mi dirigo sulla mia Panda e parto per il club,arrivato là do al bodyguard una tessera che mi è stato consegnata con gli attrezzi. Dopo un piccolo cenno entro,mi guardo per un'attimo attorno,notando le luride facce dei criminali sorridere mentre gli si strisciano addosso delle ragazze. Dopo che ho capito com'è fatto il club dico alla persona che mi segue dall'auricolare..
"non ci sono ancora i nostri obbiettivi." Dico osservando ancora una volta il club
"non si preoccupi,tra essattamente una mezz'ora verranno Jeon Junkook e Min Yoongi. Lei si sistemi nel bancone.Già abbiamo parlato con il capo del club,Ma ricordati che nessuno sa del nostro piano segreto,gli abbiamo detto che sei un semplice impiegato"
"bene." Faccio quello che mi è stato ordinato e mi metto nel balcone. Siccome prima di venire qua ho fatto pratica con i cocktail e quindi non trovo fatica ad servire le persone che ordinano.
"ok Park,tra qualche minuto entreranno,e tra qualche minuto inizierà ufficialmente il suo lavoro,pronto?" Dice l'uomo dell'auricolare.
Con un sorriso di soddisfazione dico "prontissimo."
"bene buona fortuna."
Detto ciò entrano i due.

Che il lavoro abbia inizio Park Jimin.
Mi scroccai le dita come se stessi per iniziare a scrivere una fiaba molto lunga ma essendo certo che finirà con la vittoria del bene

Ciao a tutti,spero che questo capitolo vi sia piaciuto,fatemi sapere nei commenti.
Ci vediamo nel prossimo di capitolo.
Bye 🤗💜