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Pov's Jimin
Ma perchè,io mi chiedo,dovevamo guardare un film horror?
Io detesto i film horror.
"Jun-kook dov-evamo gua-rdare sta ro-ba?" Dico tremando e nascondendosi dietro all'enorme schiena di Junkook
"Jimin,hai veramente paura?"
Dice ridacchiando.
"Avrai pure te paura di qualcosa?"
Chiedo rimanendo con la testa appoggiata alla sua spalla.
"Noi non possiamo avere paura...."
Dice con un filo di voce.
"Ma come,cioè perchè non puoi avere paura di niente,sei pur un umano"
Dico lasciando ormai la sua schiena per guardarlo negli occhi.
Che vita piena di mistero che ha.
"Mio papà,mi portava da quando avevo 5 anni in un posto non adatto alla mia età,e mi costringeva a guardare cose che un bambino non dovrebbe vedere,tutto questo per farmi diventare "un'uomo" " dice cioè facendo con le mani le virgolette.
Lo guardai degli occhi senza muovermi, ero veramente disgustato da suo padre ma anche dispiaciuto per lui,così senza pensarci mi butto su di lui dicendoli
"Mi dispiace....tuo padre non doveva fare ciò con il suo bambino"
"Jimin...non ti preoccupare sono passati anni ed questa cosa che ti ha raccontato era una delle tante cose che mi costringeva a fare ed eccomi sono ancora qua vivo a vegeto"
Dice scherzando su ciò,come se la cosa fosse normale.
Mi scatto e cerco di sorriderli mentre continuo a fissare lo schermo ma non dandogli attenzione.

Appena finito il film tiro un sospiro di sollievo e mi giro da Junkook.
"Ti è piaciuto?"
"Mmm non male,ho visto che hai visto il finale senza metterti dietro di me"
Dice sorridendo ed alzandosi iniziando a muoversi per riscaldare un po' i muscoli,e poi si gira da me.
"Ora devo andare....la mia macchina dovrebbe essere nel parcheggio del club da ieri sera,non so se mi accompagni,cioè alla mia macchina"
Dice per la prima volta imbarazzato,mi alzo pure io e vado a mettermi le scarpe all'ingresso seguito da Junkook.
Usciti apro l'auto e c'entro,sento la puzza d'alcool da ieri,così apro i finestrini e parto.
"Bell'aiuto" dice scuotendo la testa sorridendo.
"Lo sai che queste macchine durano di più"
"Immagino,tra qualche momento la ruota volerà" dice sporgendosi un po' dal finestrino.
"Non ti preoccupare che non succederà" gli dico con gli occhi fissi nella strada.
Appena arrivati si notano due macchine,quando JunKook scende e apre la sua scopro che è una Mercedes nera.
Figa.
Scendo dalla mia macchina e vado da lui che è appoggiato al cofano mentre mi osserva venirli di fronte.
"La mia macchina è migliore della tua"
Dice sorridendo.
"Ci scommettiamo che ora non parte,la tua Panda" dice osservandola.
"Bene,vado ad accenderla" dico deciso,siccome la sfortuna mi ama,sta schifezza non parte,e vedo subito Junkook ridere,ci riprovo ancora e ancora ma niente.
Ma porca....
Esco e sbatto forte la portiera e vado incontro a Junkook che se la ride a crepapelle.
E mo io l'ammazzo.
Rimango a guardarlo crepare mentre penso a come ucciderlo.
"Ji-min hahahha vedo che la tua bellissima e costosa macchina non parte chissà perchè"
"Lurido" dico fissando la macchina sperando di boh.....farla funzionare.
"Vieni ti accompagno io,dovresti buttarla e te ne procuro io una macchina decente"
"No grazie,quella macchina è stata del mio nonno,quindi non posso"
Dico inventandosi una scusa per non buttarla.
È piena di attrezzi...
"Okey ora la trasciniamo nel mio posto,nessuno la toccherà" dice salendo sulla sua auto e lasciando lo spadone per la mia d'aiuto"
Ha pure un posto nel parcheggio privato,wow.
Trasciniamo con forze quella schifezza e poi salgo nella sua comoda macchina.

"Hey hey Junkook,la mia casa non è questa parte" dico incollandomi al finestrino vedendo delle ville.
"Stiamo andando nella mia di casa"
"Ouu io voglio andare a casa mia,ma poi non potresti accompagnarmi e andare a casa tua,no ma io prendo un taxi"
Inizio a prendermi d'ansia.Ho pure lasciato Jin da ieri sera,non ho nessuna fottuta attrezzatura,sono tutti nascosto molto bene a casa.
Dio salvami tu.
"Junkook,dai voglio scendere"
Inizio a pregarlo,ma l'unica risposta che ricevo è una risata.
No ma ora mi uccide,Oddio come se la prenderà Tae? Sarà delusi da me.....
"La smetti,stai per iniziare a piangere,non ti sto capendo Santo Dio,siccome la mia casa è più vicina al club,ti ci porto la,dopo ti riporterà a casa,e un'altra cosa,prendi un fazzoletto e pulisci il finestrino,ci sono le tue impronte e la tua bocca stampata"
Dice indicandomi un pacco di fazzoletti.
Lo prendo gonfiando le guance per non scoppiare e pulisco o meglio rompo il finestrino.
Arrivati alla villa di Junkook,esco dalla macchina mentre mi metto dietro a Junkook.
"Jimin...Dio,non stiamo entrando in una casa infestata"
Dice girando la sua testa verso di me.
Non gli rispondo il che gli fa schiudere leggermente la testa mentre entra.
Entrati già si notano molte cameriere che vanno qua e la ma quando passa Junkook con me dietro,non si permettono di passargli davanti.
Entriamo in una grande stanza raffinata e elegante e un tavolo lungo,Junkook si siede facendomi segno di seguirlo,senza esitare vado a sedermi vicino a lui,mentre noto una donna che si inchina leggermente e con lo sguardo basso dice.
"Signorino Jeon,cosa vorrebbe mangiare?"
"Qualsiasi cosa non ho preferenza e te Jimin?"
Si gira sorridendomi.
Voglio andare a casa.
"Niente,grazie"
Sorridendo alla signora che è ancora ferma davanti a noi.
"Di ogni piatto fai il doppio" dice freddamente per poi mettersi meglio e iniziare chattare.
"Quante persone ti servono..."
Dico notando tizi uscire e entrare e escono alcuni che portano vestiti di sopra.
"Un bel pò" dice rimanendo a fissare il telefono.
"Ehm,i tuoi, cioè non gli ho visti"
Dico quasi balbettando il che non è da me.
Jimin devi essere professionale.
Mi ripeto mentre aspetto la risposta di Junkook.
"Sono di sopra"
"Non vi riunite mai insieme?"
"Nah,tra qualche giorno dimenticherò pure i loro volti"
Dice scherzosamente.
"E cioè che hanno di bello di sopra"
Questa domanda da distogliere lo sguardo di Junkook dal telefono e spostarlo su di me,si avvicina lentamente al mio volte mentre io indietreggio andando a fuoco.
"Secondo te?"
Dice guardando le mie guance che sicuramente sono rosse sorridendo.
"St-aran-no no-n so fo-rse la-voran-do"
Dico non controllando il mio continuo balbettare.
"Forse si, ma tanto non me ne frega molto"

Arrivato il cibo Junkook ne assaggia un po' e poi si rimette sul cellulare.
"Non mangi?"
Gli dico,mentre decido da dove iniziare.
"Nah non ho fame"
Alzo le spalle per la sua affermazione e mi metto in bocca una coscia di pollo.
Mentre la mastico vedo una figura abbastanza alta entrare nella stanza in cui ci troviamo io e Junkook,capisco subito che è Kai,il padre di Junkook,tolgo subito la coscia di pollo dalla mia bocca e mi pulisco con un tovagliolo sotto lo sguardo di Kai.
"Junkook,chi è lui?"
Dice freddamente sedendosi difronte e me.
"È un mio amico"
Dice poggiando il cellulare sul tavolo e guardandolo.
"Come si chiama?"
"Non ti interessa,papà"
Dice infastidito,il che mi fa subito capire che tra loro non passa sangue calmo.
"Si che mi interessa Junkook,nella nostra casa non entrano persone a caso"
"Ti ho detto che è un mio amico non è un estraneo,con quale lingua te la devo dire"
Dice iniziando a infuriarsi.
"Junkook forse non hai capito le regole,NESSUNO PUÒ METTERE PIEDE IN QUESTA CASA SENZA IL MIO CONSENSO"
Pov's Junkook
"Junkook forse non hai capito le regole,NESSUNO PUÒ METTERE PIEDE IN QUESTA CASA SENZA IL MIO CONSENSO"
Dice stringendo i denti.
Il che mi fa alzare,prendo dal polso Jimin e mentre esco da quella stanza dico.
"Forse sei te l'estraneo papà"
Dico con una scintilla negli occhi ricordandomi i momenti felici e innocenti passati insieme.
Flashback
"Chiudi gli occhi Kookie"
Dice il padre di Junkook tenendo salda una scatola di lego dietro alla schiena.
"Posso aprire gli occhi,papà?" Dice ormai impaziente Junkook
"Aspetta....okey apri"
Quando Junkook tolse le mani dagli occhi vide una scatola abbastanza grande dei lego che aveva visto ieri in TV.
"Oddio papà,ma sono quelli della TV?"
Dice ormai incredulo mentre gli saltati braccio.
"Si,ho visto che ieri gli guardavi così intensamente...ed ecco"
Quando Junkook si staccò dalle braccia del padre non era più felice ma triste.
"Che hai Kookie"
Chiede il padre preoccupato.
"Se ci fosse il mio amico,<cheonsa> non te lo ricordi,non mi aveva detto il suo nome,però era così carino"
Dice sentendosi nel tappeto guardando il padre con tristezza.
"Kookie,ti dico una cosa,nella tua vita molte persone se ne andranno e altre verranno,non ti preoccupare che verrà qualcuno di meglio"
Dice im ladre sorridendo al figlio ma Junkoon continuava a pensare che non c'era una persona così carina e innocente di <cheonsa>
Forse ci rincontreremo,<cheonsa>
Pensò mentre già aveva iniziato ad aprire la scatola.

Good and Evil ||Jikook||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora