Mi guardavo intorno spaventata non sapendo cosa sarebbe successo o come ero arrivata in quel luogo, ero circondata d'acqua e c'era un'unica direzione da prendere, così mi incamminai sperando di uscire il prima possibile da quel luogo tetro e spaventoso. Arrivai di fronte all'enorme statua e cercai di capire se i buchi degli occhi e della bocca portassero da qualche parte ma non ebbi il coraggio di arrampicarmi per entrarci.Ad un tratto sentì dei fruscii alle mie spalle e mi voltai di scatto, poi li risentii ancora una volta dietro di me, man mano che il volume dei frusti aumentava capì che si trattava di sussurri, ma non riuscivo a comprendere le parole, era una lingua strana, sicuramente non era la mia.I sussurri aumentavano e io iniziai ad entrare nel panico, sentivo che il respiro iniziava a mancarmi e che la testa mi girava.L'unica parola che riconobbi era il mio nome, poi tutto divenne nero e svenni.
Mi risvegliai non so dopo quanto tempo e avevo il timore di aprire gli occhi, temevo di ritrovarmi in quel dannato posto o peggio di vedere qualcosa di orribile di fronte a me.Poi sentì una voce che riuscì a tranquillizzarmi subito, Draco.Stava discutendo con qualcuno sul fatto di poter rimanere oltre l'orario delle visite.Aprì gli occhi e subito vidi correre verso di me l'infermiere Madama Chips, iniziò a tempestarmi di domande ma io non riuscivo a starle dietro, mi sentivo confusa e stanca, molto stanca. Appena Draco si accorse che ero sveglia, come i professori, corse verso di me e anche lui mi fece molte domande.L'unica cosa che riuscì a ricordare bene era la statua, quella era rimasta impressa nella mia mente mentre il resto era del tutto offuscato, lo ricordavo a tratti.Dopo un colloquio privato con il Professor Silente, dove gli raccontai cosa era successo e cosa avevo visto e sentito, decise che sarei rimasta in infermeria per una settimana per tenere sotto controllo il mio stato di salute, visto che da quella notte mi sentivo debole e stanca.La settimana fu molto noiosa gli unici svaghi arrivavano quando venivano a trovarmi i miei amici; anche i professori si sono fatti vedere spesso assicurandosi che stessi bene e che non mi sentissi troppo sola, l'unico professore che non venne mai a visitarmi fu il professor Piton. I miei amici mi raccontavano cosa succedeva a lezione e nella sala comune, nessuno di loro parlava mai di cosa mi fosse successo; nessuno tranne Draco, infatti lui mi veniva a trovare da solo un'ora prima della fine dell'orario di visita e mi chiedeva sempre cosa fosse accaduto quella notte, io non volendone parlare cambiavo subito discorso e gli chiedevo cosa si dicesse in giro di me, allora lui mi raccontava tutti i pettegolezzi come "Sai si dice che ti abbiano rapita, portata in una stanza e fatto il lavaggio del cervello" oppure "Dicono che ti sei inventata tutto per attirare l'attenzione", poi scherzava con me dicendomi che la gente non aveva nulla da fare, e puntualmente dopo un'ora mi dava la buonanotte e andava a dormire. Questo durò per una settimana e poi finalmente ripresi a frequentare normalmente le lezioni e la sala comune.
Dopo circa tre mesi sembrava che tutto fosse tornato alla normalità anche se potevo ancora vedere degli sguardi pieni di curiosità quando passavo nei corridoi o stavo in luoghi affollati; in 3 mesi avevo imparato ad ignorarli, ma quello che mi feriva di più erano i pettegolezzi, quelli non riuscivo a tollerarli, così mi rifugiavo dove nessuno sarebbe andato. Andavo sugli spalti a vedere gli allenamenti di Quidditch di Draco, lui apprezzava ed era felice, e io evitavo tutte le voci che mi riguardavano.
Arrivò anche Natale e quest'anno decisi di passarlo ad Hogwarts, i miei zii non era a casa quest'anno e io non sapevo dove andare, certo sarei stata la sola nella mia casa ma almeno avrei avuto tutto il tempo per riflettere e per capire cosa mi fosse successo 3 mesi prima, inoltre non ero da sola ad Hogwarts infatti altri ragazzi e ragazze sarebbero rimaste per le vacanze. Il giorno della partenza dei miei amici li accompagnai al cancello del castello li salutai con un abbraccio e li vidi allontanarsi. Tornai nel castello e mi misi sul letto a pensare.Durante il periodo di vacanze non riuscì a scoprire nulla, sembrava che la camera in cui ero stata fosse scomparsa del tutto, inoltre feci delle ricerche sulla costruzione del castello e non trovai nessuna stanza segreta o nessuno scompartimento, l'unica cos anche trovai fu un pezzo di carta dentro un vecchio libro nero, questo foglio parlava di una leggenda legata ad una stanza segreta ad Hogwarts, questa stanza secondo la leggenda conteneva una bestia feroce che poteva essere controllata solo da l'erede di Salazar Serpeverde, ma nessuno era mai riuscita a trovarla, per questo era una leggenda; comunque le vacanze trascorsero e i miei amici tornarono e fui molto felice di vederli. Ci raggruppammo tutti nella mia camera e iniziarono a raccontarmi di come avevano trascorso le vacanze e di cosa avevano ricevuto.Le ragazze andarono nella sala comune mentre Tiger e Goyle nelle loro camere per mangiare quello che si erano portati da casa, e io rimasi da sola con Draco, appena fummo completamente da soli mi diede una scatolina con un enorme fiocco rosso e disse:" Questo è un piccolo pensiero che ti ho preso per Natale, i miei mi hanno consigliato di spedirtelo ma io preferivo dartelo di persona", lo guardai timidamente e poi aprì la scatola, al suo interno si trovava una cavigliera argentata con un ciondolo a forma di serpente, molto semplice ed elegante, lo guardai e non feci in tempo a ringraziarlo che disse:"Può sembrare un pò bruttina ma è il significato che ci sta dietro che la rende speciale, infatti io ho preso un'anello che ha lo stesso identico motivo del ciondolo inciso su di esso", allora lo guardai e gli saltai al collo, lui cadde sul letto e io sopra di lui, lo abbraccia forte e gli sussurrai:"non la leverò mai e poi mai per nessuna ragione, grazie mille" e gli diedi un sonoro bacio sulla guancia, in quel momento Pansy, Daphne e Ariel fecero il loro ritorno e Pansy mi guardò con uno sguardo pieno di disgusto e disprezzo, si girò e andò via seguita dalle altre due, io rimasi li e spiegai la situazione a Draco che disse che ci avrebbe pensato lui. Allora mi tranquillizzai, lo salutai e appena uscì mi misi la cavigliera ami addormentai sul letto, non sentì neanche il ritorno delle altre ragazze.
Nota autrice
Ciao a tutti. Ecco il nuovo capitolo spero vi sia piaciuto.Come sempre fatemi sapere se vi è piaciuto e cosa consigliereste per rendere migliore la storia. Al prossimo capitolo. (:
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A life with you
FanfictionSono una Serpeverde, bramo potere, fama, gloria e farò tutto il necessario per ottenerlo, non importa chi ferirò; questo è quello che ti aspetti che dica non è vero? Beh fammi dire un piccolo segreto, siamo tutti infranti, dietro ogni meschina osser...