𝑳𝒐𝒐𝒌 𝑨𝒇𝒕𝒆𝒓 𝒀𝒐𝒖 | ⁿᵉʷᵗᵐᵃˢ

1. Cielo Notturno

Ribadisco ancora  che la storia non è mia, ma di Draronoliver in Ao3 e che questa è la traduzione, tutti i diritti vanno a lei.

OGGI

5 MESI DOPO LA BRUCIA DEL WCKD

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Thomas si sentiva come se ci fosse una foschia che copriva ogni suo pensiero. Ogni momento trascorso dalla morte di Newt non sembrava giusto, non sembrava reale. Non si sentiva come se qualcosa fosse reale. Tutto sembrava un incubo, quasi come se non riuscisse a svegliarsi.

Pensava molto a Newt. Pensò a come Newt potesse farlo sorridere in una situazione. Pensò a come Newt fosse rimasto al suo fianco, senza mai dubitare di lui e fiducioso. Thomas sapeva che non lo meritava, sapeva che aveva Newt nella sua vita per miracolo. Era il collante della sua vita, tenendo tutto insieme.

Thomas non riuscì mai a dimenticare il fatto che la sua colla si era seccata e si era graffiata.

Fu solo nel momento in cui dovette essere trascinato via dal corpo di Newt che Thomas si rese conto di essere l'amore della sua vita. Gli ci volle un po ', incapace di prendersi il tempo per pensarci prima. Era sempre stato sopravvivere, sopravvivere. Non era mai il momento di pensare a lui e Newt. Certo, Thomas sapeva che le cose erano diverse con lui - sapeva che c'era sempre qualcosa fuori dalla sua portata. Sapeva che c'era stato qualcosa che gli si era aggrappato in fondo alla mente, dopo tutto quel tempo.

Aveva visto Newt diventare uno di loro. Aveva visto lo sguardo animalesco nei suoi occhi. Thomas sapeva che se n'era andato.

Era stato trascinato via dal suo migliore amico. Aveva sanguinato ovunque a causa di una ferita sulla spalla provocata dal coltello di Janson. Guardò il suo stesso sangue versare su Newt, quasi trasformando la sua uniforme WCKD completamente scura e fradicia.

Ecco perché, quando Minho e Jorge lo misero a sedere, dicendogli che uno dei loro uomini poteva averlo visto di sfuggita durante la loro guardia notturna, non ci credette per un momento.

"Thomas, hai sentito cosa ho detto?"

I pensieri confusi nella mente di Thomas sembravano spostarsi leggermente per far fluire la voce di Minho. Sebbene stesse ascoltando, solo leggermente, non riuscì a sollevare lo sguardo dai piedi di Minho e Jorge.

Studiò i loro stivali sporchi mentre si sedevano di fronte a lui sull'altra cuccetta. Thomas, la sua mente sparpagliata ovunque, sembrava non riuscire a pensare ad altro oltre allo sporco incrostato sulla scarpa di Minho. Non poteva pulirlo?

Jorge e Minho si scambiarono un'occhiata esitante. Si stavano abituando al fatto che Thomas non fosse del tutto presente. Sembrava parlare solo delle cose più banali, niente di importante, quando si preoccupava di parlare. Il fatto che i due uomini si stessero abituando li spaventò a morte.

Thomas non era chi era prima. Non veniva da 5 mesi.

"Thomas," disse Jorge, dolcemente e rassicurante. "Thomas, ascoltami."

Thomas annuì, segnalando che lo era. Anche se quello che stavano dicendo era un sacco di merda. Ovviamente Newt non era vivo. L'aveva lasciato morire su quel tetto in fiamme, intriso del sangue di Thomas.

"Uno dei nostri uomini era di guardia notturna ieri sera. Ha detto che un gruppo di persone è passato proprio dalla sua vedetta. C'erano circa 5 di loro. Ha sentito specialmente ... il suo nome. Il nome di Newt. Ha detto che era un ragazzo biondo e alto. "

Thomas aveva riso al suono del nome di Newt. Era una risata tranquilla, più sbuffi di respiro attraverso il naso. Inclinò la testa, sorridendo tristemente. Minho e Jorge si scambiarono un'altra occhiata.