[Capitolo 2 -ostacolo-]

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Immaginate di essere da soli. In un posto buio. Senza rumori. Immaginate di poter scegliere una sola persona con cui stare in quel luogo. Tutti abbiamo una persona che sceglieremo sempre, una persona speciale, che ci fa stare bene.
E se non l'abbiamo ancora trovata non significa che non esiste, dobbiamo solo essere un po' più pazienti.
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Daniel dopo tanta tristezza è riuscito a trovare la felicità. La ragazza della pista di pattinaggio con cui ha chiacchierato è stata prima una conoscenza casuale, poi un'amica, una migliore amica e adesso la sua metà. Si sono messi insieme 3 mesi dopo il loro primo incontro. Daniel aveva trovato la sua persona speciale, quella grazie alla quale non avrebbe più avuto paura di rimanere solo.

«vuoi ancora pasta Jane? Devi riprende energie ahah»
Le dice il padre di Daniel porgendole il contenitore con il cibo

«no grazie sto a posto così»
Risponde sorridendo la ragazza

«bhe spero tu abbia posto per il dolce»
Afferma l'altro uomo di casa sperando in un si

«papá basta volete farla esplodere per caso?»

«che esagerato!»
Dicono all'unisono i genitori

«ma certo ho sempre posto per i tuoi dolci Michael ahah»

«perfetto!»
L'uomo è visibilmente contento

«com'è?»
Chiede curioso agli assaggiatori

«bhe niente di che»
Dice serio Daniel, il padre fa una faccia delusa, mentre gli altri due ridono sotto i baffi.

«Papà stavo scherzando ahaha»

«MA TI SEMBRA IL MODO!? Io mi impegno tanto per non farvi morire di fame e voi è così che mi ringraziate? Cucinatevi le cose da soli allora»

L'uomo mette il broncio e inizia a mangiare il dolce

«dai non fare così amore»
Il marito gli dà un bacio sulla guancia, Jane fa cenno a Daniel di fare lo stesso.

«hai ragione senza di te moriremmo di fame»
Dice Daniel abbracciando il padre.

Questo è un classico pranzo a casa di Daniel, come ogni sabato. Quando ha rivelato a Jane di avere due padri pensava che anche lei lo avrebbe preso in giro, che lo avrebbe insultato e che lo avrebbe lasciato solo come avevano fatto tutti gli altri. Ma dopo la sua confessione al posto dell'odio ha ricevuto amore. Un forte abbraccio e delle parole sincere, che hanno fatto scoppiare in lacrime il ragazzo. Mai si sarebbe aspettato tanta comprensione da una persona che conosceva da appena un mese, anzi da una persona in generale. Fu in quel momento che il cuore di Daniel iniziò a battere solo per lei. In quel momento capì che tutte le cattiverie che gli erano state dette sino a quel momento non significavano nulla. Si rese conto che i suoi bulli non potevano nulla contro l'amore che adesso lo avvolge completamente.

È martedì pomeriggio e Daniel sta andando insieme a Jane alla pista. La ragazza l'ha prenotata per due ore, le piace stare da sola quando si allena.
Daniel si siede al primo posto e le scatta qualche foto. Le fa anche un ritratto durante una pausa. Dopo qualche minuto entra una ragazza, quadernino e matita alla mano. Si siede poco dietro di lui, anche lei stava guardando Jane. Quando la ragazza sulla pista se ne accorge la saluta con un cenno di mano, l'altra ricambia timidamente.

La seconda ora prenotata sta per terminare e Jane esce dalla pista. Una volta toltasi i pattini si dirige verso la ragazza.

«ciao Sky!»

«ciao... Aspetta Sky?»

«oh scusa non ti piacciono i soprannomi?»

«no, no non ti preoccupare se ti piace chiamami pure così»
Skyler è arrossita e guarda per terra.

«non mi presenti la tua amica?»

«ah si scusa amore, lei è Skyler frequentiamo la stessa scuola»
La introduce la ragazza con un sorriso.

«piacere di conoscerti Skyler io sono Daniel»
Si presenta il ragazzo porgendole la mano

«piacere»
Ricambia lei

«è il mio ragazzo»
Dice Jane per chiarire la situazione, vedendo l'espressione visibilmente confusa dell'altra, ma questo peggiora il clima di quell'incontro che Skyler definirebbe spiacevole. La ragazza con il quadernino sente una stretta al cuore, nei suoi occhi si stanno facendo strada delle lacrime piene di disperazione, quindi saluta velocemente i due e se ne va a passo spedito cercando in tutti i modi di pensare ad altro.

Arrivata a casa si dirige subito in camera sua e si butta sul letto stringendo la faccia contro il cuscino.
Aveva finalmente trovato una persona speciale all'infuori della sua famiglia. Una persona che avrebbe scelto tra mille. Credeva che quella ragazza le avrebbe donato la felicità.

«diamine Skyler sei stata davvero così stupida da pensare che tra voi ci sarebbe potuto essere qualcosa!?»
Si rimprovera la ragazza

«sei solo una stupida ragazzina, tu e lei siete due mondi agli antipodi come ti è passato anche solo per l'anticamera del cervello che una come lei si interessasse a una come te!?»

Skyler è frustrata come non lo è mai stata in vita sua, vorrebbe prendere a pugni qualsiasi cosa, vorrebbe poter tornare indietro a prima di entrare in quella pista di pattinaggio, a prima di vedere quella ragazza e cosa più importante, a prima di farla entrare nel suo cuore.

Prende il diario che prima aveva buttato dall'altra parte del letto e inizia a strappare quelle poche pagine che aveva riempito di parole. Parole che nessuno avrebbe mai letto, perché erano parole che parlavano di un qualcosa che non sarebbe mai accaduto, un qualcosa il cui solo pensiero l'avrebbe distrutta.

Skyler aveva appena perso la persona che era diventata la più importante al mondo per lei. È rimasta da sola in un luogo buio e silenzioso. E non c'è nessuna persona che rimanga lì con lei.

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