[Capitolo 7 -sposami-]

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Quando ci innamoriamo non possiamo fare a meno di pensare a quella persona ogni singolo momento della giornata. Magari siamo presi talmente tanto da voler cambiare delle parti di noi stessi solo per quella persona. Magari perché non ci sentiamo abbastanza o all'altezza. E se nonostante tutti i nostri sforzi non veniamo corrisposti, si crea un vuoto dentro di noi. Questo vuoto con il tempo svanisce, o perché ce ne siamo fatti una ragione o magari perché abbiamo deciso che per ora basta con i problemi di cuore e vogliamo dedicarci a qualcos'altro. Ma al cuore non si comanda e quando ci innamoreremo di nuovo ricomincerà tutto da capo. A quel punto possiamo solo sperare di non soffrire di nuovo.
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«sveglia»

«mmh?»

«Angel svegliati santo cielo è tardi!»
Inizia a smuoverla Megan

«mmh... Sono sveglia, sono sveglia»

Le due ragazze avevano fatto un pigiama party e adesso erano in ritardo per andare a scuola

«che palle»
Dice Angel mentre si mette il giacchetto

«ma perché dobbiamo andare a scuola? Potevamo dormire»
Continua a lamentarsi la ragazza

«abbiamo già fatto troppe assenze, ti ho accontentata facendo notte fonda e ora tu accontenti me»
Afferma Megan accelerando il passo

«aspettami!»
Grida l'altra cercando di raggiungerla

«muoviti o perderemo l'autobus!»
La sprona l'amica.

Le prime due ore sono di buco e le due ragazze si sono ritrovate nella stessa aula dopo che le loro classi sono state divise. Qualche ragazzo dal fondo classe gli lancia delle pallette di carta con insulti decisamente poco originali, ma le due amiche gli ignorano.

* Drinnn drinnn*
la campanella suona e inizia la ricreazione.

«Con chi stai scrivendo?»
Domanda Angel alla ragazza di fianco a lei vedendola tutta presa dal dispositivo elettronico

«eh niente ahah»

«a me non sembra niente stai sorridendo come un ebete»
Ribatte Angel. Si piega verso l'amica per sbirciare, l'altra è talmente presa che non se ne accorge.

La ragazza vede che Megan sta chattando con un ragazzo, il nome le è vagamente famigliare. Un pizzico di gelosia si fa strada nella sua mente.

«impicciona»

«alla buon'ora è da mezz'ora che mi fai leggere smancerie»

«sono cose private!»
Dice Megan arrossendo

«qualcuno che conosco?»
La mora indica con gli occhi un ragazzo che sta parlando con quelli che prima gli lanciavano le pallette di carta.

«ma sei scema?»
La rimprovera Angel che adesso ha collegato nome e viso del ragazzo, l'amica ha uno sguardo confuso.

«Christian Black? Davvero...»

«che hai contro di lui? È così dolce»

«dolce? Ahah quello è una sanguisuga»
Dice in modo dispregiativo la ragazza

«abbiamo parlato un po', lui non è come gli altri»

«Megan ti prego non fare l'ingenua, hai ragione lui non è come gli altri... È peggio»
La avverte Angel

«ti ha fatto qualcosa?»

«ci ha provato ma non gliel'ho permesso»

«ma è così carino con me, hai pure letto»

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