Capitolo 24- Il Night's

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"Hai mai pensato di andare via e non tornare mai più? Scappare e far perdere ogni tua traccia, per andare in un posto lontano e ricominciare a vivere, vivere una vita nuova, solo tua, vivere davvero. Ci hai mai pensato?"
-Luigi Pirandello
Ho scritto questo capito con la canzone dei Oasis in sottofondo " Wonderwall" , se vi va la trovate sopra.❤️


Restiamo abbracciati per una mezzoretta sul dondolo del mio portico, avevo la testa appoggiata alla sua spalla destra lui mi teneva ranicchiata a sè con un solo braccio, mentre con l'altro giocava con la mia mano. Mi sentivo al sicuro in questo momento, mi sentivo coccolata, dovrei sentire questo giusto?

Sento un mattone pesantissimo nello stomaco, molto probabilmente è per lo stupore di tutto quello che è successo, mi sembra più che logico. Sebastian mi ha appena rivelato che prova qualcosa per me da molto tempo, da più tempo di me ed io non ne avevo idea. Al ricordo di tutto quello che ha detto sorrido, ne abbiamo passate tante, ma non avevo mai pensato che in quelle situazione volesse andare oltre la nostra amicizia.

Mi ricordo tutto, tutto, siamo sempre stati insieme, siamo sempre stati io e lui, se dovessi perderlo non me lo perdonerei mai, Sebastian è una colonna portante nella mia vita. E' la mia colonna portante, non so se ho preso la decisione giusta, dovrei esserne certa. Devo darci una possibilità, lo devo fare per e perchè ho una paura tremenda di perderlo, ho la necessità di dare una risposta ai miei sentimenti. Mi sento così cambiata in così poco tempo, so che mi sto auto-convincendo che sia la decisione giusta.

Dopo tutto quello che ho passato in due anni, reprimendo i sentimenti che provavo, provo per lui, lo devo a me stessa. La sveglia che ho messo sul cellulare per ricordarmi di andare al Night's per il mio primo giorno di lavoro inizia a suonare. Spengo la sveglia sotto gli occhi attenti di Seba, mi alzo mentre cerco le chiavi per aprire casa e andarmi a cambiare.

<< Ei scappi così in fretta>> Ridacchia mentre tiene la sua mano ancorata al mio polso.

Già in tutto questo non gli ho ancora detto che ho trovato lavoro, in che posto l'ho trovato e soprattutto che appartiene allo zio di Ryan. Ecco questa parte meglio evitarla.

<< Devo andare al lavoro>> Gli dico dolcemente, mentre apro la porta d'ingresso ed entro seguita da lui.

<< Hai un lavoro e da quando?>> Mi domanda perplesso, non abbiamo parlato molto da quando è successo tutto.

Non ho potuto dirgli della mia intenzione di cercare un lavoro per aiutare la zia, beh diciamo che non potuto parlargli di molte cose ultimamente. Non che ci sia molto da raccontare, solo che ho passato un po' di tempo con Ryan, si odiano soltanto d'altronde. Non penso che la prenderebbe bene, anzi sicuramente ma prima o poi dovrò dirglielo.

E' qualcosa da cui potrò scappare per molto, poi se vogliamo davvero provarci dovrò dirgli tutto. Ma non ora, so che appena lo saprà darà di matto e che cercherà di convincermi di stare lontana da lui, è qualcosa che so già. Ma quello che non so è come reagirò io, come ho già detto non può obbligarmi a fare delle scelte che non dipendono da lui, sono adulta.

No adulta non proprio diciamo che sulla carta sono adulta, ho ancora qualche problema a mangiare le verdure, sono cose che ti porti dietro tutta la vita, insomma, non sono solo io. Anche Mike non vuole mai mangiarle, non che zia Carol sappia cucinarle. Concretati! ti ha fatto una domanda.

<< Non da molto, in realtà da nemmeno un'ora. Se tutto va bene stasera, lavorerò al Night's per un po', almeno fin quando il proprietario non si stufi di me>>

Sono leggermente preoccupata per questa nuova avventura, non ho esperienza, ma so che posso riuscirci. Almeno credo, è normale avere un po' di nervosismo, è qualcosa che non ho mai fatto. Al pensiero che lo faccia per dare un po' di sollievo alla zia mi fa sorridere, se lo merita, è una persona straordinaria, continuerò a dirlo.

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