Capitolo 1- Primo giorno di scuola

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La mia storia inzia proprio il 15 settembre, l'inizio di un nuovo ed estenuante anno scolastico alla Carter high school. La mia sveglia suona ma io sono già in piedi da un pochino, ma questo non vuol dire che non farò tardi. Mi alzo in fretta dal letto per accaparrarmi per prima il bagno. Mi faccio una lunga doccia calda, perdendo ovviamente i minuti, che avevo recuperato svegliandomi prima. Mi trucco il necessario per essere presentabile, ovvero non sembrare uno zombie che cammina.

Anche se nella mia testa c'è un idea precisa, quest'anno deve essere il mio anno. Che dire ogni inizio scuola si parte così, poi puntualmente finisce per continuare ad essere un semplice essere comune di questa tortura chiamata adolescenza. Così passano nella testa tantissime idee carine sul come vestirmi il primo giorno di scuola, ma vengono subito accantonate quando guardo l'orologio e la voce del mio migliore amico si fa chiara nel mio pianerottolo ;

<< Julie sbrigati o faremo ritardo e sai che la professoressa Spirs ci odia>>

Ci mancava solo quella maledetta donna, così decido di mettere un semplice jeans nero più aderente del solito e una maglietta anonima, infine le mie amate dottor Martens.

Scendo le scale a due a due, trovandomi davanti, il ragazzo più bello che io abbia mai visto. I suoi bellissimi ricci castani gli ricadano perfettamente sulla fronte coprendogli un po' gli occhi color cioccolato . Il suo fisico è esattamente quello di un giocatore di football, alto e atletico, cosa che non sono io. Patetica, ecco sei Julie smettila di fissarlo così o capirá che sei cotta di lui

<< Julie ti sei incanta? va tutto okay stamattina >>
ecco lo sapevo, mi risveglio dal mio stato di trans e gli rispondo

<< Si seba , tutto okay, ho solo un po' di pensieri per il rientro a scuola >>

mi guarda con quel sorrisetto tenerissimo e mi prende la spalla per poi abbracciarmi

<< Non ti preoccupare okay? io sarò al tuo fianco come sempre , ora andiamo o davvero ci ammazzerà quella vecchia strega>>

Così lascio un bigliettino a mia zia che starà ancora dormendo e le ricordo di portare mike a scuola . Saliamo nella macchina di sebastian e ci dirigiamo verso la bocca dell'inferno . Appena arriviamo al parcheggio della scuola,  il quale è affollato dalla mandria di studenti che palpitano per il primo giorno tutti gli occhi sono puntati su di noi o meglio su di seba.

Ci incamminiamo verso l'entrata, quando i suoi compagni di squadra lo accerchiano per parlare dell'inizio di un nuovo campionato. Io che non sono mai stata una ragazza che ama stare in mezzo alla gente, soprattutto se questa gente sono i compagni popolari di seba e le cheerleader della scuola.

Lo saluto e gli dico che ci saremo visti dopo a lezione, lui ricambia un saluto con un sorriso così dolce da farmi quasi cadere con il sedere a terra .
Mi avvio a passo svelto al mio armadietto per prendere le cose per la prima ora. Quando un'ammasso di muscoli mi fa cadere con il fondoschiena sul pavimento, ecco ci sono finita davvero a terra.

Alzo lo sguardo per riempirlo di parole e mi trovo davanti due occhi blu e un insolente ghigno sulla faccia , che presto gli toglierò. Piú lo guardo più noto quanto sia alto, è muscoloso ma al punto giusto, ha i capelli di un nero scurissimo quasi pece. Le labbra sono carnose e piene, gli occhi beh gli occhi sono una grande ammasso di ghiaccio, che appena li guardi ti ci schianti in pieno. Lo sto guardando fin troppo, meglio riprendermi.

<< Scusa ma sei cieco o sei solo uno a cui piace giocare allo sparviero in mezzo ai corridoi ?>>
lui in tutta risposta scoppia a ridere ed io mi chiedo se io sia così tanto buffa o è tutto scemo lui.


<< Scusa è che sei così piccola che non ti ho neanche vista, e se ti sposti con il sedere un po' in là riuscirei anche a passare>>

Brutto idiota che non sei altro, ma come si permette questo, mi alzo come una furia e quando sto per dirgli qualcosa lui se ne va con un sorrisetto in faccia ma prima che svolti nel corridoio gli urlo
<< stupido idiota che non sei altro >>

lui nemmeno si gira va sempre dritto e poi perdo la visuale su di lui. Ecco benissimo incomincia bene questa giornata già lunga di per sè. Mi avvio verso l'aula e ripenso a quel ragazzo tanto insolente da cambiarmi l'umore, non l ho mai visto a scuola, non che io faccia caso a tutte le persone in questa scuola, anzi penso proprio di non averlo mai notato.

Cosa che è alquanto strana perchè un tipo così passa poco inosservato, bello ma di quella bellezza che ti affascina ma spaventa allo stesso tempo, capelli neri corvino e due pozze blu che ti incatenano al terreno. Ma dio tutto il suo aspetto va a scemare appena apre bocca, un vero arrogante ecco cos'è. Entro in aula e mi metto a sedere nell'ultima fila e tengo il posto per sebastian che da li a poco non tarda ad arrivare.

La professoressa Spirs entra e inizia a spiegare letteratura, io prendo appunti come sempre invece Seba è intento a giocare con i miei capelli.
Finita la lezione io mi avvio al corso di disegno , lui invece in palestra per gli allenamenti
<< ci vediamo dopo, così fai in tempo a venirmi a vedere per gli allenamenti e poi ti accompagno a casa okay? >>

prima di andarsene peró mi da un bacio sulla fronte ed il mio cuore fa un balzo .
Il corso di arte, il paradiso per le amanti del disegno come me, ed il professor Roger è fantastico, quando entriamo ci accoglie con un sorriso coperto da quei suoi buffi baffi.

Inizia a spiegare il romanticismo ed io rimango lì ad ascoltarlo affascinata dalle sue parole tanto che non mi accorgo quando suona la campanella.

Saluto il professore e mi dirigo in palestra, appena giunta a destinazione ,vedo che i ragazzi sono scesi già in campo per il riscaldamento, seba appena mi vede mi saluta con un bacio volante e tutti gli occhi dei suoi compagni e delle cheerleader sono su di me.

Ma appena una figura maschile entra in palestra tutti gli occhi prima puntati su di me si saettano su di lui, ed io stento quasi a crederci quando riconosco chi è la figura che si fa spazio tra i giocatori abbracciandolo qua e la i suoi compagni tranne uno peró, il mio migliore amico .

SPAZIO AUTORE
CIAO! Ecco l'arrivo di un nuovo personaggio un po' scorbutico ma nella testolina della nostra julie è già presente .
Ma chi sarà mai la figura che entra in palestra?
e perché non saluta proprio sebastian?
se volete scoprirlo continuate a leggere
vi aggiorno al prossimo capitolo
scusate in anticipo per gli errori.

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