capitolo 3 - amicizie in biblioteca

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Un nuovo ed estenuante giorno di scuola è appena iniziato, non mi sono svegliata prima che la sveglia suonasse come al solito. Stanotte non sono riuscita dormire come al solito, ho fatto proprio fatica ad addormentarmi. Poiché la mia testa era invasa di pensieri, tutti o almeno la maggior parte  rivolti a Seba.

Non so se riuscirò mai a dirgli cosa provo, anzi penso proprio che non lo farò. Intanto che rimugino sulla mia vita patetica, il tempo scorre ed io farò sicuramente ritardissimo. Vado velocemente in bagno, prima che venga occupato da mia zia o da Mike , che saranno sicuramente di fretta anche loro .

Dato che mia zia Carol non è certamente conosciuta per la sua puntualità, anzi è proprio la persona più sbadata e ritardataria che io conosca , ecco perché andiamo così d'accordo. Mi faccio una doccia veloce, mi guardo allo specchio per poco lo specchio non si crepa.

Mi trucco leggermente, un può di mascara, e un pò di blush tanto per darmi un colorito meno da zombie. Vado verso il mio armadio e opto per un jeans nero skinny, una felpa semplicissima. Scendo di fretta dalle scale e per poco non mi precipito con la faccia a terra per colpa di Thomas il trenino . Non faccio in tempo a fare colazione, urlo

<<Io vado, ci vediamo stasera!>>

non sento nessuna risposta ma in cambio sento le urla di mia zia contro mike

<< Mike,tesoro, non puoi andare a scuola con il pigiama di Spider-man>>

scoppio a ridere ed esco di casa , ma non mi ritrovo Sebastian ad aspettarmi cosa che mi mette subito in allerta. Certo ma che stupida! lui oggi aveva gli allenamenti al mattino presto. Così riorganizzo mentalmente il tutto e prendo una decisioni sul da farsi e sulle azioni da prendere in considerazione.

Le quai sono semplicemente due, prendere la mia amata Bessy , la mia macchinina un po' sgangherata, risalente all'era preistorica, ma ci tengo davvero tanto perché era di mio padre. Oppure andare a piedi ed arrivare in ritardo , ma più che altro il mio fisico e la mia mente non reggono certi sforzi al mattino presto. Così opto per la prima opzione, scontato, salto su Bessy, avvio un po' con fatica il motore e parto verso la bocca dell'inferno.

Arrivata alla mia meta ,scendo non curante delle occhiate che mi stanno facendo non essendo in compagnia di seba, entro a passo sveltissimo e vado verso il mio armadietto.Prendo velocemente la mia roba e mi dirigo verso l'aula di scienze, prendo posto e aspetto l'arrivo del professore.

Le prime ore di lezioni passano in modo molto lento e noioso, perchè non c'è Seba al mio fianco. A proposito mi chiedo dove sia finito, così dopo la fine della terza ora, mi incammino verso gli spogliatoi, supponendo che sia li.

Ovviamente lo trovo, ma non è solo, la scena che mi trovo davanti mi fa raggelare il sangue per una quantità di minuti che non so quantificare. Mi ritrovo a fissare Sebastian che flirta con la capo cheerleader , Monica, bionda, alta e magra, l'emblema ovviamente della perfezione. In campo estetico, per il resto credo che al posto del cervello abbia delle scimmiette che ballano la samba e al posto delle gambe un buco nero, ma sono solo dettagli.

Prontamente mi giro, per andarmene da quella scena disgustosa, sapendo che non potrei nemmeno arrabbiarmi, dio che fastidio. Quando vado a sbattere contro qualcosa o meglio qualcuno.

<< Ci incontriamo sempre così io e te, sei tu che sei una trottola oppure hai qualche problema di equilibrio>> mi dice ridacchiando e prendendomi in giro Ryan.

Dio ci mancava proprio lui in questa situazione, voglio solo andarmene da li, prima che Sebastian mi veda.

<< Ciao Ryan anche a te, ora se non ti dispiace, gradirei che ti togliessi gentilmente dai piedi, così me ne vado e non vedo la tua faccia da schiaffi prendermi ancora in giro>>

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