Stamattina mi sveglio decisamente presto, così decido di far le cose con calma, le solite cose, lavarmi, che credo sia la necessità primaria, servirebbe a molte persone. Successivamente sistemo il mio cespuglio, mi do una parvenza di ragazza e vado giù per poter dare un freno al mio stomaco che continua a brontolare.Bussano alla porta e sono sicura che sia Sebastian chi se no, infatti appena apro la porta mi ritrovo il mio migliore amico con un sacchetto in mano pieno di mini muffin.
Ha mantenuto la promessa, io felicissima della bontà che mia appena portato gli salto addosso, lui prontamente mi prende, restiamo così per un pochino.Lui non sembra volermi lasciare, cosa un pò strana, sembra un pochino diverso, ma non mi pongo tante domande, molto probabilmente sta cercando di farsi perdonare ancora.
<< Julie li mangi in macchina, stai attenta però, dai muoviti orsacchiotto>>
<< Smettila con questo stupido nomignolo, sai che lo odio>> gli dico mettendo il muso e seguendolo all'uscito, lascio un bigliettino per Mike e zia ed esco.
In macchina prendo subito il comando della radio e piazzo subito una canzone che mi mette indubbiamente di buon umore, "Hurricane" di Bridgit Mendler. Inizio a cantare come se ci fosse un palco proprio sotto di me, ma dettagli, vengo ovviamente derisa da Seba , io intanto continuo con il mio show.
Dando ovviamente fastidio a Seba che guida, scompigliandogli i capelli, chiedendogli un duetto, ma non mi asseconda. Arriviamo all'ingresso di scuola e subito vedo la mia amica che mi aspetta attaccata al muretto, mentre legge un libro.
<< Ci vediamo dopo Julie, aspettami all'uscita, tarderò solo di poco perché ho gli allenamenti >>
mi dice il mio migliore amico, salutandomi con un bacio sulla testa per poi raggiungere i suoi compagni. Io vado incontro a Sammy che nel frattempo mi ha già vista. MI prende sotto braccio e entriamo a scuola.<< Io ho lezione di fisica stamattina e poi devo andare ad aiutare la signorina ghaller in biblioteca>>
<< Tranquilla Sammy se vuoi ti aspetto all'uscita, tanto devo aspettare Seba e gli chiedo se ti possiamo dare un passaggio>>
<< Oh non ti preoccupare farò tardi oggi, perchè devo catalogare tutti i libri e sono una precisino in queste cose >>
Mi dice lei ridacchiando ed io annuisco senza insistere, so quanto ci tiene in queste cose. Ci salutiamo e andiamo rispettivamente nelle nostre classi, io entro nella classe di matematica e già mi sono pentita.La professoressa è di una noia mortale ed io odio matematica, infatti, ho l'insufficienza ma non è colpa mia sono proprio i numeri che non mi entrano in testa, troppe formule, troppi problemi, troppo tutto.
Finite le lezione estenuanti, non vedo l'ora di andare a casa a mangiare un bel piatto di qualcosa, ho un a fame allucinante, poi ne devo approfittare dato che da settimana prossima dovremmo mangiare in mensa.
Tutti sanno quanto faccia schifo il cibo della mensa, è qualcosa di osceno, la signora della mensa però è carinissima, mi ha preso in simpatia e a volte quando c'è la pizza ne mette sempre due fette.
Di solito aspetto Seba all'uscita degli spogliatoi ma stavolta ha detto di aspettarlo fuori, non so veramente il perché. Beh inutile dire che non gli do ascolto, così mi avvicino agli spogliatoi e cerco di sbirciare gli allenamenti ma l'unica cosa che vedo è quella sottospecie di Monica che sussurra all'orecchio di Seba. Sicuramente gli starà sussurrando delle porcate, non la lista della spesa, carote, insalata e zucchina, beh una zucchina penso la voglia, quella di Seba.
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Somewhere only we know
Teen FictionJulie una ragazza di appena 18 anni, sognatrice , sempre con la battuta pronta ma allo stesso tempo tanto insicura. vive in un mondo tutto suo fatto di poche certezze. La sua unica certezza rimane la sua un po' stramba zia e il suo fratellino, ed l'...