Capitolo 6- La sera più lunga della mia vita

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Non so ancora da cosa essere più sconcertata, dal fatto che mi abbia appena chiamata in un nomignolo alquanto offensivo, io non sono bassa sono gli altri che sono troppo alti. O che Ryan sia il fratello della mia nuova amica , o del fatto che sono rimasta totalmente incanta dalla sua voce.

Ripetiamo insieme dalla sua voce, perché mi è bastato mezzo secondo in cui ha iniziato a parlare che mi ha dato completamente sui nervi. Davvero su quel palco sembrava un angelo, ed ora lo avrei ammazzato con le mie stesse mani, solo per il modo in cui mi ha trattata le poche volte che ci siamo scontrati e per il modo altezzoso in cui mi sta guardando.

In tutto ciò vedo Sammy posare lo sguardo da me al fratello, senza mai smettere, ovviamente non sapeva che avevo già avuto il dispiacere di incontrarlo. Lui invece scioglie l'abbraccio con la sorella e punta lo sguardo fisso su di me, mi squadra dalla testa ai piedi. Per poi puntare lo sguardo sulla mia scollatura, brutto porco che non sei altro, poi risale velocemente, capendo che l ho sgamato in pieno, punta i suoi occhi ghiacciati sui miei, rivolgendomi un sorrisetto arrogante.

In confronto sembrano insignificanti, di certo non distolgo lo sguardo, cosa pensava di intimorirmi, non sono quel tipo e dovrebbe averlo già capito. Il silenzio che sti sta creando è alquanto imbarazzante se non assurdo, ci pensa per fortuna Sammy ad interromperlo, interrompendo così anche il nostro contatto visivo.

<< Ah..bene, quindi vi conoscete già, quindi non devo neanche far presentazioni>>

<< Si sorellina, io e Julie>> marca bene le parole sul mio nome << ci conosciamo , sai la tua amica non riesce a stare in piedi, non credo sia l'unica ne l'ultima che in mia presenza riesca ne prima ne dopo>>

risponde lui, concludendo con un occhiolino e un sorriso maliozioso, beccandosi uno scappellotto da Sammy. Ma chi cavolo crede di essere questo razza di troglodita, dio sceso in terra? evidentemente si, ha appena supposto che io sia caduta ai sui piedi perché sia irresistibile? ditemi che ho sentito male, non so che razza di ragazze lui frequenti, ma io non sono sicuramente una di quelle.

<<Sinceramente sei tu che non guardi oltre il tuo naso, cos'è hai battuto la testa e non ti sei più ripreso? ed ora hai perso il senso dell'orientamento? scusami ma altre spiegazioni non ne trovo>>

sputo acida, sentendo le risate provenienti dai suoi amici, che nel frattempo si erano riuniti per vedere cosa stesse succedendo. Sammy anche lei ride per quello che appena detto al fratello, Ryan rifila un occhiattaccia a tutti e poi punta lo sguardo ancora su di me. Mi incenerisce letteralmente, ma mio caro Ryan in questo gioco io sono molto più brava.

<<Ryan perché non presenti anche noi questa bellissima ragazza?>> dice uno dei fratelli quello con i capelli castani più scuri, dando una pacca a Ryan che nel frattempo non smette di guardarmi male.

<<Sono Julie , siete stati bravi comunque, tranne per il cantante un po' stonatino>>

Burgiarda, un'ottima bugiarda ecco cosa sono, perché è stato tutto purché stonato, anzi. Lui mi guarda ancora più male, sta per parlare quando Il ragazzo di prima mi porge la mano e me la bacia in modo molto buffo e poi si presenta.

<< io sono Isaac, il capellone che suona la batteria si chiama Damian e mio fratello, quello brutto, si chiama Back>>

mi salutano tutti e l'ultimo tira credo il plettro contro i fratello. io ridacchio sembrano tutti e tre simpatici, strano, perché il loro leader non lo è affatto. Ryan non sembra uno che si fa colpire nell'orgoglio, infatti, non tarda ad arrivare la sua risposta.

<< Gattina attenta a quello che dici, potrebbe venirti il naso lungo, non vorrei mai ti si rovinasse quel bel faccino che ti ritrovi>>

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