< Ci sono poche regole, ma esigo che vengano rispettate chiaro? > disse il professor Ackerman, con uno sguardo pieno di intento omicida
*Saranno tre lunghe ore di punizione le mie* pensò Eren
Qualche ora prima, finita la pausa pranzo, in presidenza
< Jaeger, ma che ti salta in mente? Fare a botte con tuo fratello maggiore dentro al territorio scolastico! So bene che sei un ragazzo impulsivo, ma non credevo saresti mai arrivato ad alzare la mani contro qualcuno! > il preside Smith andò avanti con frasi del genere per almeno 20 minuti, prima di essere interrotto dal moro.
< Signore, mi dispiace per quello che è ho fatto. Sono problemi di famiglia e devo tenerli separati dalla vita scolastica. Mi scuso. > disse Eren, non troppo convinto.
< Erwin io ho una cosa da proporti > intervenne Levi
*Quando è entrato nella stanza?* Jaeger non si era minimamente reso conto che il nuovo docente stesse ascoltando la conversazione
< Dimmi pure, Levi > rispose Erwin, con aria curiosa
< Tre ore di punizione da scontare oggi pomeriggio qui a scuola. Mi sembra meno di quello che si meriterebbe per il trambusto che ha causato non credi anche tu, Jaeger? >
Eren era sinceramente sorpreso che Levi avesse chiamato lui in causa e senza accorgersene rispose, di nuovo, balbettando.
< S-si signore >
< Allora è deciso: oggi pomeriggio dopo le lezioni vi fermerete entrambi nell'aula numero 126 > proclamò il preside
*Aspetta che? Entrambi? Cosa intende?*
< Erwin ma che cazzo dici? Io ho cose più importanti da fare >
< Sei stato tu a proporre questa punizione Levi, quindi sarai tu a tenere d'occhio il nostro caro teppistello. E poi nessun professore accetterebbe mai di rimanere oltre l'orario scolastico. Ricordati che mi devi un fav- >
< Non ricordarmelo... D'accordo lo farò > sbuffò Levi scocciato.
< La prima regola è non fare baccano; la seconda è non sporcare l'aula in alcun modo; la terza non disturbarmi e fa' i compiti di matematica >
< Ma non ne ho- >
< Te li assegno ora >
< Oh d-d'accordo > *Ma perché balbetto cazzo?*
Era passata un'ora e mezza. Levi stava seduto sulla sedia con i piedi sulla cattedra a leggere riviste, mentre Eren provava a capire qualcosa di matematica, fallendo miseramente. Il silenzio era diventato ormai insopportabile e quindi il moro decise di spezzarlo.
< Senta, professor Ackerman, io avrei da fare oggi pomeriggio e vedo che lei non ha molta voglia di restare qui ancora a lungo quindi pensavo ch- > non riuscì a finire la frase che subito Levi abbassò la rivista e si alzò in piedi. Stava andando verso Eren e quest'ultimo era stranamente incantato dai suoi occhi, sempre senza emozioni. In un batter d'occhio, i loro visi erano a soli pochi centimetri di distanza. Appena Eren se ne rese conto divenne tutto rosso e abbassò lo sguardo.
*Ma perché mi fa questo strano effetto? Cristo santo*
< Stai per caso cercando di evitare la punizione, piccolo Jaeger? > disse Levi
< N-no io non- >
< Non uscirai di qui se prima non avrai capito un po' di matematica: Erwin non crederà mai che hai scontato la pena se non impari qualcosa e dopo verrà da me a rompere >
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My sexy teacher (Ereri)
FanfictionEren Jaeger è uno studente all'ultimo anno di liceo che non si aspetta molto dalla vita. Il suo hobby è far dare le dimissioni ai professori che non vanno a genio a lui o al suo gruppo di amici. Ci è sempre riuscito senza alcun problema, fino al mom...