Eren, stranamente, si svegliò presto: aveva una fame da lupi dato che la sera prima si era chiuso in camera senza mangiare. Si alzò dal letto e si diresse in cucina. Guardò l'orologio in corridoio: le 5.30. In cucina non c'era nessuno dato che i suoi genitori stavano ancora dormendo. Aprì il frigo e tirò fuori una bottiglia di latte, dopodiché prese una tazza, lo zucchero e il cacao dalla dispensa. Versò il latte, mischiò tutto e lo scaldò in microonde. Tra un sorso e l'altro mangiò anche qualche biscotto. Alle 6, quando ebbe finito la colazione, la sveglia dei suoi genitori suonò e si alzarono.< Siamo mattinieri oggi, Eren > disse Grisha, appena entrato in cucina
< Non ho chiamato Mikasa e Armin ieri quindi ho dormito un bel po' >
< Tua madre è sotto la doccia, vuoi che ti prepari qualcosa per fare colazione? >
< Già fatto, ma grazie per il pensiero papà >
Il signor Jaeger si sedette su una delle sedie attorno al tavolo e prese il giornale per leggere le notizie
*Un giorno scoprirò come fa ad avere il giornale del giorno dopo in anticipo senza andare a comprarlo in edicola!* pensò tra sé e sé Eren
Dopo circa 20 minuti passati a chiacchierare, il moro si diresse in camera sua e incrociò sua madre per le scale.
< Buongiorno mamma, dormito bene? > disse Eren un po' triste
< Si ho dormito bene e tu? >
< Mamma... >
< Dimmi Eren. Che succede? > disse Carla con aria curiosa
< Mi dispiace davvero tanto per ieri. So che vi ho deluso, ma non era mia intenzione. Scusami tanto > era più convinto che mai e gli dispiaceva davvero molto
< Lo so, Eren, lo so. Tu sei un bravo ragazzo: promettimi che non lo farai mai più ok? > disse Carla con gli occhi lucidi
< Certo mamma te lo prometto >
< Grazie > sua madre lo attirò a sé e lo strinse in un forte abbraccio
Rimasero così per qualche minuto finché Carla non si staccò e si diresse in cucina dal marito. Eren invece entrò in camera sua. La sera prima non si era neanche spogliato prima di andare a dormire quindi aveva già i vestiti addosso. Mise i libri nello zaino (quando prese in mano il libro di matematica, per un attimo gli tornarono in mente gli eventi del giorno prima e un brivido gli pervase la schiena) e scese le scale. Era troppo presto perché Mikasa, Armin, Connie e Sasha, che avevano deciso che sarebbero venuti a prenderlo per andare a scuola insieme tutti i giorni, di solito arrivavano alle 7.30, se erano in orario. Eren tornò in cucina e fece compagnia ai suoi genitori fino all'arrivo dei suoi amici.
< Allora io vado. Ciao mamma, ciao papà > il solito bacio frettoloso a sua madre e di corsa uscì di casa.
Sarebbe stata una giornata da ricordare: durante la pausa pranzo avrebbe discusso con il gruppo del piano per far dimettere il professor Ackerman, mentre la sera sarebbe scappato dalla finestra per uscire con i suoi amici.
< EREN! BUONGIORNO RAGGIO DI SOLE! OGGI SEI IN ORARIO E' UN MIRACOLO > urlò Sasha dalla macchina
< Come mai oggi non sei in ritardo? > disse Connie e scoppiò a ridere insieme alla mora accanto a lui
< Ieri sono andato a letto presto. Abbiamo molte cose da fare oggi noi tre >
< OH SI! Sali Eren! E tu Sasha sbrigati a partire >
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My sexy teacher (Ereri)
FanfictionEren Jaeger è uno studente all'ultimo anno di liceo che non si aspetta molto dalla vita. Il suo hobby è far dare le dimissioni ai professori che non vanno a genio a lui o al suo gruppo di amici. Ci è sempre riuscito senza alcun problema, fino al mom...