Capitolo 12

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Eren trovò subito il taxi che il corvino gli aveva chiamato

< Dove la porto? >

Disse l'unico indirizzo che gli veniva in mente che non fosse quello di casa sua: quello del locale in cui era andato insieme agli amici qualche giorno prima. Non si sarebbe fidato a dare l'indirizzo di casa ad uno sconosciuto e poi era giorno, quella zona era considerata pericolosa solo dopo le 23.

Dopo una decina di minuti, il veicolo si fermò davanti all'edificio, che di mattina sembrava molto diverso

< Quanto le devo? >

< Oh nulla, il ragazzo che ha chiamato aveva già pagato >

Eren era sinceramente sorpreso: il corvino aveva proprio pensato a tutto.

Vide il taxi allontanarsi e si voltò verso il night club, di cui aveva ricordi poco piacevoli. Notò una ragazza, bassa con i capelli rossicci, che portava delle scatole con all'interno delle birre. La vide in difficoltà e si precipitò ad aiutarla

< Signorina, faccio io non si preoccupi > le tolse dalle mani il carico

< Oh grazie sei davvero gentile! >

La ragazza gli aprì la porta e gli disse di mettere le scatole vicino al bancone

< Hai un viso familiare, per caso ci siamo già visti? >

< Uhm non mi sembra. Sono venuto qui una volta sola, venerdì scorso >

< Ah tu devi essere uno degli amici di Ymir vero? >

< Si, sono Eren Jaeger, piacere > era sorpreso si ricordasse della mora

< Io sono Isabel e sono la proprietaria di questo locale >

< Complimenti è davvero stupendo >

< Grazie per avermi aiutata >

< Figurati >

< Hai voglia di bere qualcosa? Dell'acqua? >

< Oh volentieri >

Presero entrambi un bicchiere di acqua e si sedettero su uno dei divanetti: c'erano solo loro

< Dimmi Eren... quanti anni hai? >

< Ne ho fatti 18 ieri >

< Oh auguri in ritardo allora! >

< Grazie >

< Di nulla figurati >

Chiacchierarono per una ventina di minuti prima di essere interrotti da un rumore: la porta scricchiolava. Qualcuno stava entrando

Isabel assunse un'espressione arrabbiata e fredda, strinse la presa sul bicchiere che teneva in mano

< Isabel sono i- CHE DIAVOLO STAI FACENDO? >

La rossa aveva già preso la mira contro il soggetto che aveva appena varcato la soglia del suo posto sacro

*E lui qui che ci fa?* pensò Eren tra sé e sé

< Levi, non mi aspettavo venissi qui anche oggi. Qual buon vento ti porta? >

< Sapevo che eri qui > ignorò completamente la sua amica e si diresse a passo svelto verso il moro

*Ora mi uccide*

< C-ciao Levi, c-come stai? >

< Smettila di sviare il discorso. Cosa non hai capito del "non andare più in quel locale"? Non mi sembra difficile >

My sexy teacher (Ereri)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora