USCITA E GELOSIE

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''Con me...deve uscire con me'' disse Derek.

Per poco non mi venne un infarto sentendo la voce del licantropo dietro di me, ma gli fui enormemente grato per essersi intromesso perché non sapevo davvero come rifiutare, ancora una volta l'offerta di Kyle.

''Esatto, Kyle io, oggi devo proprio uscire con Derek che è'' non riuscì nemmeno a finire la frase che Derek mi aveva già afferrato l'altra mia mano libera e si era messo davanti a me, come se dovesse difendere chissà chi, e molto probabilmente stava guardando Kyle in stile Hale...un po' mi dispiaceva per lui, sapevo come ci si sentiva in soggezione con Derek presente.

''Sono il suo ragazzo" disse di punto in banco Derek, mentre staccava la mia mano da quella di Kyle, in modo abbastanza brusco, per poi stingermi al suo fianco, come se fossi un bambolotto, infatti feci un piccolo rimbalzo per quanto forte mi aveva spiaccicato vicino a lui...non che ci fosse nulla di male sia chiaro.

"Stiles, non mi ha mai parlato di un ragazzo...eppure noi siamo molto vicini" disse con sfacciataggine Kyle, mentre mi faceva un sorriso per niente rassicurante, mentre a me non fece altro che far venire i brividi di disgusto.

Derek alzò le spalle, come se non gli importasse molto di quello che stava dicendo il ragazzo di fronte a noi, poi mi prese per mano e mi portò via, sotto lo sguardo infuriato di Kyle.

"Dio Derek, ti dovrei ringraziare per quello che hai fatto, ma davvero non hai leggermente esagerato? adesso Kyle penserà davvero che noi due stiamo insieme!" dissi affranto, perché in fondo speravo anche io di stare davvero insieme a lui...anche se non dovrei farlo, dopo tutto quello che mi ha fatto.

"Senti, è meglio che lui pensa che tu stia con me, sta mattina hai detto che non ti piaceva e che ti importunava, quindi mi è sembrato giusto che sappia di non aver alcuna possibilità di stare con te." disse Derek, con un evidente irritazione...ma irritazione per cosa? non può essere geloso di Kyle...giusto?

"Ma forse hai ragione, non dovevo salvarti da un pazzo che ci prova in continuazione, anche dopo tutti i rifiuti!" disse Derek staccando la mano, e non mi ero nemmeno reso conto di averla ancora ancorata alla sua.
''Derek...io non sono una persona da salvare, non sono una damigella in pericolo, sono capace di difendermi...ma grazie, comunque... ma non dire che mi ha salvato, perché ripeto non ne ho bisogno" dissi guardandolo in faccia, per cercare di fargli capire che io non avevo bisogno di nessuno, ero benissimo capace di cavarmela da solo, anche se prima ero leggermente in difficoltà...non volevo che mi vedesse come un povero ragazzino che ha bisogno di aiuto
"Come voi tu allora" disse Derek con un sospiro prima di riprendermi la mano e trascinarmi via, da lì.

Le mi guance presero immediatamente fuoco, e sapevo che Derek poteva sentire il mio cure che aveva saltato un battito ma non ci fece caso.
Mentre camminavamo lo sentì borbottare " Appena lo lascio un secondo, ecco che spuntano gli avvoltoi che cercano di prenderselo" non saprei dire con esattezza se era davvero quello che aveva detto, ma sperai di sì, almeno speravo che un minimo gli interessasse di me.

"Aspetta!! dobbiamo andare di qua per la libreria!" dissi vedendo che stava svoltando l'angolo verso casa mia, ma visto che eravamo più vicini alla scuola tanto andare nella libreria in centro.
Derek, mi guardò leggermente stranito, poi parve ricordasi una qualcosa e mi seguì senza dire una parola.

Entrammo dentro la piccola libreria, forse leggermente piena di polvere ma comunque molto carina, in effetti non ci andava molta gente, ma era una graziosa libreria piena di vecchi libri e di vecchie edizioni, adoravo andare lì a prendere i libri poi c'erano davvero delle persone carine a servirti, e a consigliarti dei libri.

In libreria si  trovava Beth, diminutivo di Elizabeth, che era la nipote del proprietario Dean, un grazioso anziano che avrà avuto sui settant'anni, e che aveva una figlia, Margaret, anche lei lo aiutava in libreria insieme alla figlia.
"Beth!!" la saluta, Beth 17 anni, ed era una ragazzina dolce e timida, una ragazza d'avvero  e intelligente  arguta, anche lei una mia cara amica, che però non sapeva nulla del sopra naturale, anzi era molto scettica al riguardo, mi chiedo cosa potrebbe pensare se scoprisse cosa è davvero Derek.

Beth fece cadere la pila di libri, che stava trasportano, per lo spavento, e mi guardò stranita prima di riconoscermi e far sbocciare un meraviglioso sorriso sulle sue labbra.
"Stiles! da quanto tempo! non ci vediamo da quasi un mese!! hai già finito la collana di libri?...oh non sei da solo vedo" disse Beth, senza perdere il sorriso benevolo.
"Oh  a dir la verità si, ma non sono qui per me oggi...Beth questo è Derek, Derek questa è Beth, la nipote del proprietario di questa libreria" dissi presentandoli, mentre aiutavo la povera ragazza con i libri e appoggiandoli sopra il bancone.

"Piacere, allora di cosa avete bisogno ragazzi?" disse Beth, tronando dietro la cassa e smanettando sul computer in cerca di qualche libro.
"Derek?" chiesi alzando un sopra ciglio per capire se si sentiva abbastanza a suo agio con degli estranei, visto che sapevo ,per certo, che era un asociale.
"Più che altro dei classici?" chiese più come una domanda, storcendo leggermente la bocca.
"Oh, ne abbiamo tanti, seguimi...Stiles, dietro il balcone ci sono dei libri che ti avevo messo da parte, perché ero sicura ti potessero piacere, e alcuni sono di criminologia avanza per il prossimo quadrimestre" disse Beth sparendo dietro uno degli scaffali con Derek che la segiuva ispezionando il posto.

Appena uscimmo dalla libreria eravamo pieni di libri, la maggior parte di Derek, che stava trasportando due buste di libri di grandi classici inglesi.
"Quindi...hai intenzione di andare in criminologia avanzata?" chiese Derek guardandomi di sott'occhi.
"Si, ti avevo detto che non ero una donzella in pericolo, poi avevo già intenzione di fare un potenziamento, sono molto più avanti con lo studio rispetto hai miei compagni e anche i prof me lo hanno consigliato...quindi" dissi con un sorriso.
" Sono molto felice per te" disse Derek regalandomi uno dei suoi rari, semi sorrisi.
"Grazie...sei felice dei libri che abbiamo comprato?" dissi per non far finire la conversazione, stranamente iniziata da DereknonparlomaiHale.
"Si, Beth è stata davvero gentile e trovo che adori quella libreria, almeno l'ho intuito grazie a come si è presa cura dei libri  e di come sapesse muoversi agilmente fra tutti quei scaffali" disse Derek, con espressione serena...non lo vedevo così rilassato da un bel po'...era una bella cosa.

Eravamo davanti alla porta di casa mia, quando notai la porta socchiusa e mi ricorda molto bene di averla chiusa bene, guardai Derek ma lui era in posizione di attacco, quindi molto probabilmente anche lui l'aveva chiusa a chiave estrassi immediatamente la pisola dalla fondina, e guardai Derek che aveva messo le buste a terra, e si stava già preparando a un possibile scontro, con lo sconosciuto.

Entrai in casa lentamente, e...
"CHE CI FA LUI QUI?!!!"




SPAZIO AUTRICE:

HEYYYY, COME VA? IO MI STO ANNOIANDO CON TUTTE LE INTERROGAZIONI E I  COMPITI GIUSTO OGGI HO FATTO UNA VERIFICA, ED ERA DAVVERO MOLTO STANCANTE , MA VISTO CHE SONO UNA BRAVA PERSONA HO AGGIORNATO COMUNQUE...AMATEMIIII

COSA ACCADRA'? CHI ERA LA PERSONA IN CASA DI STILES? DEREK COSA CAVOLO GLI SUCCEDE? STILES SI SVEGLIERA' MAI ? 

NON LO SO 

MA RINGRAZIO TUTTI QUANTI PER LE VISUALIZZAZIONI E PER I COMMENTI VI AMO

VI MANDO COME SEMPRE UN ABBRACCIO E UN BACIO, E NOI CI VEDIAMO DOMANI CON UN PROSSIMO CAPITOLO.❤️

per sempre vostra,

Rori

Io e il tuo lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora