Io e il tuo lupo

LO ZIO DI AMY

''cavolo, cavolo, cavolo !!'' dissi in preda al panico.
''Stiles, calmati, capita a tutti di dimenticarsi di qualcosa e oggi hai anche avuto una giornata pesantissima, è normale'' disse Amy guardandomi un momento con compassione, perché molto probabilmente facevo davvero pena.
Era passata mezz'ora da quando Derek si era ritrasformato in lupo, e io non avevo preso nessun tipo di appuntamento con il Druido di New York, perché mi ero completamente dimenticato che dovessi prendere l'appuntamento!
'' Si ma adesso dovremmo aspettare minimo una settimana prima che la sua linea telefonica si liberi completamente, quell'uomo è troppo impegnato! specialmente in questo periodo!! santo cielo appena Derek torna umano mi sbrana, è strano che non l'abbia già fatto, ma sicuramente gli sto facendo solo pen-'' venni interrotto da una mano sulla bocca di Amy, che mi guardava furentemente...certe volte era molto simile a Lydia.

''Stammi bene a sentire, ti calmi e prepari una camomilla, mentre io vedo se posso contattare mio zio, okay?'' chiese Amy, prendendo dalla sua giacca di jeans, il suo cellulare.
''Aspetta...tuo zio? perché non mi hai mai detto che era il druido della città?'' chiesi evidentemente stupito dalla notizia, ed era assolutamente normale come reazione visto che io gli avevo detto tutto sulla mia vita privata.
Non credevo che Amy, fosse la nipote del Druido, sapevo che lo conosceva, ma credevo si trattasse di un amico di suo padre, che tra l'altro era il suo Alpha.
Non che si trattasse di una persona che faceva parte del suo ramo famigliare, se me lo avesse detto subito mi sarei risparmiato di andare in panico.

''Di cosa ti stupisci? secondo te, perché quando mi avevi sparato in una gamba, magicamente l'impegnatissimo Druido della città di New York, si era liberato?'' chiese guardandomi da sopra una spalla con il telefono vicino al orecchio, probabilmente cercando di avere una risposta dallo zio.
''Io non ci credo'' sussurrai avvicinandomi alla mia cucina dove stava un sourwolf, visibilmente divertito dalla situazione.
''E tu cosa hai da ridere?'' chiesi rivolto al lupo che era comodamente sdraiato ai piedi del isola della cucina.
In tutta risposta, il lupo, mi guardò con una specie di sorrisino che non prometteva nulla di buono...almeno per me.
''Mi sto seriamente pentendo di averti offerto il mio aiuto '' dissi sbuffando, mentre procedevo verso il bollitore e verso lo scaffale delle tazze, e presi la mia preferita sopra c'era un piccolo Yoda, con in mano una spada laser, che mi guardava.

Appena mi spostai per andare a riempire il bollitore di acqua, mi ritrovai Derek, che si strusciava sopra le mie gambe, in stile gatto, e per un momento credetti che mi volesse azzannare le caviglie.
Invece continuava a strusciarsi anche con la testa, come se fosse in cerca di coccole, guardai stupito il lupo, che continuava a girarmi in torno, mi piegai lentamente e appoggiai il bollitore sul piano da cucina, poi posai la mia mano in mezzo alle orecchie del lupo, e iniziai ad accarezzare quel bellissimo pelo così lucido e nero, e Derek tirò subito fuori la lingua in segno di apprezzamento, facendomi fare un leggero sorriso, involontario.

In quel momento entrò Amy nella stanza si fermò sullo stirpe della porta a osservarci con un sorriso sulla labbra, e per un momento non mi importò che ci fosse anche lei.
Ero felice di stare con quel lupo brontolone, che adesso sembrava un docile gattino in cerca di amore e coccole.

Poi però Amy, si schiarì leggermente la voce, facendomi alzare la testa verso di lei, subito dopo mia accorsi di averlo fatto in sincronia con Derek, facendo così scattare un risolino alla mia amica.

''Ho parlato con mio zio Jace, ha detto che sarà un piacere per lui restituirti il favore che gli devi e che non vede l'ora di riceverci e fra un ora dobbiamo andare da lui, con Derek o in forma umana o animale ha detto che non fa differenza'' disse Amy, prima di uscire dalla stanza e lasciarci nuovamente soli.

Mi alzai e ripresi a fare la tisana sia per me che per Amy, visto che camomille e tisane le porta solo lei in questa casa.

Bevemmo la tisana e ci mettemmo a guardare un vecchio film scelto da Amy, mentre stavamo spiaggiati sul diano con Derek che mi schiacciava il braccio.
Appena io e Amy ci eravamo seduti vicino, Derek, è corso immediatamente sul divano e si era seduto sopra di me, e il suo muso era più su di me che sulla televisione, ma come cosa stranamente non mi dava fastidio, anzi mi sentivo più sicuro.

L'ora passò in fretta quindi andammo tutti e tre dal Druido, e Derek era ancora in forma di lupo.
Ovviamente non volevo che Derek si ritrasformasse nudo davanti a due estranei, quindi presi delle cambiate abbastanza larghe per lui così da non farlo rimanere completamente nudo.

Parcheggiai la mia Jeep davanti a un Hotel cinque stelle, il ''Corallo'' ovviamente per le persone normali poteva sembrare un semplice Hotel, ma tutte le persone a conoscenza del sopra naturale di New York, sapeva perfettamente che era solo una semplice copertura.
Il proprietario del Hotel si chiamava Jace Wilson, e forse mi sarebbe dovuta suonare una piccola campanella nel cervello, appena avevo conosciuto Amy, ma credevo si trattasse di una semplice coincidenza, non potevo certo immaginare che Amy fosse sua nipote.

Entrammo dentro la hall dove ci accolse una signora, vestita di tutto punto e senza neanche un capello fuori posto.
''Amy! da quanto tempo piccola mia, appena Jece mi aveva detto che venivi qui a trovarci non riuscivo a crederci, non venivi qui al lavoro del tuo zio, da quasi...fammi ci pensare... un anno? due?'' chiese sorridente la signora che immaginai conoscesse molto bene la mia amica, visto che la stava stritolando in un abbraccio spacca ossa.
''Oh ma guarda chi hai portato? ma è così carino!! siete fidanzati? è il tuo fidanzato? tua madre sai che sei fidanzata? e tuo padre? ah dobbiamo farlo sentire di famiglia, certo che sei sgarbata, piccola mia! non ci presenti neanche'' disse la signora, porgendomi subito la mano, con un sorriso sulle labbra. Prontamente Derek inizio a ringhiare rabbiosamente.
''Mmh, zia Clarissa, lui è Stiles ed è il mio migliore amico, ve ne ho parlato a cena domenica scorsa'' disse Amy con le gote leggermente rosse, probabilmente imbarazzata.
''Frena un secondo...Stiles Stilinscki? il cacciatore? quello che anche solo nella sua prima missione è tornato senza neanche un misero graffio da un attacco a sorpresa di un branco, uscito completamente di senno?'' chiese, Clarissa, sbarrando gli occhi e la bocca.
''Beh, vedo che la mia fama mi precede'' dissi facendo un piccolo sorriso, in direzione di quella che avevo, orami intuito fosse la zia di Amy.

'' Si zia, dopo avrai tutte le risposte che voi e Stiles sarà felicissimo di rispondere alle tua , invadenti, domande, ma ora un suo amico ha dei problemi quindi noi andiamo da zio, ci vediamo dopo!!'' disse Amy prendendomi per il polso e trascinandomi via il più velocemente possibile, seguita a ruota da Derek che sembrava felice di allontanarsi da quella signora, leggermente invadente.

Amy bussò ad una porta di legno massiccio da qui si sentì provenire un forse rumore di veri che si rompevano, e una imprecazione.

''Avanti! prego entrate'' disse Jace, che ci aprì la porta facendoci entrare e chiudendola subito dopo.

SAPZIO AUTRICE:

BUONA SERA LETTORI:

SCUSATE SE OGGI POMERIGGIO NON VI E' ARRIVATA NESSUNA NOTIZIA DEL MIO CAPITOLO MA ERO FIN TROPPO IMPEGNIATA QUINDI NON HO POTUTO AGGIORNARE , PERCO' SONO RIUSCITA COMUNQUE A PORTARVI UN NUOVO CAPITOLO!

VISTO COME SONO STATA BRAVA EH?1!

SCHERZI A PARTE !
HO VISTO LE VISUALIZZAZIONI E RAGAZZI SIAMO A 215!!! GRAZIE VI ADORO...MA QUESTO LO SAPETE BENNISSIMO, PERO' NON MI STANCHERO' MAI DI DRIVELO!

VI MANDO, COME SEMPRE, UN BACIO E UN ABBRACCIO FORSTISSIMO E NOI CI VEDIAMO DOMANI CON UN PROSSIMO CAPITOLO (quanto è sembrato uno di quei saluti del tg?..vabbè ahahah)