MIO FRATELLO E' TORNATO

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... Derek.

Ricordavo, ovviamente, tutto...quindi mi stupì notevolmente tutte quelle persone in torno a me...e vi ricordate che vi ho raccontato del calore che sentivo? si? ecco, quel calore proveniva da Derek, che era sdraiato accanto a me ...e dormiva...aveva una faccia così serena e tranquilla, che non mi sembrava vero che una persona del genere potesse provocare un dolore così forte.
Ma per quanto lui mi avesse fatto male, non potevo impedire hai miei sentimenti di fermarsi non così presto almeno, tanto che mi era bastato solo riaccendere un mio vecchio sentimento represso nelle tre settimane, per farmi finire qui in ospedale...però, vedere la sua faccia così serena...non era la stessa cosa, eppure ricordavo ancora perfettamente le parole e i gesti che mi avevano spezzato il cuore, e per quanto io posso odiarlo...non sarei mai capace di privargli della serenità anche se lui si era preso la mia felicità.

"Non svegliarlo troppo presto...è stato sveglio per quattro giorni di fila, solo per vedere se ti svegliavi si è addormentato poco più di due ore fa." disse Scott, guardando con pena Derek...la cosa mi fece corrugare la fronte, non era a lui che gli avevano spezzato il cure...non era lui che era stato rifiutato i dalla parte umana, di un licantropo scontroso e asociale, e soprattutto non era lui quello che in tre settimane era stato così male solo per l'assenza della persona amata da anni.

"Oh Stiles...ci sono molte cose che non sai, e per quanto trovi che Derek sia stato un emerito coglione, merita di essere ascoltato, almeno per pochi minuti...quando mi hanno avvisato della notizia che tu eri in ospedale, cioè circa quattro giorni fa...ho preso il primo aereo e mi sono catapultato qui, appena atterrato a trovarmi c'era Amy e tuo padre, che era arrivato prima di poche ore...Amy ci ha spigato tutto, e dio, quanto avrei voluto sapere che Derek era lì con te...ma non ci siamo sentiti molto in questo periodo per colpa dei miei studi e non hai la minima idea di quanto mi dispiaccia...e ti chiedo scusa.. e non ti azzardare a dire che non devo, perché c'era sempre tempo per una telefonata anche solo di pochi minuti...però, adesso, sto divagando appena atterrato Amy mi ha spiegato al situazione sia a me che a tuo padre appena eravamo a metà racconto io ero già sotto casa tua, e lì speravo di trovare Derek per ucciderlo...oppure per fagli molto male, dipendema Amy mi ha detto quello che ha passato, le sue emozioni e i suoi sforzi... e per quanto lo detesti perché è stato stupido...forse io al suo posto avrei fatto lo stesso...Stiles, so che è stupido, e davvero un coglione, e quello che sto per dirti ti sembrerà stupido...ma l'ha fatto solo per te...e questo te lo spiegherà lui. E se non lo farà, puoi stare certo che non rivedrà più la luce del sole" disse Scott, tutto convinto facendo anche brillare i suoi occhi di rosso, simbolo del suo status di Alpha del branco.

Mi fece fare un piccolo sorriso, mi era davvero mancato mio fratello, e credo di essergli mancato anche io perché appena finito il monologo, mi abbraccio di slancio, e diciamo che essere stritolati da un licantropo, non è proprio rilassate, più che altro è molto caldo e davvero ti sembra di essere in una super pressa, però dio se mi erano mancati gli abbracci stritolatori di Scott.

"Mi sei mancato fratello" dissi, appoggiando la testa sopra la sua spalla, poi lo lascia andare e potei vedere il suo sorriso allargarsi.

"Mi sei mancato tanto anche tu, e visto che mamma non è ancora atterrata, e non fare quella faccia anche lei vuole vederti, possiamo parlare di tutto...ah e se ti stessi chiedendo dove è tuo padre...cioè...nostro padre, scusa devo ancora abituarmici anche se sono passati anni, credo sia andato a prendere qualcosa da mangiare, credimi se ti dico che ci hai spaventato tutti, fratello." disse Scott, scuotendomi leggermente la spalla.

Guardando il mio braccio, però, mi accorsi di avere un sacco di aghi che andavano dentro il mio braccio, cosa che non era esattamente delle migliori per chi odia gli aghi, o per chi ne è spaventato...come me.
Guardai Scott leggermente terrorizzato e lui? lui scoppiò a ridere, silenziosamente, per non svegliare un certo lupo che dormiva accanto a me, e che mi stava praticamente addosso.

"Dio, sarò stato anche leggermente assente, ma non credere che le notizie non mi arrivino.
In questo periodo ho sentito spesso, molte persone del mondo sopra naturale, parlare di un nuovo cacciatore a New York, che era temuto da tutti...e il suo nome era così impronunciabile da suonare terribile e minaccioso, era così temuto che molte persone scappavano anche solo sentendo pronunciare il suo sopra nome Stiles " disse Scott facendo una ,terribile , interpretazione di un narratore degli horror, ridendo alla fine.

"Ma adesso? cosa è? non hai paura di licantropi assassini e streghe uscite di testa, però se si tratta di un piccolo pezzo di ferro...si salvi chi può?" disse deridendomi Scott, mentre faceva una finta espressione di paura.
"Oh ma piantala" dissi tirandogli un cuscino, che era sopra la sedia dove prima era seduto il mio adorato fratellastro.

Per un bel po' di tempo parlammo sottovoce, sentire Scott che mi raccontava della scuola e di come Liam stia davvero andando bene come, nuovo e temporaneo protettore di Becon Hills, mi faceva davvero molto piacere e volevo solo che il tempo si fermasse, perché era così tranquillo e sereno che non volevo si frantumasse così velocemente come si era creato.
E forse non volevo neanche stare da solo con Derek, ma questi sono dettagli trascurabili.

Dopo un paio di orette arrivò anche mio padre con un bel po' di cibo spazzatura e per una volta in vita mia non feci storie riguardo la sua salute e la sua dieta che doveva seguire per stare bene.
Mangiammo tutti e tre, parlando sempre a bassa voce, di tanto in tanto si sentiva Derek che si spostava leggermente dalla sua posizione per mettersi ancora più vicino a me ,cosa che all'inizio mi diede fastidio, ma vedendo il sorriso di mio padre a quella scena, e l'occhiolino di mio fratello, lascia stare la rabbia...per il momento.

Mi addormentai poco dopo che il dottore era venuto a farmi una visita pe vedere se stavo bene e per dirmi quando mi avrebbero dimesso dall'ospedale, mio padre fu felice della notizia che a breve mi avrebbero dimesso.

Mi sveglia dopo quasi quattro ore, e non c'era nessuna traccia ne di Scott ne di mio padre...ma non era per quello che mi ero svegliato... era il fatto che non c'era più nessuna fonte di calore accanto a me.

Aprì gli occhi e tastai la parte del letto, ancora tiepida ma orami vuota"che se ne fosse andato davvero?"

"No...sono ancora qui e noi dobbiamo parlare"

SPAZIO AUTRICE:

EHEHEH NIETNE DA FARE AMO QUESTI FINALI CHE VI LASCIAMO COSI' DI CACCA AHAHAH.

TORNANDO A NOI NON CREDO CHE CONTINUERO' ANCORA PER MOLTO LA SOTRIA, CREDO HE MI LIMITERO' A FARE ALTRI DUE O TRE CAPITOLI, E PER ORA NON CI SONO IDEE PER SCRIVERNE UN ALTRA ANCHE SE DAVVERO MI PIACEREBBE MOLTO.

COSA ACCADRA' ORA? PERCHE' DEREK NON AVEVA DETTO NULLA? E PERCHE' TUTTO LO APPOGGIANO? E SOPRATTUTTO STILES PERDONERA' MAI DEREK DOPO TUTTO QUELLO CHE GLI HA FATTO?

COME SEMPRE VI LASCIO CON MILLE DOMANDE E TROPPE POCHE RISPOSTE, MA VI DIRO' NON CREDO DI ESSERE MAI STATA PIU' FELICE DEI TRAGUARDI RAGGIUNTI CON QUESTA STORIA, CHE COME VOI, HO VISTO CRESCERE E SBOCCIARE NON MI SAREI MAI IMMAGINATA TUTTI QUESTI LETTORI E FIDAVEI RINGRAZIO OGNIUNO DI VOI PER AVERCI ANCHE SOLO DATO UNA LETTA VELOCE, MI AVETE RESA DAVVERO MOLTO FELCIE.

COME SEMRPE STRA PARLO (o scrivo) PER' CI TENEVO A RINGRAZIARI PER TUTTO QUESTO

VI MANDO UN BACIONE E UN ABRACCIO FROTISSIMO

per sempre vostra,

Rori

Io e il tuo lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora