VI RUBO ALTRO TEMPO RAGAZZI MI DISPIACE MA CI METTO POCO GIURO.
ALLORA, QUESTO SARA' L'ULTIMO CAPITOLO PRIMA DEL EPILOGO, E DAVVERO SONO EMOZIONATA E COMMOSSA, QUINDI GODETEVELOE ancora una volta l'umano fu' più coraggioso del lupo.
Ovviamente il bacio
Non esistono parole, era frenetico ma allo stesso tempo così delicato, che sembrava non volesse finire mai.Avete presente quella sensazione? quella dove si sentono le farfalle nello stomaco, e che all'inizio credi sia solo una favola, o semplicemente qualcosa che si poteva solo leggere nelle pagine di un libro, ormai ingiallito dal tempo?
In quel momento le farfalle le sentivo eccome erano lì che si muovevano frenetiche dentro il mio stomaco facendo, le peggiori acrobazie
Tutto quello era semplicemente perfetto... Non c'era più un io o un tu..., non eravamo più divisi, ci completavamo...eravamo insieme e forse è questo quello che si prova baciando la propria anima gemella, o forse no...ma sapete che vi dico? non mi interessa, sono qui e vi affermo che quello che, è successo in quell' semplice, e atteso, scontro di labbra, era la cosa più bella che mi potesse capitare nella mia vita.La mancanza di ossigeno però ci fece, staccare anche se lentamente, facendoci godere ancora del fiato e del sapore dell'altro.
Restammo lì, fronte contro fronte, con gli occhi chiusi e con il respiro accelerato. Provai ad di aprire gli occhi, lentamente, e mi scontrai con un' altro paio di oceani verdi, che fissava intensamente i miei occhi color del whisky, e mi persi dentro qui smeraldi, che ora sembravano più scintillati e vivi del solito."Come sempre, non solo mi hai battuto sul tempo e mi hai stupito ma sei stato più coraggioso non dovrei nemmeno sorprendermi così tanto" disse Derek sussurrando sulle mie labbra, tanto che mentre parlava le nostre labbra si sfioravano di continuo, causandomi dei brividi lungo tutto il corpo.
Mi fece scattare un piccola risata, che fu subito messa a tacere dalle sue labbra, che si posarono frenetiche sulle mie, e ancora una volta fui trasportavo dal vortice di emozioni che mi colpirono come la prima volta.
Pochi minuti più tardi, eravamo sul mio letto d'ospedale e stavamo parlando di quanto fossimo cambiati.
"Derek?" chiesi girandomi nella sua direzione, visto che stavamo entrambi guardando il soffitto ognuno perso nei proprio ricordi.
Mi guardò, bloccando la sua mano che stava facendo dei piccoli disegni sul mio fianco, come un movimento completamente involontario della sua mano, come se non potesse fare a meno di toccarmi, per sentire se ero davvero lì con lui.
"Tu sai che non ti ho ancora perdonato...non del tutto almeno" dissi guardandolo in faccia.
"Certo che lo so e passerò ogni anno, mese, giorno, minuto o secondo per farmi perdonare" disse lasciandomi una piccola scia di baci che faceva su e giù sul mio collo.
Quell'affermazione mi fece sorridere, perché sapevo che l'avrebbe fatto davvero."Stiles? alla fine Derek, è riuscito a dirti tutto o devo prendere il mio posto da Alp-... wow, non me lo aspettavo, fortuna che sono entrato solo ora, o mi sarei bloccato la crescita" disse Scott, totalmente rosso in volto, come se ci avesse appena colto in flagrante.
Quello che diventò più rosso di Scott, fui io che molto probabilmente assomigliavo ad un pomodoro, mentre nascondevo la faccia nel collo di Derek, che sentivo vibrare, visto che molto probabilmente stava trattenendo una risata o un ringhio, con lui non si può mai sapere.
"Scott, io e Stiles, non abbiamo fatto nulla, per ora, quindi placa i tuoi ormoni impazziti e smettila di sentirti in imbarazzo, tu fai troppa puzza" disse Derek, sempre molto gentile.
"NON SONO L'UNICA CHE STA PUZZANDO DI IMBRAZZO ANCHE STILES!" disse un Scott, evidentemente stizzito dal comportamento di uno del suo 'beta'.
"No Stiles, non puzza, emana un odore estremamente gradevole, quindi taci Mcall." disse Derek affondando il naso nel incavo del mio collo per odorare meglio il mio odore.Scott sbuffò, prima di tirarmi via da Derek e guardare male quest'ultimo.
"Non mi interessa se avete chiarito e ora state felicemente insieme, è comunque mio fratello quindi bada a ciò che fai se ci tieni alla tua vita" disse Scott, ghignando leggermente, facendo cambiare i suoi occhi, e facendoli brillare di un rosso intenso.Derek in risposta ringhio leggermente prima di rimettermi nella posizione di prima, facendomi scappare un leggero sorriso.
Presto ci raggiunse anche Amy con mio padre, che non manco di fare quel discorso, e anche il discorso del 'ti imbottisco di strozzalupo se lo fai soffrire' cosa che mi fece diventare, ancora una volta rosso come un pomodoro, mentre Derek annuiva rigido, perché molto probabilmente sapeva che mio padre non stava scherzando, ovviamente il quel discorso si aggiunse anche Scott, che fece un sorrisino abbastanza sinistro mentre illuminava gli occhi di rosso, di nuovo.
La persona che mi stupì fu Amy, che appena entrata esclamò "Eh finalmente, cavolo se non vi mettevate insieme entro queste ore, giuro che sarei venuta da uno di voi due a menarvi... forte, magari i vostri neuroni avrebbero iniziato a girare nel verso giusto!" per poi stritolarmi in una abbraccio e coinvolgere, un Derek assai confuso.
"Bene adesso direi che TUTTI dobbiamo andare via, perché Stiles deve riposare" disse Scott, guardando male Derek, Scott aveva preso il suo ruolo di fratello iperprotettivo troppo sul serio, secondo il mio modesto parere.
"Oh taci Mcall, lasciali in pace, forza andiamo vi porto a casa di Stiles, Noha? è sveglio?" chiese Amy, a mio padre, che ovviamente già conosceva da quasi un anno.
Derek continuava a tenersi stretto a me sul letto, mentre io giocavo con i suoi capelli corvini.
"Ci vediamo domani Sti...oh andiamo Scott, lascali stare che tu con Allison sembri una cozza sei peggio di loro" disse Amy buttando fuori Scott e mio padre, facendomi un occhiolino, prima di chiudere la porta dietro di se.
"Dio finalmente se ne sono andati, non resistevo più" disse Derek, praticamente assalendo le mie labbra, cosa che di certo non mi dispiacque per nulla.
"Mi sa che se voi continuare questa relazione dovrai avere a che fare con loro, per mooolto tempo" dissi strusciando il naso sul suo collo.
"Beh nulla è perfetto tu escluso" disse Derek
e così iniziò quella che, ancora oggi, è la nostra vita
...e pensare che era iniziata, con me e il suo lupo.
FINE.
SPAZIO AUTRICE;
NON C'E' MOLTO DA DIRE, SU QUESTO CAPITOLO...VOLEVO SOLO FARVI CEDERE COME LE PERSONE PRENDEVANO LA RELAZIONE DI STILES E DEREK E PERCHE' NON VOLEVO FINIRE COSI' PRESTO DEVO AMMETERLO.BUT
PORCACCIA LA VACCA VOI SIETE COMPLETAMENTE MATTI!! IO SONO A MILLEQUATTROCENTO VISUALIZZAZIONI!!! SIETE COMPLETAMENTE USCITI DI TESTA? NIENTE VI AMO
CI VEDIAMO DOMANI...CON L'EPILOGO, madonnina piango.
per sempre vostra.
Rori
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Io e il tuo lupo
FanficStiles Stilinski, cacciatore e studente del FBI, e migliore amico di un Vero Alpha, in una bella giornata di primavera si ritroverà un lupo nel suo appartamento. Ma questo lupo, non è chi sembra. Buona sera miei amati lettori, spero di avervi incuri...