UN NUOVO INCONTRO

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Tranquillità che durò ben poco a mio parere.

Sentì la sveglia suonare, che mi buttò giù dal letto, perché ieri sera, dopo i due episodi ero troppo stanco per continuare la serie, quindi sono andato a cambiarmi e mi sono messo a dormire, sapendo bene che sul divano giaceva un lupo scorbutico che pareva essere in coma.

Mi stropicciai la faccia, per poi sedermi facendo un sono sbadiglio, mi stiracchiai le braccia, poi scesi a ,piedi nudi, dal letto e il pavimento freddo mi svegliò molti di più di quello che avrebbe mai potuto fare una miriade di sveglie.

Andai a preparare la colazione, con passo stanco, appenai arrivai in salotto notai subito la mancanza di un certo lupo e mi allarmai immediatamente, mille scenari mi apparivano davanti agli occhi. Tastai le tasche, ma mi accorsi subito che indossavo ancora il pigiama, quindi questo significava niente armi, non mi feci prendere dal panico e andai a controllare nella camera degli ospiti che per fortuna, anche con la porta chiusa si sentiva un leggero russare...da umano.
Mi bloccai prima di aprire la porta, non volevo ripetere l'esperienza di ieri, quindi mi girai e mi diressi, nuovamente, in cucina, a preparare la mia sacro santa colazione, che era a base di latte e cereali super zuccherosi.

Finì la colazione in fretta, guardai l'orologio, erano le cinque e mezza del mattino.
Presi una maglietta dalle mezze maniche azzurra con sopra una giacca normale, senza fantasie, grigia, un pantalone della tuta e le scarpe da Tennis, misi il telefono nella custodia che attaccai al braccio, misi gli auricolari con la musica al massimo, presi le chiavi di casa, e le misi in tasca e uscì di casa per la mia corsa mattutina.

Diversi kilometri dopo, tornai a casa sfinito e con il fiatone, girai le chiavi nella toppa ed entrai in casa, trovandola non più silenziosa come l'avevo lasciata.
Adesso si poteva benissimo sentire i fornelli accessi e qualcosa che stava per essere bruciato, mi tolsi gli auricolari della orecchie, e misi le chiavi al loro posto, prima di entrare in cucina.
Quello che vidi per poco non mi fece strozzare con la mia stessa saliva, Derek in forma umana, era nella mia cucina e stava preparando le uova con il becon, ma la cosa che per poco non mi uccideva era il fatto che era senza la maglietta, quindi tutti gli addominali erano in bellissima mostra.

''Ti hanno mai detto, che quando alloggi in casa degli altri sarebbe buona educazione girare con i vestiti addosso?'' chiesi con sarcasmo, cercando di non far trapassare, nella mia voce, un suono imbarazzato.
''E a te che si avvisa quando qualcuno esce, di casa quando si ha degli ospiti?'' chiese Derek con la solita non curanza, e senza nemmeno girarsi verso di me.
Continuava ancora a muoversi nella mia cucina con estrema facilità, come se lo facesse da sempre.
''Sono in casa mia e ti avevo anche avvisato, ieri, che ogni mattina vado a correre, ma fai come voi io devo andare a fare una doccia, poi devo correre a scuola...ah e quello che sporchi lavi!'' dissi gridandolo da una stanza all'altra.

Vestito e profumato, mi diressi verso il salotto dove avevo lasciato il mio computer portatile, presi la bosa con dentro le penne, diversi quaderni per appunti e con la bottiglietta d'acqua dentro, poi mi girai verso Derek che stava leggendo uno dei miei vecchi libri.

''Appena torno, parleremo bene del tuo problema quindi vedi di non farti trovare in forma di lupo, appena avremo chiarito, parleremo con il druido della città, che per tua fortuna conosco bene, e sono sicuro sarà disposto ad aiutarmi, visto che mi deve un piccolo favore...tu...continua pure a leggere'' dissi non sapendo cosa dirgli di fare.
Mi diressi verso la porta senza neanche aspettarmi una risposta da parte sua, visto che non credevo nemmeno avesse anche solo ascoltato una singola parola che avevo detto.

''Buona scuola, salutami Kyle'' disse Derek poco prima che la porta si chiudesse.
L'aveva detto sussurrato, forse sperando che io non lo sentissi, invece eccome se lo avevo sentito, e avevo sentito nella sua voce, nella frase finale, un certo astio verso il mio compagno di banco a criminologia.

Mi precipitai verso il college, prima di arrivare in ritardo a lezione, e durante la giornata non feci molto caso alle parole pronunciate da Derek poco pima di uscire di casa.

''Stiles!!!!'' mi girai per trovarmi Amy, la mia migliore amica qui al college.
Era davvero una bellissima ragazza ed eravamo usciti insieme, quando ancora andavo al secondo anno qui, ma avevamo subito appuntato che sarebbe stato meglio restare solo amici, visto che sembravamo essere la stessa persona... aspettate, vi spiego meglio.

Lei è una ragazza, super mega iper attiva e leggermente logorroica, adora i film e ha visto tutta la saga di Star Wars in solo una settimana, adora tutte le serie tv Fantasy, è grazie a lei che ho iniziato a guardarmi The 100, è praticamente me, solo in versione femminile e non solo...è un giaguaro mannaro, perché sì, il sopra naturale deve sempre esserci nella mia vita.

''Amy! ciao, come stai?'' chiesi, mentre lei mi saltava letteralmente in braccio.
Lei non studiava criminologia, studiava letteratura inglese, e va' in un college qui vicino, ci eravamo conosciuti a un bar sulla statale, e da lì non siamo più riusciti a staccarci, era come una piccola sorella.

''Tu, lurido sporco mezzo sangue, come osi ignorarmi? sono giorni che cerco di parlarti ma tu non ci sei mai? si può sapere dove diamine eri finito?..ah aspetta, aspetta!!! lo so...eri in missione, tipo quelle super mega segrete, e dove diventi tipo agente 007?'' chiese lei sussurrando, come se ci fosse davvero qualcuno che ci stava ascoltando.

'' Non esattamente, sono appena tornato da una missione, ma ieri pomeriggio ho avuto ospiti a casa mia'' dissi, cercandola di farla scendere dalle mia braccia, anche se era piccolina, aveva una massa muscolare degna di un giaguaro mannaro, quindi era leggermente pesantuccia.

''Ospiti? Scott, è tornato a farti visita e non me lo hai detto? adesso si che ti ficco una spada angelica nel braccio!!'' Amy, si butto giù da me, e inizio a darmi piccolo pugnietti giocosi sul braccio...come avevo detto, è una me in miniatura.

''No non è Scott..ti ricordi di quando ti ho parlato di Derek?'' chiesi sperando non si ricordasse.
''Derek? Derek Hale? quel pezzo di escremento di mucca fuori uscito male? quello che ti ha trattato di cacca...cosa che tra latro se lo incontro lo faccio fuori a vista?'' chiese, stranita...si perché lei minaccia di morte in continuazione, e lo fa come se fosse una cosa del tutto normale, ma la cosa che mi spaventa di più è che le sue minacce non sono solo parole...per questo leggermente mi spaventava.

''Si?'' dissi anche se sembrava più una domanda, non volevo affrontare l'argomento, ma sapevo bene che Amy non mi avrebbe dato pace, finché non gli avrei raccontato tutto quanto.

''Cosa ha fatto? Devo picchiarlo? Uccidere? Ammutilare gravemente?'' chiese iniziando a far traballare i suoi occhi marroni scuro, verso un verde animalesco, chiaro segno della sua rabbia.
''No e controllati, non siamo soli, cerca di tornare in te '' dissi a mo' di rimprovero.
''Scusa...ma adesso mi devi raccontare tutto!''

SAPZIO AUTRICE:

CHE NE PENSATE? VI PIACE AMY COME PERSONAGGIO? PER ME PERSONALMENTE INVENTARLO E' STATO DAVVERO DIVERTENTE E OVVIAMENTE VEDERLA IN AZIONE CON IL NOSTRO AMATO STILES, TROVO CHE SIANO DAVVERO UNA BELLA COPPIA DI AMICI, VOI? CONCORDAE CON ME?

SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACUTO E OVVIAMENTE VI RINGRAZIO PER AVERLO LETTO COME SEMPRE SIETE FANTASTICI, VEDO CHE PER UNA STORIA CHE E' INIZIATA DAVVERO DA POCO STA AVENDO VOTAZIONI E VISUALIZZAZIONI...QUINDI VI DICO ANCORA UNA VOLTA GRAZIE PERCHE' MI STATE DAVVERO FACEDNO PENSARE CHE FORSE NON SONO COSI' NEGATA CON LA SCRITTURA COME MOLI DICEVANO...QUINDI VI MANDO, COME SEMPRE UN GROSSO BACIO E UN GROSSO ABBRACCIO!

CI VEDIAMMO NEL PROSSIMO CAPITOLO!!!

Io e il tuo lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora