RICORDO DI QUELLO CHE E' STATO

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Stavo piangendo...dopo tre anni, avevo ricominciato a piangere.
Anche quando avevo un incubo, e ne avevo spesso, non piangevo mai, mi alzavo e mi facevo una tazza di caffè per restare sveglio durante la mia giornata, eppure adesso...Mi stavo lasciando andare e tutto per colpa di Derek, che furtivamente era entrato nella mia vita, di nuovo, ma sta volta in estremo silenzio senza farsi notare...e io sapevo, sapevo che tre anni fa lui provava le mie stesse emozioni, che ci amavamo, già da tre anni, non mi era servita la mezza telefonata di Peter per capirlo, io semplicemente...sapevo da anni.

Ma lui mi aveva, non solo rifiutato, ma anche ferito e mentito...e questo non potevo accettarlo non più oramai, tutto quel dolore... Mi avevano reso un cacciatore senza emozioni, una persona che se gli guardavi dentro, vedevi un corpo vuoto, privo di vita, perché Derek si era portato via tutto e non mi aveva lasciato niente...e nemmeno Scott, il mio fratello, il mio migliore amico, era riuscito a tirarmi su, in quei ultimi mesi a Becon Hill, ero...senza vita, tanto che appena partì per il college, mi feci la promessa che sarei riuscito a superare tutto e sarei potuto andare avanti, senza Derek.

Per fortuna ho incontrato Amy, che è il mio faro nel mare orami buio... è davvero una ragazza fantastica e sa perfettamente tutto di quello che ho passato sa quanto io ho sofferto e è stata capace di tirarmi su e di non rifugiarmi solo nel mio essere un cacciatore, è per questo che odiava Derek, ma non so con esattezza cosa le abbia fatto cambiare idea, e perché adesso non faccia altro che cercare di farci fare pace, ma gli vorrò sempre bene.

Quindi adesso, mi sentivo debole, sciocco, perché ci ero cascati di nuovo, e adesso non sapevo se sarei potuto uscire, e rialzarmi come avevo fatto tre anni fa, perché riaverlo...lì, con me...nella mia casa, con il suo profumo che ora era in tutte le stanze e nei miei vestiti...per me sarebbe stato la mia fine, perché sapevo che  lui esisteva e non potevo dimenticarlo.

''Sei uno stronzo'' riuscì a dire tra un singhiozzo e un altro, ero così dannatamente, patetico... Ma non potevo farci nulla e l'unica cosa che potetti fare in quel momento fu stringere di più le braccia introno al busto di Derek, mentre continuavo a piangere e singhiozzare.

Lui intanto continuava a stringermi forte, e a fare piccoli cerchi sulla mia schiena per calmarmi, anche se non funzionava molto, almeno non quanto il suo profumo, così forte, sapeva di bosco...di casa...di vita e  forse amore.
E dio solo sa quanto mi sarebbe piaciuto restare così per sempre, sentire le sue braccia che mi stringevano come se non volesse più lasciami andare...e quanto volevo crederci, ma semplicemente non potevo...Non dopo tutto quello che mi, e si , era fatto, non potevo.
Eppure era così bello l'inferno, non pensavo niente quando ero tra le sue braccia e per questo sarò dannato.

''Mi dispiace...ti prego...mi dispiace'' queste erano le continue parole che uscivano dalla bocca di Derek, e sembrava stesse per piangere anche lui, cosa impossibile visto che è Derek Hale...lui non piange mai.

Mi staccai leggermente, dalla sua maglietta che ora era completamente zuppa delle mie lacrime, tirai leggermente su con il naso, e lo guardai in faccia.

Ciò che vidi mi stupì, Derek Hale aveva le guance rigate da delle lacrime che scendevano lente lungo tutta la sua faccia, quel immagine mi spezzò il cuore, ma sapevo che se le meritava, si meritava quello e molto peggio, ma io non potevo odiarlo...sarebbe stato tutto troppo semplice...Io lo amavo, e lo sapevo, lo sapevo bene, ma avevo dovuto mentire a me stesso, per rivedere ancora quel suo viso, quel suo carattere così forte che si era auto creato come una corazza per proteggersi dal mondo, dopo tutto il dolore che gli era capitato...ma mi aveva fatto passare momenti che per me...che non avevo ancora superato...non potevo perdonarlo solo perché si teneva aggiornato sulla mia vita e mostrava, solo ora un briciolo di interessamento, e sembrava dispiaciuto, io ci avevo messo due anni, per volare pagina, e lui nemmeno un minuto per rovinarmi.

''Forse...forse, dovrei finire di preparare la cena, prima che il pesce si bruci in forno'' dissi con la voce roca, dopo tutto quel pianto, cercando in tutti i modi di evitare il suo sguardo, non potevo cedere ancora a quelle pozze verdi che ora avevano fatto sgorgare delle lacrime, che sembravano diamanti.
Derek mi guardò come sul punto di rimettersi a piangere, ma non disse niente, e se ne andò nella mia stanza, ancora una volta scappava e io non avevo più le forze di rincorrerlo.

Appena finito di impattare la cena, andai a chiamarlo per mangiare, e lo vidi che dormiva con una mia felpa, extra large, che mi aveva comprato Amy, qualche settimana fa, sbagliando la misura e prendendone una molto più grande...la utilizzavo come pigiama visto che era così comoda.
Vista addosso a Derek era semplicemente perfetta, ma d'altronde lui è sempre perfetto con tutto.

Mi avvicinai lentamente al letto e mi sedetti esattamente difronte a lui.
Appena vidi un ciuffo che gli ricadeva sulla fronte, non potei fermare la mia mano in tempo, che lo stava mettendo apposto con delicatezza...sapevo che era sbagliato, che dovevo andarmene e magari lascialo lì, e non starlo a fissare mentre dormiva beatamente.
Feci un grosso respiro prima di provare ad alzarmi, ma una mano mi blocco il polso facendomi girare verso Derek che ora aveva gli occhi aperti, ma ancora stanchi, e solo ora vedevo le sue tremende occhiaie sembrava non dormisse da giorni...forse mesi, forse non era tanto diverso da me dopo tutto pensai tra me e me.

''So che non ho nessun diritto di chiedertelo...ma ti prego...ti scongiuro resta'' disse Derek, guardandomi dritto in faccia, e lui non pregava mai qualcuno di fare una cosa...non avevo mai visto questo lato di lui così...vulnerabile... e io non potevo crederci, e non seppi con esattezza cosa feci, so solo che mi ritrovai ad annuire lentamente e a sdraiarmi insieme a lui, nel mio letto...era stata una giornata troppo pesante per me, fra la scuola, lo stress, le informazioni su Derek e il suo piccolo problema di controllo, rispetto a quello che orami era diventata la mia quotidianità, era stato una giornata fin troppo pesante, quindi mi addormentai poco dopo, con la faccia poggiata sul busto di Derek, mentre il suo respiro mi cullava verso sogni sereni, dopo tanto tempo.

SPAZIO AUTRICE:

PIANGO...EH GIA' RAGAZZI NON HO MAI PARLATO DEI TRE ANNI DI STILES, E DEREK OVVIAMENTE, NON NE SAPEVA NULLA, ANCHE SE E' UNO STOLKER PROVETTO...NO SCHERZO

COSA SUCCEDERA' NEL PROSSIMO CAPITOLO? COME SI SVEGLIERA' STILES? COME LA PRENDERA' DEREK? E COME SI COMPORTARA' DOPO CHE HA MOSTRATO IL SUO LATO TENERO?

LO SCOPRIRETE SOLO LEGGENDO, TENDO ANCHE A PRECISARE CHE QUESTO CAPITOLO E' STATO CREATO VERSO NOTTE E CORRETTO LA MATTINA PRESTO..QUINDI RAGAZZI SPERO NON CI SIANO TROPPI ERRORI GRAMMATICALI IN CASO CONTRARIO SCRIVETELO NEI COMMENTI COSI' LI CORREGO...

COME SOLITO VI RICORDI DI COMMENTARE E VOTARE SE IL CAPITOLO VI E' PIACUTO E CI VEDIAMO DOMANI (si spera) CON IL NUOVO CAPITOLO! ❤️❤️❤️ ho scoperto da poco che ci posso mettere gli emoji ...okay la smetto ciauuu

Io e il tuo lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora