5: Prime Promesse.

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Il nostro piccolo appuntamento sta procedendo per bene e ora stiamo camminando per le vie della città mano nella mano.

Sento il pollice di Jungkook accarezzare con delicatezza la mia mano, un sorriso spontaneamente compare sul mio viso.

Ancora mi è difficile credere che la mia cotta si è confessata e ora stiamo camminando con grande tranquilla.

«Ho preso 94% nel mio test di chimica» informo all'improvviso.

Jungkook mi guarda e sorride «bravo, sapevo che c'ela avresti fatta sei un ragazzo intelligente» i suoi complimenti mi facevano sempre un effetto strano, sono molto sinceri.

«G-grazie Jungkookie, è solo grazie a te se sono riuscito ad arrivare fino qui» gli dico con una voce sincera.

Ci fermiamo all'improvviso e Jungkook lascia un piccolo bacio vicino alle labbra, ridacchio a causa del gesto innocente «sei bellissimo» mi dice accarrezando la guancia.

Sorrido timidamente e riesco a sentire il cuore battere forte.

Mi prende la mano e accarezza l'anello che mi ha regalato poco fa alla fine della partita, «prometti che non te lo toglierai mai» mi guarda riferendosi all'anello.

«Te lo prometto» e senza nessun preavviso sento le labbra di Jungkook muoversi sulle mie e ricambio il bacio pieno d'amore.

Non importa se le persone stanno passando o ci stavano guardando male, l'unica cosa che mi importa adesso è stare felice con Jungkook.

Solo con lui, per il resto della mia vita.

Ci stacchiamo e ci guardiamo negli occhi «ti amo» mi dice per poi lasciare un piccolo bacio sulla guancia.

«Anch'io ti amo» gli dico timidamente facendolo sorridere.

È passata più di una settimana ed eravamo considerati una coppia perfetta.

C'erano persone a scuola che ci guardavano con occhi a cuoricino invece altre con sola invidia.

Tutte queste attenzioni mi mettono veramente a disagio, sono sempre stato un ragazzo tranquillo che sta di suo e non ama stare al centro dell'attenzione.

Sono felice di stare insieme a Jungkook, non fraintendete, ma è a causa sua se metà scuola adesso mi conosce quando prima non sapevano nemmeno la mia esistenza.

So che non è colpa sua, sapevo che ci sarebbero state delle conseguenze sul fatto di uscire finalmente insieme con Jungkook.

«Seriamente non so che cosa vede Jungkook in quel sfigato» sento la voce di una mia compagna di classe, Hyerin, stringo con forza il quaderno che c'era sul mio banco sapendo a chi si riferisce.

«Nemmeno io. Sicuramente lo avrà trovato sul marciapiede a chiedere soldi e avrà avuto pietà, il nostro Jungkook è molto generoso» sento il suo gruppetto ridere, stronze e patetiche.

Mi alzo dal mio posto e mi dirigo fuori dalla classe, odio essere così sensitivo e debole.

Stavo per andare in bagno, ma una voce mi ferma.

«Tae» mi giro e trovo il mio ragazzo in tutta la sua gloria, faccio un mezzo sorriso.

«Ehi» dico con una voce pesante e tremante.

Vedo Jungkook alzare un sopracciglio ha sicuramente capito che c'è qualcosa che non va.

«Tae vieni con me» mi dice con un tono serio, annuisco senza protestare.

Arriviamo davanti a un porta e entriamo nello sgabuzzino, sgrano gli occhi a causa della confusione.

«Cosa è successo? In questi giorni ti vedo molto strano, posso capire il problema?» mi chiede con una voce autorevole e potevo sentire i brividi percorrere per tutta la mia schiena.

Sento le lacrime cadere dagli occhi, non volevo piangere davanti a lui e la cosa che mi fa più irritare è che non riesco a controllare le mie emozioni.

«Ehi, non piangere» la voce di Jungkook diventa all'improvviso calma mentre mi asciuga le lacrime «Taehyung c'è qualcuno che ti sta dando fastidio? Dimmelo» mi dice guardandomi con occhi tesi e seri.

«N-no è solo che da quando siamo insieme sento gli occhi di tutti su di noi, su di me. Non sono abituato a tutta questa attenzione e spesso mi sento sottopressione e alcune volte mi buttano degli insulti e delle cose cattive pensando che io non l-li s-senta» dico singhiozzando mentre accarezzo la mia mano di Jungkook posizionata sulla mia guancia.

«Dimmi il nome di queste persone farò in modo che non la passino liscia» mi dice, stavo per dire che non c'è bisogno ma lui mi ferma «so cosa vuoi dire, ma non sopporto l'idea che tu piangi a causa di altre persone perché solo io ho il diritto di farti piangere» dice con una voce profonda le ultime parole.

Spalanco gli occhi a causa dello shock e lo guardo in viso con un espressione confusa e sopratutto scioccata.

«S-smettila non è nulla di che e p-poi non ricordo nemmeno i loro nomi» dico mentre asciugo le lacrime, lui mi guarda attentamente per poi sospirare.

«Se vedo qualcuno trattarti male ti prometto che quella persona non si farà più viva» dice per poi accennare un sorriso «sto scherzando, però gli darò una bella lezione».

«T-ti prego non fare questi scherzi sai che mi spavento facilmente» gli dico guardandolo male.

Lui sorride a causa del mio gesto e prima di baciarmi inizia a parlare «non mentire, odio le persone che dicono bugie, quindi cerca di essere sincero con me» e senza preavviso sento le sue labbra divorare completamente le mie.

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Hopeless - TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora