Epilogo: Speranza.

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Ho visto per la prima Jungkook nella stagione della primavera, ho visto la sua figura sotto un albero del ciliegio mentre rideva con il suo gruppetto d'amici.

Quel sorriso era così innocente e genuino che me ne innamorai a prima vista senza accorgermene.

Jungkook era la persone più bella che io abbia mai visto, fuori mostrava di essere una persona fredda e distaccata però ero sicuro che dentro aveva un carattere gentile.

Non solo, era un ragazzo perfetto negli occhi di tutti però sapevo che aveva alcuni suoi difetti e questo lo rendeva ancora più stravagante.

Ho tanti motivi per cui mi sono innamorato proprio di lui, ma in questo momento sento una sensazione di pentimento e ogni giorno spero di non averlo mai conosciuto.

Due mesi fa ho incontrato i suoi genitori, entrambi erano molto gentili nei miei confronti, sopratutto la madre la quale assomigliava tanto a Jungkook a causa dei suoi occhi, e mi chiedevo perché il figlio fosse così violento.

Poi capì quando suo padre iniziò ad umiliarlo davanti a me, forse è questo che ha portato Jungkook a comportarsi in quel modo così incontrollabile.

Però non è comunque una ragione valida per avermi trattato come se fossi un oggetto senza sentimenti.

Non capisco se lo amo oppure se provo pietà per la persona in cui è diventata.

Lui non è il Jungkook che ho conosciuto un anno fa.

Non è il Jungkook che aveva iniziato a spiegarmi gli argomenti di chimica.

Non è il Jungkook che mi aveva baciato e toccato con adorazione.

Non è il Jungkook che si era confessato a me senza avere paura del giudizio degli altri.

Non è il Jungkook con cui ho fatto l'amore per la prima volta con passione.

Soprattutto non è il Jungkook di cui mi sono innamorato.

Il ragazzo di cui mi sono innamorato è apatico fuori, ma dentro ha un grande cuore d'oro proprio come la sua personalità.

Alle superiori veniva considerato con il soprannome di "ragazzo d'oro" infatti non c'era nemmeno una cosa che lui non sapesse fare.

Era bravo in tutto.

Io invece no.

Lui veniva amato da tutti.

Io ignorato da tutti.

Però dopotutto ha scelto me quando fuori ci sono persone migliori.

Forse è questo il motivo per cui ho fatto fatica a pensare un futuro senza di lui perché Jungkook mi ha comunque scelto sapendo le mie imperfezioni.

Il suo amore era vero, ma perché ora non lo è più?

Forse non saprò mai la risposta e non voglio nemmeno saperla perché lo lascerò per il bene di entrambi.

Ho mandato un messaggio a Jimin dicendo che oggi pomeriggio sarei venuto da lui e gli avrei raccontato tutto.

Oggi è il giorno in cui lascerò definitamente Jungkook, per sempre.

«Jungkook» entro nella nostra stanza per poi andare vicino alla scrivania dove era seduto Jungkook.

«Che c'è?» mi chiede con un tono irritato visto che l'ho disturbato nel mezzo del suo progetto.

«Non riesco più a continuare» gli dico mentre sento gli occhi riempirsi di lacrime.

«Che vuoi dire?» dice alzandosi dalla sedia bruscamente.

«L-lasciamoci» dico solamente.

All'improvviso sento la guancia destra andare a fuoco, mi ha tirato uno schiaffo.

«Seriamente vuoi lasciarmi dopo tutto ciò che ho fatto per te?» mi urla in faccia.

«Cosa avresti fatto di specifico? Hai solo portato dolore, a causa tua non ho potuto incontrare la mia famiglia per mesi e i miei amici hanno iniziato ad allontanarsi da me. Sei malato, Jungkook. Hai solo rovinato la mia vita» dico tutto ad un fiato.

Ad un certo punto sento l'odore di bruciato, non veniva dalla camera bensì da sotto.

«Non m'importa io ti amo e anche tu mi ami» dice prendendo il mio polso con forza.

«L-lasciami, m-mi fai male» gli dico e per fortuna riesco a togliere la sua presa.

Vado giù e vedo la cucina andare a fuoco, Jungkook era pietrificato.

Ha paura del fuoco.

Vedo la porta d'ingresso che era ancora aperta e non c'era nessun pericolo, possiamo uscire da lì e salvarci.

Jungkook nota il mio sguardo e vedo una lacrima cadere sulla sua guancia «Tae...».

«Cosa fai lì impalato? Andiamo fuori o chiama qualcuno» dico con una voce agitata.

«N-no Tae, va via» mi dice solamente.

Sgrano gli occhi e scuoto la testa per dire di no, non posso lasciarlo solo e sto rimpiangendo di non avere il cellulare con me.

«Tae ascoltami almeno questa volta e va via» urla all'improvviso con la voce spezzata.

«Ti lascio, per sempre» la risposta mi ha fatto sentire un grande senso di colpa e dolore.

«T-ti amo, ma t-ti odio per aver m-mandato i-in frantumi i-il nostro amore c-con le tue s-stesse mani» dico singhiozzando per poi uscire dalla casa che stava bruciando, lasciando Jungkook solo.

Mi giro e vedo l'intera casa andare a fuoco, Jungkook morirà però ne vale la pena salvare la vita di chi ti ha reso la vita un inferno?

Perché se salvo la sua vita lui continuerà a rendere la mia vita un inferno e la bestia che è in lui ucciderà tutti quelli che mi stanno intorno.

Però non voglio che lui muoia, non quando una piccola parte di me lo vuole ancora.

Alla fine decisi di prendere in prestito il telefono di una persona, che stava camminando, e chiamo subito i pompieri.

Non sono più ritornato in quella casa per scoprire se Jungkook è vivo o meno perché se lo vedo finirò a piangere e a perdonarlo quando non è il caso.

Alla fine presi quella decisione saggia, che avrei dovuto prendere tempo fa, di lasciare tutto alla spalle e correre verso la speranza.

Fine.

༉‧₊˚

Se questo libro riceverà un po' di attenzioni farò il sequel dove spiegherò per bene il personaggio di Jungkook e lo sistemerò.

Comunque mi piacerebbe sapere cosa ne pensate di tutta questa storia uwu.

Se vi aspettavate un lieto fine allora vi chiedo scusa per non aver soddisfatto le vostre idee, perché dopo il dolore che Jungkook ha portato a Taehyung non riuscivo a mandare giù l'idea di vederli insieme anche dopotutto ciò che è successo.

Con questo libro voglio mandare un messaggio: se siete vittime di abuso oppure conoscete qualcuno che lo è non abbiate la paura di denunciare.
Gli abusi devono finire ad ogni costo.

Hopeless - TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora