Capitolo 43

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Mi svegliai presto e feci svegliare anche Draco,avevamo il treno per Hogwarts tra meno di un ora e dovevo sbrigarmi a prepararmi,ma la cosa principale volevo parlare con Draco in quanto era successo ieri sera,ero molto preoccupata ed era per questa preoccupazione se ieri sera non ho dormito granché.

Era seduto sul letto a petto nudo con i piedi poggiato sul pavimento mentre guardava in basso,era pensieroso, quando d'un tratto mentre mi stavo avvicinando si alza e gira il corpo verso di me ,aveva lo sguardo pieno di tristezza i suoi occhi erano spenti,non intravedevo alcuna emozione il che mi fece sentire una botta allo stomaco.

D:so cosa vuoi chiedermi..
Disse mettendosi una maglietta
Tu: ieri sera..cosa ti era preso..
Gli dissi guardandolo negli occhi
D:niente di importante
Disse indifferente mentre si dirigeva al bagno
Tu:Draco avevo detto che dovevamo parlarci,questo è uno di quei momenti!
Dissi facendolo girare
D:ti prego t/n,non ora..
Disse roteando la lingua all'interno della guancia

Giro il corpo delusa dal suo comportamento ed esco via da quella quella porta sbattendola dietro di me.
Non posso mai capirlo se non si apre con me,io l'ho fatto,gli ho raccontato I miei pensieri più profondi, gli ho raccontato questa piccola oscurità che continua a vagare nel mio corpo ma sopratutto gli ho parlato di me stessa. Perché lui non poteva fare lo stesso?

Non so il perché ma sto convincendo la mia persona che forse è turbato e stanco per questo non vuole parlarmi,io t/n White per la prima volta difendo qualcuno quando non dovrei farlo,ma sopratutto non voglio accettare che ci sia un altro motivo per cui stamattina ha quest'umore. Questa relazione mi sta facendo uscire fuori di testa. Sia in modo positivo che negativo.

Scendo velocemente le scale dopo essermi preparata nella mia stanza e raggiungo la cucina con l'entusiasmo sotto ai piedi. Saluto i miei genitori quando sento una voce dietro di me, decisa e maligna,quella di Voldemort.

Voldemort's: t/n domani è il momento che tu uccida Silente.
Disse indifferente e un ghigno suolo viso di presenti quando la mia faccia si fece pallida
Tu:c-cosa? Domani? Lei aveva dett-
Voldemort's:io ho deciso domani è domani svolgersi il tuo compito conosci il tuo destino.
Disse voltandosi e scomparve in una nube nera

Guardai i miei genitori mentre mia madre si alzò per venirmi ad abbracciare,quindi era così che dovevano andare le cose allora,sarei diventata un assassina.
Non ricambiai l'abbraccio ero paralizzata sul posto con le lacrime che minacciavano di uscire,mio padre aveva lo sguardo fisso nei miei occhi quando si alzò e staccò mia madre dal mio corpo.

Aveva lo sguardo duro e fermo,non gli andava a genio che almeno uno dei due si preoccupasse per me,lui era un mangiamorte modello davvero una cosa schifosa servire il Signore Oscuro dopo tutto il male che ha portato al mondo magico lui gli stava dietro e prendeva ordini.

Tuo padre: adesso basta, non fare la bambina t/n, ti ha dato un opportunità devi esserne fiera!
Disse mio padre con area di superiorità
Tu:ho solo diciotto hanno cazzo papà,ma non lo capisci che per me questa è una maledizione.
Dissi con rabbia nel tono volevo fargli capire come mi sentivo in quel momento.
Tuo padre:non parlarmi in questo modo,tu adesso andrai ad hogwarts e svolgersi il compito che ti ha dato!
Disse e la sua voce si fece alta così tanto che sobbalzai
Tua madre: Blake per favore...
Disse mia madre riprendendo mio padre
Tuo padre:non mi interessa Allison lei deve crescere e arrivata l'ora.
Disse lasciando la presa di mia madre che lo teneva per il braccio
Tu:sai una cosa,crescerò senza di te.
Sbraitai e me ne andai in camera, ma ero entrata in quella di Draco senza volerlo

Lui era lì in piedi che camminava avanti e indietro con le mani nelle sue tasche dei pantaloni eleganti quando si girò e mi vide con le lacrime che stavano cadendo sul viso. Si avvicina velocemente stringendomi a se,le mie braccia erano stese lungo tutto il corpo ma poi le spostai sul suo busto con presa forte. Le mie lacrime avevano bagnato una parte del suo smoking nero così mi staccai.

Tu:scusa per lo smoking..
Dissi toccando la parte bagnata.
D:non mi interessa..
Disse guardandomi e mi asciugo le lacrime con il pollice sfregando questo sul mio zigomo lentamente
D:mi dispiace. Io non volevo esprimermi in quel modo. Ci sono momenti bui che passano dalla mia mente è non voglio che ti immischi in questi.
Disse toccando una ciocca dei miei capelli
Tu: io sono qui per te,devi parlarmi!
Sussurrai
D:perché stavi piangendo..
Disse cambiando discorso. Sapevo che per lui era difficile aprirsi completamente ma poteva provarci.
Tu:è il momento Draco,domani attaccheranno Hogwarts..
Dissi ansimando,pronunciando quelle parole era come se mi mancasse il respiro.
D:calma,fidati di me tu non farai niente.
Disse portando la mano dietro la mia nuca avvicinandola al suo petto. Mi stampo un bacio sulla testa e mi strinse forte a se.

Cosa significava? Cosa voleva dire questo?

"Fidati di me" sussurra un altra volta  e mi stacco da lui dolcemente mi sorride,prese una piccola valigetta e ci materializzammo in quella stazione che ormai sapevo ogni spazio di ogni forma talmente le tante volte di andata e ritorno dal Manor ad Hogwarts.





Ero arrivata ad hogwarts da più di un ora e In questo periodo ero molto occupata tra i miei pensieri che avevo oscurato la mia amicizia con Pansy e subito dopo la cena decido di voler stare un po' con La mia amica,avevo bisogno di un suo consiglio ed era molto tempo che non parlavamo tranquillamente. Avevo deciso di raccontargli tutto,spero solo che non la prenda male.

Arrivammo al lago nero tra chiacchiere e risate durante il tragitto,non sorridevo insieme alla sua presenza da molto tempo,ci voleva proprio.

Tu:pan- devo dirti una cosa.
Gli dissi ma lei mi precedette e iniziò a parlare
P:vuoi dirmi che sei una di loro vero?
Disse compassionevole
Tu:Volevo dirtelo ma non volevo metterti nei guai,avevo molti pensieri per la testa.
Dissi cercando di giustificare  il fatto di non averglielo detto  prima
P:è tutto okay! Tranquilla non devi scusarti,dimmi come ti senti?
Disse poggiando la mano sulla mia
Tu: non lo so. Non mi riconosco,faccio spesso incubi in cui uccido un uomo...e...io non lo so!
Dissi guardando dritto a me,le lacrime mi stavano pizzicando gli occhi ma non volevo piangere.
P:chi?
Disse curiosa
Tu: Silente...Voldemort mi h ordinato di uccidere silente..
Sussurrai incredula di quello che stavo dicendo era la prima volta che ho pronunciato il suo nome a voce.
P:cavolo t/n..
Disse abbracciandomi ed io ricambiai, appoggiai la testa sulla sua spalla e non riuscì più a trattenermi,piansi davanti a lei.
P:sei più forte di quanto pensi!
Mi sussurra baciandomi la guancia.

Mi era mancato parlare insieme a lei,parlare delle prime cose che mi passavano per la mente proprio come i vecchi tempi,sento che anche se siamo state lontane per un periodo di tempo il nostro rapporto cresceva sempre di più così come il mio affetto,era una persona a me molto farà probabilmente se in questi anni passati ad Hogwarts non l'avessi conosciuta sarei stata un'altra persona,completamente.

Non so il motivo ma era come se mi fossi tolta un peso dalle spalle forse aprirmi con qualcuno che non fosse Draco mi aveva fatto bene,parlando di Draco mi chiedo adesso dove sia e le sue parole continuavano a ripetersi nella mia mente,perché mi aveva detto quelle parole? Perché?


Ciao a tutt* spero che questo capitolo vi piaccia volevo informarvi che pubblicherò in questi giorni:
Il Lunedì- mercoledì- venerdì
Scriverò l'orario anche nella mia bio

Baci fede <3

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