Qualche giorno dopo
Ciro
Io e Pietro eravamo appena rientrati da una consegna quando dalla cucina vidi uscire Bianca, non l avevo più rivista da quel giorno, un brivido mi attraversò tutta la schiena che per quanto nonostante le sue occhiaie perfettamente visive, era sempre bellissima.
<<Scusami, io non.. tu dovevi rientrare dopo, mi dispiace! me ne vado>> farfugliò lei
<<Restà me ne vaco io,>>dissi
<<Sono io a dover andare, è casa tua>> disse lei
<<Eppùr a' frequènt cchiu' tu e' me>> dissi, prima di rendermi conto di quanto ero stato stronzo.
<<Non capiterà più>> disse
<<Scùs nun volevò, dissi>>
<<Tranquillo, mi hai detto di peggio >> disse prima di andare via.Bianca
Cazzo, fu l'unica cosa che esclamai uscita da quella casa, fino alla mia. Non potevo sfogarmi con nessuno Teresa e Edo sarebbero andati a cena fuori, Chiara lavorava ero un po' nelle curve, poi chiamai l'unica persona che avrebbe potuto tirarmi su il morale.
Aprì la porta, che lasciai socchiusa non appena Totó suonò il citofono.
<<Totònn intervènt sorrìs ppe lei signurina>> disse mentre entrava.
<<Vieni Totò! Entra lo vuoi un caffè? Chiesi
<<nun veco comm sto già agitàt si bevò pure chello me ammazzì>> disse lui, feci un piccolo sorriso forzato e solo dopo averlo guardato meglio notai la sua camicia.
<<Totò! Come mai così elegante>>? Io avevo la tuta dell'Adidas, eravamo gli esatti opposti.
<<E me song fatto bellu ppe te, schèrz zuccherìn teng nu' appuntamènt>> disse, feci un altro sorriso questa volta un po' meno forzato..
<<Ma allora non hai tempo per me! Vai, vai al tuo appartamento!>> Dissi
<<ppe te teng tuttò o' tiemp ro' munno>>disse.
Ci misi un po' prima di iniziare a parlare, ma due secondi per crollare.
Iniziai a piangere a singhiozzoni, gli dissi che non riuscivo a dormire più di 3 ore a notte quando riuscivo ad addormentarmi, che avevo perso 8 kili perché un pasto al giorno era più che sufficiente,ma soprattutto che non riuscivo a pensare a qualcosa che non fosse Ciro.
Lui mi abbracciò e io ricambiai, mi disse che lui con Ciro non ci aveva parlato perché appena qualcuno sfiorava l'argomento diventava intrattabile, però una cosa l aveva capita, soffriva anche lui. Rimase con me un oretta e poi andò via, e io decisi di guardarmi un film, visto che ormai erano le 23.00 passate, ma poi mi squilló il telefono.
Chiamata Teresa-Bianca.
<<Bianca, oddio ti prego aiutaci>>
<<Teresa che succede!? Mi stai spaventando>>
<<Mi gira la testa, Edoardo non riesce a stare in piedi credo che il cibo che abbiamo mangiato non fosse buono>>
<<Cosa? Ma scherzi?>>
<< No, credo sia un intossicazione alimentare>>
<<Non ti preoccupare arrivo subito>>
Chiamai un taxi e in venti minuti circa ero già arrivata, aiutai Teresa a rimettere e poi la feci appoggiare contro la vasca per tenerla d'occhio in caso si sentisse di nuovo male, sentì il citofono suonare e andai ad aprire prima di tornare in bagno e vedermi Ciro comparire sulla porta, era naturale che Edo avesse chiamato anche lui.Ciro
Ero a casa quando ricevetti una chiamata di Edo dove mi diceva che lui e Teresa non stavano bene, gli dissi che il tempo di infilarmi una tuta e sarei arrivato.
Quando salì le scale per entrare in casa di Teresa notai che la porta era aperta, sentivo Edo vomitare nel bagno quindi chiusi la porta e andai da lui, ma non era solo c'era Bianca che gli teneva la fronte mentre lui aveva quasi tutta la testa infilata nel cesso.
<<Mi aiuti per favore?>> Mi chiese senza nemmeno salutarmi
<<Certò ca' aggia fa?>> dissi
<<Prendi in braccio Teresa e portala di la io non ci sono riuscita>> e ci credo magra com'era diventa non sarebbe riuscita a fare da sostegno nemmeno a un bambino, presi Teresa a modi sposa e la portai nel letto matrimoniale dei suoi genitori, sicuramente non voleva dormire nel suo letto singolo.
Dopo aiutai anche Edo, dopo circa due ore riuscirono con l aiuto dei farmaci a riprendersi e ad addormentarsi.
I orogologio sul forno di Teresa segnava le 02.10 del mattino quando Bianca stava per andarsene.
<<Aro' vai?>> Dissi
<<Vado via, sicuramente non mi vuoi qui>>disse
<<S ppe chistu nun te vurria propeto a Napule, ma tantu fai sempe e' capa quindì toja>> dissi guardandola e indicando la collana che ancora non aveva tolto.
<<Io non me ne vado da Napoli e se la collana non me la vuoi vedere al collo puoi sempre strapparmela>> disse lei con tono di sfida, non avevo proprio voglia di litigare con lei, quindi faci finta di non aver sentito.
<<Restà avrò bisògn e' aiutò si dovessèr sentìrs male>> dissi
<<Va bene>> disse prima di mettersi la collana dentro la maglia.
<<Scègl nu' fìlm io vaco in bagnò>> dissi, andai in bagno mi avvicinai al lavello e mentre mi lavavo le mani pensavo a quanto fosse testarda, alzai la testa e specchiandomi vidi un mezzo sorriso comparirmi sulla faccia.
Tornai di là e vidi che aveva messo il padrino, uno dei miei film preferiti oltre a un chiaro segnale che nemmeno lei voleva litigare con me.Teresa
Ore 03.50 mi sveglio per andare per andare in bagno, e poi mi avvio verso la cucina perché sento la tv ancora accesa sicuramente sarà Ciro che non riesce a dormire, arrivo in cucina e vedo una scena che mi spezza il cuore, Bianca che dorme con la testa appoggiata alla spalla di Ciro, e lui che dorme con la testa appoggiata alla sua, prendo il telefono e gli scatto una foto che mi sarebbe tornata utile piu avanti per una cosa che io, Totò e Cardio stavamo preparando da mesi; noto che entrambi hanno freddo così gli prendo una coperta e gliela metto addosso prima di tornare in camera.Ciro
Apro gli occhi di colpo, e realizzo che probabilmente girandomi ho mancato la spalliera del divano così da cadere con la testa nel vuoto, è l unica spiegazione che riesco a darmi mentre assonnato guardo il monitor del forno segnare le 05.23 del mattino, e non so se sono più stupito che aver dormito così tanto o di avere ancora sonno, noto sulle mie gambe una coperta che sicuramente mi avrà portato Edo, poi mi volto e vedo Bianca dormire tutta storta, così le appoggio delicatamente la testa sul mio petto, la coperta sulle spalle e poi mi lascio cadere giù sul divano con lei addosso, e per la prima volta dopo tanto tempo mi sento in pace con me stesso, vorrei che fosse sempre così tra noi e invece no, tenimmo 'a capa che fa guerra ô core mi rammenda la mia coscienza, prima di addormentarmi mentre le accarezzo i capelli.Bianca
Apro gli occhi e per la prima volta dopo settimane mi sento riposata come se avessi dormito per tre giorni di fila, solo dopo una manciata di secondi accorgo di aver dormito abbracciata a Ciro tutta la notte, alzo la testa per guardarlo e lui aveva già lo sguardo rivolto verso di me.
<<Buongiorno disse lui>> mentre si strofinava ancora gli occhi
<<come ci sono finita a dormire su di te?>>dissi, mentre sistemavo le mie cose per andare via
<<Calmàt te saraì distès int'a' nottè, nun fa nientè>> disse lui, non fa niente? Pensai tra me e me, l'altro giorno non voleva che mi avvicinassi a lui e ora se dormiamo abbracciati non fa niente.
<<Cazzo non doveva succedere>>dissi mentre andai in bagno a lavarmi almeno la faccia.
<<Bianca, abbiàm sul dormitò, cheta>> disse
<<Saluta Teresa e Edo io vado>> dissi
<<Te accompàgn io teng a' macchinà>>disse
<<La macchina??>> Chiesi sorpresa
<<H passàt l esamè e accattato na' macchìn>> disse
<<Sono contenta per te, adesso devo andare ciao>> dissi, scappai da quella casa in meno di 20 minuti, passare la notte con lui era stato un errore, dovevo stargli lontana. Il più lontano possibile.Ciro
Avevo aperto gli occhi da qualche minuto e notai che Bianca stava ancora dormendo su di me; ogni mattina da quando ci eravamo lasciati prima di rendermi conto di essermi svegliato del tutto, Immaginavo esattamente questo, di averla ancora tutta per me e adesso era reale quindi non avevo la minima intenzione di muovermi da lì, facevo attenzione anche a come respiravo pur di non svegliarla, ma poco dopo lei aprì gli occhi.
Le avevo mentito spudoratamente su come eravamo finiti a dormire appiccicati l'un l'altro, ma non bastò per farla restare scappò via come una ladra; quando Edo e Teresa si svegliaronoi riempirono di domani abbastanza scomode, alla quale non avevo alcuna intenzione di rispondere così alla fine costrinsero anche me ad andare via.•Spazio autrice•
I nostri protagonisti non riescono proprio a cogliere l'attimo, appena uno si avvicina l altro di conseguenza fa un passo indietro.
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Mammà perdona sta vita sbagliata. ~Ciro Ricci & Edoardo Conte~
FanficQuesta e la continuazione dell ascesa al potere di Ciro e Edo, e della storia d' amore tra Bianca e Ciro se non l'avete letta la trovate sul mio profilo. La nostra amata coppia è riuscita a fare combaciare i propri demoni ma nonostante ciò vogliono...