mo' simme parì

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<<Carmine aspetta! Veniamo anche noi>> disse Nad
<<Ma davvero?>> Disse Filippo
<<E certo! Non ha la macchina, in hotel ci deve arrivare prima che arrestano a  Ciro, non dopo!>> rispose prima di avviarci tutti e tre.

Ciro
Arrivai in hotel e trovai subito la stanza, bussai alla porta.
<<Chi è?>>
<<Servizio in camera>> dissi in un italiano perfetto.
<<Non ho ordinato niente>> disse
<<È un regalo dell'hotel, per ringraziarla della sua permanenza>> dissi
<<Ah va bene prego entri pure>>disse, entrai presi la pistola con il silenziatore e gliela puntai.
<<chistu è ppe avèr ammazzàt duje dei dei mie bastàrd>> dissi sparandogli un colpo al ginocchio.
<<Aahh>> disse lui urlando dal dolore, cadendo a terra, più si appoggiò sull'altro ginocchio
<< e così saresti tu il boss eh, ma sei un moccioso di merda>> disse urlando
Gli spari un altro colpo all'altro ginocchio.
<<Era megliò ca' restàv in carcèr>>
<< E tu era meglio che te ne stavi a Napoli, quando mio figlio ti troverà ti farà fare la fine dei tuoi amichetti>> disse ridendo.
<<toje figlie a quest''òr è già mortò, famme nu' favorè quann o' vedì, salutamèl ra partè mia>> dissi
prima di sparargli due colpi al petto.

"Maresciallo ho sentito delle urla da questa parte" disse qualcuno.
Cazzo pensai, uscì di corsa dalla stanza e mi avviai dalle scale.
"Qualcuno ha preso le scale di emergenza, maresciallo"

Cazzo mi hanno beccato, convinto di essere inseguito da uno di loro iniziai a scendere di corsa le scale, mentre il telefono inizió a squillare ma non conoscendo il numero decisi di non rispondere, corsi più in fretta che potevo, forse troppo in fretta perché avevo perso la pistola.

Carmine
Quando arrivammo in hotel era già pieno di carabinieri, composi il numero di Ciro e dissi a Filippo di chiamarlo per farlo uscire il più presto possibile ma non rispondeva decisi così di entrare.
<<Dove cazzo vai?>> Disse
<<Lo faccio uscire e torno>> dissi prima di entrare.
Salì in ascensore con i carabinieri, per fortuna il cognato di Filippo era rimasto all'entrata, arrivammo al quarto piano ma io avevo fatto credere di avere una stanza al quinto così l'ascensore salì ancora di un piano, un attimo prima che le porte si chiusero sentì delle frasi.
<<Qualcuno ha preso le scale di emergenza, maresciallo>>
<<Prima dobbiamo controllare il piano, non sappiamo ancora cos'è successo>> cazzo sicuramente quello nelle scale è Ciro però avevamo ancora un po' di vantaggio, cosi appena le porte del quinto piano si aprirono, presi le scale e iniziai a scenderle tutte di corsa, trovando la pistola di Ciro al secondo piano, la presi e la nascosi nei jeans quando arrivai all'utima rampa di scale e mi ritrovai nell'atrio c'era Ciro che discuteva con un carabiniere, doveva riuscire a cavarsela da solo, io avendo la pistola non potevo rischiare, decisi di passare dal retro e uscire dall'uscita di emergenza per non farmi vedere.

Naditza
<<entro anche io>>dissi
<<Cosa?? Sei pazza?>>
<<Ciro non risponde! Dobbiamo aiutare Carmine a tirarlo fuori>>
<<No, no cazzo mio cognato è la dentro vi vedrà >>
<<Amore prendi la macchina e aspettaci al prossimo isolato, chiama Carmine e diglielo>> dissi prima di entrare.
Entrai nell'androne e vidi Ciro che stava discutendo con un carabiniere, e quando mai pensai alzando gli occhi al cielo, proprio non riusciva a passare inosservato.
<<Vincè controlla le scale presto>> gli dissero, perfetto con lui fuori gioco decisi di intervenire in soccorso a Ciro.
<<Amore! Eccoti qua!!>> Dissi avvicinandomi a loro.

Ciro
Arrivai nell'androne ed era già pieno di carabinieri e non potevo assolutamente rischiare di tornare su per recuperarla, dovevo solo uscire da sto cazzo di hotel.
<<Ei tu dove vai cosi di fretta?>> Mi disse un carabiniere
<<Fretta? Stavo solo uscendo>> dissi
<<Non puoi uscire, inizia intanto a mostrami un documento>> mi disse
<<E perché dovrei? Sono accusato di qualcosa?>> Risposi prima che una voce familiare si intromise tra noi.
<<Amore! Eccoti qua>> disse una ragazza che quando mi girai a guardarla, non potevo credere ai miei occhi a chi avevo difronte.
<<Lei chi è signorina?>> Chiese
<<La fidanzata!>> Disse quasi mi venne un colpo quando pronunciò quella frase.
<<perché sei qui?>> Dissi con tono dubbioso/interrogativo.
<<Non rispondevi al telefono>> disse lei lanciandomi un occhiata accusatoria, facendomi capire che era lei a chiamare.
<<Quindi è per questo che avevi fretta>> disse guardandomi con un sorrisetto.
<<E certo! Sono le donne che fanno aspettare gli uomini,non il contrario!>>
<<Vabbè adesso dovete andare via da qua, subito>> disse la guardia, ridendo.
<<Agli ordini comandà!>> Disse lei prendendomi sotto braccio.
<<Veramente sono ancora un novellino>> disse lui con tono impacciato, allontanandosi.
<< C'è stato un omicidio, bloccate tutte le uscite!!>> Disse un carabiniere.
<<nu' bòss salvàt ra na' zingàr e
na' pecorà si a' scuorno e' tutta napule>> disse lei ridendo
<<te aggia nu' favorè, m ca' c''èntr Carmine?>> Chiesi
<<Secònd te si nu' fossè ppe isso io rischiàv accussì ppe te?>> Disse mentre uscimmo dall'albergo, giusto in tempo.

Mammà perdona sta vita sbagliata. ~Ciro Ricci & Edoardo Conte~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora