Comm duje anellì cchiu' ca' fratèll

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6 anni dopo luglio 2018
Ciro
In questi anni sono successe davvero tante cose, Gianni e Gemma si sono trasferiti a Udine da lei, mio fratello e Sabrina hanno una bellissima bambina di due anni di nome Sofia, Pirucchio e Marika tra qualche mese si sposano, Totò e Pino hanno investito tutte le loro forze nella palestra uscendo per sempre dal nostro giro. Chiara e Pino erano in attesa del secondo genito che essendo un maschietto avrebbe preso il nome di Marco, mentre la prima di chiamava Vittoria come la loro vicina, inutile dire che il nome lo scelse Pino che si era affezionato a lei come ad una vera nonna, Totò e Emily dopo vari tiri e molla si sono lasciati definitivamente, lei si è trasferita alle Canarie e lui frequenta una della palestra, mentre io e Bianca abbiamo preso casa vicino a Edo e Teresa. Gli affari nonostante tutto procedono bene.
<<Francè posà o' tablèt e mettì o' costumè>>
Fra:"St parlànd cu o' nonno!"
Don Salvatore:"Bèll e' nonnò jate o' mare?"
Maya:"Siì, nonnò jamme o' mar e pecché c''è pure Alicè"
Elena:"E pèrché, e pecché nun vienì ra' nonnà?" Disse divertita
Maya:"E pecché nun possò"
<<Ogg è tuttò nu' pecché>> dissi ridendo
Don Salvatore:"Cìrú comm staì?"
<<Bèn papà voì?
Don Salvatore:" Bèn, Dòv sta o' piccolò?
<<Sòpr cu Biancà o' sta cambiandò, sèntì ci sentimm aropp' quann site ra Pietrò accussì ci salutiàm ok?>>
Elena:"Vabbùò a aropp'"
Francesco:"Papà facimme e' tuffì comm l''àltr volta?"
<<Sòl si te cambì entrò 5 minutì>>

Bianca
Oggi io e Teresa abbiamo convinto Ciro e Edo a venire in spiaggia con tutta la nostra ciurma, Leonardo di 7 anni, Francesco di 6, Maya e Alice di 4

•Flashback•  2014
Casa di Chiara
Chiara:"ragazze che bello vedervi! Entrate"
Bianca:"chiamo amore della zia" dissi prendendola in braccio, ma un un dolore allo stomaco mi spezzò quasi il respiro
Teresa:"che c'è?" Disse prendendo in mano la bambina
Bianca:"oddio devo vomitare" corsi in bagno
Chiara:"cosaaa!? Non sarai"
Teresa:"cazzo, scusa Chià" lascio la piccola Alessia in braccio a Chiara e corse in bagno da me, vomitando anche lei.
Chiara:"no vabbè non sarete mica" non finì la frase
Bianca:"no!"
Teresa:"porca troia" mi disse guardandomi
Chiara:"saranno come sorelle!" Disse ridendo,beata lei che rideva.
Più tardi quel giorno, in palestra da Pino.
Ciro:"ammor e' papà" disse prendono in braccio Francesco
Edo:"Campiòn vienì o' saccò a da' duje pugnì" disse a Leo
Teresa:"ma che dici è ancora piccolo!"
Totò:"Ma cre sta faccià? Paretè duje cadavèr"
Chiara:"sapete chi è incinta!?" Disse ridendo, quella brutta stronza
Ciro:"ciù ciù" disse guardandomi con un sorrisetto.
Edo:"me dispiàc Cìrú toccà e' nuovò a me" disse tutto contento.
Chiara:"è il vincitore è... Entrambi"
Io e Teresa ci guardammo prima di urlare in coro "sorpresaa"
Fine flashback.

e l'ultimo arrivato di uno.
Arrivammo in spiaggia, giusto il tempo di sistemare gli asciugamani, le borse e tutto che i primi drammi si scagliarono su di noi.
Maya:" questo è mio" disse lei strappando dalle mani un giochino a una bambina, facendola piangere.
<<Maya!! Non si strappano le cose dalle mani degli altri!>>
Ciro:"Chiedì scusà!"
Genitore:"non si preoccupi davvero! Sono bambini" disse sorridendoci
Alice:"quello non è tuo!" Disse spingendo la bambina la per terra.
Due bambini si corsero verso Maya e uno dei due la spinse per terra, facendola piangere.
Edo:"Alì! nun te permettèr maje cchiu' chiedì scusà!" Disse lui mentre la portava via per mano, prima di sbiancare all'urlo di Ciro. Era solito fare queste espressioni scioccate ogni qualvolta lo chiamava con quel tono, forse perché in lui riaffioravano dei ricordi che né io, né Teresa potevamo comprendere.
Ciro:"Francè!!" Disse sgranando gli occhi, iniziando a correre verso di lui, Edo lasciò la mano di Alice e corse a dividere i ragazzi.
Francesco:"nisciuno toccà sòrma o' fràtm" disse spingendo il bambino facendolo cadere a terra mettendosi a cavalcioni su di lui, l'altro provò a buttarsi su Francesco ma Leonardo lo tirò dalla maglietta.
Leo:"Fatti e' fatti toij" gli disse
Ciro:"Cà sfaccimm staje facendò!? Oh! Te l''hò ritt nu' saccò e' vote' nun aia' vattere e' altrì bambini" disse prendendolo dalle spalle e dandogli uno schiaffetto sulla nuca.
Francesco:"Iò li picchiò sul ppe difendèr e' altrì" replicò
Edo:"E tu ca' càzz faì? si o' cchiu' grande dovrèst da' o' buòn esempiò" disse strattonandolo.
Genitore:" la finite o no? Ti sei fatto male?" Chiese al figlio
"si" rispose lui
"Ti sta bene, non si picchiano le bambine, chiedi scusa subito"
"scusa" disse il bambino
" A casa forza!"
<<Maya la prossima volta che strappi qualcosa dalle mani di un'altra bambina te le prendi>> dissi
Teresa:"lo stesso vale per te signorina, da quando si spingono gli altri?" disse rivolgendosi ad Alice, entrambe però le sgridammo senza ottenere niente visto che i nostri figli erano completamente succubi di quelle due furbette.
Leo:"nun a' sgridàr mà lei è a' piccolìn e' casa" disse prendendola per mano.
Maya:"Ciccio mi prendi in braccio" disse lei tutta contenta; quando qualcuno la sgridava correva sempre tra le braccia di suo fratello.
Francesco:"t sij fatta malè?" Lei scosse la testa senza dire niente.
"Sìj o respìr mij" disse prendendola in braccio prima di darle un bacio sulla guancia.
Ciro:"si na' capa e' cazzo" disse con tono autoritario verso Francesco, che non tardò a replicare era divertente vederlo discutere con la versione mini di se stesso.
Francesco:"Me ric sempè ca' agg pròteggèr e' mie fratèll quann o' facciò me sgridì semprè" Ciro non rispose, viveva con la costante ansia di non sapere come si stesse formando il suo carattere, gli aveva sempre detto che non poteva alzare le mani verso nessuno, ma quando un giorno tornó da scuola con un livido sulla schiena perché non si era difeso, gli disse che poteva farlo solo se veniva picchiato ancora, o se vedeva qualche bambino più grande che se la prendeva con qualcuno di più piccolo, o con una femminuccia solo che quando lo faceva davanti a lui, non vedeva un bambino di sei anni fare a botte ma un aspirante camorrista.
<<Dai non è successo niente>> dissi dandogli un bacio sulla fronte.
Francesco:"Mà agg sbagliatò?" Disse lui mortificato
<<No, hai fatto bene>> dissi
Teresa:"mamma ha portato il pallone andate a giocare" disse lei tirandolo fuori dalla busta, entrambi corsero a giocare come se nulla fosse.
<<Non mi guardare così, ha ragione e lo sai>> gli dissi mentre lui mi guardava con uno sguardo accusatorio
<<Amore i bambini si picchiano è normale, lui sa quando deve alzare le mani e quando no>> dissi, lui si passò una mano tra i capelli.
Ciro:"m faretè ascí pazz, Fràncè vienì ca' "lui si avvicinò
"Dòp òffrì o' gelatò a tuttì vabbùò?" Gli disse lasciandogli 20€
Francesco:"Non o' fàrò cchiu' papà" disse lui abbassando la testa
Ciro:"Sòn io ca' agg sbagliàt e sul ca' nun me piacè vedèrt fa' a botte" gli disse prima di abbracciarlo.
"M và a pazzià"  disse per poi venirmi a dare un bacio prendendomi dai fianchi, mi chiese l'accesso con la lingua che non rifiutai, anzi ricambiai il suo bacio con passione, dopo qualche minuti si staccò.
Edo:"e' cos aie paurà Cìrú?"
Ciro:"Ch finiscàn o' penitenziariò"
Teresa:"è stato così brutto"?
Ciro:"ppe me si, agg vistò e' mondiàl ra aret e' sbarrè" disse ridendo

Mammà perdona sta vita sbagliata. ~Ciro Ricci & Edoardo Conte~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora